Fregola con vongole, un primo tra mare e terra
Fregola con vongole, un piatto dal sapore rustico
La fregola con vongole è un primo piatto tipico della cucina sarda e dal sapore particolare, che valorizza le vongole proponendo una soluzione alternativa. In questo caso non si utilizzano le linguine, o un tipo qualsiasi di pasta lunga o corta, bensì la fregola sarda. Si tratta di un formato di pasta della tradizione sarda che assomiglia al nostro semolino, anche se per certi versi rievoca il cous cous. E’ un tipo di pasta molto versatile, che può valorizzare diversi condimenti, sia di mare che di terra. La fregola, vista la sua forma minuta, può essere cotta insieme al suo condimento. Anzi è proprio questa la modalità di preparazione che più gli si addice, permettendo una commistione di sapori più efficace.
Per questa ricetta vi consiglio una fregola particolare che non è preparata con semola di grano dura. E’ diversa e capace di esprimere al meglio la tradizione sarda, ossia la fregola de il Molino Conti, distribuita da P&T, un’associazione che promuove i migliori prodotti dedicati agli intolleranti e ai celiaci. Si tratta di una fregola pensata appositamente per chi soffre di disturbi dell’assorbimento del glutine. E’ infatti realizzata con la farina di riso e di mais, che sono naturalmente gluten-free. Queste farine spiccano anche per il gusto, che consente una marcata aderenza alla preparazione originale, pur dando vita a sentori più delicati. La fregola de il Molino Conti è la dimostrazione di come questa azienda sia in grado di aprire una finestra sulle migliori tradizionali locali, pur in una prospettiva di accessibilità verso chi soffre di intolleranze.
Ho scoperto da poco che esiste anche in versione verde con cui ho preparato la fregola alla spirulina con verdure croccanti. Un piatto che coniuga il rispetto della tradizione con la voglia di sperimentare. E’ una zuppa alla fregola, come se ne preparano tante in Sardegna, ma è realizzata con la fregola alla spirulina, frutto dell’unione con la celebre alga azzurra. Essa garantisce un sapore più sapido, che ricorda i frutti di mare, oltre a fornire un carico di principi attivi che fanno bene alla salute.
Ricetta fregola con vongole
Preparazione fregola con vongole
- Per la preparazione della fregola spurgate le vongole immergendole per qualche ora in acqua fredda e sale grosso affinché si spurghino per bene.
- Poi prendete una padella, versate un po’ d’olio, soffriggete leggermente l’aglio e fateci insaporire le vongole scolate con cura.
- Infine aggiungete il vino e continuate a cuocere con il coperchio per circa 10 minuti, ossia il tempo necessario affinché le vongole si aprano. In una pentola a parte scaldate nuovamente un po’ di olio d’oliva, unite l’aglio e fatelo rosolare brevemente.
- Poi togliete l’aglio e mettete il prezzemolo.
- Continuate così per pochi minuti, poi aggiungete i pomodori pelati e regolate con un po’ di sale e un po’ di pepe.
- Scolate nuovamente le vongole, senza buttare il liquido di cottura, e togliete il guscio a circa metà di esse.
- Ora versate la fregola nel sugo di pomodoro, integrate il liquido di cottura delle vongole (ben filtrato) e lasciate cuocere per qualche minuto mescolando di tanto in tanto.
- Quando la fregola e il sugo sono quasi pronti, unite le vongole private del guscio e fate scaldare ancora per poco (circa 14 minuti).
- A cottura ultimata, impiattate guarnendo con l’altra metà delle vongole (con il guscio) e servite questa pasta tipica sarda ben calda.
Ingredienti fregola con vongole
- 400 gr. di fregola di Molino Conti
- 1 kg. di vongole
- 200 gr. di pomodori pelati
- 2 spicchi di aglio
- q. b. di olio extravergine di oliva
- 100 gr. di vino bianco
- q. b. di prezzemolo tritato
- q. b. di sale e di pepe
Tutti i pregi nutrizionali delle vongole
Le vongole sono le vere protagoniste di questa fregola. Stiamo parlando di un mollusco bivalve, che è tra le specie ittiche più apprezzate in cucina. In occasione di questa ricetta le vongole vengono adeguatamente spurgate in acqua e sale, e riscaldate per favorire l’apertura, infine vengono cotte nel vino. Successivamente una parte, privata del guscio, viene preparata insieme agli altri ingredienti e alla fregola. La restante parte, invece, viene aggiunta a fine preparazione con il guscio a mo’ di guarnizione.

