Capesante : ingrediente di pregio ed eleganza
Crostacei raffinati e versatili: le capesante
Con le capesante siamo in presenza di una risorsa del mare pregiata, preziosa che, ammettiamolo, non possiamo certamente permetterci di avere a tavola tutti i giorni, visto il loro prezzo non certo contenuto. Ma è proprio questo a farne un ingrediente speciale ed unico su cui puntare in occasione di cene importanti in cui vogliamo davvero stupire senza condizioni e senza compromessi.
Chi ama gli aromi e i profumi intensi amerà certamente una ricetta a base di capesante con un’aggiunta delicatissima: il finocchio. Le capesante con chaffonade di finocchio, grazie alle intense proprietà aromatiche di questa delicatissima e gradevole piantina spontanea, hanno un sapore ancora più intenso rispetto a quello che già possiedono, inoltre sono ancora più facili da digerire, proprio per via delle potenti proprietà digestive tipiche del finocchio.
Tutte le proprietà benefiche delle capesante
Le capesante sono povere di grassi saturi, noti per i danni che cagionano alla salute del nostro cuore e delle nostre arterie. Esse sono, inoltre, una ricca fonte di omega 3, acidi grassi alleati della salute cardiovascolare, e di potassio, alleato di cuore e arterie. Le capesante sono dunque un vero toccasana. Il consiglio è, tuttavia, quello di sceglierle freschissime acquistandole solo presso la propria pescheria di fiducia.
Una versione ancora più sana, che aggiunge a tutte queste proprietà altre non meno preziose, sono le capesante agli asparagi, piatto leggero e poco calorico che sposa le proprietà altamente diuretiche degli asparagi, che depurano l’organismo aiutando a prevenire i tumori regalando al tempo stesso un sapore unico che nessun altro ortaggio è in grado di eguagliare, neppure lontanamente. Anche in questo caso sarebbero da preferire gli asparagi freschi, se possibile.
Consigli per una corretta preparazione delle capesante
Visto che si tratta di un mollusco molto delicato che bisogna preservare integro nella presentazione nel piatto, è opportuno procedere con molta cura al distacco della capasanta dal suo guscio. In primis bisogna aprirla, impresa certo non semplice. Allo scopo è opportuno inserire un coltello molto affilato tra le valve per poi fare scorrere la lama lungo i bordi facendo attenzione a non tagliarsi le mani.
Per aprire le capesante un piccolo suggerimento che ben si concilia con l’opportunità di evitare di consumarle del tutto crude è quello di sottoporle a calore moderato il tempo necessario affinché si sollevi la parte piatta. A seguire, è bene sempre decorare la capasanta perché chi le consuma possa apprezzarne il sapore, celato dietro altri ingredienti, per un effetto sorpresa assicurato.
Fondi di carciofi con capesante e gamberi, un antipasto delizioso con il minimo sforzo
I fondi di carciofi con capesante e gamberi sono un antipasto elegante, molto buono, dall’impatto visivo straordinario e persino semplice da preparare. Insomma, garantiscono la massima resa con il minimo sforzo. In realtà, qualche elemento di difficoltà c’è, ma non si va oltre la fase di pulitura delle capesante, che richiedono alcuni passaggi delicati. Per il resto, si tratta solo di seguire fedelmente la ricetta.
I protagonisti di questo antipasto sono ovviamente i carciofi. Per garantire la giusta tenerezza e delicatezza ho scelto di utilizzare una parte del carciofo, ovvero il suo cuore e le foglie immediatamente prossime ad esso, ovvero quelle più interne. Tra l’altro, queste parti sono anche le più digeribili e nutrienti. Il risultato è a mio parere eccezionale, ma sono sicura che condividerete questo giudizio.
Le eccellenti proprietà nutrizionali delle capesante
Di fatto, questi fondi di carciofi sono composti da una base in cuore di carciofo (e foglie interne) sormontata da gamberi e capesante. E’ un antipasto che unisce la terra e il mare, il meglio degli ortaggi con il meglio della pesca. La preparazione dei gamberi è relativamente facile, dunque vi rimando semplicemente alla ricetta. La preparazione delle capesante è un po’ più complessa, infatti va incisa la parte superiore per aprire la conchiglia senza danneggiarla, poi va rimossa la parte bianca inferiore tutta intorno. Infine occorre togliere la parte arancione superiore ed inferiore e la porzione scura, poi vanno ripulite per bene le conchiglie che serviranno in fase di impiattamento.
