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Le amarene sciroppate: la dolce ricetta milleusi della nonna

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

amarene sciroppate
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette a basso contenuto di nichel
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 00 ore 45 min
cottura
Cottura: 00 ore 35 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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3.8/5 (20 Recensioni)

Deliziose amarene allo sciroppo che sembrano ciliegie

Oggi prepariamo le amarene sciroppate. Questa preparazione rispetta alla lettera la ricetta della nonna Maria. Ciliegie ed amarene sembrano frutti così simili ma in realtà vengono da piante differenti e questo si riflette in due sapori piuttosto diversi e caratterizzanti.

Non fatevi dunque ingannare dalle apparenze! La ciliegia, in natura, tende ad avere un sapore più dolce mentre l’amarena ha un gusto più aspro e tendenzialmente più amaro. Nulla vieta di preparare le ciliegie sciroppate fatte casa oppure le visciole sciroppate.

Volendole riconoscere al primo sguardo, le ciliegie sono più grandi e dotate di un colorito più vivace, al contrario le amarene sono tendenzialmente più piccole ma con una polpa più soda. Perché ci piacciono tanto le amarene sciroppate e come diventano così buone?

L’acido ossalico, presente nelle amarene, conferisce loro il caratteristico sapore acidulo che ben si presta alla realizzazione di sciroppi, liquori e confetture. Con il passaggio in padella a base di acqua e zucchero, le amarene si glassano alla perfezione e diventano in grado di resistere molto di più al tempo, consentendoci mille possibili applicazioni in cucina.

Come fare le amarene sciroppate

Preparazione amarene sciroppate

  • Sterilizzate vasi e coperchi.
  • Lavate con cura le amarene e stendete ad asciugare su un canovaccio pulito.
  • Rimuovete delicatamente nocciolo e picciolo da ogni amarena.
  • Versate in una pentola 150 ml di acqua fredda e lo zucchero.
  • Accendete il fuoco e portate a bollore. Unite allo sciroppo le amarene snocciolate e tenete a fuoco basso per circa 20 minuti.
  • Quando le amarene si saranno ammorbidite togliete i frutti con la schiumarola e continuare a far bollire lo sciroppo per altri 15 minuti circa a fiamma molto bassa.
  • Versate le amarene nei vasetti sterilizzati, avendo cura che lo sciroppo copra completamente le amarene.
  • Chiudere i vasetti, capovolgete e lasciateli raffreddare. Per gustarle dovete aspettare minimo 40 giorni.
  • Le amarene sciroppate si conservano per circa 6 mesi.
  • Mi raccomando di conservare le amarene sciroppate in un luogo fresco, asciutto e devono essere al riparo dalla luce.
  • Se aumentate la dose a un chilo di amarene dovrete utilizzare 500 grammi di zucchero.

Ingredienti amarene sciroppate

  • mezzo kg. di amarene
  • 250 gr. di zucchero di canna

Amarene sciroppate: il tocco in più per dolci e gelati

Lo avrete senz’altro capito che amiamo viziare i nostri ospiti e, a dirla tutta, è un po’ una scusa dire così, perché i primi golosi siamo noi! Con le amarene sciroppate possiamo davvero divertirci. Che sarebbero le zeppole di S. Giuseppe senza la sterzata di sapore data dalle amarene?  Ma ancora, quanti bei gelati, dolci o cheesecake abbiamo impreziosito con una ricca dose di sciroppo ed una o due amarene in cima?

amarene sciroppate

Perché mai dovremmo accontentarci di quelle belle e pronte che troviamo nei supermercati, magari arricchite da conservanti e coloranti? Scegliamo sempre la soluzione più salutare e, va detto, economica, laddove possibile. Con le amarene sciroppate fatte in casa, seguendo la ricetta che si tramanda di generazione in generazione, possiamo gustare queste leccornie senza scrupoli di coscienza perché certi che si tratti di sola frutta e zucchero. In più questa ricetta è piuttosto semplice e priva di particolari insidie tecniche. Perché non approfittarne dunque?

Con le amarene sciroppate sarà tutto una delizia!

Quando in casa prepariamo il gelato variegato all’amarena o quando vogliamo impreziosirne uno semplice al fiordilatte o alla crema anche lo sciroppo di amarena home made è il nostro orgoglio. Succose, fresche, sicure e saporite, ci regalano nutrimento e gusto per tantissimi dessert.

Sterilizzando i barattoli da conserva, garantiamo igiene, qualità, sicurezza e lunga vita alle nostre amarene, senza l’ausilio di conservanti chimici. I vecchi rimedi della nonna sono ancora una risorsa della quale dovremmo avvalerci più spesso!

Come utilizzare in cucina le amarene sciroppate

Le amarene sciroppate non sono semplicemente uno snack dolce da gustare ogni volta che si vuole, infatti possono fungere anche da ingrediente vero e proprio da inserire nelle ricette più svariate. Per esempio le amarene sciroppate possono impreziosire una infinità di dolci come crostate, cheesecake e torte al cioccolato, dando vita a un piacevole contrasto tra dolcezza e acidità.

