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Miele di timo : proprietà e benefici e utilizzi in cucina

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Miele di timo

Si fa presto a dire timo: questo piccolo, resistente arbusto conta numerose specie, non solo aromatiche e virtuose in erboristeria, ma anche ornamentali in orti, terrazze e giardini. Ricordiamo il timo comune, il timo serpillo, il timo capocchiuto (rispettivamente, Thymus Vulgaris, Serpyllum, Capitatus) – i primi due, usati soprattutto per insaporire i cibi, il terzo, per il miele. Che a noi interessa molto.

Miele di timo per combattere le malattie invernali

Le principali produzioni italiane di questo miele uniflorale vengono dai Monti Iblei, nel sud-est della Sicilia, dove il timo capocchiuto cresce spontaneo, per fiorire a maggio-giugno. Il timo serpillo fiorisce invece da maggio a settembre a seconda dell’altezza. Spesso conferisce una nota pungente ai mieli chiari di alta montagna.

“Nessuno eguaglia i favi iblei” scriveva Ovidio nelle sue Metamorfosi duemila anni fa: il miele di timo è una gloria antica e una specialità sempre più rinomata della Sicilia gastronomica, anche se non è il solo miele uniflorale di questa regione generosa. La produzione però è incostante, condizionata da più fattori naturali e socio-economici: le variazioni climatiche da un anno all’altro, gli inevitabili incendi estivi, gli incentivi agricoliUE che portano all’estirpazione del timo in favore di altre specie non tipiche del territorio.

fiori di timo

Il miele di timo ha carattere: cristallizza spontaneamente e lentamente, spesso con cristalli irregolari; allora diventa beige-nocciola. Quando è liquido appare ambrato, quasi bruno. Al naso lo descrivono come floreale e speziato, con note di fiori secchi, magnolia, erbe aromatiche, grafite, legno di cedro, vin brulé, marsala, zucca abbrustolita. Il gusto è salato, legnoso e riflette le note olfattive più acute sopra elencate. Persiste in bocca. Per la sua complessità, non è un miele per tutti i palati.

Miele di timo : aiuta a calmare la tosse

Le sue proprietà? Il miele di timo è indicato come un potente antisettico generale a livello polmonare, intestinale e delle vie urinarie; ma anche uno stimolante contro stanchezza e deperimento; un calmante della tosse; un vermifugo un aiuto contro le flatulenze della digestione.

In gastronomia? Vi delizierà come glassa sugli arrosti o accanto a formaggi stagionati e piccanti. Vi stupirà nei ristretti di carne e di pesce, nei risotti di mare. Vi rinfrescherà nelle macedonie estive con gelato o nelle bevande.

Bevanda con arance e latte di mandorla, un drink dal gusto intenso

La bevanda con arance arance e latte di mandorla è molto particolare. Lo è certamente per la texture, che è leggermente densa in quanto valorizzata da una componente a base di frullato. Lo è anche per le combinazioni cui dà vita. Il riferimento è alla contemporanea presenza di un alimento dolce-acre come le arance e un alimento più corposo come le mandorle. I due ingredienti, lungi dall’interferire l’uno con l’altro, si valorizzano a vicenda, conferendo una maggiore profondità organolettica alla bevanda. Tra l’altro, è anche una bevanda salutare, d’altronde buona parte della ricetta si basa sulle arance, che sono tra i frutti più apprezzati anche per il loro impatto sull’organismo. Le arance sono conosciute soprattutto per la presenza abbondante di vitamina C, che rafforza il sistema immunitario.

Tuttavia, si caratterizzano anche per tanti altri pregi. Su tutti, l’abbondanza di vitamine e sali minerali, con esplicito riferimento al potassio. Nello specifico di questa ricetta, le arance vanno sbucciate e tagliate a spicchi. Dopodiché vanno frullati la polpa, il succo d’arancia, la crema di mandorle, il miele e le spezie. Tra queste ultime, figurano la curcuma e la cannella, entrambe presentano proprietà nutrizionali così notevoli da poter essere considerate quasi dei prodotti officinali. Esercitano una funzione antinfiammatoria e antibatterica (più la curcuma che la cannella). Inoltre sono ricche di antiossidanti, che riducono lo stress ossidativo e aiutano l’organismo nelle attività di riproduzione cellulare.

