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Polpette di baccalà e patate, un carico di omega tre

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Polpette di baccala e patate
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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3/5 (2 Recensioni)

Polpette di baccalà e patate, un secondo perfetto

Le polpette di baccalà e patate sono una deliziosa alternativa alle classiche polpette di carne. Deliziosa e creativa dal momento che il procedimento prevede la possibilità di modellare il composto a piacere, dandogli la forma che si preferisce. Gli ingredienti, prima di essere impanati, vanno frullati, producendo appunto un composto modellabile. Le frittelle di baccalà e patate sono un secondo piatto o un antipasto.

In virtù di ciò, consiglio queste polpette baccalà e patate per le feste dedicate ai bambini, infatti potreste modellare le polpette secondo i motivi più sfiziosi, in modo da fornire ai piccoli un pasto non solo gustoso e nutriente ma anche “divertente”.

Ricetta polpette di baccalà

Preparazione polpette di baccalà

  • Per la preparazione delle polpette di baccalà iniziate prendendo una pentola, poi mettete un po’ di acqua leggermente salata e lessateci le patate per una ventina di minuti.
  • Scolatele e passatele nello schiacciapatate.
  • Ora riducete a pezzetti il baccalà usando le mani e togliendo tutte le spine.
  • In una padella capiente scaldate un po’ di olio extravergine d’oliva, poi rosolateci il baccalà insieme al timo.
  • Fate cuocere così per pochi minuti, poi lasciate raffreddare.
  • Mettete la purea di patate e il baccalà nel frullatore e frullate per poco.
  • Interrompete l’operazione e versate anche il Grana Padano grattugiato e l’uovo. Frullate nuovamente fino a ottenere un composto sufficientemente omogeneo e regolate di sale.
  • Intanto preriscaldate il forno a 200 gradi, prelevate due cucchiai di impasto e modellateli come meglio preferite, poi passateli prima nell’uovo sbattuto e poi nel pako (un tipo di pangrattato) esercitando una leggera pressione.
  • Mettete i pezzi di composto impanato in una teglia coperta con carta da forno e spennellate con un po’ di olio extravergine d’oliva.
  • Infine cuocete al forno per circa 25 minuti, o almeno fino a quando le polpette non diventano ben dorate.
  • Servite le polpette calde e buon appetito!

Ingredienti per 4 porzioni:

  • 500 gr. circa di baccalà dissalato e pulito,
  • 500 gr. di patate,
  • 1 uovo,
  • 100 gr. di Grana Padano grattugiato,
  • 50 gr. di pane grattugiato consentito,
  • 1 cucchiaio di timo tritato,
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva,
  • un pizzico di sale e pepe.

Ingredienti per la panatura:

  • 2 uova,
  • 200 gr. di panko (un tipo di pangrattato),
  • q. b. di sale.

L’ingrediente principale delle polpette di baccalà

L’ingrediente principale di queste polpette di patate è proprio il baccalà. Molti lo confondono con lo stoccafisso, e in effetti sono realizzati entrambi con il merluzzo. Tuttavia, mentre lo stoccafisso viene surgelato, il baccalà viene conservato sotto sale.

E’ proprio questo trattamento che gli conferisce quel suo sapore particolare. A prescindere da questo, del baccalà vanno lodate le caratteristiche nutrizionali, che sono davvero straordinarie. Impossibile non menzionare l’apporto proteico, che consta di ben 39 grammi di proteine ogni 100, praticamente il doppio rispetto alla carne rossa.

Il tutto al costo di un apporto calorico molto basso per un prodotto di origine animale: 100 grammi di baccalà contengono poco più di 100 calorie. Il baccalà, poi, è ricco di acidi grassi omega tre, i quali fanno bene all’apparato cardiovascolare, alla vista e alle funzioni cognitive. Importante è anche la presenza della lisina, un aminoacido essenziale che aiuta l’organismo ad assorbire il calcio. In questa ricetta il baccalà va fatto a pezzetti e frullato insieme alla purea di patate per creare un composto modellabile e pronto per la panatura.

Polpette di baccalà e patate

Quali patate utilizzare per le polpette di baccalà con patate

Quando si parla di polpette, e nello specifico di polpettine di patate e baccalà, emerge sempre un dubbio: quale varietà utilizzare? Effettivamente di varietà ce ne sono tantissime, e ciascuna è indicata per un uso piuttosto che per un altro. In questo caso vi consiglio le patate bianche. Il procedimento prevede la lessatura delle patate e la successiva trasformazione in purea, passaggio fondamentale visto che lo scopo è creare (insieme al baccalà, all’uovo e al Grana Padano) un composto malleabile. Ebbene, le patate bianche hanno una consistenza più morbida, farinosa e adatta proprio alla preparazione del purè.

Per il resto, le patate bianche si caratterizzano per il medesimo valore nutrizionale delle patate a pasta gialla in quanto contengono molti carboidrati. Questo tipo di patate non sono molto caloriche, ma sono ricche di vitamine e sali minerali. Insomma rappresentano una presenza preziosa, in grado di garantire nutrimento e gusto.

