Maiale affumicato con cavoletti, un secondo con i fiocchi
Maiale affumicato con cavoletti per un Thanksgiving Day agrodolce
Il maiale affumicato con cavoletti, mirtilli e mela verde è un’idea da prendere in considerazione, se cercate un secondo dal sapore non banale, che valorizzi la carne e allo stesso tempo proponga un approccio alternativo. Io lo consiglio in particolare per il Giorno del Ringraziamento, festività americana molto conosciuta anche in Europa. Nell’immaginario collettivo, ma anche nella realtà, il pranzo del Thanksgiving Day vede come protagonista il tacchino. Ciò non toglie, però, che anche altre carni possano giocare un ruolo importante. E’ il caso del maiale affumicato con cavoletti, mirtilli e mela verde.
Come sicuramente avrete già intuito, si tratta di un secondo agrodolce. La presenza della frutta non lascia dubbi in merito. Nello specifico, essa funge da letto e allo stesso tempo da contorno. Di questa particolarità parlerò in un prossimo paragrafo. In questo vorrei soffermarmi sulla cottura del maiale affumicato, anch’essa pensata in una prospettiva agrodolce. Infatti, la carne viene prima brevemente rosolata, poi integrata con il succo di arancia, che forma – anche grazie ai liquidi presenti nella carne – una deliziosa salsina agrodolce. Essendo già affumicata, la carne non richiede comunque una cottura prolungata.
Ricetta maiale affumicato
Preparazione maiale affumicato
- Per la preparazione del maiale affumicato iniziate lavando con cura i cavoletti.
- Lavate anche la mela, poi eliminate il torsolo, i semi e tagliate la polpa a dadini.
- Infine lavate i mirtilli.
- Ora prendete una teglia da forno e distribuite uniformemente i cavoletti, i mirtilli, la mela a cubetti e il timo.
- Condite con poco olio d’oliva, con l’aceto di mele, un po’ di sale e di pepe.
- Poi mescolate con cura e cuocete al forno a 180 gradi per 20 minuti.
- Intanto riscaldate due cucchiai d’olio in una padella e rosolateci il carrè di maiale.
- Girate le fettine ogni tanto e proseguite fino a quando la carne non sarà leggermente dorata.
- A metà cottura inserite il succo di arancia, in modo da formare un fondo abbastanza cremoso.
- Per concludere ponete su ciascun piatto un letto di cavoletti, mirtilli e mele, sul quale adagerete la carne.
- Servite il piatto caldo e buon appetito.
Ingredienti maiale affumicato
- 4 fette di carrè di maiale affumicato senza osso
- succo di 2 arance
- 250 gr. di cavoletti di Bruxelles
- 10 ml. di aceto di mele
- 80 gr. di mirtilli
- 1 mela verde
- 1 rametto di timo
- 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- q. b. di sale
- q. b. di pepe
Un contorno davvero particolare
Una delle particolarità di questo maiale affumicato con cavoletti consiste nell’impiego interessante che si fa della frutta. Essa, come ho già accennato, funge sia da contorno che da letto. L’impiattamento, infatti, impone che prima venga adagiata la frutta e solo successivamente la carne. Tale letto-contorno, se così possiamo chiamarlo, è valorizzato anche dalla presenza dei cavoletti di Bruxelles, che aggiungono corpo e sapidità al piatto. Ad ogni modo, questa soluzione è in grado realmente di valorizzare la carne. Di base, infatti, il sapore della carne di maiale si presta agli approcci agrodolci. Da questo punto di vista, la scelta di far “coesistere” mele e mirtilli non fa altro che aggiungere note spiccatamente dolci e acidule.
Realizzare il letto-contorno è molto semplice. Non si deve fare altro che sistemare gli ingredienti in una teglia da forno, dopo averli sbucciati e tagliati, condire il tutto con olio, aceto di mele, sale e amalgamare per bene prima di infornare. Dopo venti minuti avrete il perfetto contorno per il vostro maiale affumicato. Siamo di fronte ad una soluzione veloce, ma capace di offrire molto sul piano organolettico.
La cottura del maiale affumicato richiede attenzione perché è facile seccarlo o renderlo stopposo. La temperatura ideale è di 160-170 gradi, con cottura lenta per almeno due ore. È importante coprire la teglia nella prima parte della cottura per trattenere l’umidità e scoprirlo solo verso la fine, così da ottenere una superficie croccante e una carne morbida e succulenta.
Tutta la bontà dei cavoletti di Bruxelles
In questo maiale affumicato, come tra l’altro suggerisce il nome, un ruolo importante è giocato dai cavoletti di Bruxelles. Come già accennato, formano il contorno e il letto per la carne affumicata di maiale. La loro presenza è giustificata dal gusto, ma anche dalla capacità di valorizzare gli altri ingredienti. Di base, i cavoletti dovrebbero essere sapidi, in quanto ortaggi. Allo stesso tempo, però, vantano un sapore delicato, che si sposa alla perfezione con gli ingredienti dolci. Il contrasto che si va a formare, quindi, è interessante, gradevole al palato e niente affatto eccessivo.
