Spaghetti al nero di seppia, un piatto davvero unico
Pasta al nero di seppie, un primo per stupire
E’ sufficiente dare un’occhiata alla foto per comprendere quanto siano speciali gli spaghetti al nero di seppia con sugo di piselli e pomodoro. Stiamo parlando di un primo piatto di pesce dall’impatto estetico straordinario, che rompe gli schemi e stupisce. Tutto ruota attorno ai colori, che sono un mix tra il nero degli spaghetti e il rosso della salsa. Un contrasto cromatico forte, ma capace di donare personalità al piatto. La ricetta, per quanto bizzarra e fuori dal comune, è in realtà semplice da realizzare. Gli spaghetti neri sono facili da cuocere, non dovete fare altro che seguire le istruzioni in confezione.
Il condimento è, invece, più complicato, in quanto richiede una gestione della cottura molto precisa. Il problema risiede nei tempi di cottura dei pisellini e delle cipolle, che fungono da ingrediente principale e non da semplice supporto. I tempi di cottura di questi due ingredienti sono molto diversi, dunque occorre destreggiarsi utilizzando in modo appropriato il brodo per evitare che gli ingredienti si brucino o assumano un sapore amarognolo.
Ricetta spaghetti al nero di seppia con sugo di piselli e pomodoro:
Preparazione spaghetti al nero di seppia
- Per la preparazione della pasta con il nero delle seppie iniziate sgranando i pisellini e cuocendoli al vapore. Dovrebbe bastare una pentola riempita d’acqua per circa due terzi: non appena l’acqua avrà iniziato a bollire, appoggiate sopra un cesto metallico o una scolapasta e trasferite all’interno i piselli.
- Applicate il coperchio e fate cuocere per due minuti circa. Ora scaldate il brodo e fate a fette sottili la cipolla.
- Poi prendete una padella, versate un po’ di l’olio d’oliva e fate imbiondire la cipolla a fiamma alta.
- Infine, unite due o tre cucchiai di brodo, abbassate la fiamma e fate scaldare per 4 minuti.
- Trascorso questo lasso di tempo, riportate la fiamma a livello alto, unite i pisellini e cuocete per due o tre minuti.
- Mescolate e aggiungete un po’ di brodo, poi abbassate la fiamma, mettete il coperchio e lasciate andare per 10 minuti. All’occorrenza, ovvero se i piselli e la cipolla si stanno asciugando, integrate con un po’ di brodo.
- Unite a questo punto la passata di pomodoro, il sale e lo zucchero. Fare restringere il sugo per circa 15 minuti abbassando la fiamma.
- Intanto lessate la pasta al nero di seppia in abbondante acqua un po’ salata. Prima di scolarla, prelevate un mestolo di acqua di cottura e versatelo nella padella con il sugo.
- Infine, fate saltare la pasta nella padella in modo che si insaporisca e servite.
Ingredienti spaghetti al nero di seppia
- 320 gr. di spaghetti al nero di seppia Felicetti
- 1 cipolla
- 200 gr. di pisellini freschi
- 250 ml. di passata di pomodoro
- un bicchiere di brodo
- 4 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 1 cucchiaino di zucchero
- un pizzico di sale
Le proprietà nutrizionali del nero di seppia
Come si cucina il nero di seppia? Gli spaghetti al nero di seppia sono un piatto unico che si basa essenzialmente su un prodotto ittico. In questo caso il nero di seppia è inserito direttamente nell’impasto, che risulta scuro. Ovviamente, in base al produttore, vi è una quantità variabile di nero di seppia, che rendono la pasta più o meno colorata e saporita. La quantità, però, non scende mai sotto una certa soglia, sicché è utile porre attenzione sulle percentuali impiegate per realizzare l’impasto.
Il nero di seppia colora ed è usato soprattutto per questo motivo. Ma come impatta dal punto di vista organolettico e nutrizionale? Partiamo dal gusto, che è in realtà abbastanza delicato. Al massimo si avverte un sapore un po’ più sapido, che ricorda alla lontana i frutti di mare. Per quanto concerne i nutrienti, in realtà non sono presenti in grandi quantità. Si segnalano comunque buone dosi di aminoacidi e antiossidanti, oltre ad importanti funzioni antibatteriche e antipatogene.
Le insospettabili peculiarità dei pisellini freschi
I protagonisti del condimento della pasta col nero di seppie sono i pisellini freschi. Sulla loro preparazione ho accennato qualcosa, ma vi rimando comunque alla ricetta vera e propria vista la complessità del procedimento. E’ interessante, però, parlare delle loro proprietà nutrizionali, che sono eccellenti e migliori di quanto si possa immaginare.
