Il farro contiene glutine? Scopriamolo insieme!
Negli ultimi tempi, con l’intensificarsi delle diagnosi di intolleranza al glutine, molte persone si chiedono se il farro contiene glutine e, se ne contiene, in quali quantità. Oggi cerchiamo di fare un po’ di chiarezza sull’argomento. Il farro ha il glutine? Si . Il farro è senza glutine? No . Il farro gluten free non esiste. Il farro senza glutine non esiste. SPero di aver risposto a tutte le domande…forse manca in inglese : Is farro gluten free? No, farro is not gluten free.
Ricetta fagottini di farro, salmone e rucola
Preparazione fagottini di farro
Mescola il farro, l’olio, la curcuma e il sale e impasta fino ad ottenere un panetto da stendere dal quale otterrette 8 dischi.
Cuocete su una teglia appena unta d’olio lasciandoli morbidi, poi su ogni metà mettete una fettina di salmone affumicato, qualche foglia di rucola e un pomodorino secco sgocciolato, poi chiudete a mezzaluna e ponete in una teglia da forno coperta da carta forno e infornate a 180° per circa 15 minuti, fino a quando la crosta si sarà dorata.
Ingredienti fagottini di farro
- 250 gr di farina di farro
- 8 pomodorini secchi sott’olio
- 200 gr di salmone affumicato
- 80 gr. di rucola
- un pizzico di sale rosa e uno di curcuma
- mezzo cucchiaio di olio extravergine di oliva
- q.b. acqua
Le principali caratteristiche del farro
Quando si parla di alimenti che hanno resistito alla prova del tempo, il farro spicca come un vero e proprio campione. Questo cereale antico, noto scientificamente come Triticum Dicoccum, è un membro della vasta famiglia delle graminacee ed è un tesoro culinario con una storia che si estende per oltre 5.000 anni.
Il farro si presenta in due forme principali: il farro decorticato e il farro perlato. Entrambe le varietà vantano caratteristiche uniche che le rendono adatte a una vasta gamma di preparazioni culinarie.
Il farro decorticato è la varietà integrale, dove il chicco mantiene la sua buccia esterna. Questo conferisce al farro decorticato una maggiore quantità di nutrienti essenziali, ma richiede un po’ più di tempo per la cottura. Per ottenere i migliori risultati, è consigliabile ammollarlo in acqua qualche ora prima della preparazione. Questo trattamento preliminare renderà il farro decorticato più tenero e facilmente digeribile.
D’altro canto, il farro perlato è stato sottoposto a un processo di sbucciatura che rimuove la buccia esterna. Questo lo rende più veloce da cucinare e adatto a una serie di piatti. Anche se il farro perlato potrebbe contenere leggermente meno nutrienti rispetto alla sua controparte decorticata, conserva ancora un valore nutrizionale significativo.
Quando si tratta di nutrizione, il farro è un vero campione. È una fonte eccellente di fibre, proteine, vitamine del gruppo B e minerali come il magnesio e il ferro. La sua combinazione di fibre e proteine lo rende un alimento particolarmente saziante, perfetto per chi cerca di mantenere un’alimentazione equilibrata.
La versatilità del farro è un altro dei suoi punti di forza. Può essere utilizzato in una vasta gamma di ricette, dalla classica zuppa di farro ai contorni, insalate e persino dolci. Le sue note di nocciola e la consistenza leggermente masticabile lo rendono un ingrediente interessante da sperimentare in cucina.
In conclusione, il farro è molto più di un semplice cereale; è una testimonianza della nostra storia alimentare e una risorsa nutrizionale eccezionale. Sia che optiate per il farro decorticato, ricco di nutrienti, o per il farro perlato, più rapido da cucinare, questo cereale offre una gamma di opzioni culinarie e una vasta gamma di benefici per la salute. Scoprite il suo fascino in cucina e lasciatevi ispirare dalla sua versatilità.
I valori e le proprietà nutritive di questo alimento
Ricco di acqua, proteine (e alcuni aminoacidi essenziali), fibre e amidi, questo cereale ci offre una buona quantità di vitamina A, B1, B2, B3, B5, B6, E e K, e di sali minerali quali calcio, ferro, potassio, fosforo e rame. Queste caratteristiche rendono il farro un alimento molto saziante, ottimo per chi desidera mantenere sotto controllo il peso e per coloro che seguono un’alimentazione vegana o vegetariana. Naturalmente, in generale è adatto a tutti, anche ai bambini. È molto energetico e regala benefici alle ossa.
Il farro presenta un indice glicemico più ridotto rispetto a quello proposto dal grano e sembra che questo aiuti a ridurre i rischi di insorgenza di diabete di tipo 2. Tra le altre proprietà troviamo quella di ridurre i livelli di colesterolo nel sangue, portando benefici al sistema cardiovascolare, e di favorire un migliore funzionamento del sistema endocrino. Secondo le ricerche, il consumo di questo cereale permette di alleviare l’emicrania, nonché di ridurre i problemi di digestione e quelli relativi all’apparato gastrointestinale.
