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Ravioli con pesto di salvia e pecorino, un primo saporito

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Ravioli con pesto di salvia
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 00 ore 30 min
cottura
Cottura: 00 ore 05 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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3.7/5 (3 Recensioni)

Ravioli con pesto di salvia, mandorle e Pecorino: un piatto dal gusto rustico e raffinato

La prima volta che ho assaggiato questi ravioli con pesto di salvia, mandorle e Pecorino, ho capito quanto pochi ingredienti, ben scelti e ben lavorati, possano trasformare un primo piatto in un’esperienza gourmet. La dolcezza erbacea della salvia, la nota croccante e leggermente dolce delle mandorle, e l’intensità sapida del pecorino si uniscono in un condimento che esalta la delicatezza del ripieno di ricotta e radicchio dei ravioli

Perfetta nei giorni di festa o in una cena con amici, questa ricetta è sorprendentemente semplice da preparare, ma di grande effetto. Il pesto è pronto in pochi minuti con un frullatore, mentre i ravioli, freschi o fatti in casa, si sposano divinamente con questa crema profumata. Adatta a un’alimentazione gluten free se scegli ravioli senza glutine, e facilmente personalizzabile — anche senza lattosio — sostituendo il pecorino con un formaggio vegetale stagionato. Il risultato resta comunque strepitoso: un piatto che unisce comfort e raffinatezza, tradizione e innovazione.

Ricetta ravioli con pesto di salvia

Preparazione ravioli con pesto di salvia

  • Lavate le foglie di salvia e asciugatele su un canovaccio da cucina o su una pezzo di carta.
  • Inserite nel mixer le foglie di salvia, le mandorle e 2 o 3 cucchiai di pecorino. Iniziate a frullare.
  • Alla bisogna aggiungete un po’ d’olio e dell’acqua. Lo scopo è di creare un pesto dalla giusta consistenza, né troppo liquido né troppo denso.
  • Nel frattempo cuocete i ravioli come se fosse una normale pasta. State però attenti al sale: i ravioli sono già abbastanza sapidi, dunque salate l’acqua a malapena.
  • Per concludere unite i ravioli e il pesto, mescolate e servite.

Ingredienti ravioli con pesto di salvia

  • 350 gr. di ravioli con radicchio e ricotta
  • 15/20 foglie di salvia
  • dipende dalle dimensioni
  • 20 gr. di mandorle pelate
  • 40 gr. di pecorino stagionato
  • 2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
  • q. b. di sale

Il pesto di salvia

Nella tradizionale cucina italiana, il pesto è con il basilico. O è almeno in questo modo che viene inteso dalla gente comune. Tuttavia, è possibile utilizzare anche altri ingredienti e ottenere comunque un risultato gradevolissimo. Come nel caso della salvia, appunto, che è il vero protagonista della ricetta dei ravioli con pesto di salvia mandorle e pecorino.

Il pesto di salvia è molto buono e non eccessivamente pesante. Rispetto al classico pesto con basilico ha un profumo più intenso e un aroma più delicato. La salvia si sposa benissimo con le mandorle e il Pecorino. Insieme, raggiungono un equilibrio perfetto, che soddisfa il palato ma anche gli occhi. Il pesto di salvia, mandorle e pecorino, infatti, si distingue per un bel verde brillante.

Ravioli con pesto di salvia e mandorle, un primo con ottimi valori nutrizionali

La ricetta dei ravioli con pesto di salvia e mandorle è una piccola gioia per gli occhi e per il palato. Inoltre, sfata il mito del “se è buono ingrassa”. Questo interessante primo piatto, infatti, non è affatto più calorico di una qualsiasi controparte realizzata con il pesto “normale”, ovvero realizzata con il basilico.

Certo, la quantità di grassi non è trascurabile, ma di contro si segnala un buon apporto di carboidrati e proteine, garantite dalla presenza di due derivati del latte: la ricotta all’interno dei ravioli e il pecorino all’interno del pesto. A valorizzare il tutto, il condimento che per eccellenza simboleggia i benefici della tradizione culinaria italiana: l’olio extravergine di oliva.

Ravioli con pesto di salvia mandorle e pecorino

Cosa bere con i ravioli con pesto di salvia e mandorle?

I ravioli con pesto di salvia e mandorle sono un primo piatto che unisce rusticità ed eleganza, complessità e freschezza. La salvia porta con sé una nota balsamica e leggermente amara, mentre le mandorle offrono dolcezza e corposità. Insieme creano un condimento aromatico, intenso ma mai stucchevole. Proprio per questa ricchezza di sfumature i ravioli meritano di essere valorizzati da un vino pregiato.

