
Onion rings, la cucina americana che non ti aspetti

Ricetta onion rings: croccanti, americani e irresistibili
Gli onion rings sono una ricetta iconica della cucina americana, amata in tutto il mondo per la sua semplicità e croccantezza. Prepararli in casa è facilissimo e regala un risultato sorprendente: anelli di cipolla avvolti in una pastella leggera, fritti fino a diventare dorati e fragranti. Perfetti per accompagnare hamburger, secondi piatti di carne o semplicemente da servire come snack con una selezione di salse. Questa versione casalinga permette di controllare ingredienti, consistenza e gusto, trasformando uno street food in un antipasto gourmet.
Per ottenere una frittura asciutta e croccante il trucco è tutto nella pastella: farina, amido, spezie e acqua frizzante fredda creano la base ideale per un rivestimento leggero ma consistente. Le cipolle vanno tagliate ad anelli spessi e lasciate in acqua fredda per renderle più dolci e digeribili. Puoi scegliere cipolla bianca, dorata o rossa, a seconda dell’intensità di sapore desiderata. Un’ottima alternativa per chi preferisce piatti più leggeri sono le verdure grigliate al forno, gustose e sane.
Per completare questo piatto puoi servirli con una sour cream senza lattosio, dal gusto fresco e avvolgente, oppure con ketchup speziato o maionese vegana. Gli onion rings sono perfetti da portare in tavola caldi e dorati, magari accompagnati da una birra artigianale. Una ricetta che unisce gusto, convivialità e divertimento da condividere con chi ami.
Non ti resta che provare questa versione casalinga e croccante: scoprirai quanto può essere facile portare l’America in tavola con una ricetta che mette d’accordo grandi e piccoli, anche nelle occasioni più informali.
Ricetta onion rings o anelli di cipolla
Preparazione onion rings
Come si fanno gli anelli di cipolla? Per la preparazione degli onion rings iniziate riducendo la cipolla ad anelli e conservatela. Setacciate la farina, mescolatela con mezzo cucchiaino di sale e aggiungete con gradualità l’acqua, poi mescolate nuovamente in modo da ottenere un composto paragonabile a quello delle crepes. In una ciotola a parte, versate il pane grattugiato di tipo “panko”, l’altro mezzo cucchiaino di sale e l’olio, poi girate accuratamente.
Passate gli anelli di cipolla nel composto di farina e acqua, scuoteteli in modo che la pastella in eccesso vada via, infine passateli nel composto di pane grattugiato e olio.
Quest’ultimo passaggio è importante: gli anelli devono essere completamente coperti. Adesso adagiate gli anelli impanati e impastellati su una teglia su cui avete precedentemente cosparso un filo d’olio e fateli riposare in congelatore per 30 minuti. Dopodiché infornate la stessa teglia a 220 gradi per 18-20 minuti. A metà cottura rigirate gli anelli.
Se volete fare gli anelli di cipolla fritti o fried onion rings fate scaldare abbondante olio di girasole in una padella dai bordi piuttosto alti e quando l’olio è bollente immergetevi gli anelli di cipolla passati nella pastella. Lasciate friggere fino a quando non saranno ben dorati, prelevate con un mestolo forato e adagiateli su carta assorbente. Servite ben caldi accompagnati da salse a piacere.
Ingredienti onion rings
- 3 cipolle di media grandezza
- 130 gr. di farina di riso
- 175 ml. di acqua fredda
- 130 gr. di panko
- ½ cucchiaino di paprika affumicata
- 1 cucchiaio di olio di girasole
- 1 cucchiaino di sale.
Cosa sono gli onion rings?
Gli onion rings sono esattamente ciò che suggerisce il nome, ovvero la traduzione letterale dall’inglese: anelli di cipolla. Questi possono essere sia fritti che al forno. In questa ricetta, ho preferito il metodo di cottura più leggero, anche per sfatare il mito del cibo americano grasso e poco salutare. Il risultato, comunque, è ottimo, e per certi versi persino migliore rispetto a quello della variante fritta. Gli onion rings sono uno dei piatti nazionali di molti paesi anglosassoni, e in particolare degli Stati Uniti.
Le cipolle fritte americane vengono spesso consumate in occasione dei grandi eventi pop-sportivi, come appunto il Super Bowl, un po’ come antipasto ma soprattutto come snack (anche perché il concetto di antipasto non è tipico della tradizione gastronomica americana). Ad ogni modo, questi onion rings sono più salutari di quello che possiate pensare, e anche meno calorici.
Anche perché, come ho già anticipato, il consumo di grassi si riduce a un cucchiaino di olio di girasole, che certo non può essere paragonato alla quantità di olio che gli alimenti con panatura assorbono durante la fase di frittura. Tra l’altro, questi onion ring sono realizzati con la farina di riso, dunque possono essere consumati anche da chi è intollerante al glutine o soffre di celiachia. La farina di riso, infatti, non contiene glutine.
Le tante proprietà della cipolla
Il protagonista di questi onion rings è la cipolla, proprio come suggerisce il nome. Ad alcuni può sembrare strano utilizzare la cipolla come ingrediente principale, dal momento che nella cucina italiana la si impiega soprattutto per rosolare e per soffriggere, ma in questo caso – ve lo posso garantire – ha il suo perché. D’altronde, la cottura al forno la rende anche molto più gradevole al palato. Vi consiglio però di non utilizzare le varianti più pungenti, ma di preferire quelle più dolci, e magari – perché no – persino la cipolla rossa di Tropea.
Ad ogni modo, si tratta di una scelta sì dettata dalla tradizione ma anche azzeccata. La cipolla, infatti, è un alimento salutare. In primis, la cipolla contiene molti enzimi della digestione, che stimolano il metabolismo. Inoltre è ricca di minerali quali il zolfo, il ferro, il potassio, il magnesio e il fluoro. Significativa è anche la quantità di vitamine, e in particolare la A, C, la E e le vitamine del gruppo B. Sono note da molti secoli, nonché confermate dalla scienza ufficiale, le proprietà diuretiche, di regolazione della flora intestinale, di riduzione della glicemia. In passato si credeva che la cipolla avesse persino proprietà afrodisiache ma ciò è stato smentito dalla medicina moderna.
Cos’è il panko e perché è così buono
Le onion rings, questo è risaputo anche dai profani della cucina americana, sono cipolle impastellate e fritte; tuttavia sono anche impanate. La particolarità della versione che vi propongo oggi, però, riguarda proprio la panatura. Essa non è realizzata mediante il “nostro” pane grattugiato, ricavato in genere dal pane raffermo, bensì dal panko, che è un prodotto cerealicolo originario del Giappone e molto consumato negli Stati Uniti. Il panko è una pane bianco soffice e croccante, che viene macinato grossolanamente e utilizzato quasi principalmente per la panatura (i Giapponesi non consumano il pane come facciamo noi mediterranei). Ci sono molte marche senza glutine e lattosio.
Il panko ha un gusto particolare, per alcuni superiore a quello del pane grattugiato classico. La questione potrebbe rivelarsi soggettiva, ma c’è una caratteristica del panko che non è soggetta a interpretazioni: la capacità di ridurre la quantità di olio assorbita. La panatura di panko, infatti, “frigge di meno”, anche perché se esposta ad alte temperatura ingloba aria. In questo modo la panatura aumenta di volume ma allo stesso tempo non si attacca ai grassi dell’olio. Risultato: gli onion rings “al panko” sono meno intrisi degli onion rings realizzati con il classico pane grattugiato “tipo raffermo”.
Ricette con cipolle ne abbiamo? Certo che si!
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