bg header

Raro e insolito: Miele di coriandolo

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Miele di coriandolo

Eccome un altro dei rari e insoliti: il miele di coriandolo è tra questi perché il polline da cui proviene è quello di una pianta annuale di popolarità recente e di disponibilità tuttora non costante, scelta soprattutto per i semi utilizzati come spezia in cucina, interi o in polvere.

Forse non sapevate che il nome coriandolo viene dal latino Coriandrum – ovvero cimice – alludendo probabilmente all’odore e alla forma dei piccoli frutti. Effettivamente, se il coriandolo come spezia non piace a tutti, il miele di coriandolo può farvi conoscere in un modo mediato dal dolce un interessante universo sensoriale.

Un miele dalle proprietà terapeutiche

Se invece preferite far vostra una curiosità più lieve, beh, anche i coriandoli di Carnevale prendono il nome proprio dai frutti di coriandolo che nel Rinascimento venivano glassati di zucchero per questa festa.

Il miele, la cui produzione ha fulcro soprattutto nelle Marche-Montefeltro con raccolto tra maggio e luglio, presenta un bel colore dorato-aranciato allo stato liquido e diventa oro pallido quando cristallizza, il che avviene spesso. E i cristalli sono ben percepibili.

Se lo annusate, potrete sentire un profumo di pain d’épices, un dolce speziato francese e note come di cioccolato, caffè e di cedro candito – quello che si trova golosamente nel panettone o nel pandolce natalizio. Se lo gustate, avrete un sapore in media dolce, di caramella balsamica e un retrogusto leggermente speziato e piccante, che persiste. Questo il miele di coriandolo gioca in equilibrio tra il dolce e il salato.

Il miele di coriandolo è profumato

Essendo un miele raccolto da pochi anni, è ancora poco studiato e tuttavia viene riportato come un buon disinfettante dello stomaco e dell’intestino.

Come posso suggerirvi di gustarlo? A colazione è interessante nel tè e negli infusi, perché non ha una dolcezza schiacciante. Ma è anche delizioso sulle carni – rosse come il manzo, bianche come il pollo. E, sfruttando la granulosità data dai suoi cristalli, valorizza i formaggi stagionati ed erborinati. Lasciate che vi si sciolga in bocca, lentamente. Lo troverete forse in qualche torrone artigianale, ma se volete osare, provatelo sugli alimenti che di solito si insaporiscono con il curry. Anche delle semplici verdure lessate.

Il miele di coriandolo è un miele che puo’ essere utilizzato da tutti ma in particolare dalle persone intolleranti al nichel!! Il coriandolo aiuta a depurarsi dai metalli pesanti. Vi lascio un’idea per sfruttare le potenzialità di questo delizioso miele

Insalata con frutta e sambuco, una delicata alchimia di ingredienti

L’insalata con frutta e sambuco è una magnifica idea per l’estate. E’ un piatto che coniuga sapore, colore e leggerezza. Il protagonista è il sambuco, che per l’occasione funge da ingrediente vero e proprio, e non solo da elemento decorativo. Le ombrelle, che contengono i fiori, sono infatti commestibili, anzi sono fiori preziosi dal punto di vista organolettico, benché si caratterizzano per un sapore delicatissimo e appena accennato, e sotto il profilo nutrizionale. Per la precisione, i fiori di sambuco fungono da moderato antinfiammatorio, da analgesico, da espettorante e da digestivo.

Non è un caso che vengano comunemente utilizzati per la preparazione delle tisane. Secondo la medicina naturale, poi, contribuirebbero al rafforzamento del sistema immunitario, una caratteristica confermata da alcuni studi scientifici. In occasione di questa ricetta, il sambuco interviene in due fasi: quando i fiori vengono sottoposti alla macerazione insieme al miele e al succo di limone, e quando vengono utilizzati al momento della composizione dell’insalata. Questa, ovviamente, è arricchita proprio dal liquido della marinatura, che tra l’altro acquisisce un sapore straordinario e un aroma decisamente floreale.

Insalata con frutta e sambuco

Quale frutta utilizzare per questa insalata?

Nonostante il ruolo preponderante giocato dal sambuco, l’insalata gioca la sua partita sulla frutta. Infatti, prevede l’impiego di vari frutti, in primis quelli rossi, tra cui le fragole, i lamponi e  i mirtilli. Il trait d’union è dato dalla presenza del licopene, una sostanza responsabile del colore rosso e un ottimo antiossidante, che riduce lo stress ossidativo, contrasta i radicali liberi e favorisce i meccanismi di riproduzione cellulare. Proprio per questo, il licopene aiuta a prevenire alcune pericolose forme tumorali. Per il resto si segnala una certa abbondanza di vitamina C, soprattutto nelle fragole. La vitamina C, oltre a fungere da antiossidante, impatta positivamente sulle performance del sistema immunitario.

Buono è anche l’apporto di potassio, che giova alla circolazione sanguigna in caso di ipotensione. Tutti questi frutti, inoltre, contengono tanta acqua e tante fibre, sicché possono essere considerati allo stesso tempo disintossicanti e digestivi. L’apporto calorico, infine, è davvero ridotto: si parla, in media, di 40 kcal per 100 grammi. In occasione di questa ricetta, la frutta viene semplicemente lavata, sbucciata e fatta a pezzettini, quasi come se si dovesse preparare una macedonia. Questo è proprio il modo migliore per conservare intatte le caratteristiche organolettiche e cromatiche dei frutti.

