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Miele di avocado dalle notevoli proprietà

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Miele di avocado

Incredibilmente, esiste anche il miele di avocado – un frutto di cui non ci sarebbe mai venuto in mente il fiore! Invece, si chiama così il miele ottenuto proprio dal nettare dei fiori di avocado – ed è piuttosto raro e prezioso, non a caso venduto in vasetti di piccolo formato.

L’avocado è originario del Messico e viene coltivato in diversi paesi centro- e sudamericani come l’Ecuador e stati con clima simile a quello messicano, come Texas, Florida e California. Anzi, la California vanta il 95% del raccolto statunitense di avocado.

Parliamo di un miele unifloreale di colore scuro – per la precisione ambrato, scuro. Al palato lo sentirete liscio e setoso. Il suo profumo, come il gusto, è spiccato: bruciato, affumicato, sciropposo. Infatti ha una consistenza viscosa e c’è chi lo sostituisce allo sciroppo di sorgo o di acero.

Avocado: proprietà e benefici per la salute

È uno dei mieli più notevoli per le proprietà antiossidanti (cioè: contrasta l’invecchiamento delle nostre cellule!) e dei più benefici per la bellezza ed elasticità della pelle. Ed è ricco dei nutrienti propri del frutto; potassio e antiossidanti, vitamine K, B9, B6, B5, C, D ed E; proteine e fibre.

Forse non sapevate che l’avocado, che noi siamo abituati a gustare a crudo o in salse e a trattare come ingrediente di piatti sia dolci che salati, è un frutto generoso che ci dà – oltre al miele – anche un olio alternativo all’olio di oliva.

Miele di avocado : utilizzi in cucina

Andiamo in cucina: il miele di avocado piacerà a chi cerca un sapore persistente, da godere anche in purezza, sul pane fresco. Chi mangia senza glutine lo apprezzerà su pani o su gallette di sapore neutro. Bevande calde e yogurt lo supportano piacevolmente. Idem i formaggi, che sceglierete per contrasto cremosi e freschi. Però anche miele di avocado e un formaggio molto stagionato, come un pecorino, o addirittura un affumicato, potrebbe essere una bella sorpresa.

Ho trovato un’altra idea che mi piace molto: metterlo a gocce, sulla pancetta croccante, preparando una grigliata. Se amate la frutta secca, sappiate che sta bene su noci, noccioline salate, mandorle, pinoli. E potete anche usarlo per preparare croccanti e torroni. Un’altra idea è usarlo sulla macedonia di stagione.

Provatelo nella buddha bowl con quinoa

La buddha bowl con quinoa tricolore è un esponente della categoria “salad bowl”. Con questo termine si intende un tipo di “insalatona”, molto in voga negli Stati Uniti, ma parte di una tradizione tutto sommato recente. Una tradizione che punta a rappresentare, in una prospettiva fusion, le culture presenti sul suolo americano. Non si tratta dunque della solita insalatona americana, ma di un tentativo, ovviamente riuscito, di integrare più aspetti culturali offrendo un’insalata nutriente e completa.

La buddha bowl con quinoa tricolore è infatti una pietanza equilibrata. Grazie alla quinoa apporta le proteine (e non solo), mentre i carboidrati vengono garantiti dalle patate viola. Sono presenti, poi, tanti altri ingredienti dall’alto valore nutrizionale, come il miele di avocado, il mango e la curcuma. E’ presenta anche lo yogurt, ma nella sua variante delattosata. La mancanza di lattosio non è un dettaglio da poco, dal momento che consente il consumo della pietanza anche a chi soffre di intolleranza a questa sostanza. La buddah bowl con quinoa tricolore, come suggerisce il nome, vuole richiamare ai sapori orientali. Questi sono dati, per esempio, dalla curcuma, una spezia che è un po’ il baluardo della tradizione gastronomica indiana, per quanto sia comunque diffusa e apprezzata in ogni parte del globo.

