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Spaghetti con sarde e bottarga, un primo che sa di mare

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Spaghetti con sarde e bottarga
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 00 ore 40 min
cottura
Cottura: 00 ore 20 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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4.3/5 (4 Recensioni)

Spaghetti con sarde e bottarga, colore e gusto per un ottimo primo di pesce

Gli spaghetti con sarde e bottarga sono un primo piatto che incarna il rapporto tra la cucina italiana e il mare. D’altronde, l’ingrediente principale sono proprio le sarde, che valorizzano la pietanza con il loro sapore forte, ma allo stesso tempo equilibrato. In occasione di questa ricetta, le sarde – che devono essere pulite e intere – vanno dapprima passate in padella. Successivamente, vanno estratte e messe da parte quattro sarde (una per piatto), mentre le altre vengono deliscate e fatte cuocere insieme ai pomodorini. Lo scopo è che si sciolgano e contribuiscano pienamente alla formazione di una salsa particolarmente sapida, nonché squisita. E’ una ricetta semplice e facile da preparare.

Le sarde non sono solo buone, ma anche ottime dal punto di vista nutrizionale. In primis, sono ricche di proteine, ne contengono 19 grammi ogni 100. Secondariamente, contengono molte vitamine, principalmente del gruppo B. Stesso discorso per i sali minerali, con esplicito riferimento al fosforo, che come sicuramente già saprete stimola le performance cognitive. Inoltre, contengono  grassi buoni, come gli acidi grassi omega tre, che fanno bene al cuore, al sistema nervoso centrale e agli organi visivi. L’apporto calorico delle sarde, considerando la sola polpa, si attesta sulle 130 kcal per 100 grammi per il prodotto fresco, e sulle 210 kcal per il prodotto sott’olio. Per questa ricetta, comunque, consiglio le sarde fresche.

Grazie all’assunzione periodica di cibi che contengono gli Omega-3 potremo avere diversi benefici per i nostri occhi. Innanzitutto, questi acidi grassi sono parte della struttura delle cellule della retina e ne permettono il loro costante sviluppo. Nei neonati, ad esempio, il latte materno, che contiene Omega-3, permette il giusto potenziamento della capacità visiva.

Questi acidi grassi, inoltre, hanno un’azione vasodilatatrice, migliorando l’elasticità dei capillari presenti negli occhi. Gli Omega-3 sono anche indispensabili durante la terza età in quanto riducono la possibilità di soffrire di patologie visive dovute all’invecchiamento, come la sindrome dell’occhio secco.

I cibi che contengono maggiori quantità di Omega-3 sono senza dubbio alcuni tipi di pesce, come il salmone, il merluzzo e le sardine. Possiamo trovare questi acidi grassi anche in prodotti di origine vegetale come le algheolio e semi di lino, noci, legumi, in particolar modo la soia, spinaci e diversi tipi di verdure a foglia verde.

Ricetta spaghetti con sarde

Preparazione spaghetti con sarde

  • Per la preparazione degli spaghetti con sarde e bottarga iniziate facendo rosolare le sarde intere e ben pulite in olio extravergine di oliva, cuocete ciascun lato per un paio di minuti.
  • Poi, prelevate quattro sarde e conservatele al caldo. Le altre, invece, privatele della lisca e rimettetele in padella.
  • Aggiungete un trito di cipolla, i pomodorini tagliati a spicchi, un po’ di pepe e continuate la cottura fino a quando le sarde si saranno ridotte in poltiglia.
  • Intanto cuocete gli spaghetti in acqua leggermente salata. Quando sono ancora al dente, scolateli e saltateli nella padella con il condimento, aggiungendo i fiori di capperi.
  • Mescolate e impiattate, arricchendo ciascun piatto con una delle sarde intere che avete messo da parte.
  • Date anche una bella spolverata di bottarga grattugiata e condite con la maggiorana fresca. Servite e buon appetito.

Ingredienti spaghetti con sarde

  • 320 gr. di spaghetti consentiti
  • 350 gr. di pomodorini Pachino
  • 450 gr. di sarde pulite
  • 50 gr. di fiori di cappero
  • 1 cipolla
  • 2 cucchiai di bottarga Eccellenza Ellenica
  • qualche fogliolina di maggiorana
  • 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
  • q. b. di sale e di pepe

Il ruolo della bottarga negli spaghetti con sarde?