Come avete visto, i passaggi sono numerosi e non proprio semplici, ma ne vale davvero la pena. La capasanta è un mollusco prezioso, che spicca per le proprietà nutritive, oltre che per il gusto delicato. L’apporto di proteine è più che dignitoso, quello calorico quasi inesistente (69 kcal per 100 grammi). La capasanta è inoltre ricchissima di potassio e fosforo, nonché di acidi grassi omega tre, sostanze che giovano all’apparato cardiocircolatorio e alle funzioni cognitive. Eccellente è anche il contenuto di vitamina B12. L’unico “difetto” è la presenza di sodio, che caratterizza la maggior parte delle specie ittiche.
La curcuma, una spezia preziosa e ricca di nutrienti
Un altro ingrediente dei fondi di carciofi con capesante è la curcuma. Questa preziosa spezia interviene in occasione della cottura delle capesante. Nello specifico, va aggiunta all’olio a sua volta utilizzato per la rosolatura del mollusco. E’ una presenza gradita, anche perché conferisce colore e sapore. Inoltre, la curcuma è conosciuta anche per le proprietà nutrizionali, che sfociano nell’ambito terapeutico. Il riferimento è alle proprietà depurative (soprattutto nei confronti del fegato e della colecisti) e antinfiammatorie.
La curcuma è ricca di antiossidanti, sostanze che rallentano l’invecchiamento cellulare, combattono i radicali liberi e aiutano a prevenire le più svariate forme tumorali. La curcuma è ampiamente utilizzata nella cucina occidentale quanto in quella asiatica. E’ persino alla base di uno tra condimenti più amati: il curry. La curcuma non presenta controindicazioni. Tuttavia non si deve esagerare, dal momento che si tratta pur sempre di una spezia, e ne basta poco per dare sapore al piatto (per questa ricetta suggerisco mezzo cucchiaino).
Ecco la ricetta dei fondi di carciofi con capesante e gamberi:
Ingredienti per 4 persone:
- 8 fondi di carciofi,
- 8 capesante,
- 1 rametto maggiorana,
- 8 gamberi,
- 1 spicchio d’aglio,
- succo di un limone,
- 1 mestolo di brodo di pesce,
- ½ cucchiaino di curcuma,
- 3 cucchiai di olio extravergine di oliva,
- q. b. di sale.
Preparazione:
Per la preparazione dei fondi di carciofi con capesante iniziate eliminando le foglie esterne dei carciofi, poi svuotateli con un coltello affilato preservando il cuore e le foglie più interne (quelle a 1 cm). Versate i fondi di carciofi in una ciotola con acqua e succo di limone. Poi fateli riposare per una decina di minuti e scolateli per bene. Ora prendete una casseruola, riscaldate metà dell’olio a disposizione e rosolateci leggermente lo spicchio d’aglio, poi toglietelo e versate i fondi di carciofi. Versate il brodo caldo fino a coprirli e cucinate per 10-15 minuti. Intanto pulite i gamberi eliminando la testa e tagliando le zampette con le forbici. Sempre con le forbici, create uno squarcio sul guscio per tutta la sua lunghezza ed estraete la polpa interna. Immergete le capesante in una ciotola con l’acqua fredda un po’ salata per appena tre quarti d’ora.
Trascorso questo lasso di tempo, aprite le capesante con un coltellino facendo attenzione a non rompere la conchiglia. Poi staccate la parte bianca tutta intorno, la parte superficiale arancione (sia sopra che sotto) e la parte scura che risulterebbe troppo amara. Infine sciacquate con abbondante acqua fredda. Ora versate un po’ di olio extravergine di oliva in una tegame antiaderente, scaldate e aggiungete la curcuma, poi versate le capesante (che avrete staccato dalla conchiglia) e cucinate per 3-4 minuti girandole ogni tanto, infine spegnete e conservate al caldo. Rosolate anche i gamberi in un po’ d’olio d’oliva e mettete da parte. A questo punto ponete i fondi di carciofi su dei piattini (in alternativa potete utilizzare le conchiglie delle capesante). Sopra a ogni fondo adagiate una capasanta e un gambero. Infine decorate con un po’ di maggiorana. Servite e buon appetito!
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