Anguilla in umido, un secondo perfetto per il Natale
Anguilla in umido: un piatto tradizionale e saporito
L’anguilla in umido è un piatto della cucina italiana, particolarmente apprezzato in alcune regioni come la Toscana, l’Emilia-Romagna e il Veneto. La carne dell’anguilla, ricca e saporita, si presta perfettamente alla cottura lenta in umido, permettendo agli aromi di fondersi in un piatto delizioso e avvolgente.
L’anguilla è un pesce dal sapore deciso e dalla consistenza morbida, apprezzato soprattutto per la sua carne grassa e succulenta. Nonostante la sua lavorazione richieda un po’ di attenzione, è un ingrediente che può regalare grandi soddisfazioni in cucina. L’anguilla in umido è una ricetta che valorizza il sapore intenso di questo pesce, bilanciato dagli aromi di erbe, pomodoro e vino, in un perfetto equilibrio di sapori.
L’anguilla in umido è spesso associata ai piatti delle feste, specialmente durante il periodo natalizio, ma viene preparata anche in altre occasioni importanti. È una ricetta che appartiene alla tradizione popolare, in cui la cucina semplice e povera valorizzava ingredienti locali e di facile reperibilità.
In regioni come la laguna veneta, l’anguilla è un pesce simbolico legato alle tradizioni culinarie locali. Il metodo di cottura in umido, con il suo lento cuocere, richiama la convivialità e il piacere del cibo che si condivide in famiglia, rendendo l’anguilla in umido un piatto non solo gustoso, ma anche ricco di storia e significato.
L’anguilla in umido si accompagna spesso a contorni rustici come la polenta o il pane tostato, che servono a raccogliere il sugo saporito e arricchiscono il piatto. La polenta, in particolare, è un abbinamento classico nelle zone del nord Italia, dove il piatto ha origini più forti. Questo tipo di accompagnamento crea un piatto completo e soddisfacente, ideale per le fredde giornate invernali.
Ricetta anguilla in umido
Preparazione anguilla in umido
- Per la preparazione dell’anguilla in umido iniziate sfilettando l’anguilla, poi rimuovete la pelle e fatela a pezzi.
- Cospargete di farina di riso i pezzi di anguilla, salateli leggermente e friggeteli in olio ben caldo.
- Infine adagiate l’anguilla sulla carta assorbente affinché si asciughi.
- Dopo averlo lavato e scolato, spezzettate per bene il basilico.
- Poi lavate il prezzemolo e ricavatene un trito.
- Ora pelate la cipolla, fatela a julienne e imbionditela in una padella con uno strato d’olio extravergine di oliva, un po’ di alloro e di peperoncino.
- Poi versate nella pentola la polpa di pomodoro, il basilico e fate cuocere per 15 minuti a fiamma moderata.
- Regolate di sale e unite anche l’anguilla fritta.
- Proseguite la cottura per circa 20 minuti, fino a quando l’anguilla non sarà completamente cotta.
- A questo punto impiattate, date una sventagliata di prezzemolo e servite accompagnando con del buon pane tostato.
Ingredienti anguilla in umido
- 1
- 2 kg. di anguilla
- 100 gr. di cipolle bianche
- 400 gr. di salsa di pomodoro
- 1 foglia di alloro
- 30 gr. di farina di riso
- 1 mazzetto di basilico
- 1 mazzetto di prezzemolo
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 1 peperoncino piccante
- un pizzico di sale e pepe
- q. b. di olio per friggere
L’anguilla in umido, una doppia cottura per un pesce pregiato
L’anguilla in umido è uno di quei piatti che rievoca il Natale, anche perché viene preparata soprattutto in occasione di questa festività. E’ una piatto tipico veneziano ma che viene oramai cucinato ovunque. Tale ricorrenza è frutto di una tradizione consolidata, che deriva dalla necessità – in passato molto più avvertita rispetto ad oggi – di riservare gli alimenti pregiati per le ricorrenze speciali. In effetti l’anguilla è un alimento pregiato, non solo per il suo costo, ma anche perchè è veramente buona, succulenta e meritevole sotto il profilo nutrizionale. L’anguilla in umido che vi propongo oggi, però, rivisita leggermente la tradizione e suggerisce qualche elemento di novità. Per esempio, la doppia cottura. L’anguilla, dopo averla spellata e sfilettata, viene passata nella farina e fritta.
