Vol au vent: come prepararli e conservarli al meglio
Come preparare i vol au vent è una di quelle cose che ti cambiano il modo di fare aperitivi e antipasti: perché con pochi gesti ti ritrovi in tavola dei cestini di sfoglia leggeri, gonfi e super scenografici. I vol au vent sono il jolly delle feste e delle domeniche in famiglia: piacciono a tutti, fanno subito “buffet felice” e si riempiono con quello che hai in frigo. E la cosa migliore è che puoi farli in casa senza complicarti la vita, partendo da una buona pasta sfoglia.
In questa guida ti mostro come preparare i vol au vent perché gonfino bene e restino croccanti, come tagliarli senza sprechi e come cuocerli al punto giusto. Poi vediamo anche come conservarli e congelarli, così puoi portarli in tavola all’ultimo minuto, riempiendoli con creme salate, pesce, verdure, formaggi senza lattosio o ripieni più tradizionali.
Da noi i vol au vent erano il segnale che stava arrivando una festa. Li facevo con mia nonna la mattina, quando la casa era ancora silenziosa: lei controllava il forno come fosse un tesoro e io rubavo i dischetti avanzati per “assaggiarli” (cioè finirli). Poi li mettevamo in una scatola di latta, ben asciutti, pronti per il pranzo della domenica.
Quel trucco della scatola me lo porto ancora dietro: i gusci si preparano prima, si tengono lontani dall’umidità e si farciscono solo all’ultimo. Così restano gonfi e croccanti, e ogni ripieno sembra più buono.
Vedrai che, una volta imparata la base, non li lasci più: i vol au vent fatti in casa ti salvano gli inviti improvvisi, i pranzi delle feste e anche quelle sere in cui vuoi qualcosa di carino senza accendere mezzo mondo in cucina. Con la stessa sfoglia puoi farli grandi, piccoli o in versione mini, per un effetto ancora più “wow” sul vassoio.
Insomma, se cerchi un antipasto elegante ma “da nonna”, sei nel posto giusto. Prepariamoli insieme: ti bastano pochi ingredienti e qualche accorgimento semplice per avere vol au vent sempre perfetti, pronti a diventare ogni volta nuovi con il ripieno che hai in mente.
Ricetta
Preparazione come preparare i vol au vent
- Stendete la pasta sfoglia su un piano leggermente infarinato e, con un coppapasta di circa 7-8 cm di diametro
- Ritagliate 12 dischi: saranno la base dei vostri vol au vent.
- Per ciascun disco ritagliate altri dischi e, con un coppapasta più piccolo, ricavate dei cerchietti interni in modo da ottenere dei “bordini” ad anello.
- Adagiate ogni bordo sopra un disco di sfoglia, così da formare dei piccoli scrigni.
- Ripetete l’operazione per due volte, sovrapponendo più anelli se volete ottenere vol au vent più alti.
- A parte sbattete il tuorlo con il latte o con poca acqua e spennellate delicatamente i bordi, senza toccare il centro, in modo che in cottura si dorino bene.
- Disponete i vol au vent su una teglia foderata con carta da forno.
- Bucherellate leggermente il centro con i rebbi di una forchetta, così da evitare che si gonfi troppo durante la cottura.
- Cuocete in forno preriscaldato a 180 °C per alcuni minuti, finché i vol au vent saranno gonfi e ben dorati (controllate dopo 3-4 minuti: i tempi esatti dipendono dal forno).
- Sfornate e lasciate raffreddare completamente.
- A questo punto potete riempire i vol au vent con una morbida crema salata a piacere e decorarli con semi di girasole, di sesamo o di papavero nero.
- Per una presentazione ancora più primaverile, aggiungete in superficie piccoli fiorellini commestibili o foglioline tenere: l’effetto visivo sarà davvero d’impatto.
Ingredienti come preparare i vol au vent
- Ingredienti per circa 20–24 vol au vent
- 2 rotoli di pasta sfoglia pronta (anche senza lattosio
- senza glutine o vegetale)
- 1 uovo medio per spennellare
- 1–2 cucchiai di latte senza lattosio o bevanda vegetale (facoltativo
- per diluire l’uovo)
- Un po’ di farina di riso per il piano di lavoro al bisogno
Come preparare i vol au vent fatti in casa e conservarli croccanti
Come preparare i vol au vent in casa è il trucco che ti salva quando vuoi fare bella figura con poco sforzo. Sono piccoli, scenografici e piacciono a tutti: perfetti per un pranzo speciale o per un semplice aperitivo tra amici. Li farcisci con quello che hai in frigo e il vassoio sembra subito “da festa”.
