bg header
logo_print

Fekkas, dal Marocco dei deliziosi biscotti alle mandorle

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Fekkas
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
Stampa
Array
5/5 (1 Recensione)

Fekkas, i biscotti alle mandorle della cucina marocchina

Oggi vi porto in Marocco con i fekkas, i biscotti della cucina locale. Sono biscotti nel verso senso della parola in quanto cotti per ben due volte. La prima cottura interessa l’impasto quasi intero, ma modellato a rotoloni. La seconda cottura, invece, interessa l’impasto dolce già tagliato a fette.

Tra una cottura e l’altra devono trascorrere almeno otto ore, durante le quali l’impasto lievita leggermente, formando alcune caratteristiche bollicine, simili a quelle del pane. Entrambe le fasi di cottura durano 20 minuti.

Questo particolare procedimento assicura, tra le altre cose, una lunga conservazione ai fekkas. Se vengono posti in un contenitore a chiusura ermetica e lasciati a temperatura ambiente, possono durare molte settimane se non addirittura mesi.

Cottura esclusa, che come abbiamo visto segue dinamiche tutt’altro che scontate, la ricetta è molto semplice. Si tratta di creare un primo composto con uova, burro e zucchero, poi si incorpora la farina e gli elementi aromatici (mandorle e uova).

I fekkas possono essere consumati come qualsiasi altro biscotto, dunque sono perfetti per accompagnare caffè, cioccolate, tè, succhi di frutta etc. Sono ottimi anche inzuppati nel latte, anche se questa applicazione non appartiene alla tradizione marocchina. Ovviamente sono ottimi anche sgranocchiati in solitaria.

Ricetta fekkas

Preparazione fekkas

  • Per preparare i fekkas marocchini seguite questi passaggi.
  • Mettete l’uvetta a mollo in acqua tiepida per un’ora, poi scolatela e mettetela da parte.
  • Ricavate dalle mandorle un trito grossolano.
  • Riscaldate il forno a 160 gradi.
  • Versate in una grande ciotola le uova, lo zucchero semolato, lo zucchero vanigliato, il burro fuso e l’olio. Mescolate con cura il tutto fino ad ottenere un composto morbido ma omogeneo e liscio.
  • Unite dapprima l’uvetta e le mandorle, e poi la farina, il sale e il lievito, mescolando fino ad ottenere un impasto compatto.
  • Dividete l’impasto in quattro parti e ricavate dei cilindri molto spessi da ciascuna porzione di impasto. Disponete questi cilindri su una teglia coperta con carta da forno e cuoceteli per 20 minuti.
  • Sformate i cilindri di biscotti, copriteli con un panno umido e lasciateli riposare per tutta la notte.
  • All’indomani, procedete con la seconda cottura. Preriscaldate il forno a 180 gradi e affettate i cilindri di biscotto, ricavando delle fette spesse 1 cm. Disponete le fette su una teglia rivestita di carta forno e cuocete per 20 minuti.

Ingredienti fekkas

  • 2 uova
  • 160 gr. di zucchero a velo (o zucchero semolato)
  • 60 gr.di burro chiarificato fuso
  • 65 ml. di olio di semi di girasole
  • 500 gr. di farina
  • 10 gr. di mandorle
  • 140 gr. di uvetta
  • mezza bustina di lievito in polvere
  • mezza bustina di zucchero vanigliato
  • un pizzico di sale

Quali farine utilizzare per i biscotti marocchini?

La ricetta dei fekkas non dice molto sul tipo di farina, tuttavia nella maggior parte dei casi si usa la farina normale, ossis la farins zero o doppio zero. Un bel problema per chi soffre di celiachia, per fortuna però potete utilizzare una farina o un mix di farine a vostra scelta, purché vanti una discreta resa e risulti compatibile con il caratteristico sapore della mandorle.

A mio parere, tra le alternative farine gluten-free, dovreste dare una chance alla farina di grano saraceno e a quella di teff. Entrambe trasmettono note vagamente dolci che richiamano alla frutta secca.

Al limite potete impiegare anche una classica farina di riso, magari mescolata alla farina di mais. Questo tipo di farine creano insieme un ottiimo mix, che ricorda per resa e per sapore la farina 00. Vi consiglio di tastare un po’ il terreno e provare un po’ di farine, prima di trovare quella in sintonia con i vostri gusti e con le specifiche caratteristiche dei fekkas.