Successivamente, viene incorporata in un delizioso quanto semplice sugo di pomodoro, preparato su un fondo di cipolla imbiondita. In questo modo l’anguilla assume una consistenza tenera e gradevole al palato. Per l’infarinatura consiglio la farina di riso perchè è senza glutine e vanta un sapore più tenue, che non entra in contrasto con quello dell’anguilla. L’anguilla in umido è il classico piatto che vi permetterà di fare bella figura con i vostri commensali.
Se avete ospiti a casa, e intendete preparare questo piatto, vi consiglio di prestare molta attenzione al servizio. L’anguilla in umido merita un servizio di qualità. Io personalmente uso le stoviglie Brandani, che spiccano per eleganza e creatività. I motivi, infatti, non sono solamente geometrici, ma sono frutto di un approccio al design a trecentosessanta gradi, capace di esprimere un’idea di eleganza, senza per questo risultare pacchiani.
La differenza tra l’anguilla e il capitone
La protagonista di questo piatto per un menù di Natale davvero unico è l’anguilla in umido, a tal proposito vorrei fare qualche precisazione attorno a questo pesce, su cui c’è un po’ di confusione. Il riferimento è in particolar modo al “rapporto” tra anguilla e capitone, che spesso vengono identificati come due specie simili, ma comunque distinte. Ebbene, in realtà anguilla e capitone appartengono alla stessa specie. Molto banalmente, l’anguilla è il maschio e il capitone è la femmina! A parte le dimensioni – il capitone può misurare persino il doppio rispetto all’anguilla – non ci sono grosse differenze a livello organolettico e nutrizionale. Visto che non sappiamo il sesso potremmo chiamarlo anche capitone in umido.
Ad ogni modo, l’anguilla è un pesce pregiato, che spicca per il sapore distintivo e per le importanti proprietà nutrizionali. Certo, è un pesce un po’ grasso, ma tra i grassi annovera tantissimi omega tre, che fanno bene al cuore, al cervello e agli occhi. L’apporto calorico è al di sopra della media, ma non eccessivo: siamo sulle 180 kcal per 100 grammi. Per il resto, l’anguilla è una vera e propria miniera di ferro e fosforo, due sali minerali fondamentali per l’organismo. Significativo è l’apporto di vitamine, e in particolare della vitamina D, che giova al sistema immunitario ed è abbastanza rara in queste quantità.
Dei condimenti semplici, ma dal grande effetto
Uno dei pregi di queste anguille in umido è la semplicità, ovvero la capacità di valorizzare il pesce senza abbondare di ingredienti. Il condimento, infatti, è piuttosto leggero ed è composto da un po’ di salsa di pomodoro cotta sul fondo di cipolla e arricchita da alloro, basilico e una sventagliata di prezzemolo. Insomma, la ricetta emana sentori genuini, che fanno bene al corpo e allo spirito.
In particolare, è il prezzemolo a giocare un ruolo molto importante in questa ricetta. In effetti, è il suo l’aroma che spicca di più. Tra l’altro, la presenza del prezzemolo è giustificata da valori nutrizionali significativi. Si apprezzano, oltre al consueto carico di vitamine e sali minerali, le proprietà diuretiche, digestive e antiossidanti. Ovviamente è bene non esagerare, anche perché agisce in funzione di spezia, che può potenzialmente coprire gli altri sapori.
Come cucinare l’anguilla? Anguilla al sugo, arrosto, fritta, marinata, in padella, anguille al forno e alla brace. A voi la scelta!
Qualche trucco per cucinare al meglio l’anguilla in umido
L’anguilla è un alimento molto complesso, non tanto sul piano organolettico quanto su quello gastronomico. Per questo è bene fornire qualche consiglio per una cottura a regola d’arte dell’anguilla in umido, che consenta di minimizzare i rischi legati ad un’anguilla troppo dura o gommosa.