La presenza delle vongole è giustificata ovviamente dal loro sapore delicato e peculiare, ma anche dalle loro proprietà nutrizionali. Sono poco caloriche, molto proteiche e contengono anche una certa quota di carboidrati. Eccellono anche in vitamine e sali minerali. In particolare si segnala la presenza della vitamina B6, come anche il calcio, il ferro, il magnesio e il potassio. Inoltre contengono parecchio sodio, quindi è consigliabile salare moderatamente gli ingredienti.
Vi state chiedendo come pulire le vongole? Sicuramente, abbiamo a che fare con un mollusco molto amato, che conquista adulti e bambini, e che può rivelarsi l’ingrediente di moltissime preparazioni dal sapore di mare… dai sughi ai sauté, dalle zuppe ai risotti. Il nome di questo alimento ha lontane origini e, infatti, deriva dal latino e il suo significato è “conchiglia”. In effetti, questa traduzione è a dir poco perfetta, non credete? Ma la domanda che ci poniamo oggi è: come possiamo eseguire una corretta pulizia?
Innanzitutto acquistatele fresche e di qualità (le migliori sono quelle veraci, ma anche quelle comuni sono ottime) e ricordate che quando sono aperte o rotte non sono buone: in questi casi, purtroppo, la vongola all’interno del guscio è morta e non dovrà essere consumata. Con queste importanti premesse, potrete passare alla pulizia delle vongole subito dopo l’acquisto, buttando via quelle morte per poi passare alla cottura o alla conservazione.
Per esaltare la freschezza della fregola con le vongole potete aggiungere un mix di erbe aromatiche. Il prezzemolo è un classico, ma anche il timo e la maggiorana offrono risultati eccellenti. Chi ama i sapori intensi può unire un pizzico di scorza di limone grattugiata o qualche foglia di menta. L’importante è non esagerare: gli aromi devono accompagnare il profumo del mare senza coprirlo.
Il delicato contributo del prezzemolo nella fregola con vongole
Il prezzemolo gioca un ruolo diverso dal solito nella fregola sarda con le vongole. Infatti non viene usato a fine preparazione per insaporire il piatto, ma piuttosto funge da ingrediente vero e proprio. Viene rosolato nell’olio per poi ospitare gli altri ingredienti come i pelati, la fregola, le vongole e la loro acqua di cottura. In questo modo si ottiene una commistione di sapori più efficace e il piatto risulta molto più gustoso.
Il prezzemolo contribuisce inoltre ad aumentare la profondità nutrizionale del piatto. Essendo presente in dosi leggermente superiori al normale, trasferisce su di esso buona parte delle sue eccellenti proprietà. Il riferimento è all’abbondanza di vitamine, e in particolare della vitamina C, della A e della K. Stesso discorso per i sali minerali, e soprattutto per il calcio e il potassio. Il prezzemolo è anche ricco di acido folico, una sostanza fondamentale per la salute dell’organismo. Infine si caratterizza per l’abbondanza di antiossidanti, per la funzione diuretica e per la presenza del betacarotene.
I puristi solitamente non cedono alle tentazioni e ammettono modifiche alle ricette originari. Sono convinta che la variante gustosa che propongo oggi è indicato per l’estate e non rimarranno delusi. Non esistono solo gli spaghetti alle vongole ! Oggi un primo piatto tipico della Sardegna .
E in caso di celiachia?
La fregola con le vongole è un primo delizioso, ma non alla portata di tutti. I celiaci non possono mangiarla in quanto contiene glutine. Per fortuna esistono altri cereali e psuedo-cereali che, pur essendo privi di glutine, possono simulare la presenza della fregola. Una delle opzioni più suggestive è il miglio decorticato, che vanta una grana piccola e tondeggiante, che ricorda la fregola per forma e consistenza. In cottura mantiene bene la struttura e assorbe i sapori del condimento, dunque risulta perfetto per preparazioni a base di pesce.