Grana Padano, un formaggio di eccellente qualità

Il Grana Padano è uno degli ingredienti principali di queste polpette di baccala al forno in quanto forma l’impasto che viene modellato, impanato e cotto al forno. E’ una delle eccellenze italiane, anche se spesso viene messo in ombra dal più famoso parmigiano reggiano. In ogni caso, non ha nulla da invidiare a quest’ultimo, anzi compete sotto tutti i punti di vista.

Il riferimento è alla quantità di proteine, anche in questo caso straordinaria: 100 grammi di Grana Padano apportano ben 33 grammi di proteine. Stesso discorso per il calcio: 25 grammi di Grana Padano apportano il 30% del fabbisogno di calcio quotidiano. Per quanto riguarda il sale, ingrediente presente nei formaggi molto stagionati, vi posso garantire che la sua presenza non è eccessiva.

Una copertura alternativa per le polpette di baccalà

Le polpette di baccalà e patate, come abbiamo visto, si compongono di ingredienti spesso estranei alle preparazioni di rosticceria. Tuttavia, i principi di base sono quelli soliti: si prepara un composto, poi lo si impana e si frigge. A maggior ragione se si considera che la panatura è classica, in quanto viene realizzata con uova sbattute e pangrattato. Potete tuttavia optare per un’alternativa più raffinata, che richiama a cucine estere. Per esempio, potreste utilizzare il panko al posto del pangrattato.

Il panko è un pane che viene grattugiato e utilizzato per friggere, tipico della tradizione nipponica e cinese. Il panko si fa apprezzare per una straordinaria leggerezza, che lascia ampio spazio agli altri ingredienti. Tale leggerezza, per quanto possa sembrare strano, è dovuta all’abbondante contenuto di aria. Questa forma un doppio strato impermeabile che, pur lasciando passare il calore, protegge sia la panatura che il cibo dall’azione dell’olio bollente.

Il panko può essere preparato in casa sminuzzando del pancarrè, poi si riformano dei panetti e si cuociono al forno per una mezz’oretta. E’ in quel frangente che il panko acquisirà l’umidità necessaria a svolgere la sua funzione protettiva.

Come aromatizzare le polpette di baccalà

Nonostante la presenza di ingredienti particolari, che raramente si trovano nei prodotti di rosticceria (ad esempio il baccalà), la ricetta è abbastanza semplice. Lo si nota anche dalla fase di aromatizzazione che si rivela piuttosto “sobria”, infatti basta un po’ di timo da aggiungere durante la pre-cottura del baccalà. La presenza del timo non è casuale, infatti con il suo sentore aromatico e con le note che ricordano il succo di limone è perfetto per chi vuole aromatizzare il pesce senza rischiare di coprirne il sapore.

Per inciso, il timo fa anche bene alla salute. Oltre al classico bagaglio di vitamine e sali minerali, tipici di tutte le erbe aromatiche, contiene molti antiossidanti. Queste sostanze aiutano a prevenire il cancro, rallentano l’invecchiamento e contrastano i radicali liberi.

Ovviamente potete pensare a qualche altra spezia, che suggerisco di inserire nella fase di formazione dell’impasto. A tal proposito vi consiglio di utilizzare l’origano e la salvia, altri aromi tipici della cucina ittica.

Quali salse usare per queste polpette?

Sia chiaro, le polpette di baccalà sono buone così come si trovano. Propongono sapori vari, che derivano da ingredienti che si posizionano agli antipodi l’uno rispetto all’altro, ma esprimono un certo equilibrio. Tuttavia, stiamo parlando di pezzi di rosticceria, dunque le salse sono in genere ben accettate. In questo caso potete optare per la classica maionese. Non è una scelta malvagia, ma vi consiglio comunque di utilizzare una versione leggera e non troppo acidula.

Potete pensare però a qualche soluzione più raffinata, come le salse a base di yogurt greco e cetrioli. Inoltre, potete optare per il piccante. In questo caso vi consiglio del semplice tabasco (da centellinare con cura), o una più complessa salsa worcester. Infine, potreste preparare un assortimento di salse, da servire a parte. In tal modo i vostri commensali potranno scegliere quella che più piace, o provarne più di una.

FAQ sulle polpette di baccalà

Qual è la parte migliore del baccalà?

La parte migliore del baccalà è il mussillo, che corrisponde ai tessuti che occupano la groppa del pesce. La sua carne è tenera e abbondante, mentre il sapore è davvero delizioso.

Quanti tipi di baccalà esistono?

Esistono due tipologie di baccalà: quello salato e quello sia salato che essiccato. Il più pregiato è il primo, in quanto conserva ancora il gusto del merluzzo. Il secondo viene prodotto soprattutto per motivazioni legate alla conservazione.

Che differenza c’è tra merluzzo e baccalà?

Molti confondono questi termini, giudicandoli come sinonimi. In realtà il merluzzo è il pesce, mentre il baccalà è la preparazione che deriva dal pesce in questione. In buona sostanza, il baccalà è merluzzo conservato sotto sale.

Qual è il più pregiato, il baccalà o lo stoccafisso?

In genere viene considerato più pregiato lo stoccafisso, ma ciò potrebbe essere dovuto non già a una maggiore purezza organolettica, quanto a un costo maggiore, dovuto ad un processo di preparazione più lungo e complesso.

Ricette di polpette ne abbiamo? Certo che si!

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