Il segreto è farli gonfiare bene in forno, così restano leggeri e non si afflosciano dopo pochi minuti. Ti basta una buona pasta sfoglia, qualche taglio preciso e la cottura giusta. Il risultato? Un antipasto elegante senza stress.
In questa guida ti accompagno passo passo: dalla scelta della sfoglia (anche nelle versioni più leggere o adatte a chi è intollerante), al taglio dei dischi, fino alla doratura perfetta. Alla fine vediamo anche come conservarli nel modo corretto. Così puoi prepararli in anticipo e riempirli all’ultimo con creme salate, verdure o pesce: finger food raffinato, ma alla portata di tutti.
Con pochi accorgimenti “da nonna” ti ritrovi vol au vent fatti in casa dorati e friabili, pronti a trasformare ogni buffet o pranzo di festa. La base è neutra e si presta a mille ripieni salati, dai più delicati ai più decisi.
Che tu scelga una farcitura classica con tonno e maionese, una crema al salmone o una versione più leggera con ricotta senza lattosio ed erbette, questi cestini sanno sempre di casa e di allegria. E quando impari davvero come prepararli e conservarli, puoi organizzarli con calma e servirli in pochi minuti, anche se a tavola ci sono piccole intolleranze da rispettare.
L’utilizzo versatile e semplice dei vol au vent
I vol au vent sono piccoli e curiosi involucri di origine francese ricavati dalla pasta sfoglia, vuoti all’interno da servire con un ripieno salato, solitamente cremoso. Sarà per la loro forma, che li rende caratteristici, sarà per il loro essere piccoli nelle dimensioni e assai versatili in cucina, fatto è che tutti li amano, grandi e piccini, risultando ideali da preparare per le tutte le occasioni e vanno bene anche per le scampagnate nella bella stagione.
Il modo in cui i dischetti di pasta sfoglia uniti gonfiano nel forno formando una ciotolina con i bordi alti invita alla preparazione più fantasiosa di veri e propri cestini di grande bellezza dal punto di vista della presentazione. Questo permette di adattare con grande versatilità il ripieno in base ai gusti dei commensali, che siano essi intolleranti al glutine o meno.
I vol au vent si prestano a ripieni di ogni tipo, dai classici a quelli più originali. I più diffusi sono a base di funghi e panna, oppure con salmone affumicato e formaggio cremoso. Per chi ama i sapori più decisi si può pensare a una mousse di prosciutto cotto o una crema al gorgonzola e noci. In chiave mediterranea sono ottimi con pomodorini, olive e ricotta salata, mentre per una versione dolce si possono farcire con crema pasticcera o panna e frutta fresca.
Piccoli accorgimenti per preparare i vol au vent e presentarli al meglio
La preparazione di questi piccoli scrigni dolci è molto semplice. Basta stendere la pasta sfoglia, ritagliare 12 dischi di circa 7-8 cm di diametro e ricavare, per ciascuno di essi, dei cerchietti più piccoli. La parte che resta, cioè il bordo, va adagiata sul primo cerchietto più grande.
Ripetere l’operazione per due volte, spennellare con rosso d’uovo sbattuto e adagiare su una teglia foderata con carta da forno. Prima di infornare, bucherellate il centro con i rebbi di una forchetta: così evitate che si gonfi durante la cottura.
Riporre in forno a 180° per 3-4 minuti.
Come farcire e decorare i vol au vent
La preparazione dei vol au vent richiede poco impegno, poco tempo e pochissimi ingredienti. Il risultato però è sempre sorprendente. Dopo aver creato una morbida crema salata a piacere, potete decorarli con semi di girasole, di sesamo o di papavero nero. In primavera sono bellissimi anche con fiorellini o foglioline, per un effetto leggero e creativo.
Per anni, lo confesso, anch’io li ho chiamati “voulevant”. Mia mamma mi aveva detto che si diceva così e, come succede spesso in cucina, il nome di famiglia diventa la verità assoluta. L’importante era che in tavola arrivassero questi piccoli gusci di pasta sfoglia, croccanti e ripieni di bontà, perfetti per le feste. Solo più tardi ho scoperto che il nome corretto, in francese, è vol au vent, cioè “volo al vento”, proprio perché la sfoglia è leggera e friabile.Questo equivoco linguistico racconta bene lo spirito della cucina di casa: prima viene il gesto, l’affetto e il profumo che esce dal forno, poi l’ortografia. E va benissimo così. Che li chiamiate vol au vent o voulevant come facevano le nostre mamme e le nostre nonne, l’importante è sapere come prepararli e conservarli al meglio. Solo così li portate in tavola gonfi, dorati e pronti a riempirsi di ricordi (oltre che di ripieni salati).
