Semifreddo al lime e mano di Buddha, un dolce unico
Una valida alternativa alla torta mimosa
Il semifreddo al lime e mano di Buddha, o semifreddo mimosa, è un nome particolare per un dolce che rappresenta una valida alternativa alla famosa torta mimosa. E’ un dessert ottimo per le occasioni speciali, in quanto propone sentori particolari e suggestivi.
Protagonista è proprio il cedro mano di Buddha, un agrume della famiglia del cedro, la cui forma assomiglia a una mano con tante dita affusolate. E’ originario della Cina, ma si coltiva anche in Asia meridionale e in Giappone.
La polpa è quasi assente, mentre la scorza è davvero spessa. In compenso è molto buona e anche dolce, a differenza di quella degli altri agrumi. Spesso viene trasformata in candito e offerta in regalo durante i festeggi dell’anno nuovo.
Ricetta semifreddo al lime
Preparazione semifreddo al lime
- Per preparare il semifreddo al lime e mano di Buddha iniziate lavando le dita della mano di Buddha ed estraete la scorza.
- In questa fase conservate comunque 1 cm di albedo (la parte bianca).
- Ora realizzate un trito con la scorza tagliata a fettine sottili e trasferitelo in una ciotola, ricoprendo con acqua e lasciando così per circa 60 minuti.
- Trasferite lo zucchero in una casseruola con 75 ml di acqua e il succo del lime appena spremuto.
- Integrate la vaniglia e bollite il tutto per circa 3 minuti.
- Intanto scolate con cura la scorza della mano di Buddha e aggiungetela alla soluzione con lo zucchero, che nel frattempo si è trasformato in sciroppo. Fate sobbollire il tutto per 2 minuti.
- Intanto versate i tuorli in una ciotola e sbatteteli con le fruste elettriche.
- Poi integrate la scorza grattugiata del lime e lo sciroppo che avete preparato. Alla fine di questa operazione, il composto dovrebbe aver raddoppiato il suo volume.
- Sbattete un altro po’ fino a quando non si raffredda e intanto, montate la panna, che aggiungerete con delicatezza al composto.
- Ora versate il tutto negli stampi in silicone e ponete nel freezer per almeno 6 ore.
- Trascorso questo lasso di tempo sformate il semifreddo. Per sformarlo senza sfaldarlo, immergetelo per un istante in acqua bollente e capovolgetelo.
- Fate comunque attenzione a non lasciarlo troppo nell’acqua bollente, in quanto il calore potrebbe sciogliere la preparazione.
- Decorate il tutto con una bella spruzzatina di vellutina spray gialla e guarnite con del ribes fresco.
- Vi ricordo, infine, che in questa ricetta è possibile sostituire la mano di Buddha con il cedro.
Ingredienti semifreddo al lime
- qualche dito di mano di Buddha
- un lime non trattato
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
- 125 gr. di zucchero semolato
- 3 tuorli d’uovo
- 250 ml. di panna fresca consentita
- q. b. di ribes per decorare
- q. b. di vellutina spray gialla
Semifreddo al lime e mano di Buddha, un’idea ottima per la festa della Donna
La mano di Buddha è una varietà di cedro che spicca per il colore giallo brillante, più brillante di qualsiasi limone. Da qui l’idea di utilizzarla per il semifreddo al lime per la Festa della Donna, il cui colore simbolo è proprio il giallo. Una festa che certamente suggerisce qualche momento di riflessione, ma che merita di essere celebrata in un’atmosfera di allegria e spensieratezza.
Cosa c’è di meglio di un dessert particolare, che permette di scoprire nuovi sapori? Sia chiaro, siamo di fronte a un classico semifreddo e la mano di Buddha, o per meglio dire la sua scorza, interviene a livello di aromi. Nondimeno, è in grado incidere sui valori nutrizionali, infatti è ricca di vitamina C, che fa bene al sistema immunitario, di potassio (che giova a molti organi) e di acido citrico.
Le differenze tra lime e limone
La ricetta del semifreddo lime e mano di Buddha trasmette sentori peculiari, ma anche familiari. Il merito va alla presenza del lime, che si abbina alla perfezione con la mano di Mano di Buddha. Il lime è infatti un agrume nel vero senso della parola. La buccia di lime viene impiegata soprattutto nei cocktail estivi, ma può giocare un ruolo importante in cucina. Ha una sua precisa identità, sebbene l’immaginario collettivo ne fraintenda l’origine. Infatti non è un limone piccolo e poco maturo, come si pensa comunemente, ma una specie a sé stante.

A trarre in inganno sono le dimensioni minute, la forma regolare e il colore verdastro del lime. Il lime eccelle anche sul piano nutrizionale, infatti sono presenti la vitamina C, il potassio e l’acido citrico. In occasione di questa ricetta si utilizza sia il succo che la scorza del lime. Il succo di lime aromatizza lo sciroppo, mentre la scorza viene integrata in un secondo momento, donando maggiore consistenza e aroma.
Quali aromi utilizzare per il nostro semifreddo al lime?
Il semifreddo al lime e mano di Buddha non è un semplice dessert agli agrumi, infatti può essere arricchito con alcuni aromi, tra cui la vaniglia. La vaniglia, grazie alla sua dolcezza intrinseca, funge da stabilizzatore e compensa la naturale acidità del lime e della mano di Buddha, di cui si impiega principalmente la loro scorza.
