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Negroni: uno dei cocktail più bevuti al mondo

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Negroni
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 5 min
cottura
Cottura: 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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4.5/5 (6 Recensioni)

Negroni, la storia di un cocktail tutto italiano

Il Negroni è uno dei cocktail italiani più conosciuto in tutto il mondo. Una leggenda italiana! Questo cocktail italiano nasce, infatti, nello storico e aristocratico Caffè Casoni di Via de’ Tornabuoni, a Firenze. Il drink è legato a due personaggi: il Conte Camillo Negroni, eclettico personaggio della nobiltà locale e popolare giramondo, e Fosco Scarselli, barman o meglio “assemblatore” locale.

Ricetta per preparare il Negroni

Preparazione Negroni

Il Negroni si prepara direttamente nel bicchiere. Versate del ghiaccio in un tumbler basso, raffreddatelo, scolate l’acqua, versate tutti gli ingredienti e poi mescolate.

Completate con una fetta di arancia. Per sdrammatizzare l’impatto amaro-alcolico del cocktail Negroni, o per renderlo un tonico più estivo, potete allungare con della soda. Buon drink!

Ingredienti Negroni

  • 3 cl di gin
  • 3 cl di bitter Campari
  • 3 cl di vermouth rosso Martini & Rossi
  • 1 fetta d’arancia.

Vi racconto altre curiosità: negli anni ‘30 l’Americano fu il primo cocktail italiano ad essere servito come aperitivo. L’Americano è considerato da molti il “padre” del Negroni; infatti, entrambi i cocktail hanno come base gli stessi ingredienti (campari e vermouth rosso), solo che nel Negroni si sostituisce il gin con la soda.

L’Americano è stato associato anche al cocktail Milano-Torino creato nel 1860 mescolando tra di loro il Campari di Milano e il Vermouth di Torino. Nel caso dell’Americano, però si utilizza anche la soda.

Un po’ di storia su questo cocktail

Si narra che in un giorno imprecisato, tra il 1919 e il 1920, il Conte Negroni chiese al barman Fosco Scarselli di irrobustire il suo solito Americano, sostituisce il seltz con un po’ di gin, a ricordare gli ultimi viaggi londinesi.

Il gin alzò il grado alcolico, senza tuttavia variarne la tonalità del colore rosso. Da un lato si aggiunse al cocktail una piacevole sensazione secca e pulita, dall’altro lo si esaltò grazie all’inconfondibile gusto amarognolo del ginepro. Per un po’ di tempo, il mix fu chiamato un “Americano alla maniera del conte Negroni”, però ben presto il suo nome restò, semplicemente, “Negroni”.

Dagli anni ’50 questo drink ha iniziato a fare i conti con tutte le nuove varianti. Nessuna novità ha però modificato (o quasi) il concetto e la forza alla base della ricetta originale. La prima importante variante nacque a Roma durante il Giubileo, quando il barman dell’Hotel Excelsior decise di dedicare un cocktail a un cardinale che in alcune occasioni sceglieva proprio quel posto per il suo Negroni.

Negroni

Sostituì il Martini rosso con il Dry e chiamò la nuova versione “Cardinale”. Un’alternativa, parecchio famosa, è il “Negroni Sbagliato”, creato dal barman Mirko Stocchetto al Bar Basso di via Plinio, a Milano, negli anni ’60. Ecco come andarono le cose in quel caso: Stocchetto prese la bottiglia di spumante brut pensando fosse quella del gin. L’errore finale però piacque subito ai clienti abituali del Bar Basso, deliziando anche i frequentatori di passaggio che ne diventarono in seguito i principali ambassador.

Nella classifica dei drink più preparati negli ultimi anni, i più gettonati sono L’Old Fashioned, il Negroni e il Daiquiri.

Consigli per preparare e gustare un ottimo Negroni

Appassionati di mixology, questa preparazione non può di certo mancare nel vostro ricettario! Amanti dei cocktail, qui si parla di tradizione e di veri must dell’universo dei drink. Alcune dritte per non sbagliare: il Negroni è un cocktail facile da preparare, ma occhio alle dosi e attenzione a non annacquarlo troppo con il ghiaccio. Da bere prima di cena, ricordate di non esagerare: nonostante il Negroni sia uno dei migliori cocktail come aperitivo, il suo grado alcolico è abbastanza alto.

Whisky, vodka e gin: Il processo produttivo tramite distillazione, infatti, è tale per cui il prodotto finito non può contenere glutine né esserne contaminato.

Elenco prodotti Martini & Rossi Spa senza glutine:

  • MARTINI BIANCO – ROSSO – EXTRADRY – ROSATO
  • VINI SPUMANTI E FRIZZANTI MARTINI
  • CHINA MARTINI
  • BITTER MARTINI
  • GIN BOSFORD
  • RUM BACARDI
  • BACARDI BREEZER (ORANGE – LIME- PINEAPPLE- RUBY GRAPEFRUIT- PEACH)
  • ERISTOFF ICE

Il Campari Soda è approvato dall’AIC e non contiene glutine

Ricette cocktail ne abbiamo? Certo che si!

4.5/5 (6 Recensioni)
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