Cosa è il farro?
Quando parliamo di farro ci riferiamo al tipo più antico di frumento coltivato (pensate che era usato come alimento già nel Neolitico). Tre sono le tipologie di farro coltivate:
- piccolo (monococco): coltivato soprattutto in tempi più antichi.
- medio (dicocco): rappresenta la maggior parte del farro coltivato in Italia.
- grande (spelta): molto diffuso in Francia.
Nel corso dei secoli la produzione di farro si è andata via via riducendo, sostituita dal grano tenero e dal grano duro.
Il farro ha molte proprietà positive:
- E’ ricco di fibre
- Contiene molte proteine
- E’ più digeribile rispetto agli altri tipi di frumento
- Ha un alto potere saziante ed è poco calorico
Il farro contiene glutine ed è quindi vietato ai celiaci!
Farro e glutine : parliamone! Il glutine nel farro è presente cosi come l’ orzo contiene glutine . Ultimamente si è creata molta confusione sul contenuto di glutine del farro. Niente di più sbagliato, perché il farro è un cereale minore ma come altri cereali contengono glutine. Un valido sostituto nelle ricette potrebbe essere il grano saraceno.
Il fraintendimento è nato probabilmente da questi dati di fatto che il farro contiene una minore quantità di glutine rispetto ad altri tipi di frumento ed è meno tenace e più digeribile. Il frumento contiene glutine.
Questo vuol dire che in effetti questo cereale è meglio tollerato da chi soffre di semplice “sensibilità” al glutine, ma non dalla persona celiaca, in quanto la celiachia provoca una risposta autoimmune immediata anche in presenza di quantità infinitesimali di glutine.Ma non dimenticate che anche la farina di farro contiene glutine.
Questo vale anche per chi soffre di vari tipi di allergie al frumento, che reagiscono anche ad una quantità minima di allergeni.
Un discorso a parte va fatto per coloro che sono semplicemente sensibili al glutine, e che hanno escluso la celiachia, e che possono provare ad assumerlo in modo controllato.
Farro monococco: può prevenire la celiachia?
Come sempre queste affermazioni vanno prese con le molle, ma alcuni studiosi hanno pubbicato un articolo su una rivista di settore in cui sostengono che il cosiddetto farro piccolo, quello coltivato già 10.000 anni fa, contiene un glutine più fragile e meno tossico rispetto al grano tenero. In pratica il farro piccolo contiene un tipo di glutine che viene in gran parte distrutto durante la digestione.
In pratica, secondo questi esperti, il consumo di questo tipo di farro potrebbe essere utile a livello di prevenzione, ossia: visto che sembra esistere una correlazione tra la quantità di glutine assunto e la soglia che scatena la celiachia nei soggetti predisposti, assumere alimenti con minori quantità di glutine (come questo tipo di farro), potrebbe aiutare a non sviluppare la malattia. Attenzione, abbiamo detto a non sviluppare: il discorso purtroppo non vale per chi già soffre di celiachia.
Quindi alla domanda i celiaci possono mangiare il farro rispondo NO. Lo stesso vale per il kamut e l’orzo. I cereali o pseudo-cereali che naturalmente privi di glutine sono il riso, il mais, il grano saraceno, il miglio, il fonio l’amaranto, la quinoa, etc.
Il piatto goloso, nutriente e leggero: fagottini di farro, salmone e rucola
I fagottini di farro, salmone e rucola, oltre ad essere salutari, sono buonissimi: la farina di farro – che vanta una storia antichissima essendo stata utilizzata dall’uomo già nel Neolitico – conferisce a questa preparazione una consistenza straordinaria rendendoli estremamente friabili e croccanti, oltre che saporiti.
A tale croccantezza si unisce un ripieno morbido e vellutato, dovuto alla presenza del salmone, che li rende graditissimi complici del nostro benessere. Un piatto unico, speciale, insolito, che desta curiosità a tavola. Nessuno può immaginare che questi fagottini siano realizzati con una farina del tutto alternativa a quella comune, di grano.
Quello che meraviglia di questi fagottini è la loro capacità di rendersi piatto unico. Possono fungere da primo piatto o da secondo piatto, o ancora, da contorno. Ideali per l’estate, stagione questa in cui la calda minestra, al sol pensiero, fa sudare, essi sono non solo facili e rapidi da preparare. Per di più, possono essere realizzati in anticipo e, secondo alcuni, anche il giorno prima.
I fagottini di farro, salmone e rucola rappresentano un modo del tutto sui generis di consumare il salmone. Retorica a parte, davvero trattasi di uno dei pesci più benefici che la nostra fauna conosca. Miniera ricchissima di Omega 3, il salmone è alleato leder in cucina del corretto funzionamento del nostro cuore.
