Charlotte con crema di castagne, una deliziosa scoperta
Dolce con crema di castagne, sapori d’autunno
Oggi vi presento la charlotte di castagne (o meglio con crema di castagne), una torta davvero speciale e in grado di conquistare occhi e palato. E’ una torta bella e buona, che rispetta tutti i canoni dell’alta pasticceria. In realtà non è nemmeno troppo difficile da realizzare. Certo, consta di numerosi fasi, ma vi basterà seguire la ricetta per ottenere un risultato gradevole sotto tutti i punti di vista. La charlotte vanta alcune peculiarità. In primo luogo, tanto l’impasto quanto la crema si fregiano di un alimento sui generis per questo genere di preparazione: la castagna. Nello specifico, la crema di castagne è realizzata con la relativa confettura, mentre l’impasto è realizzato con la farina di castagne.
La farina di castagne è naturalmente senza glutine, dunque può essere consumata anche dai celiaci. La charlotte con crema di castagne spicca anche per la guarnizione, che è creativa quanto elegante. E’ formata dalla granella di nocciole, dalla crema (che ricopre la torta) e da una incantevole coroncina di savoiardi.
Ricetta charlotte con crema di castagne
Preparazione charlotte con crema di castagne
Per preparare la charlotte con crema di castagne iniziate a lavorare il burro e lo zucchero. Mescolateli all’interno di una planetaria in modo da ricavare un composto voluminoso e molto morbido (tipo spuma). Ora setacciate la farina di castagne, il lievito e la fecola di patate. Aggiungete nella planetaria un uovo alla volta e mescolate per incorporare per bene il tutto. Versate anche la farina, il cacao amaro, la fecola di patate, il lievito e un po’ di sale. Fate amalgamare l’impasto fino a quando l’acqua non sarà assorbita dalle farine. A questo punto unite anche il formaggio spalmabile e amalgamate nuovamente.
Cospargete di burro e farina una tortiera dal diametro di 18 cm, versate l’impasto e cuocetelo per 25 minuti a 175 gradi (modalità statica). Attorno al ventesimo minuto fate la prova dello stuzzicadenti, se risulta umido allungate la cottura di qualche minuto. Poi sfornate l’impasto e attendete che si raffreddi per sformare la charlotte, infine tagliatela per lungo in due parti. Ora occupatevi della bagna o sciroppo di zucchero. In un pentolino versate lo zucchero semolato e l’acqua. Poi mescolate, accendete la fiamma e poco prima che il composto inizi a bollire spegnete. Aggiungete l’acqua di rose e fate raffreddare a temperatura ambiente. Con un pennello da cucina inumidite abbondantemente il primo disco di impasto con la bagna che avete preparato.
Per quanto riguarda la crema di marroni, procedete così. Versate la panna, lo zucchero a velo, il mascarpone e il formaggio cremoso in una planetaria. Montate e mescolate la crema fino ad ottenere un composto spumoso ma denso (tipo panna montata). Unite la confettura di marroni e mescolate con delicatezza usando una spatola, con movimenti dall’alto verso il basso. Riempite una sac à poche con la crema e spalmate quest’ultima sul primo disco. Distribuite anche un po’ di granella di nocciola. Coprite con il secondo disco e date una pennellata di bagna sulla superficie.
Usando la sac à poche, e aiutandovi con una spatola, rivestite i bordi della torta con la crema. Coprite i bordi rivestiti di crema anche con i savoiardi, ponendoli in posizione verticale. Con la crema che rimane, ricreate dei ciuffetti lungo tutta la superficie, così come vedete in foto. Fate riposare in frigo per due ore e al momento di servire trasferite la torta su un piatto da portata.
Per uno stampo da 18 cm:
- 125 gr. di formaggio Fresco Cremoso Exquisa Senza Lattosio,
- 100 gr. di farina di castagne,
- 140 gr. di zucchero semolato,
- 130 gr. di burro chiarificato ammorbidito,
- 2 uova grandi,
- 5 gr. di cacao amaro,
- 1 bustina di lievito,
- 45 gr. di fecola di patate,
- 1 pizzico di sale.
Per la crema:
- 300 gr. di mascarpone consentito,
- 350 gr. di panna fresca consentita,
- 350 gr. di confettura di marroni,
- 30 gr. di zucchero a velo.
Per la bagna:
- 100 gr. di acqua naturale,
- 60 gr. di zucchero semolato,
- 1 bicchiere di acqua di rose.
Per decorare:
- 150 gr. di granella di nocciole,
- 13-14 savoiardi.
Una bagna semplice ma d’effetto
L’impasto della torta con crema di castagne è morbido, ma necessita comunque di una bagna. Anche in questa fattispecie la charlotte riserva delle sorprese. La bagna è da un lato semplice ma dall’altro “sui generis”. Il metodo è quello di sempre, infatti si tratta di creare una soluzione di acqua fredda e zucchero, aggiungendo l’aroma desiderato. Tale aroma è l’acqua di rose, che garantisce un surplus di delicatezza e un tocco di sapore in più.
La bagna va utilizzata nel modo classico. Viene, infatti, distribuita sul primo disco di impasto, affinché diventi più morbido e accolga meglio la crema. Poi viene utilizzata per inumidire anche il secondo disco su cui versare la crema, che ricopre interamente la torta. Preparare la bagna è semplice, proprio come dovrebbe essere. Fate attenzione però alle dosi, in quanto rischia di risultare troppo o poco dolce.
Una crema davvero squisita
La crema della charlotte è un composto di castagne davvero peculiare. E’ realizzata, infatti, con la confettura di marroni (e non chiamatela marmellata di marroni), dal sapore corposo e rustico, adatto a tutti i palati. Questo tipo di confettura sprigiona il vero sapore dell’autunno, e richiama alle atmosfere soffuse di quel periodo dell’anno. La confettura di marroni non è molto difficile da preparare, anche se in commercio se ne trovano di buone. La crema contiene anche tanti latticini, come la panna e il mascarpone. Non si tratta di un dolce dietetico, come è facile intuire, ma vi assicuro che ne vale davvero la pena. Va detto, poi, che la presenza di questi ingredienti si abbina al meglio con l’impasto, che è di per sé cremoso grazie anche al contributo del formaggio spalmabile.
A tal proposito vi consiglio di utilizzare il formaggio spalmabile Exquisa, prodotto con ingredienti di prima scelta e con metodiche naturali. Anzi, per la precisione dovreste utilizzare la versione senza lattosio, ottima sia per chi è intollerante al lattosio e sia per chi non lo è. Il processo di delattosamento, infatti, non impatta minimamente sul gusto in quanto consiste nella semplice integrazione dell’enzima lattasi al latte. Tale enzima scinde il lattosio in glucosio e galattosio, che sono digeribili anche dagli intolleranti.
Ricette con i savoiardi ne abbiamo? Certo che si!
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