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Strudel di scarola e speck: una ricetta veloce da gustare

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Strudel rustico con scarola e speck
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette a basso contenuto di nichel
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 20 min
cottura
Cottura: 30 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (48 Recensioni)

Strudel di scarola e speck, uno sfizioso antipasto facile da preparare

Se avete bisogno di qualcosa di stuzzicante o dobbiamo allestire un buffet ecco la soluzione: strudel rustico con scarola e speck.

Vorremmo fare tante cose, ma non ci sappiamo decidere. I rotoli rustici, o strudel salati, come molti amano chiamarli, ci vengono in aiuto. Belli da vedere, comodi da preparare in anticipo, sono sempre graditi a tutti e offrono una varietà infinita di ripieni. Questa ricetta unisce alla verdura il sapore stuzzicante dello speck.

Ricetta strudel di scarola

Preparazione strudel di scarola

  • Mondate la scarola, lavatela e lessatela velocemente in poca acqua.
  • Tagliate lo speck a dadini o bastoncini.
  • Scolate la scarola, strizzatela leggermente, tritatela a coltello e versatela in una ciotola.
  • Aggiungete la ricotta, lo speck e regolate di sale e aggiungete il timo. Infine, mescolate per bene il tutto.
  • Stendete la sfoglia ritagliandone un rettangolo.
  • Distribuite il ripieno di scarola, speck e scarola sulla sfoglia lasciando i bordi liberi.
  • Inumidite i bordi con un po’ di acqua, arrotolare la sfoglia ripiena e sigillate molto bene i bordi per evitare la fuoriuscita del ripieno.
  • Appoggiate il rotolo in una teglia foderata di carta da forno, ungete la superficie con un po’ di olio e praticare dei piccoli tagli sulla superficie, in modo da non farlo scoppiare durante la cottura.
  • Infornate a 220° per circa 30 minuti.
  • A termine cottura la superficie deve risultare appena dorata. Questo strudel si mangia tiepido o freddo.

Ingredienti strudel di scarola

  • 1 rotolo di pasta briseè consentita
  • 1 cespo di scarola
  • 150 gr. di speck  tagliato in una sola fetta
  • 100 gr. di ricotta consentita
  • un pizzico di sale
  • q. b. di timo
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva

Il ruolo della scarola nello strudel salato con speck

La scarola, usata in questo strudel con speck, fa parte, insieme all’indivia ricciuta, alla specie appartenente alla famiglia delle Asteraceae. È un alimento diffuso soprattutto nelle regioni mediterranee e fa parte di molte ricette tradizionali dell’Italia meridionale. Ve ne parlo in quest’ articolo perché,  non solo è estremamente versatile in cucina, ma è anche un alimento ricco di importanti nutrienti.

La scarola la trovate un po’ ovunque in Italia e, anche se, è un ortaggio autunno-invernale, si consuma tutto l’anno. È coltivata soprattutto in Lombardia, Veneto, Lazio, Marche e Puglia. C’è, però, una zona d’Italia in cui la scarola trova il suo ambiente ideale per crescere: nei campi di Bassano del Grappa. Qui la scarola è coltivata da anni e ormai fa parte della tradizione, nonostante, come dicevo, si ritrova soprattutto nei piatti del sud Italia.

Strudel di scarola e speck: piace a tutti in famiglia!

Se da un lato la scarola contiene pochissime calorie, dall’altro contiene svariate proprietà nutrizionali, infatti è presente in molti regimi alimentari dietetici. La giusta porzione per un adulto è di due scarole (o indivia), mentre per i bambini è consigliato il consumo di una sola scarola.

La scarola è composta quasi completamente di acqua, il 95%. Questo la rende un ottimo alimento per gli sportivi, che possono reintegrare i liquidi persi. Non solo, la scarola è un’alleata potente contro la stipsi, perché composta mediamente dal 2,7% di fibre tenere, quelle che le conferiscono la consistenza croccante. Infine, nella scarola c’è un’altissima concentrazione di due vitamine: vitamina C e vitamina B9.

Dunque, ricapitolando, la scarola è ottima per essere utilizzata nelle diete ipocaloriche sia perché contiene scarsissime calorie, sia perché, contenendo così tanta acqua e fibre, sazia con facilità. Poi, è utile per combattere e prevenire problemi di stipsi. Infine, può essere consumata dallo sportivo per reintegrare i liquidi, le fibre e il potassio perso durante l’allenamento.