Un’altra alternativa è la quinoa, uno pseudo-cereale naturalmente privo di glutine ma ricco di proteine. La sua consistenza leggermente croccante e il sapore neutro la rendono ideale per accompagnare le vongole con un filo di olio aromatizzato al prezzemolo. Anche l’amaranto può va preso in considerazione, in quanto offre una consistenza cremosa e un profumo leggermente tostato, che si abbina bene ai frutti di mare.
Infine, chi desidera una versione ancora più fedele alla consistenza della fregola può utilizzare il sorgo, da cuocere lentamente con brodo di pesce fino ad ottenere una texture compatta e ricca.
La fregola, il suo vero significato in cucina
La fregola, o “fregula” in lingua sarda, non è soltanto un formato di pasta ma rappresenta un simbolo della tradizione gastronomica dell’isola. Si ottiene impastando a mano la semola di grano duro con acqua tiepida, fino a formare piccole sfere irregolari che vengono poi tostate in forno. Questo passaggio le conferisce il suo caratteristico colore dorato e un gusto leggermente affumicato, che la distingue da ogni altro cereale.
Nella cucina sarda la fregola gioca un ruolo simile a quello del riso nel resto d’Italia, in quanto è un ingrediente versatile e capace di adattarsi a piatti di mare o di terra.
La fregola con le vongole è la sua versione più celebre, ma esistono anche varianti con salsiccia, pomodoro o verdure di stagione. La sua tostatura la rende particolarmente adatta ad assorbire i sapori dei condimenti senza sfaldarsi, offrendo un equilibrio perfetto tra consistenza e sapore. Insomma proprio come il riso.
Il segreto di una buona fregola con le vongole
La riuscita di questo piatto dipende in gran parte dalla qualità degli ingredienti e dalla gestione della cottura. Le vongole devono essere freschissime, ben spurgate e cotte solo per pochi minuti, il tempo necessario ad aprirsi. È importante filtrare il liquido ricco di sapore che rilasciano, per utilizzarlo nella cottura della fregola. Questo passaggio dona al piatto il suo carattere marino e inconfondibile.
La fregola, invece, va tostata per qualche minuto in padella prima di essere bagnata con il brodo di pesce caldo. Questa tecnica, simile a quella del risotto, permette di ottenere una consistenza cremosa ma non collosa. Si procede poi con l’aggiunta delle vongole e di un filo d’olio extravergine d’oliva a crudo.
Un bicchiere di Vermentino di Sardegna è la scelta ideale per accompagnare la fregola con le vongole. Si tratta di un vino fresco, minerale e profumato, che sottolinea la sapidità del piatto senza sovrastarlo. In alternativa un Fiano o un Greco di Tufo regalano un profilo aromatico più complesso, perfetto per esaltare i sapori marini. Se preferite una bevanda analcolica, provate un’acqua tonica aromatizzata agli agrumi, elegante e rinfrescante.
FAQ sulla fregola con vongole
Cos’è la fregola?
È una pasta tipica sarda a base di semola di grano duro e acqua, formata da piccole sfere tostate in forno, simili al cous cous ma più grandi e consistenti.
Che sapore ha la fregola?
Ha un gusto rustico e leggermente tostato, con note che ricordano il pane caldo. La tostatura le conferisce un aroma unico, che si sposa perfettamente con piatti di pesce.
A cosa si abbina la fregola?
La fregola si abbina soprattutto a condimenti di mare, come vongole, arselle o crostacei. E’ ottima anche con salsiccia e pomodoro, o con verdure e formaggi freschi.
Quali sono le proprietà della fregola?
La fregola è ricca di carboidrati complessi, sazia senza appesantire e fornisce energia a lunga durata. Contiene anche proteine vegetali e fibre, utili per la digestione.
Come si produce la fregola?
La fregola si prepara impastando semola di grano duro e acqua tiepida, poi si formano a mano piccole sfere che vengono tostate in forno fino a raggiungere un colore dorato e uniforme.
Ricette con le vongole ne abbiamo? Certo che si!
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