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Saint Honoré, la ricetta della torta più famosa al mondo

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Saint Honore
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 30 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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4.9/5 (10 Recensioni)

Saint honoré, una delle torte più famose da gustare

La Saint Honoré è una delle torte tra le più famose in assoluto, se non la più famosa. E’ conosciuta persino da chi non l’ha mai provata per quanto è particolare, soprattutto dal punto di vista visivo.

Alcuni ne hanno timore perché credono che sia una vera bomba calorica. Di certo non è un dolce leggero, ma non è più pesante di altre torte con la crema, la pasta sfoglia e il pan di spagna. L’importante, comunque, è non esagerare.

Ricetta torta Saint Honore

Preparazione saint honoré

  • Per la preparazione ricetta della torta Saint Honorè per prima cosa preparate il Pan di Spagna, la meringa e la crema.
  • Sciogliete 140 grammi di zucchero in un pentolino ricolmo d’acqua.
  • Quest’ultima deve raggiungere una temperatura di 121 gradi, a questo punto inserite gli altri 40 grammi di zucchero. Versate gli albumi in una planetaria, lo sciroppo appena realizzato e azionate le fruste a media velocità.
  • Continuate così fino a quando gli albumi non si saranno montati e non avranno acquisito un bel bianco lucido.
  • La ciotola, inoltre, deve essere fredda al tatto.
  • Dividete in due la meringa. In una aggiungete la crema pasticciera classica, nell’altra aggiungete la crema pasticciera al cioccolato (entrambe le creme devono essere fredde). Questa “doppia” crema prende il nome di crema chiboust.
  • Trasferite ciascuna crema in una sac à poche. Adesso occupatevi della bagna, che è fondamentale perché vi inzupperete il pan di spagna durante la fase di composizione.
  • Ad ogni modo è tutto molto semplice: in un pentolino aggiungete l’acqua, il Grand Marnier, lo zucchero e accendete il fuoco per far sciogliere il tutto e ottenere così uno sciroppo profumato. Fate intiepidire e conservate.
  • Adesso è ora di comporre il dolce. Montate la panna fresca (che deve essere fredda) insieme allo zucchero a velo.
  • Tagliate il pan di spagna per il senso del lungo, in modo da ottenere tre dischi di spessore uguale.
  • Inzuppate un disco nella bagna e poi ricopritelo con la crema al cioccolato, utilizzando la sac à poche.
  • Bagnate un secondo disco di pan di spagna e farcitelo con la crema alla vaniglia. Bagnate anche il terzo disco e farcitelo con la panna montata.
  • Utilizzate la panna montata per ricoprire i lati della torta. Distribuite sul bordo della torta le nocciole, precedentemente tostate e tritate (devono risultare simili alla granella).
  • Applicate un buco nei bignè e farciteli con le due creme.
  • Bagnate la punta di ciascun bignè nel cioccolato fondente precedentemente sciolto, in modo da creare dei piccoli spuntoni.
  • Disponete i bignè sulla superficie, ma seguendo il perimetro, lasciando spazio libero al centro. Guarnite questo spazio applicando delle righe di crema, alternandole e utilizzando la sac à poche.
  • Con la panna montata avanzata, create dei piccoli spuntoni. Riponete in frigo la vostra torta Saint Honoré e servitela dopo tre ore. Io e il mio pasticcere di fiducia vi consigliamo di preparare la torta st honorè il giorno prima.

Tutti gli Ingredienti

Per la meringa all’italiana:

  • 200 gr. di albumi;
  • 300 gr. di zucchero semolato;
  • 90 gr. di acqua.

Per la bagna:

  • 150 gr. di acqua naturale;
  • 80 gr. di zucchero semolato;
  • 20 gr. di Grand Marnier.

Per la decorazione finale:

  • 350 gr. di panna fresca consentita;
  • 25 gr. di zucchero a velo;
  • 80 gr. di granella di nocciole;
  • 30 gr. di cioccolato fondente.

Perché la Saint Honoré è così particolare?

Il dolce Saint Honorè nasce in Francia relativamente di recente, e per la precisione a metà del diciannovesimo secolo. In breve tempo, però, è entrata a far parte dell’immaginario collettivo che ruota attorno alla pasticceria francese, pur diffondendosi in tutta Europa.

