
Grongo in umido, un secondo saporito di pesce

Ricetta grongo in umido, un secondo di pesce ricco di gusto
La ricetta del grongo in umido è un secondo piatto saporito che valorizza un pesce spesso dimenticato, ma sorprendente per consistenza e gusto. Il grongo è simile all’anguilla, con una carne soda e compatta, perfetta per le cotture lente. Il suo sapore deciso si sposa bene con pomodoro, aglio e prezzemolo, per un risultato intenso e molto mediterraneo. Non è un pesce che troviamo ovunque, ma se hai la fortuna di reperirlo fresco, vale davvero la pena provarlo.
Il grongo in umido è un piatto che sa di casa, di tradizione marinara e di cucine familiari. È ideale da servire con fette di pane tostato o con una polentina morbida, per raccogliere tutto il sugo. Cuoce in pentola lentamente, lasciando il tempo agli aromi di amalgamarsi e alla carne di diventare tenera ma ancora soda al taglio. La ricetta del grongo in umido si adatta anche a intolleranti, se si usa un fondo semplice con olio extravergine, aglio e pomodoro senza aggiunte complesse.
La ricetta del grongo in umido è perfetta per una cena diversa dal solito. Economico e nutriente, il grongo è un’alternativa gustosa al pesce più comune.
Oltre al gusto, il grongo ha anche un profilo nutrizionale interessante: contiene proteine nobili e pochi grassi, il che lo rende adatto anche a chi segue una dieta equilibrata. Il consiglio? Fatti pulire bene il grongo in pescheria: la pelle è molto spessa e il sangue può conferire un sapore amaro se non rimosso correttamente. Una volta cotto, però, il risultato ti sorprenderà. È una ricetta semplice, di quelle che sanno di mare vero.
Ricetta grongo in umido
Preparazione grongo in umido
Come si cucina il grongo? Per preparare il grongo in umido dovrete iniziare pulendo per bene il pesce. Con un coltellino affilato rimuovete la pelle, poi partite dal centro e applicate un profondo ed esteso taglio orizzontale, dividendo in due il pesce. A questo punto eliminate la testa, la spina dorsale, le lische e le interiora. Dopo aver pulito il grongo, passatelo sotto l’acqua corrente e tagliatelo in tranci. Ora pelate le cipolle, ricavatene un trito fine e rosolatele in una padella antiaderente con un po’ di olio per un paio di minuti.
Aggiungete il grongo e rosolate anch’esso, poi sfumate a fiamma alta con il vino. Continuate la cottura mettendo i pomodorini (lavati e tagliati in due) e lasciandone qualcuno da parte per la fase finale. Aggiungete anche la polpa di pomodoro, le olive e i capperi. Poi applicate il coperchio (lasciando uno spiraglio) e cuocete per 12-15 minuti, mescolando di tanto in tanto. Infine, aggiustate con un po’ di sale, un po’ di pepe e impiattate completando con il timo e i pomodorini fatti a fettine. Servite e buon appetito.
Ingredienti grongo in umido
- 800 gr. di grongo
- 3 spicchi d’aglio
- 2 cipolle bianche
- 2 dl. di vino bianco secco
- 1 manciata di olive
- 1 cucchiaio di capperi
- 15 pomodori ciliegini
- 3 dl. di salsa di pomodoro
- 2 rametti di timo
- 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- 1 pizzico di sale e di pepe.
Grongo in umido per una cena ricca e leggera
Il grongo in umido è uno splendido esempio di come non sia necessario sfoderare ricette complesse per valorizzare il pesce. E’ infatti un secondo semplice, che si avvale di un condimento leggero ma niente affatto povero. Un piatto alla portata di tutti, principianti compresi. L’unico elemento di difficoltà, se così si può chiamare, riguarda la pulizia del pesce, che è comunque una costante di tutte le ricette ittiche. Ad ogni modo, la ricetta del grongo in umido prevede poche fasi. Si soffrigge la cipolla, si inserisce il pesce, lo si sfuma con il vino e poi si aggiungono i pomodorini e la salsa.
Si prosegue poi con la cottura, che dura all’incirca un quarto d’ora. La fase finale prevede l’aggiunta di timo e pomodorini freschi tagliati a fettine, a mo’ di decorazione.
Il grongo in umido è perfetto per chi vuole garantire a sé e ai propri commensali un secondo che non appesantisca, ma allo stesso tempo sia buono e nutriente. Il piatto è dominato dal rosso e dal verde del timo. E’ anche pienamente digeribile, visto il suo basso apporto calorico e il tipo di cottura impiegata. Il merito di ciò va alle proprietà nutrizionali del pesce, ma anche ad un approccio al condimento prudente, che prevede poco olio.
Come pulire il grongo? Il pesce grongo come si cucina?