Possono però valorizzare anche le creme per farciture come la crema chantilly e la crema pasticcera. In questo caso aggiungono sapore e colore. Nondimeno possono partecipare alla preparazione di cocktail, in cui la loro componente “sciropposa” sostituisce lo zucchero, fornendo allo stesso tempo un tocco fruttato e aromatico. Stesso discorso per i dessert al cucchiaio come panna cotta o budino, in cui si impiegano a mo’ di guarnizione.

Le amarene sciroppate possono dare vita anche ad abbinamenti coraggiosi ma azzeccati. Per esempio accompagnano formaggi stagionati, creando un mix dolce-salato davvero unico e sofisticato.

Come rendere meno dolce l’amarena sciroppata?

Ad alcuni le amarene sciroppate potrebbero apparire troppo dolci. La buona notizia è che è possibile modificare leggermente la ricetta originale per ridurne la dolcezza. A tal proposito vi suggerisco tre metodi. Il primo è il banale risciacquo: basta immergere brevemente le amarene in acqua fredda e scolarle per ridurre la quantità di sciroppo presente sulla superficie.

Il secondo metodo agisce sugli abbinamenti, ossia è sufficiente utilizzare le amarene insieme a ingredienti come limone, lime o formaggi freschi, che bilanciano la dolcezza e attenuano il sapore zuccherino senza alterare la loro natura.

Infine vi consiglio di aromatizzarle con spezie forti ma non troppo coprenti, come lo zenzero e la noce moscata. Anche il cacao amaro, utilizzato come agente aromatizzante, può andare bene; stesso discorso per il caffè.

Ricette con le amarene, un mondo da scoprire

Le amarene sono una risorsa in cucina a prescindere dal fatto che vengano sciroppate o meno. In particolare le amarene fresche si prestano a molteplici utilizzi grazie al loro sapore unico, dolce e acidulo. Una delle preparazioni più comuni è la marmellata o la confettura, in cui le amarene vengono cotte con zucchero e limone per ottenere un prodotto ideale per farcire dolci, o per accompagnare formaggi. Le amarene, proprio in virtù delle loro note così peculiari, possono essere impiegate nella preparazione delle composte, che sono simili alle marmellate ma meno dolci, dunque perfette per accompagnare le carni.

Un altro uso per la cucina salata consiste nell’aggiunta delle amarene nelle riduzioni di aceto balsamico o salse agrodolci, in questo modo si accompagnano al meglio carni come anatra, maiale o selvaggina in generale, esaltandone il sapore con una nota fruttata ma intensa.

Le amarene fresche possono anche essere usate per creare bevande come succhi naturali, sciroppi o liquori fai da te, sfruttando il loro colore intenso e il gusto aromatico. Ovviamente si consumano anche al naturale, magari con una spolverata di zucchero o una spruzzata di limone; in questo caso si ottengono dei dessert dolci e genuini.

FAQ sulle amarene sciroppate

Che differenza c’è tra una ciliegia e un’amarena?

La ciliegia è dolce, polposa e viene spesso consumata fresca, mentre l’amarena è più piccola con una polpa morbida e un sapore acidulo. Le amarene sono comunemente utilizzate per sciroppi, marmellate e dolci, mentre le ciliegie sono ideali anche per spuntini e dessert.

Che vitamine contengono le amarene?

Le amarene sono ricche di vitamina C, importante per il sistema immunitario, e vitamina A, utile per la vista e per la pelle. Contengono anche piccole quantità di vitamine del gruppo B e antiossidanti che combattono i radicali liberi.

Che sapore hanno le amarene?

Le amarene hanno un sapore acidulo e leggermente amaro, con un retrogusto dolce se sono mature. Questo equilibrio tra acidità e dolcezza le rende perfette per preparazioni come sciroppi, confetture o dolci, dove possono essere abbinate ad altri sapori complementari.

Quanto durano le amarene sciroppate?

Le amarene sciroppate, se conservate in barattoli sterilizzati e ben sigillati, durano fino a un anno in un luogo fresco e asciutto. Una volta aperte vanno conservate in frigorifero e consumate entro 2-3 settimane.

Cosa sta bene con le amarene?

Le amarene si abbinano bene con il cioccolato, la vaniglia, le mandorle, e lo yogurt. Sono ottime con le torte, i gelati, le crostate, ma anche in piatti salati come accompagnamento per carni arrosto o formaggi erborinati, ottenendo così un interessante contrasto di sapori.

Ricette amarene ne abbiamo? Certo che si!

3.8/5 (20 Recensioni)
Riproduzione riservata

2 commenti su “Le amarene sciroppate: la dolce ricetta milleusi della nonna

  • Ven 16 Lug 2021 | Merlino Letteria ha detto:

    Bella e faticosa esperienza. Grazie per ciò che hai fatto!!!

    • Sab 17 Lug 2021 | Tiziana Colombo ha detto:

      Salve grazie per le belle parole. Come in ogni cosa ci vuole buona volontà per riuscire in quello che si fa

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