E’ amata tanto da chi la consuma quanto da chi la prepara, in quanto consente parecchio margine di movimento dal punto di vista creativo. Ci tengo a dire che questa non è la ricetta originale della torta saint honorè ma una versione rivisitata per i celiaci e gli intolleranti al lattosio. Abbiamo utilizzato alimenti “senza” per preparare questo dolce che non si discosta molto in termini di gusto dalla torta saint honore classica.

Arricchire la meringa
La meringa può essere personalizzata in molti modi se lo scopo è quello di dare un tocco originale alla Saint Honorè. Si può aggiungere un po’ di cacao amaro in polvere per ottenere una versione più intensa, oppure qualche goccia di estratto di vaniglia o di liquore dolce, come il Grand Marnier. Chi riceca un effetto visivo raffinato può spolverare la superficie con zucchero a velo, caramellando leggermente con un cannello da cucina. Idem per la granella di nocciole o pistacchi, che dona una nota croccante e profumata.

Una bagna buonissima, tutta da gustare!

Tra i pregi della torta con bignè Saint Honorè spicca la bagna, che è in grado realmente di valorizzare il pan di spagna e di sposarsi alla perfezione anche con le due creme (di cui una è “bianca” mentre l’altra è al cioccolato).

Tuttavia, è concesso un certo margine di personalizzazione anche da questo punto di vista. Nello specifico, per ciò che concerne la scelta del liquore, io vi consiglio il Grand Marnier, che fa decisamente il suo dovere.

Vi raccomando di fare molta attenzione in fase di preparazione della bagna. Infatti, c’è sempre il rischio che essa venga troppo ristretta, producendo sentori non sempre gradevoli. Fate attenzione anche quando bagnate il pan di spagna. Questo deve essere ben inzuppato, è vero, ma mantenendo un giusto equilibrio senza esagerare. Il rischio, infatti, è che il gusto (alcolico) della bagna prevalga sugli altri sapori.

Saint Honore

Tutta l’eleganza del Grand Marnier nella Saint Honoré

Il Grand Marnier, utilizzato nella realizzazione della nostra torta Saint Honore, è un liquore inventato dalla Campari, che ancora oggi è in possesso del marchio. E’ un liquore davvero squisito, nonché di classe, il risultato dell’unione di più cognac, valorizzati dall’essenza di varie tipologie di arance. E’ consumato da solo, come aperitivo, e più raramente come digestivo (in questo caso è in realtà un po’ sprecato).

Tuttavia, può essere impiegato anche per le preparazioni dolciarie, se si intende conferire a queste ultime un grado di qualità superiore. Utilizzare il Grand Marnier per la bagna vuol dire trasformare la Saint Honoré in una torta di alta classe, degna dei migliori ristoranti (a patto ovviamente di seguire per filo e per segno tutte le indicazioni).

E’ una torta che, grazie alle farine utilizzate è naturalmente priva di glutine. Il Grand Marnier è inserito nel Prontuario degli alimenti senza glutine. Alla fine anche utilizzando tutti prodotti senza glutine, o gluten free come dir si voglia,  possiamo ottenere un dolce dal gusto spettacolare.

Come preparare i bignè

Come potete vedere in foto, la torta saint honorè è sormontata dai bignè. Potete comprarli al supermercato, pronti da farcire, ma vi consiglio di farli in casa. Anche perché fare i bignè in casa è più semplice di quanto si possa immaginare. Si tratta di preparare una pasta choux a base di acqua, burro, farina e uova.

Si porta a ebollizione l’acqua con il burro, poi si aggiunge la farina tutta insieme e si mescola energicamente finché l’impasto non si stacca dalle pareti del pentolino. Dopo averlo fatto raffreddare si incorporano le uova, una alla volta, fino ad ottenere una crema densa e lucida.