Tra l’altro la vaniglia è anche un alimento discretamente salutare. Da un lato è calorica, ma dall’altro è ricca di sostanze antiossidanti che aiutano a prevenire il cancro. Va detto, poi, che il problema della linea quasi non si pone, in quanto bastano dosi davvero minime in questo tipo di preparazione. La vaniglia interagisce bene anche con i sentori più ordinari della ricetta, come quelli forniti dalla panna e dal tuorlo.
Inoltre, se siete intolleranti al lattosio non temete, infatti basta sostituite la panna normale con quella delattosata, che ha un sapore del tutto simile. Rimane immutata anche la resa, sicché il dessert appare ben stabile e morbido al punto giusto. Tuttavia, non esagerate con i tuorli, in quanto potrebbero creare problemi a livello di texture. Ai fini della corretta riuscita del semifreddo, è molto importante anche la guarnizione, che conferisce un certo pregio estetico e richiama alla Festa della Donna. Per la precisione, a fine preparazione va spruzzata una dose abbondante di vellutina gialla, in modo che assuma definitivamente la colorazione di una mimosa. Vanno aggiunti, infine, anche i ribes rossi, che spezzano e vivacizzano il semifreddo.
Una decorazione semplice ma d’impatto per il semifreddo al lime
Il semifreddo al lime, come ho già spiegato, trae ispirazione dalla torta mimosa. Da qui scaturisce una certa attenzione per la decorazione, che deve essere semplice e d’impatto. A tal proposito vi propongo i ribes rossi.
I ribes rossi migliorano l’aspetto del semifreddo in quanto introducono un colore deciso e brillante, che contrasta con le tonalità chiare del dolce medesimo. Un rosso acceso, che crea un effetto elegante, in grado di richiamare l’idea di raffinatezza. Possono essere disposti a piccoli grappoli oppure a chicchi sparsi con precisione geometrica (se possibile), in questo modo riescono a trasformare un dolce semplice in un dessert degno dei migliori ristoranti.
Nondimeno i ribes rossi contribuiscono a migliorare il sapore, infatti formano con il lime e la mano di Buddha una combinazione organolettica equilibrata: l’acidità del lime viene amplificata dalla nota aspra del ribes, mentre la mano di Buddha chiude il cerchio con il suo sapore acidulo. Naturalmente nulla vieta di usare altri piccoli frutti rossi (come lamponi o mirtilli), ma il ribes a mio parere è la scelta più adatta, in quanto è visivamente più impattante. Inoltre il ribes offre un’acidità più netta, che si fa sentire anche in piccole quantità.
Come rendere il dessert a prova di intolleranti al lattosio?
La lista degli ingredienti del semifreddo al lime comprende anche la panna, che per sua natura è ricca di lattosio. Un problema non da poco per chi soffre di intolleranze. Per fortuna, è facile rimediare, basta utilizzare la panna delattosata, che è quasi identica all’originale per aspetto e per sapore, si rivela solo un po’ più dolce a causa del processo di rimozione del lattosio, che produce due zuccheri semplici: glucosio e galattosio.
In alternativa si può pensare a qualche tipo di panna vegetale. Io consiglio la panna a base di cocco, purché non troppo dolcificata. Questo tipo di panna vanta una buona tenuta in montatura, una consistenza cremosa e un profilo aromatico che si abbina bene agli agrumi, lime compreso.
In teoria si può utilizzare anche la panna vegetale a base di riso o soia, ma in questo caso è bene fare attenzione in quanto alcune versioni risultano troppo liquide o tendono a smontarsi. Vi consiglio di fare attenzione anche sulle quantità per non coprire il sapore degli altri ingredienti.
FAQ sul semifreddo al lime
Che differenza c’è tra mousse e semifreddo?
La mousse è un dessert freddo, ma non congelato, caratterizzato da una consistenza ariosa e spumosa, data dalla presenza di panna montata, albume o entrambe. Il semifreddo, invece, è un dolce che viene parzialmente congelato, mantiene una struttura più compatta della mousse ma resta morbido al taglio.
Che differenza c’è tra semifreddo e gelato?
Il semifreddo contiene più aria rispetto al gelato e viene montato con panna e uova prima di essere messo in congelatore. Non ha bisogno di una macchina per mantecarlo e ha una consistenza più soffice e spumosa, anche dopo essere stato conservato a basse temperature. Il gelato, invece, è più denso, contiene meno aria ed è prodotto con un processo di raffreddamento continuo.
Che sapore ha il lime?
Il lime ha un sapore agrumato, fresco e acidulo, con note più intense e aromatiche rispetto al limone. A seconda della varietà, può avere sfumature più dolci o più amare, ma in generale è caratterizzato da una maggiore vivacità. Viene utilizzato sia per esaltare preparazioni dolci che salate. Inoltre il suo succo è spesso preferito a quello del limone nelle cucine esotiche e nei cocktail.
Che sapore ha la mano di Buddha?
La mano di Buddha è un agrume dall’aroma molto profumato, simile a quello del limone ma più floreale e meno aspro. Non ha polpa né succo, quindi viene utilizzata solo per la scorza, che può essere grattugiata o candita. Il suo sapore è fresco, leggermente dolce e citrico, con un profilo molto aromatico che la rende ideale per dolci, liquori e preparazioni di alta cucina.
Quali sono le proprietà nutrizionali della mano di Buddha?
La mano di Buddha è ricca di vitamina C, antiossidanti e oli essenziali. Anche se non viene consumata intera, la sua scorza contiene flavonoidi con proprietà antinfiammatorie e antibatteriche. Gli oli presenti nella buccia hanno inoltre effetti benefici sulla digestione e vengono usati in aromaterapia.
Ricette semifreddi ne abbiamo? Certo che si!
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