La caratteristica principale di questi spaghetti con sarde è dovuta proprio dalla presenza della bottarga. Si tratta di un prodotto molto particolare, che si ricava dalle uova del tonno o della muggine. E’ frutto di un lungo processo di essiccazione, che da un lato ne consente il consumo e dall’altro ne altera il sapore, in senso positivo ovviamente. La bottarga è soda e allo stesso tempo granulosa. Per questo motivo viene grattugiata, un po’ come si fa con la ricotta salata o con il Parmigiano. Dunque interviene nella stragrande maggioranza dei casi in fase di guarnizione, proprio come accade nella ricetta degli spaghetti con sarde e bottarga.

Tra l’altro, la bottarga è anche un alimento molto ricco di nutrienti, tale da guadagnarsi l’epiteto di super food. E’ molto ricco di proteine, più della carne e del pesce. Inoltre, è ricco di grassi monoinsaturi, e in particolare dei già citati acidi grassi omega tre. Stesso discorso per i sali minerali e per le vitamine. Anzi, abbonda di una vitamina molto rara e allo stesso tempo fondamentale per la salute dell’organismo, la vitamina D, che agisce attivamente sul sistema immunitario. Una nota dolente sono solo le calorie, che abbondano se si eccede nel dosaggio: un etto di bottarga apporta circa 380 kcal.

Sul mercato di trova la bottarga di Tonno che ha un sapore più deciso della bottarga di Muggine greca che è una tra le più pregiate. E’ un tipo di bottarga da tagliare a fettine e non da grattugiare. E’ più dolce e con maggiore umidità rispetto alle bottarghe tradizionali.

Quali pomodorini utilizzare negli spaghetti con sarde e bottarga?

In occasione della ricetta degli spaghetti con sarde e bottarga, consiglio di porre la massima attenzione alla scelta dei pomodorini. Anzi, consiglio proprio di optare per i pomodorini Pachino. Si tratta di un pomodoro di piccole dimensioni, dalla polpa molto croccante e dalla buccia incredibilmente brillante. Il sapore è molto particolare, in quanto si differenzia nettamente dalle altre varietà di pomodori. E’ leggermente acidulo, ma è anche zuccherino. Questo tipo di pomodoro premia le preparazioni salate, conferendo loro una maggiore profondità organolettica.

Spaghetti con sarde e bottarga

I pomodori Pachino eccellono anche dal punto di vista nutrizionale. In primo luogo, sono ricchi di vitamina C, che gioca un ruolo di primo piano nel rafforzamento del sistema immunitario. Sono anche ricchi di licopene, un antiossidante che contrasta i radicali liberi, riduce lo stress ossidativo e agisce in funzione anticancro. Il licopene è presente nella polpa ma soprattutto nella buccia, per questo motivo dovreste evitare di sbucciarli. Ciò non risulta difficile, dal momento che la buccia è comunque molto sottile e gustosa. L’apporto calorico, come tutti i pomodori del resto, è quasi trascurabile: un etto di pomodori Pachino apporta solo 16 kcal.

Quali spezie usare per gli spaghetti con sarde e bottarga?

Gli spaghetti con sarde e bottarga sono già molto saporiti nella loro forma base, vista l’intensità dei due ingredienti principali. Tuttavia, si prestano all’impiego di erbe aromatiche, da aggiungere magari a fine preparazione. Quali tipi di erbe aromatiche utilizzare? Per questo piatto potreste utilizzare il prezzemolo, che è l’erba aromatica più utilizzata per i prodotti ittici.

In alternativa potreste impiegare la maggiorana. Questo tipo di erba aromatica viene spesso confusa con l’origano sia dal punto di vista estetico che in termini di sapore. L’origano, tuttavia, è molto più delicato e ha un retrogusto leggermente amaro.

Quando si tratta di aromatizzare i piatti di pasta a base di sarde alcuni utilizzano anche il pepe, tuttavia non è la soluzione migliore in quanto è una spezia troppo vivace, che va in conflitto con la sapidità del condimento. In generale ci consiglio comunque di andarci piano con le erbe aromatiche in modo da esaltare comunque il sapore delle sarde e della bottarga.

Quanto costa la bottarga?
Il costo della bottarga varia sensibilmente a seconda della tipologia e della provenienza. Quella di muggine può oscillare tra 90 e 180 euro al chilo, mentre quella di tonno va da 50 a 120 euro al chilo. Le versioni artigianali, soprattutto sarde, possono superare queste cifre. Il prezzo elevato dipende dalla lavorazione lunga e dalla limitata disponibilità della materia prima.

