Polenta fritta, un eccellente piatto di recupero
Polenta fritta, un’idea semplice da fast food
Come si frigge la polenta ? La polenta fritta è uno splendido esempio di cucina di recupero, infatti si prepara con gli avanzi della polenta, che vanno tagliati a fette o a bastoncini per poi essere impanati e fritti. In questo modo la polenta si trasforma in uno “spuntino”, o un finger food gustoso, che può essere accompagnato in vari modi e soprattutto con i formaggi. in questo modo si può servire la polenta come antipasto.
Ma la polenta fritta come si fa? La frittura potrebbe far storcere il naso a molti salutisti, in effetti non è il modo più salutare per cuocere gli alimenti. Va detto, però, che può essere resa più sana prendendo alcuni accorgimenti, per esempio abbondando con l’olio.
Per quanto possa sembrare strano, se l’alimento è completamente immerso nell’olio ne assorbe di meno. Il secondo accorgimento consiste nello scolare per bene il fritto sulla carta assorbente. Per quanto concerne l’olio, vi consiglio di utilizzare quello di semi di girasole, che rende molto ed è anche più leggero degli altri. In questo modo la polenta conserva il proprio sapore, e diventa solo gradevolmente croccante. Volendo potete fare anche la polenta fritta dolce. Togliete il pepe e aggiungete un cucchiaio di zucchero al composto e quando sono fritti passateli almeno due volte nello zucchero.
Ricetta polenta fritta croccante:
Preparazione polenta fritta
Come fare la polenta fritta? La ricetta della polenta fritta è davvero semplicissima. Per preparare la polenta fritta iniziate tagliando la polenta avanzata fino a ricavare fette da circa 1 cm. Successivamente ricavate da esse dei quadrati di 5 cm per 5. In alternativa potete ridurre il tutto a bastoncino, della stessa forma delle patate da friggere. Versate tanto olio di girasole in una padella a bordi alti e adatta alla frittura e riscaldatelo. L’olio deve ricoprire totalmente quello che andate a friggere. Intanto impanate la polenta con la farina di mais.
Come friggere la polenta? Una volta che l’olio è giunto a 180 gradi, immergeteci i pezzi di polenta e friggete in olio bollente per circa 10 minuti, fino a quando non sarà dorati e croccanti. Scolate per bene le fette o gli stick (bastoncini di polenta) e fateli asciugare su un foglio di carta da cucina. Infine, condite con i vostri crostini di polenta con una bella macinata di pepe e sono pronte per essere mangiate. Servite subito la vostra polenta croccante.
Ingredienti polenta fritta
- 400 gr. di avanzi di polenta
- olio di girasole (per friggere)
- q. b. di pepe nero macinato al momento
- q. b. di farina di mais fioretto (per impanare).
Le principali varianti della polenta
La polenta fritta è solo una delle tante varianti che si possono realizzare con la polenta rimasta . E’ una preparazione tradizionale, che per lungo tempo ha rappresentato il pasto base di ampie fasce della popolazione, tuttavia la polenta si fa apprezzare ancora oggi per il gusto e per il nutrimento che apporta. E’ realizzata con la farina di mais, che è una delle più preziose in assoluto. Si può fare anche la polenta dolce fritta o dei crostini di polenta fritti . E’ una polenta gustosa che piace molto ai bambini.
Tanto per iniziare è senza glutine, quindi può essere consumata dai celiaci e da chi soffre di intolleranza a questa sostanza. Secondariamente è ricca di carboidrati, come si addice a una farina, e di sali minerali. Si segnalano, inoltre, abbondanti dosi di ferro, calcio, magnesio e fosforo. Il ferro regola l’ossigenazione del sangue, il calcio giova alle ossa e aiuta a prevenire malattie a carico dell’apparato scheletrico. Infine, il magnesio funge da ricostituente e il fosforo sostiene le attività mentali.
In minima parte la polenta contiene anche la vitamina D, un toccasana per il sistema immunitario. Di contro, abbonda di vitamine E, che aiuta a prevenire il cancro. La tradizione italiana è costellata di varianti della polenta. A tal proposito, molto buona è la polenta nera, che ha un sapore inteso e viene preparata con la farina di grano saraceno. Altrettanto si può dire della farina bramata, tipica della Lombardia, che si fa apprezzare per il sapore delicato e per il colore brillante. Idem per la polenta fioretto, che si prepara in pochissimo tempo ed è molto liscia.
La polenta più famosa, però, è probabilmente la polenta taragna, che è realizzata con la farina integrale e si presta a vari condimenti, principalmente a base di formaggio, burro e latticini. Per inciso, la polenta taragna funge da ingrediente di secondi piatti a base di coniglio, salsiccia e funghi. La polenta può essere preparata in molti modi. Tra i più sfiziosi spicca la polenta concia, che prevede la presenza di uno strato di formaggio e burro tra due strati di polenta. La ricetta è tutto sommato classica, sebbene preveda un passaggio in forno.
Come condire la polenta fritta
La polenta fritta è pensata come base per antipasti e spuntini sfiziosi, dunque deve essere accompagnata e condita con altri alimenti. L’ideale è condire le fette o gli stick di polenta fritta con dei formaggi morbidi, più o meno spalmabili, come la crescenza e lo squacquerone. Nel primo caso la preparazione assume un sapore delicato, nel secondo il sapore è più forte e quasi piccante. La polenta fritta può essere accompagnata anche con formaggi un po’ stagionati. Per mantenerci sul rustico, come da tradizione del nord Italia, si potrebbe optare per il gorgonzola. Per inciso, il gorgonzola è più salutare di quanto si possa immaginare.
E’ vero, è grasso, ma non più della maggior parte dei formaggi freschi. Inoltre, garantisce un carico di proteine, calcio e vitamina D, che sono un toccasana per la nostra salute. Senza contare i fermenti lattici che contiene, che possono essere considerati essenziali per il nostro organismo. In linea di massima, però, potete esercitare una certa creatività. Per esempio, nessuno vi vieta di accompagnare la polenta fritta con degli insaccati, come il prosciutto cotto e la fesa.
Una panatura davvero gustosa
La polenta in linea teorica può essere fritta anche senza panatura. E’ infatti abbastanza densa e compatta da resistere al contatto con l’olio caldo. Tuttavia, se volete ottenere una consistenza più croccante e un sapore più composito, vi consiglio di impanarla. Ovviamente non dovete utilizzare uova o pangrattato, ma piuttosto la farina di mais fioretto. La farina di mais presenta importanti proprietà nutrizionali, come l’estrema abbondanza di carboidrati, vitamine e sali minerali.
La farina di mais per friggere, però, si distingue per una grana media, che riesce a creare una panatura croccante al punto giusto. Ha un sapore abbastanza forte, ma in grado di non coprire l’alimento impanato. Per quanto concerne l’apporto calorico non vi sono particolari soprese, inoltre la farina di mais non contiene glutine, quindi è adatta a tutti.
Ci sono mille modi di come servire la polenta. Sfogliate il sito per trovare quello che fa per voi. Trovate molti secondi piatti con la polenta come ad esempio Pernice rossa con uva e polenta, un secondo agrodolce o il Capriolo con polenta, un secondo piatto gustoso e nutriente
E con la polenta avanzata cosa fare? Vi lascio alcune ricette come Polenta e latte, una ricetta della mia infanzia o la Polenta in carrozza, una sfiziosa variazione sul tema. Se invece volete dei condimenti per la polenta non posso che consigliarvi la Polenta concia, una versione cremosa e nutriente
Ricette a base di polenta ne abbiamo? Certo che si!
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