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Karidopita, dalla Grecia una squisita torta alle noci

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Karidopita
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana, Ricette dal mondo
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (1 Recensione)

Karidopita, il meglio della pasticceria greca

Oggi cuciniamo la karidopita, una delle torte più buone della cucina greca. Una cucina che stupisce per il mix di elementi mediterranei e turchi, che deriva da un processo di commistione culturale durato centinaia di anni.

In questo caso la ricetta esprime la passione della cucina mediterranea per la frutta secca e per gli impasti farinosi. Allo stesso tempo trasmette la predilezione della cucina turca per le spezie. Ne risulta così una torta dal sapore complesso ma equilibrato, che delizia il palato già al primo morso.

Di base la karidopita è una torta alle noci. Queste vengono tritate finemente e aggiunte alla farina, agli aromi e al lievito. La miscela che se ne ricava viene poi incorporata in una soluzione a base di uova, burro fuso, cognac (o brandy) e succo di arancia.

Ricetta karidopita

Preparazione karidopita

  • Per preparare la karidopita riscaldate il forno a 170 gradi e coprite l’interno di una teglia con la carta da forno e un po’ di burro (o di olio).
  • Ora passate allo sciroppo di miele. Per prepararlo versate in un pentolino il miele, l’acqua e la vaniglia. Fate bollire e proseguite la cottura per 2-3 minuti, fino a quando non si sarà addensato. Poi lasciate raffreddare completamente.
  • Intanto passate all’impasto. Tritate le noci al frullatore per ottenere una grana abbastanza fine.
  • Versate il trito di noci in una ciotola ampia e aggiungete la farina di mandorle, la cannella, i chiodi di garofano, il lievito, un pizzichino di sale e la scorza di arancia grattugiata. Infine, mescolate il tutto con cura.
  • In una ciotola a parte mescolate le uova, il miele, il succo di arancia, il burro fuso, la vaniglia, il cognac o il brandy.
  • Incorporate la miscela di ingredienti secchi a questa soluzione con gradualità e mescolate delicatamente per evitare la formazione di grumi.
  • Versate l’impasto così ottenuto nella teglia e cuocete al forno per 45-50 minuti.
  • Fate riposare la torta per 10 minuti poi impiattatela capovolta sul piatto di portata.
  • Applicate dei buchi sulla superficie e copritela con lo sciroppo di miele. Fate raffreddare e completate con lo zucchero di cocco e con la scorza d’arancia prima di servire.

Per l'impasto:

  • 300 gr. di noci sgusciate,
  • 100 gr. di farina di mandorle,
  • 3 cucchiaini di cannella in polvere,
  • un quarto di cucchiaino di chiodi di garofano macinati,
  • 3 cucchiaini di lievito in polvere,
  • 1 pizzico di sale,
  • scorza di 1 arancia,
  • 4 uova,
  • 125 ml. di miele,
  • 60 ml. di succo d’arancia spremuto,
  • 60 ml. di burro,
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia,
  • 1 cucchiaio di brandy o cognac

Per la guarnizione:

  • 60 ml. di miele,
  • 60 ml. di acqua,
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia,
  • 2 cucchiai di zucchero di cocco,
  • scorza di un’arancia

Cosa sapere sulla farina di mandorle usata per la karidopita

La karidopita che vi presento qui si differenzia un po’ dalla ricetta originale per almeno due motivi. In primo luogo perché è molto più speziata, infatti alla cannella e alla vaniglia, previste dalla karidopita classica, si aggiungono i chiodi di garofano e la scorza di arancia.

In secondo luogo perché è pensata anche per i celiaci. La farina 00 è sostituita dalla farina di mandorle. Si tratta di una soluzione ottimale per i dolci in quanto naturalmente zuccherina, benché molto aromatica.

La resa della farina di mandorle è buona, soprattutto quando non è chiamata alla panificazione ma solo alla composizione dell’impasto di torti. In questo caso specifico, per esempio, non necessita di amidi a supporto.

