Blinis con salmone, un antipastino di classe
Blinis con salmone, un delicato mix di ingredienti
Il blinis con salmone e panna acida è un antipasto della gastronomia russa dove sono più conosciuti come blini o bliny. Rappresenta una variante del blinis “normale”, che a dire il vero è famoso anche oltre i confini della Russia. Si tratta di una focaccina salata molto gustosa e morbida, realizzata con farina, latte e uova. L’impasto è in realtà una pastella, che viene cotta direttamente in padella. Il blinis viene farcito a piacere, in modo che possa fungere da snack. In questo caso propongo un accompagnamento molto elegante, fatto con il salmone e la panna acida.
Realizzare il blinis con salmone, se non è esattamente un gioco da ragazzi, poco ci manca. Si tratta infatti di unire le farine setacciate ai tuorli, al latte riscaldato e all’albume montato. L’impasto che, come ho già detto, è in realtà una pastella molto morbida, va poi coperto con una pellicola trasparente e fatto riposare in frigo per circa un’ora. La cottura è piuttosto banale, in quanto consiste in un passaggio in padella dalla durata di un paio di minuti. Ovviamente ricordatevi di girare i blinis a metà cottura. Per questa ricetta propongo un mix di farine senza glutine e grano saraceno, una soluzione per i celiaci e per gli intolleranti al glutine. Nessuno, però, vi vieta di utilizzare la farina classica.
Ricetta per blinis con salmone. Due tipi di preparazione
Preparazione blinis con salmone
- Per la preparazione del blinis al grano saraceno lavorate le uova con la farina, il latte, lo yogurt, sale e pepe.
- Passate tutto al colino, versate in un sifone, caricate con il gas e conservate in frigorifero.
- Sifonate il composto di grano saraceno in una padella antiaderente e cuocete per un minuto per lato formando i blinis.
- Quando sulla superficie del blinis si formano delle bolle, rivoltatelo e controllatene la cottura.
- Per la preparazione del blinis con salmone e panna acida iniziate facendo riscaldare il latte e sciogliendo il lievito.
- Poi setacciate le farine che avete a disposizione, aggiungete il latte con il lievito, i tuorli, un po’ di sale e un po’ di pepe.
- Infine applicate una pellicola trasparente e fate riposare per 60 minuti in frigo.
- Trascorso questo lasso di tempo incorporate gli albumi montati a neve nella pastella che avete preparato.
- Poi versate il composto gradualmente in una padella antiaderente unta di burro e cuocete per circa un minuto.
- Ora girate e cuocete ancora per un altro minuto. I blinis “classici” sono pronti!
- Infine mescolate la panna acida insieme all’erba cipollina tagliata in modo molto sottile. Intanto fate a spicchi i cetriolini.
- Concludete adagiando i blinis sui piatti di portata, poi posizionate sopra il salmone affumicato tagliato a fette e accompagnate il tutto con la panna acida, un po’ di caviale, delle fettine di limone, i cetriolini e un po’ di erba cipollina.
Blinis di grano saraceno:
- 2 uova,
- 180 gr. di farina di grano saraceno,
- 100 ml di latte intero consentito,
- 100 gr. di yogurt greco consentito,
- un pizzico di sale e pepe
Blinis salmone e panna acida:
- 150 gr. di mix di farina senza glutine per pane,
- 50 gr. di farina di grano saraceno,
- 2 uova,
- 2 dl. di latte intero consentito,
- 10 gr. di lievito di birra,
- 300 gr. di salmone affumicato,
- 100 gr. di panna acida,
- 80 gr. di cetriolini sott’aceto,
- 1 mazzetto di erba cipollina,
- 1 limone,
- q. b. di caviale,
- 20 gr. di burro chiarificato,
- un pizzico di sale e pepe
Tutti i pregi della farina di grano saraceno
La protagonista di questa ricetta del blinis al salmone, che è una variante di quello tradizionale, è il grano saraceno. Sebbene sia presente in dosi minori, rispetto alle altre farine presenti nella lista degli ingredienti, è responsabile in toto (o quasi) del sapore di queste deliziose focaccine. Il grano saraceno, d’altronde, ha un gusto forte e inconfondibile. La caratteristica principale del grano saraceno è la totale assenza di glutine, il ché lo rende compatibile con i regimi dietetici dei celiaci e degli intolleranti al glutine.

Ma questo non è il suo unico pregio, infatti ha una quantità eccezionale di fibre, che supera la maggior parte degli altri cereali. Questa caratteristica lo rende un alleato per chi soffre di stitichezza o intestino pigro, e rende l’ingrediente un supporto formidabile ai processi digestivi.
Per il resto, il grano saraceno si impone come un’ottima fonte di sali minerali quali il ferro, il magnesio, il calcio, il manganese e – soprattutto – il potassio. Dice la sua anche in quanto a vitamine, dal momento che contiene quelle del gruppo B. L’apporto calorico della farina di grano saraceno, di contro, è paragonabile a quello delle altre farine.
I blinis dolci sono una variante golosa perfetta per colazioni e dessert. Si possono servire con miele e frutta fresca, oltre che con crema di nocciole o marmellate fatte in casa. Sono ottimi anche con panna montata e scaglie di cioccolato fondente. Per un tocco elegante si può aggiungere la scorza d’arancia o la vaniglia all’impasto, così da creare un profumo delicato e un gusto leggermente aromatico.
