Pomodori secchi sott’olio: una delizia d’altri tempi
Spazio ad un simbolo della tradizione
Nell’immaginario collettivo, ma anche nella realtà dei fatti, i pomodori secchi sott’olio calabresi rappresentano un simbolo della tradizione. Chi ha origini calabresi certamente ricorda con piacere i momenti in cui, magari la nonna o una vecchia zia, preparavano i pomodori secchi sott’olio. Ricorda certamente con una punta di nostalgia il “tappeto” di pomodori lasciati seccare al sole.
D’altronde è proprio questo uno dei segreti della ricetta: l’essiccazione al sole. Ciò non significa, però, che chi non ha a disposizione un terrazzo, un balcone o semplicemente vive in una zona poco soleggiata non possa realizzare dei buonissimi pomodori secchi sott’olio. L’essiccazione “naturale”, per così dire, può essere sostituita efficacemente dall’essiccazione al forno. La ricetta che vi presenterò oggi prevede esattamente questa soluzione.
Pomodori secchi sott'olio ricetta calabrese (per 3 vasetti):
Preparazione pomodori secchi sott’olio
- Come preparare i pomodori secchi sott’olio è laborioso ma facile. Lavate e sbucciate i pomodori.
- Tagliate i pomodori a metà per il lungo. Ponete le fette di pomodoro in un forno statico a 120 gradi per 8-10 ore circa.
- Un consiglio: i pomodori hanno un diverso grado di umidità al loro interno, quindi è probabile che alcuni si essiccano prima degli altri. Dunque, quando notate che qualche pomodoro si sta quasi per bruciare, toglieteli immediatamente.
- Dopo averli essiccati, immergete i pomodori in un barattolo a chiusura ermetica con dell’acqua bollente (93%) e aceto di vino (7%) per circa 3 minuti. Questa operazione è necessaria per evitare che si formino muffe e che si verifichi la proliferazione batterica.
- Sgocciolate i pomodori e adagiateli in un barattolo a chiusura ermetica vuoto.
- Adesso coprite i pomodori con l’olio ed aromi a piacere (origano, capperi, aglio e alloro) lasciando 2 cm dal bordo.
- Fate attenzione che non si formino bolle d’aria, se le notate scuotete il barattolo, apritelo, tenete fermi i pomodori con un pressello e poi avvitate il coperchio senza stringere eccessivamente. Adesso bollite direttamente i barattoli in modo da pastorizzare i pomodori.
- Conservate i pomodori secchi sott’olio in un luogo fresco e asciutto (mai in frigo), dopo 24 ore controllate il livello dell’olio ed eventualmente aggiungetene un po’ e riponete di nuovo il barattolo.
- Prima di consumare questa conserva vi consiglio di lasciar passare qualche giorno.
- I pomodori secchi sott olio sono una conserva che potrete consumare i pomodori secchi tutto l’anno. Una volta aperto il barattolo si conserva per un paio di giorni in frigorifero.
- Vi raccomando però, vanno sempre coperti con l’olio extravergine d’oliva per evitare la muffa.
Ingredienti pomodori secchi sott’olio
- q. b. di olio extravergine di oliva
- 2 kg. di pomodori San Marzano
- q. b. di sale fino
- q. b. di zucchero
Come utilizzare i pomodori secchi sott’olio
I pomodori secchi alla calabrese sono di per sé buonissimi, anche se consumati da soli. Tutto sta nel seguire fedelmente la ricetta e non commettere alcuni degli errori tipici di chi si approccia a questa preparazione per la prima volta. Questi pomodori si prestano a moltissime elaborazioni e rappresentano un ingrediente prezioso soprattutto per i primi piatti. Si contano, infatti, infinite combinazioni con la pasta e persino con il riso.

L’utilizzo principale dei pomodori sott’olio, però, è l’antipasto. Gli antipasti con i pomodori secchi sott’olio sono sempre molti apprezzati e conferiscono un tocco tradizionale ai menù. Il consiglio, in questo caso, è di non accompagnarli con altri ingredienti “coprenti” che possano comprometterne l’impatto organolettico. Molto spesso basta una semplice bruschetta per valorizzare appieno il pomodoro sott’olio!
Pomodori secchi sott’olio nei primi piatti: un mondo da scoprire
I pomodori secchi sott’olio fungono da eccellente antipasto ma possono essere inseriti anche nei primi piatti, persino come ingrediente differenziante. Ecco qualche esempio.
Pasta con pomodori secchi sott’olio e ricotta. Un piatto semplice ma gustoso, perfetto per chi cerca una ricetta rapida che sappia coniugare cremosità e sapore intenso. La ricotta, magari di pecora, attenua la sapidità dei pomodori secchi e ne esalta la consistenza carnosa. Al centro di tutto c’è il condimento: per realizzarlo basta frullare la ricotta con un po’ di acqua di cottura della pasta fino ad ottenere una crema liscia, da amalgamare con i pomodori secchi tritati grossolanamente e saltati in padella con un filo d’olio e aglio. La pasta può essere di qualsiasi formato, ma vi consiglio le trofie o le caserecce.
Risotto con nduja e pomodori secchi sott’olio. Una ricetta dal profilo deciso, pensata per chi ama i sapori del Sud. Il protagonista è il riso, che va trattato classicamente, ossia tostato a secco, cotto su un soffritto e in abbondante brodo. I pomodori secchi intervengono alla fine, persino dopo la mantecatura e sotto forma di guarnizione. Nondimeno incidono visivamente e organoletticamente.
