
Yakitori di pollo, un secondo della tradizione nipponica

Yakitori di pollo: un secondo della tradizione giapponese
Gli yakitori di pollo sono uno dei piatti più popolari della tradizione culinaria nipponica. Si tratta di spiedini di pollo grigliati, preparati con diverse parti del pollo, marinati e glassati con una salsa dolce-salata che esalta il sapore della carne e dona un’inconfondibile caramellizzazione.
Questo piatto nasce come street food in Giappone, dove viene spesso servito nei “izakaya”, piccoli locali informali simili a pub, o direttamente nelle strade. Gli yakitori sono molto apprezzati per la loro semplicità e la loro capacità di esaltare il gusto naturale del pollo, grazie alla cottura alla griglia e alla salsa tradizionale chiamata “tare”, composta da salsa di soia, zucchero, mirin e sakè.
La preparazione degli yakitori di pollo è estremamente versatile: si possono utilizzare il petto, le cosce, la pelle o persino le interiora del pollo, a seconda delle preferenze. Gli spiedini vengono grigliati fino a ottenere una consistenza croccante all’esterno e succosa all’interno, regalando un equilibrio perfetto tra sapore e texture.
Questo piatto non è solo un secondo piatto gustoso, ma anche un simbolo della convivialità e della cultura gastronomica giapponese. È perfetto per una cena informale o come parte di una serata a tema nipponico, da accompagnare con riso bianco o verdure grigliate.
Gli yakitori sono un esempio di come la cucina giapponese riesca a combinare semplicità e profondità di sapore, regalando un’esperienza gustativa che conquista ad ogni morso.
Ricetta yakitori di pollo
Preparazione yakitori di pollo
Per la preparazione degli Yakitori di pollo iniziate partendo dalla salsa. Versare tutti gli ingredienti in un pentolino, accendere il fuoco e cuocere per pochi minuti dall’inizio della bollitura. Vi consiglio, comunque, di utilizzare l’ottima salsa teriyaki di Mucho Gusto. Per quanto riguarda gli Yakitori veri e propri procedete come segue. Tagliate il pollo e i porri a pezzi uniformi e amalgamateli con la salsa di soia, aceto e uno spicchio di aglio tritato molto finemente. Riunite tutti gli ingredienti in una ciotola, mescolate e fate marinare in frigo per circa 1 ora.
Intanto, ammollate gli spiedini di legno in acqua fredda per 30 minuti. Poi prelevate la carne dal frigo, sgocciolate per bene il pollo e i porri, infine infilzateli alternandoli negli spiedini. Cuocete alla griglia per 2-3 minuti, poi girateli e cuocete per altri 2-3 minuti. Una volta cotti gli spiedini, impiattateli e conditeli con abbondante salsa teriyaki. Mi raccomando, vanno consumati caldi.
RIcetta Yakitori di pollo:
Ingredienti per 12 spiedini:
- 500 gr. di petto di pollo,
- 3 porri,
- q. b. di salsa di soia,
- 1 spicchio di aglio,
- 1 cucchiaio di aceto di riso,
- q. b. di olio di girasole,
- q. b. di sale e di pepe.
Per la salsa teriyaki:
- 120 ml. di salsa di soia,
- 2 cucchiai di mirin (sakè dolce),
- 1 cucchiaio di zucchero,
- 2 cucchiai di saké.
In alternativa potete usare la salsa teriyaki di Mucho Gusto.
Perché gli Yakitori di pollo sono così buoni?
Gli Yakitori di pollo sono un piatto tipico della cucina giapponese, anzi dello street food giapponese. Il concetto di street food è declinato in modo particolare nella terra del Sol Levante, anche perché vanta una lunga tradizione, che non è stata intaccata dalla commistione con gli elementi culturali occidentali. Infatti, da sempre la cultura giapponese premia i pasti veloci, e buona parte della cucina nipponica prevede pietanze finalizzate a questo tipo di consumo. Gli Yakitori sono esponenti di questo filone, apprezzati tanto dai residenti quanto dai turisti che affollano le vie delle città. In Giappone, ci sono ristoranti specializzati in yakitori ovunque e sono chiamati Yakitori-ya.
Nello specifico, stiamo parlando di spiedini di pollo. Un piatto all’apparenza semplice, ma che nasconde tutta la maestria nipponica nella preparazione della carne. In questo caso, il pollo va marinato insieme alla salsa di soia, all’aceto di riso e ai porri, per poi essere infilato nei bastoncini di bambù (potete utilizzare anche i classici spiedini) e cotto alla griglia. Esistono svariate tipologie di Yakitori, che si differenziano in base al taglio di pollo. Quelli più apprezzati, e compatibili con la sensibilità occidentali, sono gli Yakitori al petto di pollo, ma non mancano varianti con le cosce, le frattaglie e persino le cartilagini. Yakitori significa pollo grigliato.
Con quale salsa accompagnare gli Yakitori?
Come la maggior parte delle pietanze di carne giapponesi, gli Yakitori di pollo non si consumano così come si trovano, bensì accompagnati da un brodo o da una salsina. In questo caso, l’abbinamento più in voga è quello con la salsa teriyaki. Si tratta di una semplice soluzione a base di salsa di soia, mirin (ovvero sakè dolce), sakè semplice e zucchero. La salsa teriyaki è responsabile di una resa agrodolce in grado di farsi apprezzare da tutti i palati. Preparare la salsa teriyaki in casa è molto facile, tuttavia vi consiglio di acquistarla già pronta, anche perché i prodotti attualmente in vendita sono in grado di riprodurre fedelmente la ricetta originale.
Nello specifico, vi consiglio di optare per la salsa teriyaki di Mucho Gusto. Stiamo parlando di un’azienda specializzata nella realizzazione di salse. L’offerta comprende salse di tutti i tipi e afferenti alle più svariate culture, a partire da quella messicana. La salsa teriyaki di Mucho Gusto si rivela all’altezza dell’originale salsa teriyaki nipponica, a tal punto da poter essere apprezzata anche dal più tradizionalista dei giapponesi.
Tutti i pregi della salsa di soia
La salsa di soia, utilizzata negli Yakitori di pollo, è il condimento simbolo non solo della cucina giapponese, ma anche di quella orientale in generale. Negli ultimi tempi, è entrata a far parte delle abitudini alimentari dell’Occidente, anche perché realmente in grado di insaporire le pietanze e, allo stesso tempo, garantire la presenza di molti nutrienti. Si caratterizza per le proprietà debolmente lassative, vista la presenza di fibre che favoriscono il transito intestinale. Pur essendo dolciastra, ha un indice glicemico molto basso, sicché è compatibile con le esigenze dei diabetici.
In virtù della presenza della lecitina, un amminoacido essenziale, la salsa di soia contrasta la formazione del colesterolo cattivo, innalzando i livelli di quello buono. E’ molto ricca anche la presenza dei sali minerali, e in particolare di fosforo e di potassio. Il sodio è presente in discrete quantità, in quanto la salsa di soia è sia dolciastra che sapida, dunque è bene non abusare di questo condimento. In occasione di questa ricetta, la salsa di soia interviene sia nella marinatura sia nella preparazione della teriyaki (ammesso che decidiate di prepararla in casa).
Ricette dal mondo ne abbiamo? Certo che si!
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