Cosa sono i fiori di cappero?

Gli spaghetti con sarde e bottarga vantano un ingrediente che viene utilizzato raramente in cucina: i fiori di cappero. Questi vengono aggiunti quasi a fine preparazione, ovvero prima di integrare le sarde e di condire con la bottarga e con la maggiorana. I fiori di cappero si caratterizzano per un sapore intenso, più intenso di qualsiasi altro fiore che abbiate mai assaggiato. Alla lontana ricordano il cappero propriamente detto, anche se non è troppo salato.

I fiori di cappero eccellono anche sul piano nutrizionale. Sono ricchi di vitamina A, C e K, quest’ultima è fondamentale per prevenire le sindromi trombotiche. Sono ricchi poi di betacarotene e flavonoidi, due sostanze dalla formidabile carica antiossidante.

In generale i fiori di cappero impattano positivamente sul sistema vascolare, proteggendo i vasi sanguigni e preservando la loro elasticità. Per quanto concerne l’apporto calorico non c’è nulla da temere, si attestano appena sulle 20-25 kcal per 100 grammi.

Qualche variante per gli intolleranti

Come si pongono gli spaghetti con sarde e bottarga nei confronti di chi soffre di intolleranze alimentari e disturbi simili? Per rispondere a questa domanda è necessario distinguere tra le varie patologie.

Per quanto concerne gli intolleranti al lattosio il semaforo è verde: la ricetta non richiede l’impiego di latte o derivati, inoltre anche la bottarga è naturalmente delattosata e viene grattugiata come condimento.

Discorso più complesso per quanto riguarda i celiaci, infatti gli spaghetti contengono glutine. Per risolvere il problema è sufficiente affidarsi a spaghetti realizzati con farine gluten free. A tal proposito gli spaghetti con farina di riso e di mais sono i più utilizzati in assoluto, anche perché replicano abbastanza bene il sapore delle farine tradizionali. Tuttavia le alternative sono numerose: farina di grano saraceno per chi ama il sapore rustico, farina di teff per chi punta all’esotico, farina di sorgo e di fonio per chi ama i sentori leguminosi.

L’importante è conoscere l’impatto che ciascun tipo di farina ha sul gusto finale. Non bisogna dimenticare, infatti, che sarde e bottarga sono condimenti molto forti, che potrebbero interagire male con determinati sapori.

Idee per ricette sfiziose con la bottarga

Gli spaghetti con sarde e bottarga non è certo l’unico piatto che si può realizzare con questo interessante ingrediente. La bottarga, infatti, è sorprendentemente versatile e può essere inserita in ricette che spaziano dagli antipasti ai secondi, passando naturalmente per i primi piatti. Basta conoscere le sue caratteristiche e modulare l’intensità del sapore in base al contesto. Una delle ricette più semplici e più spendibili è la bruschetta con bottarga e burrata. Qui, il contrasto tra la cremosità della burrata e la sapidità della bottarga genera un equilibrio che conquista. Basta tostare leggermente il pane, adagiare mezzo cucchiaio di burrata e completare con qualche scaglia di bottarga. Stiamo parlando di un antipasto veloce ma sorprendentemente raffinato, perfetto per un aperitivo in cui si vuole stupire senza complicazioni.

Ottimo é anche il carpaccio di zucchine crude, tagliate sottilissime e condite con limone, olio extravergine di oliva e una leggerissima pioggia di bottarga. In questo caso l’ingrediente non domina, ma si insinua nello spettro aromatico donando profondità. Ma la bottarga funziona bene anche con le uova. A tal proposito propongo una frittatina sottilissima, arricchita a fine cottura con una grattugiata leggera. Un piatto capace di diventare un secondo elegante e “marino”, pur senza l’uso effettivo del pesce.

Ha voce in capitolo anche la classica insalata di mare. In questo caso le cozze, le vongole, i gamberi e le seppie si abbinano alla perfezione con una spolverata di bottarga, soprattutto se si punta su un’acidità moderata. Chi preferisce piatti più cremosi può preparare una vellutata di patate con bottarga e pepe bianco: un primo che colpisce per rotondità ed equilibrio, perfetto per cene autunnali o invernali. Molto apprezzato è anche il connubio tra bottarga e verdure amare. Ad esempio, la cicoria ripassata e servita su crostini, acquista una nota salina che esalta l’amaro senza coprirlo. Lo stesso vale per i finocchi crudi, che con bottarga e arance formano un’insalata fresca e intrigante. Una ricetta semplice e veloce, ma incredibilmente efficace nel raccontare un piatto autentico mediterraneo.