Tutte le proprietà del salmone
I fagottini di farina di farro sono degli spuntini squisiti e allo stesso tempo completi. Il merito non va solo a questo straordinario cereale, ma anche a una ricca farcitura. Il protagonista di quest’ultima è il salmone, un pesce tra i più apprezzati in assoluto per il suo sapore corposo, per la sua consistenza e per la sua versatilità. In occasione di questa ricetta va utilizzato il salmone affumicato, che di norma non richiede cotture.
Il salmone vanta un ottimo profilo nutrizionale. Apporta tante calorie (200 kcal per 100 grammi), ma sono dovute soprattutto alla presenza di acidi grassi omega tre, che giovano al cuore e al sistema cardiovascolare. In quanto a proteine il salmone ha poco da invidiare alle più sostanziose carni rosse e ai pesci considerati più pregiati. Ottimo è anche il contenuto di fosforo (che migliora le prestazioni mentali) e di vitamina D, che supporta il sistema immunitario.
La rucola, una verdura perfetta
La farcitura di questi fagottini con farina di rucola comprende anche la rucola. Si tratta di una verdura particolare sia per la forma che per il sapore, che è decisamente aromatico, tanto da essere considerata una sorta di spezia. La rucola garantisce una texture tenera e un surplus di sapori e colori. Vanta anche un ottimo profilo nutrizionale.
Al di là della presenza di vitamina C e di potassio, che è quasi scontata quando si parla di verdure, la rucola è ricca di betacarotene. Questa sostanza agevola l’assorbimento della vitamina A, importante per la pelle e per la vista, inoltre funge da antiossidante. In ragione di ciò sostiene i processi di ricambio cellulare, riduce la portata dei radicali liberi e allontana lo spettro del cancro. L’apporto calorico della rucola, infine, è limitato: un etto non va oltre le 30 kcal.
Quali spezie utilizzare?
I fagottini di farro sono spuntini equilibrati e ricchi di sapore. In sapore piuttosto ricco è dovuto all’uso moderato di alcune spezie. Di base si utilizza la sola curcuma, affiancata da un po’ di sale rosa. La curcuma è la spezia per eccellenza, nonché la base per altri composti speziati, come il famosissimo curry. La curcuma aggiunge un sapore pungente e vagamente dolciastro, unico nel suo genere e quindi inconfondibile. Conferisce anche una coloritura arancione, tale da vivacizzare le preparazioni.
La curcuma, come tante altre spezie, fa bene all’organismo se viene consumata con moderazione. Inoltre sostiene la circolazione ed è ricca di antiossidanti, che come abbiamo visto sono sostanze salutari per le nostre cellule. Non andate comunque oltre il classico pizzico, se esagerate rischiate di coprire gli altri ingredienti. Per quanto concerne il sale rosa, invece, si tratta di una sorta di sale integrale che viene apprezzato per la sua delicatezza.
Come preparare i pomodori secchi?
La farcitura è valorizzata anche dai pomodorini secchi, che completano un trittico davvero suggestivo dei fagottini di farro, con colori che vanno dal rosa – arancione, al verde e al rosso. Tra l’altro, i pomodori secchi aggiungono un sapore leggermente aromatico e una texture non del tutto morbida. Potete acquistare i pomodori secchi al supermercato, oppure potete compiere il salto di qualità e prepararli in casa.
La ricetta non è difficile. Basta essiccare i pomodori sotto il sole (se abitate in ambienti caldi), o magari servendovi di un essiccatore. Dopodiché si compone la conserva aggiungendo spezie varie, tra cui il basilico e l’aglio, infine si copre il tutto con abbondante olio d’oliva. Mi raccomando, i barattoli vanno prima sterilizzati e, una volta riempiti, devono essere pastorizzati. Per farlo è sufficiente porli in una pentola molto alta e farli “bollire” per un po’ di tempo.
Una ricetta molto semplice
Tra i punti di forza dei fagottini di farro spicca la relativa facilità con cui vengono preparati. La necessità di provvedere in autonomia all’impasto, senza fare riferimento a paste sfoglie pronte, potrebbe causare qualche timore in chi si vuole cimentare nella preparazione. In realtà basta mescolare tra di loro gli ingredienti, ovvero il farro, l’olio, la curcuma e il sale. Poi si impasta il tutto e si ricava un panetto, che verrà steso per bene e tagliato per formare otto dischi.
Dopodiché si distribuisce il ripieno, che deve essere composto da salmone, rucola e pomodorini secchi. Infine si chiudono i dischi a mezzaluna e si cuoce il tutto al forno. Mi raccomando, la teglia deve essere ben unta di olio, altrimenti vi è il rischio che i fagottini si attacchino. In alternativa potete utilizzare della carta da forno leggermente unta. Infine impostate il forno a una temperatura di 180 gradi e lasciate per circa 15 minuti. Al termine della cottura la superficie dovrà essere ben dorata. I fagottini al farro sono pronti per essere gustati. Semplice no?
Ricette con farro ne abbiamo? Certo che si!
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