Poi, con l’aiuto di una sac à poche, si formano dei piccoli mucchietti su una teglia ricoperta di carta forno, che andranno cotti a 180 gradi per circa 25 minuti, finché non diventano gonfi e dorati. Una volta pronti si possono farcire con crema pasticcera, panna montata o chantilly, a seconda dei gusti. I bignè fatti in casa sono migliori di quelli  industriali. Esprimono un sapore verace e una consistenza croccante fuori e soffice dentro, perfetta per coronare una Saint Honorè elegante e golosa.

Come rendere la torta a prova di intolleranze al lattosio?

Per rendere la torta Saint Honorè compatibile con l’intolleranza al lattosio è necessario sostituire il latte (necessario per la crema pasticcera) e la panna (necessaria per la decorazione) con le controparti delattosate. Questi prodotti delattosati sono molto simili agli originali, se si esclude la maggiore dolcezza. Essa è dovuta al processo di scissione del lattosio in glucosio e galattosio, due zuccheri semplici naturalmente più dolci al palato.

Per la crema pasticcera potete usare latte delattosato intero e panna vegetale o delattosata per la parte montata. Anche il burro può essere sostituito con una margarina di buona qualità o con burro chiarificato, che contiene lattosio in quantità così minime da non destare preoccupazioni. Il risultato è una torta identica all’originale, dal sapore ricco e dalla consistenza vellutata, ma decisamente più accessibile.

Come realizzare la base perfetta

La base della Saint Honorè è altrettanto importante quanto la farcitura. Si può scegliere la classica pasta sfoglia, che garantisce croccantezza e leggerezza, oppure optare per un disco di pan di Spagna, che è più morbido e spugnoso.

Alcune versioni combinano entrambe le soluzioni: uno strato di sfoglia sul fondo e sopra uno di pan di Spagna leggermente inzuppato con bagna al rum o al maraschino.

Attenzione alla cottura della sfoglia. Questa base va bucherellata con una forchetta e coperta con un foglio di carta forno e legumi secchi per evitare che si gonfi troppo. Una volta cotta deve risultare dorata e friabile. Si tratta di disegnare un equilibrio tra croccantezza e morbidezza in modo da rendere la Saint Honorè davvero unica, ossia un dolce che gioca su più consistenze senza mai risultare pesante.

Un degno accompagnamento
La Saint Honorè merita una bevanda all’altezza. A tal proposito è ottimo l’abbinamento con un caffè lungo o con un cappuccino a base di latte d’avena, che ne esalta la dolcezza senza appesantire. Anche un bicchiere di latte di mandorla o di soia aromatizzato alla vaniglia può essere una scelta elegante. Per chi preferisce qualcosa di freddo vi consiglio un tè nero speziato o un infuso di cereali tostati, come orzo o farro, che bilanciano il sapore della crema e aggiungono un piacevole contrasto aromatico.

FAQ

Perché la Saint Honorè è speciale?

La Saint Honorè è una torta complessa e scenografica, che unisce più tecniche di pasticceria: la pasta sfoglia, la crema pasticcera, la panna montata e i bignè glassati. Ogni elemento contribuisce a creare un equilibrio di consistenze e sapori davvero unico.

Chi ha inventato la Saint Honorè?

Questa torta fu inventata a Parigi nel XIX secolo dal pasticcere Chiboust, che le diede il nome in onore di Saint Honoré, patrono dei fornai e dei pasticceri. Da allora è diventata uno dei dolci simbolo della pasticceria francese.

Perché la Saint Honorè si chiama così?

Il nome deriva da Saint Honoré, vescovo di Amiens e protettore dei panettieri. A Parigi, una delle principali vie dedicate alla pasticceria portava il suo nome, ed è proprio lì che nacque la torta.

Quante calorie ha la Saint Honorè?

Una fetta media di Saint Honorè contiene circa 400-500 calorie, a seconda della quantità di panna e crema utilizzata. È un dolce ricco, da gustare con moderazione, ma che regala grande soddisfazione.

Come rendere più leggera la Saint Honorè?

Si può alleggerire questa torta usando panna vegetale, riducendo la quantità di zucchero nella crema e preferendo una base di pan di Spagna invece della pasta sfoglia. In questo modo resta golosa ma più digeribile.

Ricette torte ne abbiamo? Certo che si!

4.9/5 (10 Recensioni)
Riproduzione riservata

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