Pesto di salvia: un condimento saporito per molte ricette
Pesto di salvia, una variante dal sapore unico
Il pesto è uno dei condimenti più celebri del mondo, unico e proprio simbolo della cucina mediterranea. Il pesto è un ingrediente che richiama profumi, sapori, momenti indimenticabili passati a preparare delizie per chi si ama. Il più famoso in assoluto è il pesto alla genovese.
Ottimo per condire primi piatti di pasta o anche dei risotti. Si può usare con secondi piatti di verdure o piatti pesce. Potete preparare ottimi crostini per un aperitivo. Il pesto di salvia, saporito e profumato, è una ricetta facile e veloce quanto perfetta per essere servita in tavola se si hanno tra gli ospiti un intollerante al lattosio o un intollerante al glutine e mettiamoci anche qualcuno intollerante al nichel.
Bastano davvero questi piccoli dettagli per cucinare tenendo conto di chi vive ogni giorno l’esperienza con le intolleranze! Piccoli dettagli che, come vedrete tra poco, sono anche gustosissimi. Il pesto fatto in casa non ha prezzo!
Ricetta pesto di salvia
Preparazione pesto di salvia
- Per preparare il pesto di salvia cominciate dall’ingredienti principale. Mondate e lavate sotto l’acqua corrente le foglie di salvia.
- Poi scolatele e stendetele su di un canovaccio per farle asciugare per bene.
- Ora sbucciate l’aglio e tagliatelo a fettine.
- Versate le foglie di salvia in un frullatore insieme ai pinoli, allo spicchio d’aglio e a poco sale.
- Azionate il frullatore e aggiungete il Parmigiano grattugiato e qualche cucchiaio di olio.
- Impostate alla massima velocità, fino a ottenere il composto con la consistenza desiderata. La quantità d’olio varia in base alla cremosità che volete dare al pesto.
- Infine si possono aggiungere dei gherigli di noce, o delle mandorle, al posto dei pinoli.
- Utilizzate il pesto subito. Se lo usate per un piatto di pasta ammorbiditelo con due cucchiai di acqua di cottura.
- Mettete il pesto di salvia in un vasetto di vetro, coperto da due cucchiai di olio e ben chiuso, infine conservatelo in frigorifero per due giorni. Non è consigliato il congelamento.
Ingredienti pesto di salvia
- 50 gr. di salvia in foglie
- 90/100 gr. di olio extravergine d’oliva
- 30 gr. di pinoli di cedro
- 40 gr. di Parmigiano Reggiano 36 mesi
- q. b. di sale
- 1 spicchio d’aglio (facoltativo)
Viva la salvia, una pianta antiossidante e antinfiammatoria
La salvia è una delle piante aromatiche più utilizzate in cucina, e non solo per preparare il pesto. Il suo sapore è capace di aggiungere carattere a qualsiasi piatto, ma quando la si acquista o si decide di coltivarla è bene tenere conto anche dei suoi numerosi benefici.
Quali sono i più importanti? Da non dimenticare è la presenza di una considerevole quantità di composti antiossidanti e antinfiammatori. Nel secondo caso è bene considerare soprattutto l’acido rosmarinico, contenuto anche nel rosmarino e capace di regolare alla perfezione la risposta infiammatoria dell’organismo.
Per quanto riguarda le sostanze antiossidanti, invece, bisogna fare riferimento soprattutto allo stelo, una parte della pianta in grado di fare la differenza per quanto riguarda una delle più forti forme di stress per le cellule del nostro corpo.
Anche se gli studi in merito sono ancora in fase pionieristica, è bene ricordare che l’estratto di salvia, secondo quanto riportato da diverse ricerche, avrebbe un ruolo positivo nella prevenzione del diabete grazie alla capacità di bloccare il rilascio di glucosio nel fegato.
I benefici del Parmigiano Reggiano, un’eccellenza italiana
Il Parmigiano è perfetto da proporre agli intolleranti al lattosio. Per quale motivo? Per il semplice fatto che, già nel corso della caseificazione, si sviluppano i lactobacilli che agiscono fermentando tutto il lattosio presente nella cagliata.
Ottimo alleato della salute delle ossa per via dell’altissimo contenuto di calcio, il Parmigiano Reggiano, essendo ricco di vitamina B e di ferro, aiuta l’efficienza del sistema immunitario, incentivando la produzione di linfociti e anticorpi da parte dell’organismo.
