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Semifreddo al lime e mano di Buddha, un dolce unico

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Semifreddo al lime e mano di Buddha
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana, festa della donna
Ricette a basso contenuto di nichel
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (10 Recensioni)

Una valida alternativa alla torta mimosa

Il semifreddo al lime e mano di Buddha, o semifreddo mimosa, è un nome particolare per un dolce che rappresenta una valida alternativa alla famosa torta mimosa. E’ un dessert ottimo per le occasioni speciali, in quanto propone sentori particolari e suggestivi.

Protagonista è proprio il cedro mano di Buddha, un agrume della famiglia del cedro, la cui forma assomiglia a una mano con tante dita affusolate. E’ originario della Cina, ma si coltiva anche in Asia meridionale e in Giappone.

La polpa è quasi assente, mentre la scorza è davvero spessa. In compenso è molto buona e anche dolce, a differenza di quella degli altri agrumi. Spesso viene trasformata in candito e offerta in regalo durante i festeggi dell’anno nuovo.

Ricetta semifreddo al lime e mano di buddha

Preparazione semifreddo al lime e mano di buddha

Per preparare il semifreddo al lime e mano di Buddha iniziate lavando le dita della mano di Buddha ed estraete la scorza; in questa fase conservate comunque 1 cm di albedo (la parte bianca). Ora realizzate un trito con la scorza tagliata a fettine sottili e trasferitelo in una ciotola, ricoprendo con acqua e lasciando così per circa 60 minuti. Trasferite lo zucchero in una casseruola con 75 ml di acqua e il succo del lime appena spremuto. Integrate la vaniglia e bollite il tutto per circa 3 minuti. Intanto scolate con cura la scorza della mano di Buddha e aggiungetela alla soluzione con lo zucchero, che nel frattempo si è trasformato in sciroppo. Fate sobbollire il tutto per 2 minuti. Intanto, versate i tuorli in una ciotola e sbatteteli con le fruste elettriche.

Poi integrate la scorza grattugiata del lime e lo sciroppo che avete preparato. Alla fine di questa operazione, il composto dovrebbe aver raddoppiato il suo volume. Sbattete un altro po’ fino a quando non si raffredda e intanto, montate la panna, che aggiungerete con delicatezza al composto. Ora versate il tutto negli stampi in silicone e ponete nel freezer per almeno 6 ore. Trascorso questo lasso di tempo, sformate il semifreddo. Per sformarlo senza sfaldarlo, immergetelo per un istante in acqua bollente e capovolgetelo. Fate comunque attenzione a non lasciarlo troppo nell’acqua bollente, in quanto il calore potrebbe sciogliere la preparazione. Decorate il tutto con  una bella spruzzatina di vellutina spray gialla e guarnite con del ribes fresco. Vi ricordo, infine, che in questa ricetta è possibile sostituire la mano di Buddha con il cedro.

Ingredienti semifreddo al lime e mano di buddha

  • qualche dito di mano di Buddha
  • un lime non trattato
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
  • 125 gr. di zucchero semolato
  • 3 tuorli d’uovo
  • 250 ml. di panna fresca consentita
  • q. b. di ribes per decorare
  • q. b. di vellutina spray gialla.

Semifreddo al lime e mano di Buddha, un’idea ottima per la festa della Donna

La mano di Buddha è una varietà di cedro che spicca per il colore giallo brillante, più brillante di qualsiasi limone. Da qui l’idea di utilizzarla per la Festa della Donna, il cui colore simbolo è proprio il giallo. Una festa che certamente suggerisce qualche momento di riflessione, ma che merita di essere celebrata in un’atmosfera di allegria e spensieratezza. Cosa c’è di meglio, dunque, di un dessert particolare, che permette di scoprire nuovi sapori? Sia chiaro, siamo di fronte a un classico semifreddo e la mano di Buddha, o per meglio dire la sua scorza, interviene a livello di aromi. Nondimeno, è in grado incidere sui valori nutrizionali, infatti è ricca di vitamina C, che fa bene al sistema immunitario, di potassio (che giova a molti organi) e di acido citrico.

Le differenze tra lime e limone

La ricetta del semifreddo lime e mano di Buddha trasmette sentori peculiari, ma anche familiari. Il merito va alla presenza del lime, che si abbina alla perfezione con la mano di Mano di Buddha. Il lime è infatti un agrume nel vero senso della parola. La buccia di lime viene impiegata soprattutto nei cocktail estivi, ma può giocare un ruolo importante in cucina. Ha una sua precisa identità, sebbene l’immaginario collettivo ne fraintenda l’origine. Infatti, non è un limone piccolo e poco maturo, come si pensa comunemente, ma una specie a sé stante.

Semifreddo al lime e mano di Buddha

A trarre in inganno sono le dimensioni minute, la forma regolare e il colore verdastro del lime. Il lime eccelle anche sul piano nutrizionale, infatti sono presenti la vitamina C, il potassio e l’acido citrico. In occasione di questa ricetta si utilizza sia il succo che la scorza del lime. Il succo di lime aromatizza lo sciroppo, mentre la scorza viene integrata in un secondo momento, donando maggiore consistenza e aroma.

Quali aromi utilizzare per il nostro semifreddo?

Il semifreddo al lime e mano di Buddha non è un semplice dessert agli agrumi, infatti può essere arricchito con alcuni aromi, tra cui la vaniglia. La vaniglia, grazie alla sua dolcezza intrinseca, funge da stabilizzatore e compensa la naturale acidità del lime e della mano di Buddha, di cui si impiega principalmente la loro scorza. Tra l’altro, la vaniglia è anche un alimento discretamente salutare. Da un lato è calorica, ma dall’altro è ricca di sostanze antiossidanti che aiutano a prevenire il cancro. Va detto, poi, che il problema della linea quasi non si pone, in quanto bastano dosi davvero minime in questo tipo di preparazione. La vaniglia interagisce bene anche con i sentori più ordinari della ricetta, come quelli forniti dalla panna e dal tuorlo.

Inoltre, se siete intolleranti al lattosio non temete, infatti basta sostituite la panna normale con quella delattosata, che ha un sapore del tutto simile. Rimane immutata anche la resa, sicché il dessert appare ben stabile e morbido al punto giusto. Tuttavia, non esagerate con i tuorli, in quanto potrebbero creare problemi a livello di texture. Ai fini della corretta riuscita del semifreddo, è molto importante anche la guarnizione, che conferisce un certo pregio estetico e richiama alla Festa della Donna. Per la precisione, a fine preparazione va spruzzata una dose abbondante di vellutina gialla, in modo che assuma definitivamente la colorazione di una mimosa. Vanno aggiunti, infine, anche i ribes rossi, che spezzano e vivacizzano il semifreddo.

Ricette semifreddi ne abbiamo? Certo che si!

5/5 (10 Recensioni)
Riproduzione riservata

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