La farina di mandorle commuta i macronutrienti dalle mandorle, infatti è ricca di vitamina E, vitamine del gruppo B, sali minerali, calcio, potassio, fosforo, ferro e zinco.

Le noci, il gioiello dell’autunno che fa bene al palato e all’organismo

Vale la pena parlare delle noci, che rappresentano i protagonisti indiscussi di questa ricetta. Come abbiamo visto non vengono impiegate per la decorazione ma fanno parte addirittura dell’impasto, unendosi alla farina di mandorle in un dolce abbraccio.

Le noci spiccano per il loro sapore corposo, per la loro croccantezza e per la capacità di interagire con una vasta gamma di ingredienti. In virtù di ciò sono perfette come snack in solitaria ma anche come ingrediente da ricetta.

Karidopita

Le noci fanno anche bene alla salute. Come le mandorle sono ricche di vitamina E, che giova al sistema immunitario e funge da antiossidante. Contengono anche tanto potassio, una sostanza coinvolta in molti processi dell’organismo ed utile a regolarizzare la pressione.

L’unico difetto risiede nel loro apporto calorico, che è molto elevato. Si tratta però di uno scotto da pagare piuttosto sostenibile se si considerano la resa in cucina e l’impatto sulla salute.

Una guarnizione speciale per la karidopita

Tra i punti di forza della karidopita spicca la guarnizione. Questa è formata da due elementi: uno sciroppo e un ingrediente croccante.

Lo sciroppo viene versato sulla superficie appena bucherellata in modo che filtri all’interno dell’impasto, formando così una copertura lucida e dolcissima. Nella ricetta originale si parla di semplice sciroppo di zucchero, ma in questo caso propongo una versione ancora più squisita, che vede come protagonisti il miele e la vaniglia. Il procedimento è sempre lo stesso, basta versare gli ingredienti in un pentolino e procedere con la loro “cottura”. La soluzione deve restringersi solo un po’, in quanto il miele conferisce già una consistenza importante e una certa densità.

L’elemento croccante è in genere dato dalle noci, che vengono tritate grossolanamente. Qui però propongo una guarnizione a base di zucchero di cocco, che trasmette note dolci ma allo stesso tempo diverse dai classici zuccheri. Lo scopo è quello di aumentare la profondità organolettica della ricetta, conferendo ad essa una spiccata varietà in termini di sapori.

Ovviamente la guarnizione va applicata a torta ultimata, ben cotta e raffreddata. A proposito di cottura, va fatta al forno a 170 gradi e per 45-50 minuti. Il tempo di cottura può variare in base alle condizioni del forno e al grado di umidità degli ingredienti. Come fare dunque?

Un trucco sta nell’adoperare il metodo dello stecchino. Quando pensate che la torta sia pronta infilzatela con uno stecchino. Se quest’ultimo rimane asciutto, allora potete spegnere il forno. Se invece è umido, è necessario prolungare la cottura di qualche minuto.

FAQ sulla karidopita

A cosa fanno bene le noci?

Le noci fanno bene all’organismo ed in particolare al sistema cardiocircolatorio. Ciò è dovuto all’abbondanza di grassi benefici e ad alcuni tipi di vitamine e sali minerali.

Dove trovare la farina di noci?

La farina di noci si trova nei supermercati più forniti ma può essere realizzata anche in casa. E’ sufficiente tritate le noci con un robot da cucina in modo da ottenere una polvere di grana extrafine o mediamente fine.

Come usare le noci?

In occasione di questa ricetta le noci vanno tritate e trasformate in una sorta di farina, poi vanno miscelate alla farina, alle scorze di arancia grattugiate, al lievito e ad alcune spezie. Questa miscela viene poi unita agli ingredienti liquidi per formare l’impasto della torta.

Ricette di dolci greci ne abbiamo? Certo che si!

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