Personalmente vi consiglio il Vermentino di Sardegna, un vino bianco di medio corpo, dotato di freschezza e sapidità. Esprime una certa acidità, che compensa la componente lipida del ripieno e la morbidezza della salsa, mentre il profilo aromatico richiama le erbe mediterranee e crea un gioco di sfumature con la salvia.

Un’ottima scelta è anche lo Chardonnay affinato in acciaio, che coniuga struttura e freschezza senza coprire i sapori della pietanza. Trasmette una nota fruttata e lievemente burrosa che si abbina alla delicatezza delle mandorle, valorizzandone la dolcezza naturale.

Ma si può pensare anche a un vino rosso. Per esempio al Pinot Nero giovane, un vino caratterrizzato da tannini sottili e da un profilo elegante. Questo vino offre un contrasto interessante: la freschezza fruttata e la lieve speziatura si intrecciano con la sapidità del ripieno e con la cremosità del pesto, il tutto senza coprire gli altri ingredienti.

I ripieni adatti ai ravioli con pesto di salvia

La ricetta di riferimento prevede dei ravioli con radicchio e ricotta, un connubio di amarognolo e cremoso che dialoga bene con la salvia e con le mandorle. Tuttavia non è l’unico ripieno compatibile. Si possono considerare anche ravioli con ripieno di zucca e amaretti, che bilanciano la nota erbacea della salvia con la dolcezza della zucca e con il gusto caratteristico degli amaretti.

Un’altra alternativa valida è rappresentata dai ravioli con patate e speck, che offrono un contrasto tra la corposità della patata e la sapidità affumicata dello speck, che trova un contrappunto interessante nella freschezza del pesto di salvia. Infine si possono provare dei ravioli con formaggi freschi ed erbe aromatiche, che creano una sinergia naturale con la salvia e con la componente croccante delle mandorle.

Come utilizzare il pesto di salvia e mandorle?

Le applicazioni del pesto di salvia e mandorle non si limitano al condimento dei ravioli. Esso può essere usato come salsa versatile in numerosi contesti. Ad esempio può condire gnocchi di patate, regalando loro un carattere aromatico più deciso, oppure essere spalmato su crostini di pane caldo come antipasto veloce ma sofisticato. È ottimo anche come accompagnamento per carni bianche, in particolare pollo o tacchino, a cui conferisce profumi erbacei e un tocco di morbidezza.

Non meno interessante è l’uso del pesto in piatti freddi, come le insalate di cereali. Il pesto, abbinato a farro, orzo o couscous, trasforma una pietanza semplice in una preparazione gourmet, senza richiedere troppi passaggi.

FAQ sui ravioli con pesto di salvia

Quale ripieno usare per i ravioli?

Un ripieno molto adatto ai ravioli è quello a base di radicchio e ricotta, che abbina la delicatezza cremosa della ricotta con la leggera amarezza del radicchio. Questa combinazione crea un perfetto bilanciamento quando incontra il pesto di salvia e le mandorle. In alternativa sono ottimi anche ripieni come zucca e amaretti, patate e speck o formaggi freschi.

Quante calorie hanno i ravioli ripieni?

Il contenuto calorico dei ravioli dipende dal tipo di ripieno e dal condimento. In media 100 grammi di ravioli ripieni forniscono circa 270-320 calorie. I valori cambiano se il ripieno è più leggero (ad esempio ricotta ed erbe) o più ricco (formaggi stagionati, carne e speck).

Chi ha inventato il pesto?

Il pesto ha origini antiche e si colloca nella tradizione ligure. La versione più celebre, quella con basilico e pinoli, risale all’Ottocento e nasce a Genova. Tuttavia, già in epoca medievale esistevano delle salse simili, preparate con erbe aromatiche pestate nel mortaio insieme ad aglio, olio e formaggio. Con il tempo la ricetta si è codificata e diffusa in tutto il mondo.

Per il pesto sono meglio le mandorle o i pinoli?

Tradizionalmente il pesto prevede i pinoli, che offrono una nota dolce e resinosa. Tuttavia le mandorle rappresentano un’alternativa più accessibile e versatile. Conferiscono cremosità e una dolcezza delicata, meno intensa rispetto ai pinoli, ma comunque gradevole. Inoltre le mandorle si abbinano meglio alla salvia, poiché ne smorzano la punta amarognola.

Per il pesto è meglio il Parmigiano o il Pecorino?

Sia il Parmigiano Reggiano che il Pecorino possono essere utilizzati, ma con effetti diversi. Il Parmigiano dona una sapidità equilibrata e una nota dolce-lattica che si sposa con la delicatezza delle mandorle. Il pecorino, invece, apporta un gusto più deciso e sapido, ideale per chi ama i contrasti più marcati.

Ricette ravioli ne abbiamo? Certo che si!

3.7/5 (3 Recensioni)
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