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Confettura piccante alla papaya, un intingolo delizioso

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Confettura piccante alla papaya
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (1 Recensione)

Confettura piccante alla papaya, perfetta per dolci e salati

Oggi vi propongo la confettura piccante alla papaya, una gradevole variazione sul tema delle classiche confetture. E’ una confettura che si differenzia per il sentore pungente offerto dai peperoncini. E’ però anche dolce, visto il naturale sapore del frutto e le abbondanti dosi di zucchero che vengono impiegate. Questa doppia anima garantisce alla confettura piccante alla papaya una certa versatilità. Può essere consumata come una classica confettura, quindi per arricchire fette biscottate, pane abbrustolito e crostate.

Può però fungere anche da condimento agrodolce, magari per valorizzare carni e pesce alla griglia. In questo caso ad emergere è proprio il sentore piccante. Al netto delle novità che apporta rispetto alle preparazioni classiche, la ricetta è molto semplice. Si differenzia solo per l’aggiunta di una seconda tipologia di zucchero e per l’integrazione dei peperoncini rossi.

Ricetta confettura piccante alla papaya

Preparazione confettura piccante alla papaya

Prima di preparare la confettura piccante alla papaya dovrete sterilizzare vasetti e tappi. Ecco i passaggi da compiere.

  • Riempite una pentola con dell’acqua fredda e immergete i barattoli e i tappi.
  • Poi accendete a fiamma alta e, non appena viene sopraggiunto il bollore, abbassate la fiamma.
  • Ora cuocete per altri 30 minuti.
  • Poi spegnete il fuoco e lasciate raffreddare, infine trasferite i barattoli e i tappi a testa in giù su un telo, affinché si asciughino.

Adesso procedete con la confettura vera e propria.

  • Sbucciate la papaya, tagliatela in due e rimuovete i semi. Poi fate la polpa a pezzetti.
  • Versate la papaya in una grande ciotola e aggiungete rum, scorza di lime e zucchero semolato. Mescolate e lasciate macerare in frigo per 3 ore.
  • Versate il contenuto della ciotola (arricchito da una certa quantità di liquidi) in una pentola con fondo spesso. Unite il succo filtrato del lime e accendete a fiamma media.
  • Una volta sopraggiunta l’ebollizione cuocete per 30 minuti a fiamma bassa, mescolando più volte.
  • Infine, aggiungete lo zucchero di canna e proseguite per altri 20 minuti.
  • Intanto rimuovere i semi dai peperoncini e tritateli in modo grossolano.
  • Filtrate la confettura così ottenuta e aggiungete i peperoncini.
  • Ora versate tutto nei barattoli senza raggiungere il bordo.
  • Infine, chiudete i barattoli ermeticamente, poneteli a testa in giù e fateli riposare in questa posizione per 24 ore. Conservate i barattoli in un luogo al riparo dalla luce del sole e ben asciutto, in questo modo la confettura durerà circa tre mesi.

Ingredienti confettura piccante alla papaya

  • 1
  • 5 kg. di papaya
  • 3 lime
  • 2 peperoncini lunghi rossi
  • 400 gr. di zucchero di canna
  • 300 gr. di zucchero semolato
  • 100 ml. di rum chiaro.

Un focus sulla papaya

Vale la pena parlare della papaya, che rimane la protagonista indiscussa di questa confettura piccante. E’ uno dei frutti esotici più amati, anche perché in linea con i sapori e le texture che la frutta mediterranea offre. In particolare esprime dolcezza e delicatezza, ricordando in parte sia l’albicocca che il melone. A differenza di molti frutti esotici, come il cocco e l’avocado, non è molto calorica, infatti apporta meno di 30 kcal per 100 grammi.

Nondimeno, garantisce una buona varietà di oligoelementi come la vitamina C (che giova al sistema immunitario), il potassio e il magnesio.

La papaya è ricca poi di betacarotene, una sostanza che conferisce la tonalità arancione, infatti è presente anche nelle carote, nelle zucche e nelle albicocche. Il betacarotene è importante in quanto aiuta l’organismo ad assorbire la vitamina A, fondamentale per la salute della pelle e per la vista.

Un mix di zuccheri per questa confettura

Tra le peculiarità della confettura piccante alla papaya spicca la presenza di ben due zuccheri. Il primo è lo zucchero bianco semolato, che viene incorporato quasi subito alla polpa della papaya. Questo tipo di zucchero garantisce la giusta dolcezza, una buona amalgama e una delicatezza spiccata, tale da non interferire con il sapore del frutto.

Confettura piccante alla papaya

Il secondo zucchero è quello di canna, o bruno che dir si voglia. Questo tipo di zucchero viene aggiunto nella seconda parte della cottura per conferire al composto un sapore caramellato grazie ai residui di melassa presenti nello zucchero.

La presenza dello zucchero bruno rende più complesso il sapore della confettura e ne aumenta la versatilità. In questo modo viene compensato il piccante e viene garantita l’applicazione anche a preparati dolci, come torte e crostate.

Quali peperoncini scegliere per la confettura piccante alla papaya?

L’altra novità di questa confettura piccante alla papaya è la presenza dei peperoncini. Questi vengono privati dei piccioli e dei semini, infine vengono lessati per qualche minuto e integrati nella confettura quando la cottura è quasi giunta al termine. I peperoncini non garantiscono solo un’inevitabile piccantezza ma impattano anche sul sapore. Ovviamente sceglieteli con cura, tenendo ben presente il grado di tolleranza di chi consumerà la confettura. La resistenza al piccante è molto soggettiva e impone scelte oculate.

I peperoncini rossi calabrese rappresentano una buona via di mezzo tra il “poco piccante” e il “troppo piccante”. Invece, se volete volare basso potete optare per il mirasol e il chipotle. In alternativa, per una confettura veramente piccante avete solo l’imbarazzo della scelta tra tabasco, piquin, santaka, thai pepper e perfino l’habanero.

A prescindere dalla varietà, il peperoncino fa bene alla salute se viene consumato con moderazione. Il profilo nutrizionale è simile a quello del peperone, infatti giova alla circolazione, apporta molti antiossidanti (tra cui la capsaicina), vitamine e sali minerali.

Una confettura alcolica?

La lista degli ingredienti della confettura piccante alla papaya comprende anche il rum. La sua presenza costituisce un chiaro segnale di discontinuità rispetto alle confetture classiche, che di norma non contemplano l’elemento alcolico. Eppure, la confettura non può essere considerata propriamente alcolica. La quantità di rum utilizzata è troppo risicata per ottenere effetti in questo senso: si parla di mezzo bicchiere per un paio di barattoli di confettura, realizzata con un chilo e mezzo di papaya.

Il rum genera due effetti: aggiunge un retrogusto particolare e dolcifica la confettura con un sentore diverso da quello offerto dallo zucchero. Ovviamente, se non gradite la presenza del rum, potete depennarlo dalla lista degli ingredienti. La confettura piccante alla papaya manterrà comunque tutta la sua integrità organolettica e la sua compatibilità con le preparazioni dolci e salate.

Ricette di confetture ne abbiamo? Certo che si!

5/5 (1 Recensione)
Riproduzione riservata

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