Come conservare al meglio il pesto? La risposta la trovate al link segnalato ed è meno scontata di quanto si possa immaginare. Anche perché, al netto della semplicità della ricetta, presenta dei tratti particolari, soprattutto per quanto concerne la conservazione degli ingredienti nel tempo.
Il contributo dei pinoli di cedro in questo pesto alla salvia
La ricetta del pesto di salvia, a differenza di quello di basilico, non richiede l’uso delle mandorle o dei pinoli mediterranei, bensì dei pinoli di cedro. Questa scelta è motivata dalla volontà di conferire maggiore aroma all’intingolo, donando note ancora più intense nel pieno rispetto dell’ingrediente principale. In questo caso, ovvero nell’attività di aromatizzazione, i pinoli di cedro sono davvero imbattibili e fanno anche bene alla salute! Numerose e interessanti sono infatti le loro proprietà nutrizionali.
I pinoli di cedro sono un’ottima fonte di energia grazie al loro elevato contenuto di grassi sani monoinsaturi, che sono benefici per la salute del cuore. Forniscono anche una buona quantità di proteine, utili per il mantenimento della massa muscolare.
Inoltre sono ricchi di vitamine del gruppo B, essenziali per il metabolismo energetico, e di vitamina E, che agisce come antiossidante, proteggendo le cellule dai danni dei radicali liberi. Sono anche ricchi di minerali, come magnesio, ferro e zinco, fondamentali per la salute delle ossa, per il sistema immunitario e per la funzione cerebrale.
Il ruolo dell’aglio nel pesto di salvia
L’aglio è una presenza ricorrente nel pesto di basilico, dunque può essere usato anche nel pesto alla salvia. L’aglio è facoltativo, però vi consiglio di utilizzarlo in quanto insaporisce l’intingolo e lo rende in qualche modo più vivace.
E’ vero, l’aglio impatta negativamente sull’alito se viene consumato in dosi eccessive, in compenso, però, fa bene alla salute cardiovascolare. Il merito di ciò va alla presenza di composti solforati, come l’allicina, che contribuisce a ridurre la pressione arteriosa e i livelli di colesterolo LDL (colesterolo cattivo). Nondimeno, l’aglio migliora la circolazione del sangue ed ha un effetto vasodilatatore.
Questo prezioso tubero è anche ricco di vitamina C e B6, che sostengono il sistema immunitario e il metabolismo energetico. Inoltre ha proprietà antibatteriche, antivirali e antinfiammatorie, oltre ad essere una buona fonte di selenio, un minerale essenziale per la funzione tiroidea.
Se proprio l’aglio non vi piace potete utilizzare lo scalogno o il porro. Lo scalogno offre un tocco meno pungente ma aromatico, invece il porro è più leggero e conferisce un gusto più morbido.
FAQ sul pesto di salvia
Che sapore ha la salvia?
La salvia ha un sapore forte e aromatico, con note leggermente amare e rustiche. Il suo gusto può essere descritto come caldo e pungente, con un sentore leggero di menta e di rosmarino. La salvia è una delle erbe aromatiche più intense, per questo viene usata in piccole quantità per arricchire i piatti.
A cosa fa bene la salvia?
La salvia ha numerose proprietà benefiche. E’ nota per le sue proprietà digestive, anti-infiammatorie e antiossidanti. Viene spesso utilizzata per alleviare problemi di digestione, mal di gola e infiammazioni della bocca. Contiene anche flavonoidi e acidi fenolici, che contribuiscono a migliorare la circolazione e a rafforzare il sistema immunitario.
Cosa si può fare con la salvia?
La salvia può essere utilizzata in cucina per insaporire una grande varietà di piatti, come carne, pesce, zuppe, sughi e contorni. E’ usata per accompagnare piatti a base di burro, come i ravioli al burro e salvia, inoltre può essere impiegata per preparare tisane, oli aromatizzati, o per fungere da condimento per arrosti e verdure al forno. Infine, con la salvia si può fare un ottimo pesto.
A cosa serve il pesto di salvia?
Il pesto di salvia è una salsa saporita che può essere usata per condire pasta, riso o bruschette. E’ anche un ottimo condimento per insaporire carni, pesce o verdure grigliate. La salvia conferisce al pesto un gusto aromatico e leggermente amaro, dando vita ad una variante interessante rispetto al classico pesto di basilico.
Ricette di pesto ne abbiamo? Certo che si!
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