I pisellini, infatti, sono una vera e propria miniera di sali minerali, Sono ricchi di fosforo (che impatta sulle prestazioni cognitive), di ferro, magnesio e zinco. Sono anche pieni di fibre, dunque esercitano una funzione debolmente lassativa. Non sono privi di vitamine, come dimostra la presenza della vitamina C. Infine, sono privi di grassi e abbastanza ipocalorici: un etto di pisellini freschi apporta solo 52 kcal. I pisellini sono apprezzati per il loro sapore dolce, che si abbina perfettamente con ingredienti tendenzialmente acidi (come il pomodoro) e per la loro marcata digeribilità. Se non trovate gli spaghetti cercate anche le linguine al nero di seppie.
La versione classica della pasta al nero di seppia
Gli spaghetti che vi presento qui non sono gli spaghetti al nero di seppia originali. Nella ricetta di oggi il nero di seppia è integrato nella pasta, mentre nella ricetta classica funge da ingrediente per la preparazione del sugo. Proprio per questo mi soffermo un attimo sulla preparazione della vera pasta al nero di seppia.
Se si esclude la gestione della seppia la ricetta è molto semplice. Si tratta infatti di soffriggere un po’ di aglio e aggiungere due cucchiai di passata di pomodoro o un cucchiaino di concentrato di pomodoro, poi si mescola per bene e si aggiunge il nero di seppia. Quest’ultimo va prima diluito in un po’ di acqua calda, in quanto di norma è molto denso.
Dopo che il sugo si è ben amalgamato e ristretto al punto giusto, si fa saltare la pasta. Il formato più utilizzato per questo tipo di pasta sono le linguine, ma vanno bene anche gli spaghetti più grossi (dal numero 4 in giù). La guarnizione è assente o appena accennata, in quanto il nero di seppia propone note delicate che rischiano di essere coperte dalle spezie.
Come pulire le seppie
Il passaggio più difficile della ricetta classica degli spaghetti al nero di seppia è la pulizia delle seppie stesse. A tal proposito sono necessarie una certa conoscenza delle seppie e un po’ di manualità per pulirle al meglio.
Si parte incidendo il dorso della seppia, poi si prosegue con l’estrazione dell’osso e delle interiora. A questo punto è relativamente facile individuare il sacchetto con l’inchiostro, che va sfilato con delicatezza.
Il sacchetto va poi trasferito in una ciotola e bucato con la punta di un coltello, infine si esercita una pressione con le dita in modo che l’inchiostro fuoriesca del tutto. L’inchiostro così ottenuto, che di base è molto denso e gelatinoso, va diluito in acqua calda prima di essere utilizzato.
Come usare le seppie in cucina
Le seppie sono utili non solo per il loro “inchiostro nero”, ma anche per le loro carni. Questo tipo di pesce può dare vita ad una grande varietà di piatti, oltre ai classici spaghetti al nero di seppia.
Le seppie possono essere cotte in umido con un po’ di salsa di pomodoro, cipolle, aglio e prezzemolo. Inoltre, possono essere svuotate e riempite con un mix di mollica, pomodorini e seppioline passate in padella.
Infine, le seppie possono essere protagoniste di piatti gourmet. Un esempio sono le seppie con asparagi e spuma di robiola, un secondo leggero che all’occorrenza può passare pure per antipasto. In questa ricetta le seppie, marinate in aceto e salsa di soia, si uniscono in un elegante abbraccio con gli asparagi sbollentati e con un mix di panna, olio e robiola.
FAQ sugli spaghetti al nero di seppia
Che cos’è il nero di seppia?
Il nero di seppia è un pigmento scuro che si estrae dalla sacca d’inchiostro delle seppie. Questo inchiostro è utilizzato in cucina per colorare e aromatizzare vari piatti, tra cui la pasta, conferendole un colore nero molto intenso e una marcata nota ittica.
Che vitamine contiene il nero di seppia?
Il nero di seppia contiene molte vitamine, in particolare quelle del gruppo B. Contiene anche una buona quantità di minerali, come ferro, rame e iodio, che contribuiscono al suo valore nutritivo e garantiscono vari benefici per la salute.
Che sapore ha la pasta al nero di seppia?
La pasta al nero di seppia ha un sapore delicato, che esprime note marine e leggermente salate. Nondimeno, il nero di seppia aggiunge complessità alle preparazioni a base di sugo, dando vita a piatti unici e suggestivi.
Come fare la pasta al nero di seppia?
Per preparare la pasta al nero di seppia nella versione più semplice, quella che vi presento qui, basta soffriggere la cipolla con i piselli cotti al vapore, poi si prosegue la cottura nel brodo e si fa saltare la pasta preparata con il nero di seppia. La pasta al nero di seppia classica, invece, si prepara come una normale pasta al pomodoro. L’unica differenza consiste nell’aggiunta nel sugo del nero di seppia diluito in acqua calda.
Quante calorie ha la pasta al nero di seppia?
La pasta al nero di seppia classica, quella che integra il nero di seppia al sugo, apporta le stesse calorie di un normale piatto di pesce (500-600 kcal). Invece, la pasta al nero di seppia che vi presento oggi si caratterizza per l’impiego di questo ingrediente nell’impasto della pasta stessa e apporta circa 400 kcal.
Ricette con seppie ne abbiamo? Certo che si!
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