Piselli

I piselli: una fonte di gusto e nutrienti
I piselli sono tra i più antichi ortaggi esistenti, in quanto vengono coltivati in maniera massiccia fin dal neolitico. Necessitano di terreni particolarmente ricchi di fosforo e potassio, nonché di abbondanti irrigazioni. La pianta è di tipo annuale, dunque segue il ritmo semina-raccolta, piuttosto che una circoscritta stagionalità. In Europa la coltura è meccanizzata ed è finalizzata soprattutto alla produzione di piselli da surgelazione.
I piselli, pur facendo parte delle tradizioni culinarie italiane, sono ortaggi sottovalutati e poco apprezzati nonostante le loro proprietà. Infatti possono offrire molto non solo in termini di gusto, ma anche sotto il profilo nutrizionale. Il riferimento è in particolare alla straordinaria ricchezza di sali minerali. I piselli contengono concentrazioni elevate di ferro, magnesio, zinco, potassio, fosforo e calcio. Contengono anche tantissima vitamina A.
Piselli: dolcezza e freschezza in ogni piatto
I piselli sono un ingrediente versatile e prezioso, capace di arricchire ogni ricetta con la loro dolcezza naturale e il loro colore vivace. Grazie al loro sapore delicato, si abbinano facilmente a moltissimi ingredienti, dai cereali alle carni, dai formaggi alle spezie, rendendo ogni piatto equilibrato e piacevole.
Utilizzati freschi, surgelati o in conserva, i piselli conservano sempre la loro bontà e versatilità. Freschi, sono ideali per preparazioni primaverili leggere, mentre quelli surgelati o in conserva sono perfetti per arricchire piatti tutto l’anno. Nel risotto, i piselli portano una nota dolce e una consistenza che si sposa perfettamente con la cremosità del riso e la sapidità degli altri ingredienti.
Un piccolo trucco: per mantenere il loro colore verde brillante, è sufficiente cuocerli per pochi minuti e passarli subito in acqua ghiacciata. In questo modo, non solo resteranno belli da vedere, ma conserveranno tutto il loro sapore fresco e genuino. I piselli non sono solo un ingrediente, ma un elemento che porta vitalità e dolcezza in ogni piatto!
Le più famose varietà di piselli
Essendo una coltura con migliaia di anni alle spalle, si caratterizza per un numero di varietà estremamente elevato. Qui di seguito troverete le varietà più famose.
- Piccolo provenzale. Varietà precoce, si caratterizza per semi molto piccoli ma dal gusto deciso.
- Express. Varietà semirampicante e poco incline alla surgelazione. Resiste ottimamente alle elevate temperature ed i semi sono di media grandezza.
- Rondo. Varietà da orto che si presta al consumo immediato. I semi sono piccoli, ma molto dolci.
- Bamby. Variante rampicante, si caratterizza per il grande baccello e per i semi di notevoli dimensioni. Questa varietà si presta sia alla surgelazione che al consumo immediato.
- Gigante svizzera. E’ una delle varietà più grandi in assoluto. I semi sono molto teneri e mediamente dolci. Questo tipo di piselli si prestano alla surgelazione e resistono ottimamente alle elevate temperature.
Come utilizzare i piselli in cucina: idee e consigli
I piselli, con la loro dolcezza naturale e il colore brillante, sono un ingrediente estremamente versatile in cucina. Possono essere protagonisti di piatti semplici e leggeri o arricchire preparazioni più elaborate. Ecco alcune idee e consigli per sfruttarli al meglio:
1. Nei primi piatti
- Risotti: Come nel risotto con lonza e zafferano, i piselli sono perfetti per donare dolcezza e una piacevole consistenza. Si abbinano anche a pancetta, gamberi o formaggi freschi.
- Pasta: Aggiungili a sughi con panna, pomodoro o formaggi per un tocco di freschezza. Provali in una pasta primavera con zucchine, carote e una spolverata di menta fresca.
- Vellutate: I piselli sono ideali per preparare una crema morbida e saporita, da servire calda con crostini o fredda come antipasto.