La presenza dei cavoletti, poi, è giustificata dal loro valore nutrizionale, che è incredibilmente elevato. Il riferimento è alla concentrazione di vitamine e sali minerali, ovvero alle vitamine A, K, B, nonché al potassio, fosforo e calcio. I cavoletti sono anche estremamente ricchi di fibre e antiossidanti, sostanze fondamentali per l’organismo in quanto supportano i meccanismi di rigenerazione cellulare, contrastano gli effetti dei radicali liberi e agiscono in funzione anticancro. L’apporto calorico, infine, è molto basso, pari a 37 kcal per 100 grammi. In generale, i cavoletti di Bruxelles presentano caratteristiche simili ai cavoli “normali”.
Il ruolo dei mirtilli nel maiale affumicato con cavoletti
Il maiale affumicato con cavoletti che vi presento qui vanta anche il contributo dei mirtilli, che formano, insieme a tanti altri ingredienti, il “letto” su cui si cuoce il maiale. I mirtilli apportano una dolcezza fruttata e un aroma acidulo che bilancia la sapidità e la grassezza della carne. Durante la cottura i mirtilli rilasciano un succo scuro e denso, che si mescola con i succhi del maiale e con il fondo di cottura, trasformandosi in una salsa naturale, densa e profumata.
I mirtilli disegnano un equilibrio organolettico eccellente. La loro acidità bilancia la parte grassa del maiale, rendendolo più digeribile e piacevole al palato. Allo stesso tempo, il loro colore intenso contribuisce a donare un aspetto elegante e scenografico al piatto, con sfumature violacee che risaltano accanto al verde dei cavoletti di Bruxelles.
I mirtilli, inoltre, hanno un ruolo funzionale, infatti la loro componente zuccherina favorisce la caramellizzazione esterna del maiale, creando una superficie lucida e leggermente croccante. Si può optare per i mirtilli freschi, che sono più profumati e aciduli, oppure per quelli surgelati, che mantengono comunque la giusta intensità. Chi ama i contrasti più marcati può aggiungere un cucchiaio di sciroppo di mirtilli o di aceto balsamico a fine cottura, in questo modo si ottiene una salsa più vellutata e complessa.
Negli Stati Uniti la cucina è un incontro di culture, sapori e tradizioni. Ogni Stato ha le sue specialità: dal barbecue texano alle costolette glassate del Kansas, dai burger gourmet californiani ai piatti creoli della Louisiana. Si consumano molte carni affumicate, verdure grigliate, salse speziate e dessert iconici come la cheesecake o la pumpkin pie, simboli di una cultura gastronomica conviviale e creativa.
Gli aromi di questa ricetta
A dire il vero, la ricetta del maiale affumicato con cavoletti chiama in causa un solo aroma: il timo. Anch’esso, al pari dei mirtilli, contribuisce a formare la base di cottura. Il timo agisce come elemento di raccordo tra la dolcezza dei frutti e la potenza affumicata del maiale. Inoltre emana un aroma resinoso e leggermente balsamico, che accentua il carattere rustico del piatto senza renderlo eccessivo.
In fase di preparazione è bene usare il timo fresco, disponendolo in rametti direttamente sul fondo della teglia. Durante la cottura il timo rilascia gradualmente i suoi oli essenziali, profumando la carne e i cavoletti. Nondimeno contrasta l’odore forte del maiale e dona una sensazione di pulizia al palato, lasciando una scia erbacea che si fonde perfettamente con la componente fruttata dei mirtilli.
Per chi desidera un tocco più complesso vi consiglio l’aggiunta di una punta di rosmarino o di pepe nero in grani. Il timo, però, resta la scelta più equilibrata. In alcune varianti americane di questa ricetta si abbina anche una grattugiata di scorza d’arancia, che condivide con il timo quella freschezza agrumata capace di alleggerire la componente lipidica del piatto.
FAQ sul maiale affumicato con cavoletti
Quali mirtilli usare per il maiale affumicato?
I mirtilli freschi sono ideali per il maiale affumicato grazie al loro equilibrio tra dolcezza e acidità, ma quelli surgelati vanno bene se ben scolati. Evitate i mirtilli secchi in quanto sono troppo zuccherini. I mirtilli freschi rilasciano più succo e aiutano a creare una salsa naturale durante la cottura.
Si può sostituire il timo con un’altra erba aromatica?
Si, il rosmarino o la salvia sono delle buone alternative, ma sono da usare in quantità minore perché hanno un profumo più intenso. Anche la maggiorana funziona bene, donando un tocco dolce e floreale al piatto senza coprire il gusto dei mirtilli.
Come ottenere una salsa più densa con i mirtilli?
Per ottenere una salsa più densa basta filtrare il fondo di cottura e ridurlo in padella con un cucchiaino di miele o di aceto balsamico, fino a quando si raggiunge una consistenza sciropposa. Si può aggiungere anche un pizzico di fecola di patate sciolta in poca acqua.
Quali contorni si abbinano meglio al maiale affumicato con cavoletti e mirtilli?
I contorni ottimi con il maiale affumicato con cavoletti sono il purè di patate, la polenta o le verdure al forno. Anche un’insalata di mele e noci si sposa perfettamente, in quanto riprende la dolcezza fruttata e aggiunge una piacevole croccantezza.
Quante calorie ha una porzione di maiale affumicato con mirtilli?
Una porzione media da 200 grammi apporta circa 450-500 calorie. È un piatto completo e con un buon equilibrio tra proteine e carboidrati, inoltre la presenza dei mirtilli contribuisce ad apportare fibre e antiossidanti.
Ricette con cavoletti ne abbiamo? Certo che si!
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