Tutte le proprietà della buddha bowl

La quinoa è uno degli alimenti principale di questa buddha bowl, come tra l’altro suggerisce il nome. In questo caso vengono utilizzate le varianti bianche, rosse e nere, in modo da conferire al piatto un impatto visivo notevole. Le differenze tra queste varianti si giocano sul gusto, piuttosto che sulle proprietà nutrizionali. La quinoa bianca è infatti più delicata, la rossa ha un sapore più deciso, la nera ha un sapore leggermente più aspro. Ovviamente sono tutte buonissime!

Buddha bowl con quinoa

La quinoa è soprattutto un alimento che fa bene alla salute. E’ considerata un’alternativa ai cereali, ma dal punto di vista biologico è più simile agli spinaci e alla barbabietola. Si caratterizza per uno spiccato equilibrio di nutrienti dal momento che non contiene solo proteine, ma anche carboidrati, vitamine e sali minerali. La quinoa, poi, è ricca di antiossidanti, i quali proteggono dalle malattie cardiovascolari, contribuiscono a prevenire i tumori e ritardano l’invecchiamento.

Le proprietà antiossidanti delle patate viola

Uno degli alimenti più strani della buddha bowl con quinoa è senz’altro la patata viola. E’ una variante abbastanza rara, o comunque non molto consumata nel nostro paese. Dal punto di vista gustativo assomiglia vagamente a una patata dolce, ma abbastanza farinosa (nel complesso potrebbe ricordare le castagne). Ovviamente a stupire è il colore, che certamente non è nell’immaginario collettivo associato a quello delle patate.

Da cosa è causato lo strano colorito di questa patata? Semplice, dalle antocianine che rendono viola le melanzane e rossastro il radicchio. Si tratta di antiossidanti molto utili per l’organismo che, proprio come gli analoghi della quinoa, prevengono le malattie cardiovascolari, ritardano l’invecchiamento e riducono la probabilità di insorgenza dei tumori. In quanto a proprietà nutritive, le patate viola non differiscono molto dalla variante classica, anche se si segnala una concentrazione più elevata di vitamina C.

Ecco la ricetta della buddah bowl con quinoa:

Ingredienti per 4 bowl:

  • 200 gr. di patate viola,
  • 1/2 cespo di lattuga,
  • 100 gr. di lamponi,
  • 1/2 mango a fette,
  • 1 uovo sodo,
  • 10 pomodorini.

Per la citronette:

  • succo di 1/2 limone,
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva,
  • 2 cucchiai di yogurt delattosato,
  • 1 cucchiaio di miele di avocado,
  • una punta di un cucchiaino di curcuma,
  • q. b. di sale,
  • q. b. di pepe.

Per la quinoa:

  • 400 ml. di brodo vegetale,
  • 200 gr. di quinoa bianca, rossa e nera,
  • q. b. di sale.

Preparazione:

Per preparare la vostra buddha bowl con quinoa iniziate dalla citronette: versate tutti gli ingredienti in una ciotola e mettete nel frigorifero. Sbucciate le patate viola, lavatele e riducetele a fette, poi passatele in acqua bollente salata per 10-15 minuti; infine scolatele e fatele raffreddare. Pulite per bene la lattuga e tagliatela a piccole strisce. Pulite anche i lamponi sotto l’acqua fredda e fate lo stesso con il mango, poi sbucciate quest’ultimo e fatelo a fettine. Lavate i pomodorini e tagliateli a spicchi. Ora lavate per bene le uova con il guscio e mettetele in una pentola, versate poi dell’acqua fino a coprirle e cuocete per 8 minuti dopo l’ebollizione. Scolatele, passatele sotto l’acqua fredda e sgusciatele per bene.

Passate ora alla quinoa, lavatela più volte fino a quando l’acqua non sarà pulita. Versate il brodo vegetale in una pentola e mettete a bollire, una volta raggiunta l’ebollizione versate la quinoa e cuocete a fuoco lento applicando il coperchio per circa un quarto d’ora. Spegnete il fuoco e aspettate che venga assorbita in parte l’acqua, poi aiutandovi con una forchetta sgranatela per bene. Mettete la quinoa nelle ciotole e versate gli ingredienti che avete preparato per comporre la vostra bowl. Irrorate con l’emulsione che avete fatto (la citronette) e servite. Buon appetito

5/5 (1 Recensione)
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