I segreti e la conservazione ideale di questi bocconcini
Avete realizzato troppi volauvent e ne sono rimasti tanti da non sapere cosa farne? Lo sappiamo: la pasta sfoglia perde fragranza facilmente. Già il giorno dopo sfuma il sapore e soprattutto la croccantezza.
Cosa fare dunque? Il riciclo creativo ci impedisce di gettarli, peccato mortale che i più morigerati certamente non commetterebbero mai. Niente paura: i vol au vent possono essere congelati per averli sempre pronti all’occorrenza, senza perdere la fragranza tipica di questi prodotti da forno.
Che di questi piccoli cestini salati ne abbiate preparati troppi o che vogliate prepararne in anticipo in vista di una grande festa, potete congelarli tranquillamente. In freezer si mantengono fino a 3-6 mesi. Avvolgeteli uno a uno nella carta forno (non tovagliolini, che attaccherebbero all’impasto) e chiudeteli poi in un sacchetto per alimenti. Ultimo trucco: congelateli solo quando sono completamente freddi, altrimenti si rovinano.
Sono meglio caldi o freddi?
Sono meglio i vol au vent caldi o freddi? I vol au vent sono un classico della cucina francese, diffusi ormai in tutta Europa come antipasto elegante e versatile. Si possono gustare sia caldi che freddi. La scelta dipende dal ripieno e dall’occasione in cui li servite.
I vol au vent caldi sono ideali per pranzi o cene formali, perché il calore esalta la fragranza della sfoglia. Inoltre valorizza ripieni cremosi come funghi, besciamella o formaggi fusi. In questo caso la sfoglia sprigiona tutto il suo aroma burroso e diventa irresistibile.
I vol au vent freddi, invece, sono perfetti per buffet, aperitivi o eventi estivi. Vengono spesso farciti con mousse di tonno, salmone, creme di formaggi freschi o verdure grigliate. Hanno anche un vantaggio pratico: potete prepararli in anticipo e conservarli in frigorifero fino al momento del servizio.
A mio parere non esiste una scelta migliore in assoluto. La temperatura ideale dipende dal contesto e dagli ingredienti usati. Se volete esaltare la sfoglia, preferite la versione calda. Se invece cercate comodità e leggerezza, la versione fredda è perfetta.
Si possono fare i vol au vent senza glutine?
Tradizionalmente i vol au vent si preparano con farina 00, burro e acqua. Per chi soffre di celiachia o di intolleranza al glutine, però, è possibile realizzare una versione altrettanto gustosa usando delle farine alternative senza glutine. Le più adatte sono la farina di riso, la farina di mais fine e la fecola di patate, perché garantiscono una buona friabilità.
Un’altra opzione interessante è la farina di grano saraceno, che dona un sapore più rustico e deciso. In assenza di glutine l’impasto è più delicato. Per questo è utile aggiungere un po’ di amido di mais o di gomma di guar, così i bordi restano ben definiti.
Il risultato è dorato e fragrante, molto simile alla ricetta tradizionale ma adatto a tutti. Anche la cottura resta invariata: bastano pochi minuti in forno preriscaldato a 200 gradi per ottenere dei vol au vent senza glutine gonfi e pronti da farcire.
FAQ su come preparare i vol-au-vent
Perché i vol au vent si chiamano così?
Il nome deriva dal francese “vol-au-vent”, che significa letteralmente “volo al vento”. Si riferisce alla leggerezza della sfoglia, che durante la cottura si gonfia e diventa soffice come l’aria. È una metafora perfetta per descrivere la loro consistenza friabile e delicata.
Chi ha inventato i vol au vent?
La creazione dei vol au vent si attribuisce al celebre chef francese Marie-Antoine Carême nel XIX secolo. Fu lui a codificare la tecnica della pasta sfoglia e a introdurre questi piccoli scrigni dorati farciti con ripieni salati o dolci.
Quante calorie hanno i vol au vent?
Il contenuto calorico dei vol au vent varia a seconda della farcitura, ma in media un singolo pezzo salato contiene circa 120-150 calorie. Le versioni dolci, con panna o crema, possono arrivare anche a 200 calorie.
Come si conservano i vol au vent?
I vol au vent si conservano per 24 ore in frigorifero, riposti in un contenitore ermetico. La sfoglia vuota, invece, può essere preparata in anticipo e conservata fino a tre giorni, purché tenuta lontano dall’umidità. Si consiglia di farcirli solo al momento di servirli per mantenerli croccanti.
Si possono congelare i vol au vent?
E’ possibile congelare i vol au vent sia vuoti che farciti. Nel primo caso si conservano fino a un mese, mentre quelli già ripieni devono essere consumati entro una settimana. Per gustarli al meglio basta riscaldarli in forno a bassa temperatura per pochi minuti.
Ricette di vol au vent ne abbiamo? Certo che si!
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