Un focus sulle albicocche

Anche le albicocche giocano un ruolo di primo piano in questa insalata con frutta e sambuco. Lo fanno innanzitutto dal punto di vista cromatico. Infatti, con il loro arancione ora chiaro ora accesso contrastano le tonalità cromatiche dei frutti rossi. Lo fanno anche a livello di texture, dal momento che le albicocche sono di norma più croccanti rispetto alle fragole e ai mirtilli (a meno che non si opti per dei frutti molto maturi). Ovviamente agiscono anche dal punto di vista nutrizionale, anzi da questo punto di vista eccellono sotto ogni aspetto. Il colore arancione, per esempio, è dato dal betacarotene, una sostanza preziosa in quanto, oltre a fungere da antiossidante, favorisce la sintesi della vitamina A. Questa vitamina, a sua volta, giova alla vista, ai capelli e alle ossa.

Le albicocche non difettano nemmeno in licopene, che , come abbiamo visto, è una sostanza davvero preziosa per l’organismo. In virtù di alcune particolari sostanze contenute al suo interno, l’albicocca impatta sulla composizione sanguigna. Nello specifico, abbassa il colesterolo cattivo, responsabile di patologie cardiache acute (infarti, ictus etc.). Ottimo è anche l’apporto di fibre, che supera i 4 grammi ogni 100. Per quanto concerne le vitamine e i sali minerali, si segnalano buone dosi di vitamina C, magnesio, calcio e ferro. Queste ultime due sostanze non sono affatto scontate, quando si parla di prodotti vegetali. L’apporto calorico, infine, è davvero basso: siamo sulle 50 kcal per 100 grammi. In occasione di questa ricetta, proprio come i frutti rossi, l’albicocca va semplicemente sbucciata, lavata e fatta a pezzettini.

Il delicato aroma del miele di coriandolo

Il miele di coriandolo esercita due funzioni in questa insalata con frutta e sambuco. In primis, in virtù della sua particolare composizione biologica, funge da elemento di marinatura per il sambuco. Secondariamente insaporisce sia il liquido di marinatura che il sambuco stesso. Questo tipo di miele trasmette sentori molto particolari, tra il dolce e l’aromatico. D’altronde è evidente al primo assaggio la componente dolcificante e quella speziante, data proprio dal coriandolo. Per inciso, il coriandolo è una pianta aromatica dal gusto simile al prezzemolo, ma leggermente più intensa a livello organolettico. Il miele di coriandolo, più che un ingrediente da cucina, è una risorsa preziosa per l’organismo, infatti, contribuisce a risolvere i casi più lievi di stipsi e i problemi intestinali meno gravi come flatulenza e gonfiore.

E’ ricco di sali minerali e oligoelementi quali il ferro e il manganese. Inoltre è un’incredibile fonte di antiossidanti, che come abbiamo visto fanno bene all’organismo. In quanto miele, poi, è un antibiotico naturale, in grado di risolvere le sintomatologie legate alle affezioni respiratorie del tratto superiore. E’ un dolcificante che vanta un indice glicemico piuttosto basso, tale da consentirne il consumo anche ai diabetici. Inoltre, in virtù di un’abbondanza straordinaria di vitamine, è considerato un miele energetico.

Ecco la ricetta dell’insalata con frutta e sambuco:

Ingredienti per 4 persone:

  • 10 ombrelle di sambuco,
  • 12 fragole, 20 lamponi, 20 mirtilli,
  • 2 rametti di ribes,
  • 8 albicocche.

Per la marinata di sambuco:

  • 5 ombrelle di sambuco,
  • 15 cl. di acqua,
  • 1 cucchiaio di succo di limone,
  • 1 cucchiaino di miele di coriandolo.

Preparazione:

Per la preparazione dell’insalata con frutta e sambuco prendete una ciotola di vetro trasferite l’acqua, versate i fiori di sambuco bel puliti, il miele di coriandolo e il succo di limone. Infine, lasciate macerare in un ambiente fresco per una decina di ore (preferibilmente di notte).

Ora sbucciate la frutta, lavatela e tagliatela a pezzi piccoli. Trasferite la frutta in una insalatiera e versateci sopra la marinata di sambuco. Unite i fiori freschi di sambuco e, se preferite, altri fiori freschi di stagione. Servite e buon appetito!

5/5 (2 Recensioni)
Riproduzione riservata
CONDIVIDI SU

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Puoi usare HTML tags e attributi:

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

TI POTREBBE INTERESSARE

Sciroppo di topinambur

Sciroppo di topinambur, una preparazione versatile

Uno sciroppo perfetto per molti tipi di dolci Lo sciroppo di topinambur, per esempio, è perfetto sui pancake. Da questo punto di vista assomiglia più allo sciroppo d’acero che ai normali...

Zucchero alla lavanda

Zucchero alla lavanda, per dolcificare con gusto

Gli usi dello zucchero alla lavanda A proposito di zucchero alla lavanda, come si utilizza lo zucchero aromatizzato? A cosa serve? Si potrebbe pensare che l’uso sia il medesimo delle altre...

Miele di ulmo

Miele di ulmo, il dolce nettare del Cile

Un focus su un miele davvero particolare Il miele di ulmo non è un miele come tutti gli altri. In primis perché è legato strettamente a una specifica cultura agroalimentare, ossia quella cilena....

logo_print