Il salmone, un pesce perfetto e ricco di nutrienti
Il salmone è il condimento principale del blinis salati che vi propongo oggi. E’ un pesce prezioso, apprezzato un po’ da tutti per la tenerezza delle sue carni e per il sapore spiccato, con punte di dolcezza rare per una specie ittica. Si caratterizza, però, per un apporto calorico di gran lunga superiore alla maggior parte degli altri pesci, pari a 210 kcal. Il motivo di tale apporto è dovuto alla consistente quantità di grassi, si tratta però di grassi buoni (come gli omega tre) che fanno bene al cuore, alla vista e alle capacità cognitive.
Il salmone, poi, è un’ottima fonte di vitamine, infatti contiene la vitamina B3 che favorisce la digestione e contribuisce alla salute della pelle. Risultano elevate anche le quantità di selenio e di fosforo, un minerale tradizionalmente associato alle specie ittiche. Ovviamente è una buona fonte di proteine, nello specifico contiene 19 grammi per etto (praticamente come la maggior parte delle carni bianche e rosse). Per quanto concerne le controindicazioni, il salmone contiene metilmercurio in dosi inferiori a quelle degli altri pesci.
E per finire I blinis di grano saraceno utilizziamo il caviale. Sinonimo di eleganza e ricercatezza, il caviale è tra gli ingredienti più ambiti, soprattutto quando si punta ad offrire un antipasto che possa stupire i commensali. Si tratta di un ingrediente di “alta classe”, grazie al quale è possibile fare un’eccellente figura in virtù, anche, della sua percezione nell’immaginario collettivo. Tuttavia, è anche una percezione che corrisponde alla realtà. Il caviale è realmente un ingrediente prezioso dal punto di vista organolettico ma anche sotto il profilo nutrizionale. Ma andiamo con ordine. Che cos’è il caviale? Sono davvero in pochi a non saperlo, si tratta comunque di uova di pesce, e nello specifico di storione. Va detto che non esiste un solo tipo di caviale. Anzi, si segnala una varietà per ogni sottospecie di storione che possa in qualche modo essere pescato o allevato.
Come fare la panna acida per i blinis con salmone?
I blinis con salmone e grano saraceno sono un antipasto delizioso ed elegante. Il merito di ciò va soprattutto alle “punte” di panna acida che si appongono in fase di composizione. La panna acida va necessariamente preparata in casa. Come fare? E’ presto detto.
In una ciotola si versa la panna fresca non zuccherata e si aggiunge qualche goccia di succo di limone o un cucchiaino di aceto bianco. Il rapporto ideale è di 200 ml di panna per un cucchiaio di agente acidificante.
Poi si mescola bene e si lascia riposare a temperatura ambiente per almeno dodici ore, coperta con un panno pulito. Durante questo tempo la panna si ispessisce naturalmente e sviluppa un sapore leggermente acidulo, perfetto per accompagnare il salmone affumicato. Dopo il riposo si conserva in frigorifero, dove può durare fino a cinque giorni. La consistenza deve essere cremosa ma non liquida, simile allo yogurt greco. In alternativa si può ottenere un risultato simile mescolando panna e yogurt bianco in parti uguali, una soluzione rapida per chi desidera prepararla all’ultimo minuto.
Il vino ideale per accompagnare i blinis con salmone è uno spumante secco o classico, come un Franciacorta o un Trento DOC. La loro effervescenza e acidità puliscono il palato dalla grassezza del salmone e dalla cremosità della panna acida. Anche un vino bianco aromatico, come un Sauvignon o un Gewürztraminer, si sposa bene con il contrasto dolce-salato del piatto.
Tante idee per i blinis salati
I blinis salati non si limitano al salmone, infatti possono essere realizzati a partire da tanti ingredienti. Per esempio si possono farcire con mousse di tonno e capperi, oppure con formaggio fresco ed erba cipollina. Chi ama i sapori più decisi può provare accostamenti con prosciutto crudo e fichi, oppure con speck e crema di ricotta.
Un’altra idea raffinata è quella di utilizzare paté di olive nere o tapenade, che crea un contrasto sapido con la delicatezza dell’impasto. I blinis si prestano bene anche a versioni vegetariane, con verdure grigliate o hummus di ceci. Infine si possono decorare con germogli freschi, erbe aromatiche o semi tostati, per aggiungere colore e texture. In ogni caso è importante servirli tiepidi, perché il calore esalta la morbidezza dell’impasto e favorisce l’armonia dei sapori.
FAQ sui blinis con salmone
Come si fanno i blinis?
I blinis si preparano mescolando farina, latte, uova e lievito. L’impasto deve risultare denso e vellutato. Dopo una breve lievitazione si cuociono a cucchiaiate su una piastra calda, fino a completa doratura. Sono morbidi e spugnosi, perfetti per trattenere creme e condimenti.
Qual è la differenza tra blinis e pancake?
I blinis sono più piccoli e meno dolci dei pancake. Inoltre, contengono spesso farina di grano saraceno, che conferisce un sapore più rustico. I pancake, invece, hanno una consistenza più soffice e vengono serviti soprattutto con ingredienti dolci.
Come si serve il salmone sui blinis?
Il salmone affumicato va tagliato a fettine sottili e disposto sopra ogni blinis, magari con una punta di panna acida e un po’ di aneto fresco. Si possono aggiungere anche uova di lompo o scorza di limone grattugiata per un tocco raffinato.
Posso preparare i blinis in anticipo?
Si, ma è meglio conservarli coperti in frigorifero per non farli seccare. Si riscaldano brevemente in padella o in forno prima di servirli, in questo modo tornano soffici e profumati.
Che farina usare per i blinis?
Per i blinis si usa una miscela di farina di grano saraceno e farina di frumento, di solito in proporzione 1:1. Il grano saraceno dona sapore e colore, mentre il frumento garantisce elasticità e morbidezza.
Ricette con salmone ne abbiamo? Certo che si!
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