Il contributo della mandorla

Le mandorle giocano un ruolo fondamentale  nei fekkas, infatti ne caratterizzano il sapore, rendendolo più morbido e rustico allo stesso tempo. Nello specifico, le mandorle vengono tritate a punta di coltello, se possibile non troppo finemente. In questo modo, una volta unite agli altri ingredienti, trasmetteranno all’impasto una grana irregolare ma gradevole al palato.

Le mandorle impattano sui fekkas anche sul piano nutrizionale, infatti sono tra gli alimenti più salutari in assoluto. A fronte di un apporto calorico elevato apportano tanti grassi benefici per il cuore e la circolazione, zuccheri semplici, vitamine e sali minerali.

In particolare, le mandorle contengono la vitamina E, che protegge il sistema immunitario ed esercita una provvidenziale funzione antiossidante. Contengono anche il magnesio, una sostanza coinvolta nel metabolismo energetico.

Fekkas

Gli elementi aromatici dei fekkas

La lista degli ingredienti della ricetta dei fekkas comprende anche l’uvetta e lo zucchero vanigliato, che in questo caso specifico fungono da aromi. L’uvetta garantisce una dolcezza accentuata e solo leggermente compromessa da un tocco acidulo. Ovviamente l’uvetta va ammollata per qualche tempo (almeno un’ora), in modo che possa acquisire una consistenza morbida e adatta all’impasto.

Lo zucchero vanigliato, invece, addolcisce e aromatizza, trasmettendo all’impasto il sapore della vaniglia. E’ uno zucchero particolare che, a dispetto di quanto suggerisce il senso comune, non è frutto della semplice unione tra zucchero ed estratto di vaniglia. Il processo di produzione è lungo e consiste nella macerazione dello zucchero semolato con le bacche vere e proprie. In questo modo lo zucchero assorbe tutto l’aroma della vaniglia.

Quale burro usare?

La ricetta dei fekkas marocchini richiede anche l’impiego del burro, un alimento che garantisce stabilità e ammorbidisce il sapore. Fate però attenzione a quale burro utilizzate. Se optate per quello standard rischiate di rovinare la ricetta. Infatti, il burro è in genere molto intenso e trasmette le sue note all’impasto in maniera invasiva, coprendo gli altri sapori.

Proprio per questo è meglio utilizzare il burro chiarificato. Esso è privo di caseine, dunque propone delle note più delicate che non sovrastano gli altri ingredienti. E poi è privo di lattosio, dunque perfetto per chi soffre di intolleranza al lattosio.

Il burro chiarificato ha un difetto: è molto calorico, più del burro normale e poco meno dell’olio e di altri grassi. Tuttavia, si tratta di un difetto trascurabile, visti i vantaggi che apporta e le dosi minime utilizzate.

FAQ sui fekkas

Cosa sono i fekkas?

I fekkas sono biscotti alle mandorle appartenenti alla cucina marocchina. Si caratterizzano per la doppia cottura, per la dolcezza accentuata e per l’aroma spiccato.

Quanto devono cuocere i fekkas?

I fekkas devono cuocere per un totale di 40 minuti a due riprese. Durante la prima cottura l’impasto viene cotto “intero”, durante la seconda cottura l’impasto viene cotto dopo essere stato ridotto a fette. Tra una cottura e l’altra deve trascorrere una notte di riposo.

Come si conservano i fekkas?

I fekkas si conservano in un contenitore a chiusura ermetica a temperatura ambiente. In questo modo possono durare diverse settimane.

Come si mangiano i fekkas?

I fekkas si consumano allo stesso modo di qualsiasi altro biscotto. Sono perfetti in solitaria, ma anche come accompagnamento di caffè, cioccolate e tè. Sono buoni anche inzuppati nel latte.

Ricette di biscotti ne abbiamo? Certo che si!

5/5 (1 Recensione)
Riproduzione riservata

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Puoi usare HTML tags e attributi:

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

TI POTREBBE INTERESSARE

Karidopita

Karidopita, dalla Grecia una squisita torta alle noci

Cosa sapere sulla farina di mandorle usata per la karidopita La karidopita che vi presento qui si differenzia un po’ dalla ricetta originale per almeno due motivi. In primo luogo perché è molto...

Carne di renna grigliata

Carne di renna grigliata, una salsiccia per eventi...

Cosa sapere sulla carne di renna Vale la pena parlare della carne di renna, che è il vero protagonista di questa ricetta. E’ una carne sui generis molto rara dalle nostre parti, ma che può...

Fiore di banano al curry

Fiore di banano al curry, un antipasto che...

Di cosa sa il fiore di banano al curry? Il protagonista della ricetta è proprio il fiore di banano. E’ un fiore nel vero senso della parola, ma si comporta un po’ come i nostri carciofi in...