Tagliatelle con melanzane perline e ricotta: un piatto sano
Tagliatelle all’aglio orsino con melanzane perline, un piatto unico
Le tagliatelle all’aglio orsino rappresentano una variazione affascinante e saporita della pasta tradizionale. L’aglio orsino, un bulbo selvatico con un aroma distinto e un sapore di aglio meno pungente, è l’ingrediente segreto che conferisce a questa pasta un carattere unico.
In questo articolo, esploreremo come le tagliatelle all’aglio orsino possono essere utilizzate per creare un piatto delizioso e salutare, in particolare quando abbinato a melanzane perline e ricotta. Scoprirete come incorporare l’aglio orsino nell’impasto delle tagliatelle e come questa pasta speciale può diventare la base di un primo piatto eccezionale. A questo link trovate la ricetta della ricetta base delle tagliatelle alle erbe, una variante originale e davvero sfiziosa.
Ricetta tagliatelle con melanzane
Preparazione tagliatelle con melanzane
- Tritate la cipolla e rosolatela con poco olio, poi aggiungete le melanzane precedentemente lavate, sbucciate e tagliate a tocchetti.
- Portate a cottura aggiungendo alla bisogna un po’ d’acqua.
- Intanto cuocete le tagliatelle in acqua leggermente salata e, una volta pronte scolatele e fatele saltare in padella con le melanzane.
- Aggiungete i pomodori secchi tagliati a tocchetti, poi impiattate aggiungendo origano fresco e ricotta fresca grattugiata.
Ingredienti tagliatelle con melanzane
- 250 gr. di tagliatelle all’aglio orsino
- 250 gr. di melanzane perline
- 150 g.r di pomodori secchi sott’olio
- 1 cipolla rossa di tropea
- qualche rametto di origano fresco
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
- q. b. di sale
Le tagliatelle all’aglio orsino: un tipo di pasta particolare
Le tagliatelle con melanzane perline e ricotta sono un piatto che mette in risalto le tagliatelle all’aglio orsino in tutta la loro gloria. Questo primo piatto è una combinazione di sapori e consistenze che si uniscono in modo armonioso per creare un pasto sano e delizioso.
L’elemento chiave di questa ricetta sono le tagliatelle all’aglio orsino. Per realizzarle, è necessario introdurre l’aglio orsino finemente tritato, quasi polverizzato, direttamente nell’impasto della pasta. In questo modo il gusto intenso e naturale dell’aglio orsino si mescolerà perfettamente con la farina, dando vita a tagliatelle uniche nel loro genere. È importante notare che è possibile utilizzare anche tagliatelle all’aglio orsino già disponibili sul mercato, che conservano tutto il sapore caratteristico dell’aglio selvatico.
Le melanzane perline aggiungono un tocco di dolcezza e consistenza alla preparazione. Tagliate a pezzetti e rosolate in padella, le melanzane perline diventano morbide e gustose, contribuendo a creare un sugo ricco e invitante. Per completare il piatto viene aggiunta la ricotta per dare cremosità ed equilibrare i sapori. Questo formaggio fresco si sposa perfettamente con la pasta all’aglio orsino, creando una combinazione irresistibile.
Le tagliatelle con melanzane perline e ricotta sono un esempio perfetto di come un piatto possa essere allo stesso tempo sano e gustoso, grazie all’uso di ingredienti di alta qualità. Questa ricetta celebra l’aglio orsino in tutta la sua bellezza e dimostra come un singolo ingrediente può trasformare un semplice piatto di pasta in un’esperienza culinaria straordinaria.
I pregi delle melanzane perline
L’altro ingrediente importante di queste tagliatelle all’aglio orsino è la melanzana perlina, una varietà molto interessante delle comuni melanzane. Essa si caratterizza per la forma, che ricorda quella di una zucchina, e per le dimensioni, che sono piuttosto contenute (una melanzana perlina pesa in media 40 grammi).
Il colore è più chiaro, mentre la buccia è piuttosto sottile. La melanzana perlina è una delle varietà più adatte alla preparazione di salse e, in generale, di primi piatti.

