Filetto di aringa marinato, un piatto per le feste natalizie
Natale da Chef, con il filetto di aringa marinato
Manca ormai davvero poco a Natale, una festività tanto amata da tutti. Per rendere questo giorno ancor più speciale, includete nel vostro menù natalizio un secondo piatto goloso e equilibrato: il filetto di aringa marinato, è il piatto perfetto!
Quanti sapori e aromi, quanti colori e profumi, tutti racchiusi in un pasto leggero e incredibilmente invitante. Stupite i vostri invitati, con una proposta che mette d’accordo proprio tutti. Priva di glutine e lattosio, il filetto di aringa marinato è la scelta ideale per ogni palato.
Ricetta filetto di aringa marinato
Preparazione filetto di aringa marinato
- Diliscate accuratamente l’aringa prima di metterla a marinare in una bacinella insieme alla salsa teryaki. Lasciate i filetti di aringa a marinare per una notte.
- Tagliate le melanzane perline a metà nel senso della lunghezza, incidetene la polpa e infornatele a 180° C per 10 minuti.
- Pulite il cavolo cappuccio sotto abbondante acqua fresca.
- In seguito, aiutandovi con un trinciante, affettate il cavolo cappuccio finemente in modo da creare una “Chiffonade”. Infine, conditelo con olio extra vergine di oliva, sale e pepe.
- Togliete l’aringa dalla marinatura e fatela rosolare bene da entrambi i lati in una padella con un filo d’olio extra vergine di oliva. Non salatela, la marinatura dovrebbe averla resa abbastanza sapida e salandola rischiereste di renderla immangiabile.
- Riducete il liquido rimasto della marinatura e quando avrà una consistenza più o meno densa mettetela da parte.
- Impiattate disponendo le melanzane sul piatto, adagiatevi sopra l’aringa e infine metteteci sopra il cavolo cappuccio.
- Guarnite con la salsa ricavata dalla marinatura, decorate a piacere e servite.
Ingredienti filetto di aringa marinato
- 4 aringhe pulite e spinate
- 100 ml di salsa marinata Teriyaki senza glutine (Kikkoman)
- 8 melanzane perline
- 4 rametti di timo
- mezzo cavolo cappuccio
- 200 ml. di acqua
- 2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
- q. b. di sale e di pepe
Filetto di aringa marinato: mangiare sano anche durante le festività
Il filetto di aringa marinato ci da modo di approfondire la conoscenza di un ottimo tipo di pesce appartenente alla famiglia delle Clupeidae, che vive prevalentemente nella parte settentrionale dell’oceano Atlantico. La sua carne apporta vari elementi importanti per la salute del nostro organismo, tra cui proteine, grassi polinsaturi (soprattutto omega 3), vitamina A, tracce di vitamina C e sali minerali quali potassio, fosforo, calcio e ferro. 100 grammi di aringa marinata apportano 199 calorie: ottimo, quindi, per chi segue una dieta ipocalorica e/o deve tenere sotto controllo il peso.
Per quanto riguarda i benefici del consumo dell’aringa, dovete sapere che questo pesce è un alleato della salute dei globuli rossi, delle ossa e del sistema nervoso. Oltre a questo, gli omega 3 sono apprezzati per i loro benefici a livello del sistema cardiovascolare e di numerosi organi e tessuti, ad esempio pelle e occhi.
Le melanzane da non sottovalutare nella ricetta del filetto di aringa marinato
Le melanzane appartengono alla famiglia delle Solanaceae, e sono dirette “parenti” di patate, pomodori, peperoncini e peperoni. Questi ortaggi hanno caratteristiche degne di nota e vi sono molti motivi per scegliere di consumarle a tavola. Ricche d’acqua, le melanzane sono altamente diuretiche e sazianti: l’apporto d’acqua, infatti, è superiore al 90% del peso totale. In aggiunta, 100 grammi di melanzane apportano all’organismo soltanto 25 calorie: per questo motivo, sono tra gli ortaggi più leggeri in assoluto. Per quanto riguarda l’apporto di vitamine, si registrano un elevato quantitativo di vitamina C, mentre scarseggiano le B1, B2, B3 e B6.
Buono l’apporto di potassio e sodio, mentre il colesterolo è naturalmente assente. Basso anche il loro indice glicemico. Portare a tavola le melanzane può avere numerosi vantaggi: ad esempio, il contenuto di polifenoli favorisce il controllo dei livelli di colesterolo, ed è utile per mantenere in salute l’apparato cardiovascolare. La buccia, invece, ha un benefico effetto sul transito intestinale ed è indicata in caso di stitichezza, poiché la non digeribilità aumenta il transito e l’idratazione del colon. Presente anche un’azione anti-tumorale e anti ossidante.
Per la ricetta del filetto di aringa marinata ho scelto la varietà perlina: di colore viola, ha un sapore dolce e una consistenza tenera.