Vale la pena approfondire la pulitura del pesce, visto che il protagonista del piatto è proprio il grongo in umido. Il grongo è un pesce giudicato a torto poco pregiato. In realtà può regalare molto a livello gastronomico e nutrizionale. Il suo sapore è delicato ed è valorizzato da importanti note marine. Questo tipo di pesce è paragonato spesso al palombo, che risulta però più costoso. Il grongo è un pesce anguilliforme, dunque impone una certa perizia nella fase di pulitura. Andrebbe infatti spellato completamente, tagliato in due e privato di alcune parti: testa, spina dorsale, lisca e interiora. Poi viene diviso in tranci, in modo da facilitare la cottura e renderla più uniforme.
Il grongo ha parecchi pregi sul piano nutrizionale. In primo luogo è poco calorico, infatti si attesta sulle 70 kcal per 100 grammi. Un record se si considera che comunque non è affatto povero di grassi. La buona notizia è che questi grassi non sono altro che grassi benefici, ossia gli acidi grassi omega tre, che fanno bene al cuore. Il grongo andrebbe apprezzato anche per l’apporto proteico, che lo avvicina più alla carne che agli altri pesci: un etto contiene ben 19 grammi di proteine. Come molte specie ittiche, il grongo apporta buone quantità di fosforo, una sostanza fondamentale per la salute del cervello e le performance mentali (memoria in primis).
Vuoi sapere di più sulle proprietà di questo pesce? Leggi tutti i benefici del grongo.
Un condimento semplice che valorizza il piatto
Uno dei punti di forza del grongo in umido è proprio il condimento, che lo valorizza senza appesantire. Di base è formato solo da un leggero soffritto di cipolle, da pomodorini e dalla salsa di pomodoro. Questi ingredienti aggiungono colore, sapore e principi nutrizionali davvero importanti. Il pomodoro è uno degli ortaggi (in realtà è un frutto) più salutari in assoluto, in quanto propone un apporto bilanciato tra vitamine, sali minerali e antiossidanti, che aiutano a prevenire il cancro. Le cipolle, inoltre, conservano quasi tutta l’abbondanza di sali minerali, come lo zinco e il calcio. Il grongo in umido è ulteriormente valorizzato dal timo nella fase decorativa al momento di impiattare.
Il timo è un’erba aromatica dalle grandi potenzialità nutrizionali, a tal punto da svolgere un ruolo nella medicina naturale. Svolge un ruolo anche in ambito gastronomico, in quanto apporta un sentore molto particolare, che ricorda il limone. Tutto ciò al netto delle tante varianti di timo, che possono differire molto dal punto di vista aromatico. L’ultima aggiunta vede come protagonisti dei pomodorini freschi fatti a fettine e posti a mo’ di guarnizione. Come cucinare il grongo? Ottimo anche il grongo fritto, il grongo al forno o il Caldillo de congrio, un secondo dal sapore complesso
Grongo, un pesce dalle eccellenti proprietà nutrizionali
Il grongo è un pesce che spesso passa inosservato, ma ha molto da offrire sia dal punto di vista nutrizionale che in cucina. Appartiene alla famiglia dei Congridi e vive nei fondali rocciosi del Mediterraneo e dell’Atlantico. Viene spesso confuso con l’anguilla, ma si distingue per la sua carne più soda, perfetta per cotture lunghe e ricche di sapore. Quello che molti ignorano è che il grongo ha proprietà nutrizionali davvero interessanti: è ricco di proteine, contiene pochi grassi ed è una buona fonte di vitamine e sali minerali.
In particolare, il grongo apporta vitamine del gruppo B e una discreta quantità di vitamina D, importante per l’assorbimento del calcio. È una fonte di fosforo e potassio, che contribuiscono al buon funzionamento del sistema nervoso e muscolare. Inoltre, grazie al basso contenuto lipidico, può essere incluso anche in una dieta leggera e controllata. Se ben cucinato, offre un gusto deciso e una consistenza compatta che lo rende molto versatile. Non è tra i pesci più noti, ma potrebbe essere una scoperta piacevole da portare in tavola.
Grazie al suo profilo nutrizionale, il grongo è perfetto per chi cerca proteine nobili senza eccessi di grassi. Ideale per zuppe, umidi e secondi leggeri.
Non sai come cucinarlo? Ti consiglio di leggere anche la ricetta del grongo in umido, semplice ma molto gustosa. La sua carne compatta tiene bene la cottura e assorbe i sapori del condimento, diventando tenera e saporita. Insomma, il grongo è un pesce economico, nutriente e sorprendente: vale la pena dargli una possibilità.
Quali sono le proprietà nutrizionali del grongo?
Il grongo è un pesce capace di contribuire in maniera notevole ad una dieta equilibrata, nutriente al punto giusto e persino capace di soddisfare il palato. Il grongo, infatti, è considerato un pesce “povero”, le cui carni hanno un valore commerciale molto basso.
Ci sono altre specie ittiche strettamente imparentate col grongo stesso, come per esempio le anguille che sono molto più apprezzate. In effetti il grongo assume le sembianze di una strana anguilla, che si distingue per una struttura più massiccia e un muso molto più grande che può superare i due metri di lunghezza. Il grongo ha una lunga pinna dorsale e denti molto aguzzi.