Sono indicate nella preparazione di sughi per alcuni motivi: in primo luogo proprio per la buccia sottile che riduce i sentori amari, in secondo luogo perché la polpa è più leggera e digeribile; dunque in linea teorica non è nemmeno necessario porre la melanzana sotto sale per eliminare il liquido di vegetazione. Proprio per questo la melanzana perlina è stata scelta per le nostre tagliatelle all’aglio orsino.
Le melanzane perline sono piccole, sottili e dal colore violaceo brillante. Hanno una polpa delicata e priva di semi, che le rende ideali per sughi e contorni leggeri. In cucina si prestano a fritture croccanti, grigliate o conserve sott’olio. Sono anche perfette da cuocere in forno o saltate in padella, poichè mantengono consistenza e colore, valorizzando qualsiasi piatto con il loro sapore dolce e armonioso.
Le particolarità della cipolla rossa di Tropea
La cipolla rossa di Tropea è una delle meraviglie che offre il territorio calabrese. E’ una varietà di cipolla molto particolare che spicca per gusto, proprietà nutrizionali e versatilità.
E’ una cipolla abbastanza dolce e poco pungente, a tal punto da essere utilizzata per valorizzare le insalate. Tuttavia, è perfetta anche per la realizzazione di salse e per fungere da condimento per i primi piatti. Ed è proprio come condimento che è stata utilizzata nella nostra ricetta.
La cipolla rossa di Tropea ha ottime proprietà nutritive, oltre ad essere poco calorica (26 calorie ogni 100 grammi) esercita una funzione antisclerotica, presenta concentrazioni elevate di ferro e vitamine ed abbassa i livelli di colesterolo. Soprattutto, la cipolla rossa di Tropea è un formidabile antiossidante, persino migliore dei pomodori (antiossidanti per eccellenza).
Il ruolo dell’aglio orsino nelle tagliatelle con melanzane perline
L’aglio orsino, noto anche come “aglio selvatico” o “aglio delle scille”, è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Liliaceae. È diffusa in molte regioni dell’Europa, in particolare nelle aree temperate e umide. Questa pianta è apprezzata per il suo caratteristico sapore e aroma di aglio e viene spesso utilizzata in cucina come erba aromatica.
Ecco alcune informazioni sull’aglio orsino:
- Aspetto: L’aglio orsino cresce da un bulbo sotterraneo, simile all’aglio coltivato, ma ha foglie più lunghe e sottili. Le foglie sono di colore verde scuro, strette e lunghe, e hanno una forma simile a quelle del giglio selvatico.
- Aroma e sapore: Le foglie dell’aglio orsino hanno un aroma intenso di aglio e un sapore simile, ma meno pungente rispetto all’aglio comune. Sono particolarmente apprezzati per aggiungere un tocco di aglio fresco ai piatti senza l’aggressività dell’aglio tradizionale.
- Utilizzo in cucina: Le foglie di aglio orsino possono essere utilizzate in molte ricette, come insalate, zuppe, salse, pesti e condimenti. Sono spesso aggiunte a piatti a base di pesce, pasta o carne per dare un tocco di freschezza e sapore di aglio. Si possono anche usare come guarnizione.
- Raccolta: L’aglio orsino è solitamente raccolto in primavera quando le foglie sono giovani e tenere. Le foglie possono essere raccolte manualmente, ma è importante farlo in modo sostenibile per non danneggiare la pianta.
- Curiosità: L’aglio orsino è noto per essere una pianta selvatica e può essere trovato in aree boschive o umide. È considerata un’erba selvatica commestibile e ha guadagnato popolarità tra gli chef e gli amanti della cucina che apprezzano ingredienti freschi e aromatici.
In sintesi, l’aglio orsino è una pianta erbacea con foglie dal sapore e aroma di aglio, spesso utilizzata in cucina per aggiungere un tocco di freschezza e sapore ai piatti. È un ingrediente popolare nella cucina europea e ha un posto speciale nella cucina tradizionale.