Quale salsa usare per questi filetti di aringa marinati
L’ingrediente più particolare di questo filetto di aringa marinato è la salsa teriyaki. In questo caso specifico la salsa viene impiegata per marinare il pesce, oltre che per insaporirlo. A tal proposito, visto il suo carattere decisamente esotico, vale la pena fornire informazioni aggiuntive.
La salsa teriyaki è una salsa della tradizione giapponese composta principalmente da salsa di soia, mirin (una specie di sakè) e zucchero. La sua preparazione inizia mescolando la salsa di soia con il mirin e con lo zucchero. Questi ingredienti vengono poi cotti a fuoco lento fino a quando la miscela non diventa leggermente densa e lucida. Alcune varianti spiccano per l’aggiunta di aglio, zenzero o altri aromi per rendere il gusto ancora più complesso.
Proprio per come viene preparata, la salsa teriyaki si caratterizza per un equilibrio unico di sapori dolci, salati e leggermente aciduli, che la rendono versatile e funzionale alle preparazioni più svariate. Tradizionalmente la salsa teriyaki veniva usata per la marinatura o come glassa per piatti a base di carne e di pesce.
Questa salsa è la protagonista di piatti tipici come il pollo teriyaki, il salmone teriyaki e il manzo teriyaki, dove la salsa viene spesso applicata durante la cottura per creare uno strato caramellato e saporito. La sua consistenza lucida e il sapore ricco la rendono adatta anche come condimento di riso o verdure.
Come aromatizzare il filetto di aringa marinato
Il filetto di aringa marinato è molto saporito così come si trova, d’altronde viene preparato con una salsa molto complessa come la salsa teriyaki. Tuttavia, si può pensare a una fase di guarnizione che coinvolga alcune erbe aromatiche. La soluzione più adatta in questo senso è l’aggiunta del timo, un tipo di erba aromatica che fa spesso capolino nelle ricette a base di pesce. Il timo propone note vagamente pungenti e amare, che ricordano il limone.
Se il timo non vi piace potete sostituirlo con un po’ di prezzemolo, un altro tipo di erba aromatica impiegata comunemente per i piatti a base di pesce. Il prezzemolo è più leggero, ma propone note più amare e meno agrumate. In alternativa potete anche utilizzare la salvia, che spicca per i sentori più selvatici.
Infine, se gradite una guarnizione particolarmente fresca, puntate sull’aneto, che tra le altre cose è anche più leggero e delicato del timo e del prezzemolo.
Il contributo del cavolo cappuccio
La lista degli ingredienti di questo secondo a base di filetto di aringa marinato comprende anche il cavolo cappuccio, che va posto sulle aringhe già marinate e cotte in padella, quasi a mo’ di guarnizione. Il cavolo cappuccio ha una consistenza coriacea, ma va inserito crudo in questa ricetta. Per sopperire a questo difetto basta tagliarlo alla chiffonade, ossia a strisce sottili di circa 4 millimetri vagamente ricciolute e molto belle a vedersi.
Per realizzare il taglio chiffonade occorre arrotolare le foglie di cavolo e tagliarle molto sottili in modo perpendicolare. Il cavolo cappuccio aggiunge una dolcezza spiccata, che contrasta con la sapidità dell’aringa marinata. Inoltre, con il suo bel verde brillante aggiunge anche un tocco di colore.
Infine, il cavolo rende la ricetta più equilibrata, in quanto apporta molte vitamine, sali minerali e fibre. Inoltre non impatta sulla linea, in quanto si caratterizza per un apporto calorico molto basso: 25 kcal per etto.
FAQ sul filetto di aringa marinato
A cosa fanno bene le aringhe?
Le aringhe fanno bene in quanto apportano i macronutrienti tipici dei pesci azzurri e dei pesci grassi. Per esempio giovano al sistema cardiocircolatorio in quanto sono ricche di acidi grassi omega tre. Inoltre, sono ricche di fosforo (che giovano al cervello) e di proteine.
Che pesce è l’aringa?
L’aringa è un pesce appartenente alla famiglia dei Clupeidae. È un pesce pelagico, ossia vive in acque aperte nell’oceano in grandi banchi. Le aringhe sono note per le loro migrazioni su vasta scala. Sono pesci di piccole e medie dimensioni che si nutrono principalmente di plancton.
Che sapore hanno le aringhe?
Le aringhe hanno un sapore ben riconoscibile che può variare a seconda del loro metodo di preparazione e conservazione. In generale le aringhe fresche hanno un sapore delicato e leggermente grasso, valorizzato da una consistenza morbida. Sono considerate meno intense rispetto ad altri pesci azzurri come le sardine.
Come pulire i filetti di aringa?
Per pulire i filetti di aringa bisogna rimuovere la pelle (se presente), scorrendo un coltello affilato tra la carne e la pelle stessa. Poi occorre individuare eventuali lische rimaste e rimuoverle delicatamente con una pinzetta. Infine, si tagliano i filetti nella misura desiderata e si tamponano con carta da cucina per asciugarli, assicurandosi che siano completamente puliti.
Ricette con pesce ne abbiamo? Certo che si!
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