Il primo consiglio è quello di tagliare l’anguilla in pezzi uniformi, in modo da ottenere una cottura omogenea, evitando che alcune parti risultino secche, altre dure e altre ancora gommose. Prima di procedere è utile scottarla brevemente in acqua bollente, in questo modo si elimina il grasso in eccesso e la si rende più digeribile.
Un altro consiglio riguarda la fase di cottura. Durante questa fase è bene mantenere il tutto a temperatura moderata e aggiungere gradualmente i liquidi caldi per evitare sbalzi termici, ciò favorisce una consistenza morbida. Infine è bene optare per una base aromatica ricca, come cipolla e sedano, che esaltano il sapore dell’anguilla senza coprirlo. Mi raccomando, durante il processo bisogna mescolare delicatamente in modo da non sfaldare l’anguilla.
Cosa bere con l’anguilla in umido
L’anguilla in umido è un piatto popolare ma è comunque dotato di una certa eleganza. In ragione di ciò merita di essere ben accompagnato con degli ottimi vini. A tal proposito ecco qualche consiglio.
Vermentino di Gallura. Un vino bianco, fresco e dal carattere minerale che spicca per le note di frutta matura. In ragione di ciò si sposa alla perfezione con la consistenza morbida e con i sapori intensi dell’anguilla in umido.
Lambrusco di Sorbara. Un vino rosso frizzante e leggero che spicca per la sua effervescenza e per i suggestivi richiami ai frutti rossi. Con l’anguilla in umido compone un abbinamento unico che bilancia sapori lipidici e sapori floreali.
Chardonnay Alto Adige. Un vino bianco ed elegante con una buona persistenza, capace di accompagnare secondi di pesce semplici e complessi. E’ un tipo di vino che dona profondità organolettica ai piatti in virtù delle sue note di mela, nocciola e burro.
Fiano di Avellino. Un vino di grande complessità aromatica con note che spaziano dalla frutta esotica alle erbe aromatiche. E’ vagamente acido ed equilibrato, dunque si configura come un bianco in grado di bilanciare i sapori ricchi dell’anguilla in umido.
FAQ sull’anguilla in umido
A cosa fa bene l’anguilla?
L’anguilla è ricca di nutrienti come proteine, vitamina A, vitamina E e acidi grassi omega tre Questi elementi favoriscono la salute della pelle, del sistema immunitario e cardiovascolare. Inoltre il suo contenuto di minerali, come ferro e fosforo, supporta il benessere delle ossa e la produzione di energia.
Che sapore ha l’anguilla?
L’anguilla ha un sapore ricco e deciso, con una consistenza morbida e burrosa. Il gusto è leggermente dolce e viene valorizzato da note marine intense, dunque si pone come un ingrediente versatile e alquanto pregiato.
L’anguilla fa ingrassare?
L’anguilla è un alimento calorico grazie al suo alto contenuto di grassi sani. Se viene consumata con moderazione può far parte di una dieta equilibrata. Tuttavia è importante considerare le porzioni e i metodi di cottura per evitare l’eccessivo apporto calorico.
Qual è il miglior metodo di cottura per l’anguilla?
Il miglior metodo di cottura per l’anguilla dipende dai gusti. In umido, ossia fatta con pomodoro e aromi, risulta saporita e molto morbida. Anche la grigliatura è apprezzata, poiché ne esalta il sapore intenso e riduce i grassi in eccesso. La cottura al forno è invece la scelta più leggera, ideale per un risultato equilibrato.
Ricette di pesce ne abbiamo? Certo che si!
TI POTREBBE INTERESSARE
La petrafennula, un dolce siciliano per il Natale
Quale miele utilizzare per la petrafennula? Il miele è l’ingrediente più importante della petrafennula, infatti funge da base su cui vengono “innestati” ingredienti e aromi. Il miele va...
Albero di Natale di pasta sfoglia, un antipasto...
Cosa sapere sul formaggio fresco Tra i protagonisti di questo albero di Natale di pasta sfoglia spicca il formaggio fresco. D’altronde questo tipo di formaggio è la soluzione migliore per...
Candela di burro con pane, una deliziosa ricetta...
Come preparare la candela di burro? Guardando la candela di burro potreste pensare a una preparazione estremamente complicata, che richiede una manualità spiccata se non addirittura un...