Come valorizzare le tagliatelle con melanzane perline
Queste tagliatelle con melanzane perline sono un piatto molto abbondante, tuttavia può essere ulteriormente aromatizzato. Come? Semplice, basta aggiungere altre erbe aromatiche in fase di impiattamento, oltre al classico origano. Inoltre si possono aggiungere al piatto cubetti di feta o ricotta salata per un contrasto più deciso, oppure qualche noce tritata per una nota croccante.
Idem per le erbe fresche come il timo o l’origano, che amplificano i profumi del condimento. Si può osare anche con un filo di miele d’acacia, una scelta che sorprende in quanto si sposa bene con la sapidità dei pomodori secchi e la dolcezza delle melanzane perline.
Con questo tipo di pasta vi consiglio un vino rosso giovane e morbido come il Nero d’Avola o un Cerasuolo di Vittoria, capace di accompagnare perfettamente la dolcezza del pomodoro e la leggera nota amarognola della verdura. In alternativa vi propongo un rosato siciliano o un bianco strutturato come il Grillo, che esaltano la freschezza del piatto e ne alleggeriscono la componente oleosa, regalando un abbinamento elegante e mediterraneo.
Come preparare i pomodori secchi sott’olio?
Se queste tagliatelle sono così buone il merito va anche ai pomodori secchi sott’olio, che insieme all’aglio orsino e alle melanzane perline rappresenta il fulcro del condimento. I pomodori secchi sott’olio li potete acquistare nei negozi di prodotti tipici o nei supermercati particolarmente forniti, ma vi consiglio di farli in casa. Anche perché è tutto molto semplice.
Basta disporre i pomodori tagliati a metà su una teglia e lasciarli essiccare al sole o in forno a bassa temperatura per diverse ore, finché non perdono l’acqua in eccesso. Poi si sistemano in vasetti di vetro con aglio, origano, peperoncino e olio extravergine d’oliva. Dopo qualche giorno di riposo i pomodori avranno assorbito gli aromi, diventando teneri e pronti per qualsiasi ricetta.
FAQ sulle tagliatelle con melanzane perline
Dove hanno origine le tagliatelle?
Le tagliatelle sono originarie dell’Emilia-Romagna, in particolare dell’area tra Bologna e Modena. Secondo la tradizione sarebbero nate nel Rinascimento e ispirate ai capelli di Lucrezia Borgia. Vengono realizzate con farina e uova, e rappresentano uno dei simboli più autentici della cucina italiana. Le tagliatelle sono oggi diffuse in numerose varianti regionali, anche senza uova o con farine alternative.
Che sapore hanno le melanzane perline?
Le melanzane perline hanno un gusto più dolce e delicato rispetto alle melanzane comuni. La loro polpa è tenera, priva di semi e leggermente cremosa dopo la cottura. Non presentano il retrogusto amarognolo tipico di altre varietà, per cui non necessitano di una salatura preventiva. Sono ideali per piatti leggeri, in cui si voglia esaltare la naturalezza del sapore.
Come riconoscere le melanzane perline?
Le melanzane perline si riconoscono subito per la loro forma sottile e allungata, simile a una piccola zucchina, inoltre hanno un colore viola intenso e lucido. La buccia è sottile e uniforme, mentre la polpa risulta chiara e compatta. Quando sono fresche il picciolo è verde brillante e il frutto risulta sodo al tatto, senza alcuna ammaccatura.
A cosa fanno bene le melanzane?
Le melanzane sono ricche di fibre, sali minerali e antiossidanti come la nasunina, un pigmento naturale che contribuisce alla salute delle cellule. Favoriscono anche la digestione, aiutano a controllare il colesterolo e hanno un apporto calorico molto basso. Inoltre, grazie al loro contenuto di acqua, sono depurative e ideali per chi segue una dieta equilibrata.
Chi non può mangiare le melanzane?
Le melanzane contengono solanina, una sostanza naturale che, in grandi quantità, può risultare irritante per chi soffre di problemi gastrici o di sensibilità intestinale. Sono da consumare con moderazione in caso di gastrite o reflusso. Inoltre, chi è allergico alle solanacee (come pomodori o patate), dovrebbe evitarle o introdurle con cautela nella propria dieta.
Ricette con melanzane ne abbiamo? Certo che si!
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