Infine, la bottarga può essere protagonista di salse leggere. Penso a un’emulsione con olio extravergine, bottarga, succo di limone e un pizzico di zenzero grattugiato, un condimento perfetto per pesci al vapore o per insalate di cereali. Non serve abbondare, pochi grammi bastano per ottenere un piatto memorabile.

Le differenti tipologie di bottarga

Si distinguono principalmente due grandi tipologie di bottarga: quella di muggine e quella di tonno. La prima è più delicata, dorata, compatta e dal gusto equilibrato. E’ la tipologia più versatile ed è adatta sia a ricette minimali, che richiedono un’aromatizzazione leggera, sia a piatti più complessi, in cui la bottarga deve emergere senza prevaricare.

La bottarga di tonno, invece, ha un carattere più deciso. Il colore tende al rossastro e l’aroma è molto più intenso e quasi ferroso, con note sapide marcate. È amata da chi desidera un sapore forte e riconoscibile, ideale in ricette semplici, dove può esprimersi senza competere con altri ingredienti altrettanto intensi. In particolare, è ottima sulle bruschette, sulle uova e in alcune insalate mediterranee.

Cosa bere con gli spaghetti con sarde e bottarga
Per questo piatto vi consiglio un vino bianco sapido e minerale, capace di sostenere la ricchezza delle sarde e la salinità della bottarga. Sono ottimi il Vermentino, il Grillo e il Pigato. Chi preferisce qualcosa di più elegante può optare per uno Chablis giovane, che con le sue note di gesso e agrumi crea un contrasto raffinato senza imporsi.

Le alternative alla maggiorana

Negli spaghetti con sarde e bottarga la maggiorana gioca un ruolo importante, ossia profuma, armonizza e rende il piatto più elegante. Tuttavia, non è l’unica erba che può funzionare in questo contesto. La scelta dipende dal ruolo aromatico che si vuole conferire. Ottimo è anche il prezzemolo fresco ed erbaceo, che aggiunge luminosità al piatto senza sovrastare né il sapore delle sarde né la potenza della bottarga.

Chi preferisce una nota più pungente può optare per l’erba cipollina, che tagliata finemente apporta una piccola sfumatura dolce-sulfurea, ideale per la sapidità della bottarga, donando un carattere contemporaneo alla ricetta. Ma anche il timo limonato funziona bene. Conferisce un tocco agrumato naturale, che alleggerisce la percezione di sapidità del piatto e valorizza la componente ittica senza eccessi.

Un’altra scelta molto interessante è la menta: un paio di foglie tritate finissime e aggiunte a fine cottura regalano freschezza senza snaturare la ricetta. La menta è perfetta quando le sarde vengono cucinate in modo semplice e con poco olio, in quanto ne bilancia la ricchezza.

FAQ sugli spaghetti con sarde e bottarga

Dove si mangia la pasta con le sarde?

La pasta con le sarde è un piatto semplice da preparare visto gli ingredienti in gioco. E’ un piatto originario di Palermo, dove viene considerato un piatto tipico.

Che pasta usare con le sarde?

La pasta con le sarde lascia ampio margine di discrezione sul formato da scegliere. Tuttavia, è consigliato utilizzare un tipo di pasta lunga abbastanza spessa. A tal proposito vanno bene gli spaghetti numero 7, oppure i bucatini.

Quante calorie ha la pasta con le sarde?

L’apporto calorico della pasta con le sarde varia soprattutto in base agli ingredienti aggiuntivi. Nel caso degli spaghetti con sarde e bottarga l’apporto calorico è molto elevato. Sia le sarde che la bottarga, infatti, contengono grassi, benché siano benefici. Una porzione dovrebbe aggirarsi sulle 600 kcal.

Ricette con le sarde ne abbiamo? Certo che si!

4.3/5 (4 Recensioni)
Riproduzione riservata

2 commenti su “Spaghetti con sarde e bottarga, un primo che sa di mare

  • Dom 18 Lug 2021 | Nino ha detto:

    Adoro la bottarga. Non ho mai provato ad abbinarla alle sarde, devo provare

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