Anche il colore è leggermente diverso in quanto tendente al grigio chiaro. Il pesce grongo è più appetitoso di molte altre specie marine, solo sulla carta più rinomate. In particolare il gusto è abbastanza deciso, ma niente affatto sgradevole al palato.
Per quanto concerne le proprietà nutrizionali, si caratterizza per un apporto calorico molto basso, pari a 70 kcal per 100 grammi. Questo pesce è anche un’incredibile fonte di proteine, in quanto esse compongono il 19% della sua struttura. Una percentuale, questa, che fa invidia a molte tipologie di carne.
Va detto, poi, che tali proteine sono tutte di qualità elevata, ossia facilmente assimilabili dall’organismo. Ha una quantità di grassi pari al 5%, di cui buona parte formata da acidi grassi polinsaturi (omega tre) nonostante non sia un pesce azzurro. Si segnala anche una certa quantità e varietà di sali minerali, su tutti il fosforo.
Le principali caratteristiche di questo prezioso pesce
Il grongo, sotto certi punti di visita, è un pesce strano. Per esempio, assomiglia a un’anguilla ma si comporta quasi come se fosse una murena. Il riferimento è alla tendenza di questo pesce di sostare per lungo tempo nei fondali marini particolarmente fangosi, fino a raggiungere profondità superiori ai 500 metri. Sono singolari anche le dinamiche di riproduzione, il grongo sceglie un compagno e lo mantiene in genere per tutta la vita.
Ad ogni modo il grongo è diffuso un po’ in tutti i mari. Le più elevate concentrazioni di esemplari di questa specie si trovano nell’Oceano Atlantico, o comunque in quelle zone che si caratterizzano per fondali piuttosto profondi. Il grongo prolifera anche in una parte del Mar Nero e nelle zone più centrali del Mar Mediterraneo. La cosa curiosa è che si riproduce soltanto quando sta per morire e in luoghi ben precisi tra Gibilterra e le Isole Azzorre.
Detto questo, e vista anche la sua abbondanza, non è un pesce particolarmente difficile da pescare, anche perché è per ora piuttosto reperibile. Si utilizzano i più svariati metodi di pesca, si va dalle palamiti alle reti a strascico, dalle reti da posta fino ad arrivare alle nasse e ai parangali. Occasionalmente è oggetto anche di pesca sportiva. Il grongo, infine, è reperibile soprattutto se viene pescato di sera o di notte, durante il giorno, infatti, si “riposa” stabilmente sul fondale.
E’ un pesce al quale il poeta Pablo Neruda ha dedicato un ode: “Ode alla zuppa di grongo”.
Come cucinare il grongo? Idee e consigli utili in cucina
Ti sei mai chiesto come cucinare il grongo? Nonostante sia poco utilizzato rispetto ad altri pesci, è molto più semplice da preparare di quanto sembri. Il grongo non richiede tecniche particolari: si comporta come un pesce medio-grande, con carne soda ma morbida al punto giusto. È perfetto per zuppe, grigliate, umidi e persino sughi per la pasta. In questo articolo trovi tanti spunti e link utili per esplorare tutte le sue potenzialità in cucina.
Un’ottima preparazione è la zuppa di pesce mista, dove il grongo si unisce a mitili e altri pesci per un piatto ricco e profumato. Il grongo è ideale per la zuppa perché la sua carne resta morbida e gustosa anche dopo una lunga cottura. Altre ricette consigliate? Prova il grongo fritto, leggero e croccante grazie alla panatura di mais.
Per grigliate e bolliture, scegli esemplari giovani: hanno carni più tenere e meno lische. Il grongo sorprende anche come base per sughi di pesce.
Oltre alle classiche zuppe e brodetti, il grongo è ottimo nel caciucco e nella burrida ligure, dove accompagna sughi saporiti e preparazioni più ricche. La cottura alla griglia esalta la sua consistenza, ma richiede attenzione per via delle numerose lische. Per questo non è indicato nei menù per bambini. Se vuoi stupire i tuoi ospiti, puoi usarlo anche in un ragù di mare per condire gli spaghetti: sapore intenso e consistenza perfetta. Insomma, il grongo è un pesce economico e versatile che merita un posto nella tua cucina.
Ricette secondi di pesce ne abbiamo? Certo che si!
TI POTREBBE INTERESSARE

Filetto di salmone con burro allo zafferano: un...
Un focus sul salmone Vale la pena parlare del salmone, che è il vero protagonista di questa ricetta. Il filetto di salmone non necessita di particolari presentazioni, ma solo di qualche...

Pollo al basilico, un secondo leggero e stuzzicante
Il ruolo del basilico in questa ricetta Il basilico esercita in realtà due funzioni: da un lato aromatizza e dall’altro crea - insieme al sughetto della carne - un fondo di cottura speciale, con...

Tartare di tonno con pesto e fragole, una...
Come preparare una tartare sicura? La tartare di tonno con pesto e fragole è squisita ma bisogna andarci piano, ossia è necessario prendere tutti i provvedimenti per renderla sicura, in quanto...
2 commenti su “Grongo in umido, un secondo saporito di pesce”