Pasta con pesto e pomodori secchi sott’olio. Una deliziosa variazione sul tema del pesto alla genovese. In occasione di questa ricetta i pomodori secchi vengono tritati finemente e aggiunti al pesto, che quindi diventa più corposo e aromatico. Il risultato è una salsa ricca, ideale per condire linguine o trenette. Se desiderate un effetto ancora più intenso utilizzate un mix di basilico e prezzemolo, oppure anche qualche pinolo tostato e una grattugiata di scorza di limone. Per inciso, il prezzemolo e i pinoli si sposano alla perfezione con i pomodori secchi.
Il segreto dei pomodori sott’olio
Questa ricetta, come vi ho anticipato a inizio articolo, vi consente di preparare dei pomodori secchi anche se non avete il tempo o il modo di procedere con l’essiccazione naturale al sole. A prescindere dalla modalità di essicazione, però, dovrete stare attenti a non commettere alcuni errori particolarmente frequenti. Questi riguardano principalmente la “messa in sicurezza” del pomodoro, ovvero la protezione dalla proliferazione batterica e dalla formazione della muffa.
Un’evenienza, questa, tutt’altro che improbabile se si considera la durata del trattamento cui è sottoposto il pomodoro. Come fare? Semplice: in primo luogo, dopo l’essicazione, dovete immergere il pomodoro in una mistura di acqua bollente e aceto. Secondariamente, dovrete pastorizzare il pomodoro secco fatto e finito direttamente nel barattolo, così come si trova. Per farlo è sufficiente immergere quest’ultimo nell’acqua bollente per qualche minuto.
Potete mangiarli come contorno ma anche per condire un primo piatto come ad esempio le tagliatelle con sugo di pioppetti e pomodori secchi che è la risposta migliore per chi soffre di intolleranze alimentari, in quanto senza glutine, ma anche per chi deve fare i conti con la dieta, visto il suo elevato potere saziante che rende sufficiente consumare una quantità anche contenuta per essere già pieni.
Pomodori secchi sott’olio calabresi: la versione originale
I pomodori secchi sott’olio hanno assunto il rango di preparazione nazionale, tuttavia nascono in Calabria ed è lì che si prepara la versione originale. Essa si caratterizza per una combinazione unica di ingredienti, metodo e intensità di sapore.
I pomodori sono tondi, a buccia sottile, essiccati lentamente al sole e cosparsi di sale marino. Dopo essere stati reidratati in acqua e aceto vengono asciugati con cura e conservati in olio extravergine d’oliva, poi vengono arricchiti con aglio a fettine, peperoncino calabrese, origano selvatico e a volte anche capperi.
Il risultato è un prodotto dal gusto pieno, profondo e lievemente piccante, che racconta l’anima della gastronomia calabrese: essenziale, schietta e generosa. Come la maggior parte delle conserve salate, i pomodori secchi sott’olio calabresi sono perfetti per essere gustati da soli, come contorno o stuzzichino, ma danno il meglio di sé nei primi piatti che vogliono evocare la tradizione mediterranea con efficacia..
FAQ
Quante calorie hanno i pomodori secchi sott’olio?
I pomodori secchi sott’olio sono un alimento piuttosto calorico. In media 100 grammi apportano circa 250-300 kcal, a seconda del tipo e della quantità di olio utilizzato. Sono ricchi di zuccheri naturali concentrati, grassi (soprattutto se conservati in olio extravergine) e fibre. Per questo motivo vanno consumati con moderazione, ma rappresentano un ottimo concentrato di gusto e nutrienti.
Quali aromi si mettono nei pomodori secchi sott’olio?
Gli aromi tradizionalmente utilizzati nei pomodori secchi sott’olio comprendono aglio, origano, basilico, prezzemolo, peperoncino e alloro. Alcune ricette prevedono anche l’aggiunta di capperi o semi di finocchio. Gli aromi vengono inseriti a freddo nei vasetti insieme ai pomodori e all’olio, oppure lasciati macerare brevemente prima di metterli nei vasetti per sprigionare i loro profumi.
Come essiccare i pomodori?
I pomodori si tagliano a metà o a fette, poi si dispongono su una griglia o un canovaccio pulito, si salano leggermente e si lasciano essiccare al sole per diversi giorni, coperti con una garza per proteggerli dagli insetti. In alternativa si possono usare forni a bassa temperatura (50-60 °C) o essiccatori elettrici, per un procedimento più rapido e controllato.
Quanto devono rimanere i pomodori nell’essiccatore?
Nel caso dell’essiccatore domestico i pomodori devono restare dalle 10 alle 20 ore, a seconda dello spessore, del contenuto d’acqua e della temperatura impostata. È importante controllare periodicamente il livello di disidratazione, devono risultare asciutti ma ancora leggermente flessibili, ossia non completamente duri o croccanti.
Quanto durano i pomodori secchi sott’olio?
Se preparati e conservati correttamente in barattoli sterilizzati e sigillati, i pomodori secchi sott’olio possono durare fino a 6-8 mesi in luogo fresco e buio. Una volta aperto il barattolo è bene conservarlo in frigorifero e consumarne il contenuto entro due settimane, assicurandosi che i pomodori restino sempre coperti dall’olio.
Ricette con pomodori secchi sott’olio ne abbiamo? Certo che si!
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