Il ruolo importante del miele

Il miele ha un duplice ruolo nella bevanda con arance e latte di mandorla. Da un lato dolcifica e dall’altro aggiunge sapore. Il potere dolcificante del miele è noto a tutti, ma pochi sanno che ciò non comporta grandi aumenti glicemici. Il miele, infatti, si caratterizza per un indice glicemico piuttosto basso. Per quanto riguarda il gusto, l’abbinamento con le arance potrebbe risultare ardito, e in un certo senso lo è. Vi assicuro, però, che il risultato è straordinario, e in grado di farsi apprezzare da qualsiasi palato.

Bevanda con arance e latte di mandorla

Al di là di ciò, il miele si caratterizza per le eccellenti proprietà nutrizionali, infatti è uno dei migliori antinfiammatori e antibatterici. In virtù di ciò è un toccasana in caso di infezioni del tratto respiratorio superiore, come tosse e mal di gola. Il miele contiene anche molti antiossidanti, che come abbiamo visto impattano positivamente sulla salute. Esistono svariate tipologie di miele. Io vi consiglio, però, il miele di timo, che è un concentrato di sapore e dotato di un bel colore ambrato. Tuttavia, nessuno vi vieta di utilizzare altri tipi di miele, per esempio potreste optare per il miele di acacia. Se invece puntate a un gusto decisamente più esotico, potreste scegliere il miele di ulmo o quello di eucalipto.

I benefici delle mandorle

Le mandorle partecipano da protagoniste in questa bevanda con arance e latte di mandorla. In particolare vengono utilizzate come decorazione, ma anche come ingrediente della bevanda vera e propria. Nella fattispecie, lo fanno sotto forma di crema e di “latte”. Le mandorle sono oggetto di qualche pregiudizio, come quello che le vorrebbe troppo grasse. In effetti i grassi sono presenti in abbondanza, ma appartengono alla categoria dei grassi buoni, infatti giovano alla salute del cuore, degli organi visivi e delle funzioni cognitive.

Le mandorle sono anche ricche di vitamine e sali minerali. Si segnalano soprattutto la vitamina E e il magnesio. La prima funge da antiossidante, il secondo impatta sulla circolazione sanguigna. L’apporto calorico, tuttavia, è importante per quanto non dissimile dal resto della frutta secca, stiamo parlando di 600 kcal per 100 grammi. Le mandorle, infine, contengono molte fibre, il ché rappresenta un aiuto per il regolare transito intestinale e per risolvere i più lievi casi di stipsi.

Ecco la ricetta della bevanda con arance e latte di mandorla:

Ingredienti per 2 persone:

  • 1 cucchiaio di mandorle pelate,
  • 2 arance,
  • 2 cucchiai di miele di timo,
  • 1 cm. di curcuma,
  • 2 cucchiaini di cannella,
  • 2 cucchiai di crema di mandorle,
  • 400 ml. di latte di mandorla non zuccherato.

Preparazione:

Per la preparazione della bevanda con arance e latte di mandorla iniziate realizzando un trito molto fine con le mandorle; in alternativa macinatele per bene. Ora versatele in una padella senza aggiungere olio e tostatele fino a quando non sprigioneranno un profumo molto forte. Poi spegnete il fuoco e mettetele momentaneamente da parte. Intanto sbucciate la curcuma, fatela a cubetti e ricavatene un trito molto fine. Sbucciate le arance e ricavate cinque spicchi, durante questa operazione raccogliete il succo.

Frullate assieme la polpa delle arance, il succo, la curcuma, il miele, la crema di mandorle e la cannella. Dovreste ottenere una pasta uniforme, se è troppo densa integrate con un po’ di acqua. Intanto scaldate il latte di mandorla fino alla comparsa della schiuma. Versate il latte di mandorla nei bicchieri, aggiungete il frullato appena preparato e decorate il tutto con alcune mandorle tostate.

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