E non dimentichiamo che è buona, ed è una delle poche verdure che possono mangiare gli intolleranti al nichel! Se è impiegata da centinaia di anni in molte ricette, ci sarà pur un motivo!

Lo speck fa ingrassare?

Lo speck figura ovviamente tra i protagonisti di questo strudel salato di scarola, è uno degli affettati più apprezzati, viene considerato pregiato in quanto è frutto di un lungo processo di preparazione con l’impiego di alcune spezie. Il suo sapore richiama alla carne rossa, ma spicca anche per le note affumicate e vagamente pungenti.

Eppure sono in molti a temere la presenza dello speck nelle preparazioni, infatti è considerato un pericolo per una dieta equilibrata. E’ davvero così? In effetti apporta 300 kcal per 100 grammi, mentre i grassi pesano per il 32%. Tuttavia, è anche ricco di proteine (più delle altre carni trattate) e si caratterizza per l’abbondanza di vitamine del gruppo B e ferro; purtroppo contiene anche abbastanza sodio.

Alla luce di ciò possiamo affermare che lo speck può essere consumato con moderazione. In questo specifico caso si utilizzano solo 150 grammi di speck per uno strudel intero.

Il ruolo della ricotta nello strudel di scarola

La ricetta dello strudel di scarola e speck si fa apprezzare per la varietà e per la capacità di replicare – almeno come consistenza – lo strudel originale. In particolare, al posto della marmellata troviamo la ricotta, che va spalmata sulla pasta. La ricotta è tra i latticini più apprezzati in quanto esprime un sapore delicato e di latte, che si adatta tanto alle ricette dolci quanto a quelle salate.

La ricotta fa bella mostra di sé anche sul piano nutrizionale. A fronte di un apporto calorico non troppo elevato, pari a 170-220 kcal per 100 grammi, garantisce tutti i nutrienti del latte: proteine, calcio, fosforo, grassi digeribili, vitamina D (in tracce).

Per questa ricetta vi consiglio di utilizzare la ricotta artigianale, che ha un sapore più autentico che richiama al latte. E’ anche più morbida, quindi si spalma con maggiore facilità.

Una versione contro le intolleranze alimentari

Di base lo strudel di scarola e speck è off limits per chi soffre di intolleranze alimentari. I celiaci, per esempio, trovano nell’impiego della pasta brisée un ostacolo, mentre gli intolleranti al lattosio lo vedono nella ricotta.

Per fortuna non sono affatto ostacoli insormontabili. I celiaci potrebbero utilizzare una pasta brisée realizzata con farine gluten-free, ne trovate in abbondanza al supermercato. Di norma per le varianti senza glutine si impiegano la farina di riso e di mais, ma non mancano soluzioni ardite con farina di grano saraceno, teff, sorgo e fonio.

Gli intolleranti al lattosio, invece, possono utilizzare la ricotta delattosata, che ha un sapore simile all’originale, anche se spesso è un po’ più dolce. Semaforo verde invece per gli allergici e i sensibili al nichel, infatti nessuno degli ingredienti richiesti dalla ricetta contiene l’allergene, almeno non in quantità preoccupanti.

FAQ sullo strudel di scarola

Come fare uno strudel di verdure?

Lo strudel di verdure si prepara esattamente come lo strudel di frutta, a cambiare sono solo gli ingredienti. Al posto della marmellata troviamo uno spalmabile come la ricotta o il formaggio cremoso. Al posto dei pezzettoni di frutta, invece, si usano verdure, ortaggi etc.

Come arrotolare lo strudel salato?

Per arrotolare lo strudel salato è sufficiente lasciare i bordi liberi durante la fase di condimento e procedere con l’arrotolamento, stando attenti a non far uscire il ripieno e a comprimere leggermente la pasta.

Come si chiude lo strudel salato?

Per chiudere lo strudel salato è sufficiente inumidire i bordi lasciati liberi, in modo che questi creino un minimo di aderenza. Può essere utile anche esercitare una certa pressione con le dita.

Dove si conserva lo strudel?

Lo strudel, se viene realizzato con ingredienti freschi (come in questo caso), va tenuto in frigorifero ben chiuso in un contenitore a chiusura ermetica, o avvolto nella pellicola alimentare. In questo modo dura circa 4 giorni.

Ricette con scarola ne abbiamo? Certo che si!

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