2. Nei secondi piatti
- Contorni: I piselli, saltati con cipolla e burro, sono un contorno ideale. Si abbinano bene a carni bianche come pollo o tacchino e a piatti di pesce.
- Polpette e frittate: Incorporali direttamente nell’impasto delle polpette o usali per arricchire una frittata di uova e formaggio.
- Spezzatini: Aggiungili negli stufati di carne per un tocco dolce che bilancia il sapore deciso delle proteine.
3. Negli antipasti
- Purè di piselli: Una crema liscia e profumata può essere servita su crostini, accompagnata da un formaggio fresco o da una nota speziata come la paprika.
- Insalate: Usali nelle insalate di cereali come farro, riso o quinoa per aggiungere colore e un sapore dolce.
4. Nei piatti creativi
- Pesto di piselli: Frullali con olio extravergine di oliva, basilico, pinoli e parmigiano per ottenere un pesto cremoso e alternativo.
- In ripieni: Aggiungili nei ripieni di torte salate o ravioli, mescolati con ricotta o formaggi stagionati.
- Piatti etnici: I piselli si prestano bene per curry, riso alla cantonese o piatti indiani come il samosa.
I piselli possono essere usati anche per degli spezzatini di carne davvero deliziosi, come lo spezzatino di viletto con i piselli, una ricetta facile che regala i sapori più tradizionali della cucina italiana.
Non mancano, però, usi un po’ più particolari, come l’impiego nelle insalate, nelle torte salate o nelle paste fredde. I piselli, in ogni caso, possono essere definiti come alimenti versatili. Qui di seguito trovate un’abbondante selezione di ricette che valorizzano i piselli, avete solo l’imbarazzo della scelta!
Curiosità sui piselli
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I piselli sono tra le colture più antiche al mondo. I primi semi risalgono a più di 8.000 anni fa e sono stati ritrovati in scavi archeologici tra Medio Oriente e Mediterraneo. In origine si consumavano secchi, come i legumi da zuppa, perché era più facile conservarli. L’uso dei piselli freschi come li conosciamo oggi è una conquista “moderna”, diffusa solo dal Rinascimento in poi, grazie agli orti nobiliari italiani e francesi.
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Il monaco austriaco Gregor Mendel, considerato il padre della genetica, condusse i suoi celebri esperimenti proprio sui piselli. Studiò come si trasmettevano da una generazione all’altra i caratteri visibili, come il colore del fiore o la forma del seme. Lo scelse perché cresceva in fretta, era facile da impollinare manualmente e mostrava caratteristiche molto chiare. I piselli hanno quindi un posto d’onore anche nella storia della scienza.
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Il nome “pisello” ha una storia linguistica affascinante. Deriva dal latino pisum, ma ha radici ancora più antiche nel greco pison. In epoca medievale si parlava di “pisoni” e solo più tardi il termine si è trasformato in “piselli”. In alcune regioni italiane si usa ancora oggi il termine dialettale “bisi”, come in Veneto, dove la coltura del pisello ha un valore anche culturale.
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Una cosa curiosa dei piselli freschi è che perdono dolcezza molto rapidamente. Appena raccolti, sono pieni di zuccheri naturali, ma questi iniziano a trasformarsi in amido già poche ore dopo. Per questo motivo è importante cucinarli o conservarli subito: i piselli appena colti e sgranati, magari direttamente dall’orto, sono di gran lunga più buoni e profumati rispetto a quelli lasciati giorni nel cassetto del frigo.
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In Italia esistono sagre e feste dedicate al pisello, soprattutto tra aprile e maggio. Una delle più famose è quella del Bisi di Lumignano, in provincia di Vicenza. Qui si coltiva una varietà locale tenerissima e molto dolce, raccolta a mano e ancora oggi venduta in ceste intrecciate. Durante la sagra si preparano piatti tipici come risi e bisi, spezzatini con i piselli e tortini rustici. È un modo per celebrare non solo il gusto, ma anche il legame profondo tra questo legume e il territorio.