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Cannelloni di scarole per un Natale vegetariano

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Cannelloni di scarole
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana, Ricette di Natale
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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4.6/5 (5 Recensioni)

Oggi vi presento i cannelloni di scarole, una ricetta molto particolare in quanto reinterpreta in modo molto creativo i classici cannelloni. Non è certamente la prima volta che vi approcciate a una versione alternative di cannelloni, ma vi assicuro questa è diversa dal solito. Certo, manca la carne e manca anche il sugo di pomodoro, come in tutte le varianti bianche.

Ricetta cannelloni di scarole

Preparazione cannelloni di scarole

Per preparare i cannelloni iniziate proprio dalle scarole. Mondatele, lavate le foglie e sbollentatele in acqua salata per qualche istante. Poi scolate per bene e immergetele subito in acqua fredda e ghiaccio per arrestare la cottura. Ricavate dai cespi le foglie più grandi, che serviranno per l’involucro, invece le foglie più piccole strizzatele e tritatele col coltello. Ponete le foglie grandi ad asciugare su della carta da cucina. Intanto, immergete in acqua l’uva sultanina per 10 minuti, poi scolatela e mettetela da parte. Fate il pane a dadini e tostatelo per pochi minuti, infine riducetelo in briciole. Poi sgocciolate la mozzarella a fatela a cubetti.

Ora pelate le cipolle, tritatele e imbionditele in una padella con un filo d’olio, l’aglio e un po’ di sale. Poi aggiungete il trito di scarola, mescolate con cura e sfumate con il vino bianco. Spegnete la fiamma, togliete l’aglio e unite l’uvetta sultanina, il formaggio grattugiato e il pane tostato. Mescolate ancora, poi salate e pepate. Adesso non vi resta che formare dei cannelloni. Stendete le foglie grandi sulla carta da forno, mettete il ripieno che avete preparato, qualche cubetto di mozzarella e arrotolatele fino a ricreare la forma di un involtino. Sistemate i cannelloni su una teglia rivestita di carta da forno, condite con l’olio e date una generosa sventagliata di Parmigiano grattugiato. Infine, cuocete al forno per 15 minuti a 200 gradi. Servite i cannelloni con scarola caldi e buon appetito.

Ingredienti cannelloni di scarole

  • 2 cespi abbondanti di scarole
  • 4 cipolle bianche
  • 140 gr. di uvetta sultanina
  • 4 fette di pancarrè consentito
  • 60 gr. di Parmigiano Reggiano
  • 100 gr. di mozzarella consentita
  • 1 spicchio d’aglio
  • mezzo bicchiere di vino bianco secco
  • 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 1 pizzico di sale e di pepe.

Cannelloni di scarole, un’alternativa ai classici cannelloni

Tuttavia, mancano anche i cannelloni, che sono sostituiti dalle foglie di scarola. Se vi state chiedendo come realizzare i cannelloni la risposta è presto data, infatti è sufficiente selezionare le foglie più larghe e coriacee, e arrotolarle sul ripieno a mo’ di involtino. La cottura avviene al forno per circa un quarto d’ora. Anche il ripieno è particolare, infatti viene realizzato con le foglie più minute della scarola, che vengono sbollentate, tritate e cotte in padella su un soffritto di cipolle

Il tutto va poi arricchito col Parmigiano grattugiato, l’uvetta sultanina e il pane tritato. Il risultato è straordinario, in quanto spicca per i sapori complessi, ma equilibrati, e per una texture variegata. Quando preparare i cannelloni di scarola? Per fare un bel figurone, vi consiglio di prepararli in occasione del pranzo di Natale o del pranzo di Capodanno, al posto dei classici cannelloni rossi o delle lasagne alla bolognese. Questo primo piatto, infatti, offre l’opportunità di variare, stupire i commensali e allo stesso tempo lasciarli molto soddisfatti. Io ho già preparato questa splendida ricetta in occasione delle festività e ho massimizzato l’effetto con un servizio davvero degno di questo nome: il servizio Brandani.

Le proprietà della scarola

Vale la pena parlare delle scarole, che sono l’ingrediente principale di questa versione alternativa di cannelloni. Non è certamente la verdura a foglia verde più amata, visto il suo sapore leggermente amarognolo, ma è altresì protagonista di molte ricette e può regalare molte soddisfazioni sia cruda che cotta. A torto è considerata una verdura “povera”, quasi un surrogato della lattuga. In realtà non è così, anzi è dotata di una precisa “identità” in termini di gusto, applicazioni e persino proprietà nutrizionali. La scarola è tra le verdure più ricche di vitamine, infatti contiene ottime dosi di vitamina C, A e K. La prima impatta positivamente sul sistema immunitario, mentre la seconda supporta la vista. La vitamina K, infine, regola la densità del sangue e riduce l’incidenza degli eventi trombotici.

Cannelloni di scarole

La scarola è un toccasana per l’apparato digerente in quanto ricchissima di fibre. In virtù della presenza di alcune sostanze specifiche, contribuisce inoltre a ridurre il colesterolo cattivo, la prima causa di malattie del cuore acute e spesso fatali (infarto e ictus). In quanto a sali minerali, troviamo tanto ferro e calcio. Il ferro aiuta l’organismo ad ossigenare il sangue e attenua i sintomi dell’anemia. Il calcio, invece, fortifica le ossa e aiuta a prevenire le patologie a carico dell’apparato scheletrico. Del tutto trascurabile, o quasi, è l’apporto calorico (17 kcal per 100 grammi).

Il delicato tocco dell’uva sultanina

L’uva sultanina è tra gli ingredienti più particolari dei cannelloni alla scarola. Non perché abbia qualcosa di strano in sé, quanto perché viene impiegata raramente nelle ricette salate. La sua presenza è comunque giustificata dalla volontà di inserire un sentore agrodolce, che renda ancora più complesso e armonico il sapore di questi cannelloni. Nello specifico, l’uva sultanina va ammollata in acqua tiepida per 10 minuti, in modo da recuperare un po’ di morbidezza. Poi va mescolata al ripieno giù preparato e appena cotto.

L’uva sultanina impatta anche sul piano nutrizionale, infatti, pur essendo ricca di zuccheri, abbonda di sali minerali. Il riferimento è al potassio, al ferro e al calcio. Contiene molte fibre e alcune sostanze in grado di bilanciare la flora intestinale. Anzi, le fibre rappresentano addirittura il 5% della sua composizione, per questo motivo impatta profondamente sulle “performance” dell’apparato digerente. Nondimeno, l’uva sultanina non è del tutto sprovvista di proteine (3 grammi ogni 100).

Ricette con scarola ne abbiamo? Certo che si!

4.6/5 (5 Recensioni)
Riproduzione riservata
Contenuto in collaborazione con Brandani Gift Group

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