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Anguilla in umido, un secondo perfetto per il Natale

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Anguilla in umido

L’anguilla in umido, una doppia cottura per un pesce pregiato

L’anguilla in umido è uno di quei piatti che rievoca il Natale, anche perché viene preparata soprattutto in occasione di questa festività. E’ una piatto tipico veneziano ma che viene oramai cucinato ovunque. Tale ricorrenza è frutto di una tradizione consolidata, che deriva dalla necessità – in passato molto più avvertita rispetto ad oggi – di riservare gli alimenti pregiati per le ricorrenze speciali. In effetti l’anguilla è un alimento pregiato, non solo per il suo costo, ma anche perchè è veramente buona, succulenta e meritevole sotto il profilo nutrizionale. L’anguilla in umido che vi propongo oggi, però, rivisita leggermente la tradizione e suggerisce qualche elemento di novità. Per esempio, la doppia cottura. L’anguilla, dopo averla spellata e sfilettata, viene passata nella farina e fritta.

Successivamente, viene incorporata in un delizioso quanto semplice sugo di pomodoro, preparato su un fondo di cipolla imbiondita. In questo modo l’anguilla assume una consistenza tenera e gradevole al palato. Per l’infarinatura consiglio la farina di riso perchè è senza glutine e vanta un sapore più tenue, che non entra in contrasto con quello dell’anguilla. L’anguilla in umido è il classico piatto che vi permetterà di fare bella figura con i vostri commensali. Se avete ospiti a casa, e intendete preparare questo piatto, vi consiglio di prestare molta attenzione al servizio. L’anguilla in umido merita un servizio di qualità. Io personalmente uso le stoviglie Brandani, che spiccano per eleganza e creatività. I motivi, infatti, non sono solamente geometrici, ma sono frutto di un approccio al design a trecentosessanta gradi, capace di esprimere un’idea di eleganza, senza per questo risultare pacchiani.

La differenza tra l’anguilla e il capitone

Capitone e anguilla differenza. La protagonista di questo secondo piatto è l’anguilla in umido, a tal proposito vorrei fare qualche precisazione attorno a questo pesce, su cui c’è un po’ di confusione. Il riferimento è in particolar modo al “rapporto” tra anguilla e capitone, che spesso vengono identificati come due specie simili, ma comunque distinte. Ebbene, in realtà anguilla e capitone appartengono alla stessa specie. Molto banalmente, l’anguilla è il maschio e il capitone è la femmina! A parte le dimensioni – il capitone può misurare persino il doppio rispetto all’anguilla – non ci sono grosse differenze a livello organolettico e nutrizionale. Visto che non sappiamo il sesso potremmo chiamarlo anche Capitone in umido.

Anguilla in umido

Ad ogni modo, l’anguilla è un pesce pregiato, che spicca per il sapore distintivo e per le importanti proprietà nutrizionali. Certo, è un pesce un po’ grasso, ma tra i grassi annovera tantissimi omega tre, che fanno bene al cuore, al cervello e agli occhi. L’apporto calorico è al di sopra della media, ma non eccessivo: siamo sulle 180 kcal per 100 grammi. Per il resto, l’anguilla è una vera e propria miniera di ferro e fosforo, due sali minerali fondamentali per l’organismo. Significativo è l’apporto di vitamine, e in particolare della vitamina D, che giova al sistema immunitario ed è abbastanza rara in queste quantità.

Dei condimenti semplici, ma dal grande effetto

Uno dei pregi di queste anguille in umido è la semplicità, ovvero la capacità di valorizzare il pesce senza abbondare di ingredienti. Il condimento, infatti, è piuttosto leggero ed è composto da un po’ di salsa di pomodoro cotta sul fondo di cipolla e arricchita da alloro, basilico e una sventagliata di prezzemolo. Insomma, la ricetta emana sentori genuini, che fanno bene al corpo e allo spirito.

In particolare, è il prezzemolo a giocare un ruolo molto importante in questa ricetta. In effetti, è il suo l’aroma che spicca di più. Tra l’altro, la presenza del prezzemolo è giustificata da valori nutrizionali significativi. Si apprezzano, oltre al consueto carico di vitamine e sali minerali, le proprietà diuretiche, digestive e antiossidanti. Ovviamente è bene non esagerare, anche perché agisce in funzione di spezia, che può potenzialmente coprire gli altri sapori.

Come cucinare l’anguilla? Anguilla al sugo, arrosto, fritta,  marinata, in padella, anguille al forno e alla brace. A voi la scelta.

Ricetta anguilla in umido:

Ingredienti per 6 persone:

  • 1,2 kg di anguilla,
  • 100 gr. di cipolle bianche,
  • 400 gr. di salsa di pomodoro,
  • 1 foglia di alloro,
  • 30 gr. di farina di riso,
  • 1 mazzetto di basilico,
  • 1 mazzetto di prezzemolo,
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva,
  • 1 peperoncino piccante,
  • un pizzico di sale e pepe,
  • q. b. di olio per friggere.

Preparazione:

Per la preparazione dell’anguilla in umido iniziate sfilettando l’anguilla, poi rimuovete la pelle e fatela a pezzi. Cospargete di farina di riso i pezzi di anguilla, salateli leggermente e una macinata di pepe e friggeteli in olio ben caldo. Infine, adagiate l’anguilla sulla carta assorbente affinché si asciughi. Dopo averlo lavato e scolato, spezzettate per bene il basilico. Poi, lavate il prezzemolo e ricavatene un trito. Ora pelate la cipolla, fatela a julienne e imbionditela in una padella con uno strato di olio extravergine di oliva, un po’ di alloro e di peperoncino.

Poi aggiungete la salsa di pomodoro, il basilico e fate cuocere per 15 minuti a fiamma moderata. Regolate di sale e unite anche l’anguilla fritta. Proseguite la cottura per circa 20 minuti, fino a quando l’anguilla non sarà completamente cotta. A questo punto impiattate, date una sventagliata di prezzemolo e servite accompagnando con del buon pane tostato.

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Contenuto in collaborazione con Brandani Gift Group

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