Tabasco, la più deliziosa delle salse piccanti
Le origini del tabasco
Il tabasco è una salsa piccante, proprio come il peperoncino sott’olio, che è una presenza fissa nei ristoranti, nelle pizzerie e nei supermercati. Il tabasco è apprezzato per il suo sapore forte, determinato non già dall’estrema piccantezza ma da una scelta azzeccata e certosina degli ingredienti.
Il termine “tabasco” viene generalmente scritto con la minuscola, eppure dovrebbe essere scritto con la “t” grande. Il motivo è semplice: si tratta di un marchio registrato. Il brevetto della “pepper sauce” è infatti in mano della Mcilhenny Company ad Avery Island , negli Stati Uniti, che l’ha elaborato nel 1870 prendendo spunto dal peperoncino che funge da ingrediente principale.
Ad oggi, la salsa tabasco è diffusa un po’ dappertutto, e vanta alcune varianti, realizzate principalmente con altri peperoncini. E’ una delle salse preferite da chi ama il piccante. Non si limita a “bruciare” ma offre anche un sapore particolare che è determinato dalla presenza dell’aceto che si sposa alla perfezione con il peperoncino.
Il tabasco salsa può essere utilizzato un po’ dappertutto, ma si abbina soprattutto con tutti quei piatti che potrebbero essere valorizzati dai sentori dell’aceto, in primis le carni. Almeno in Italia, però, la si utilizza per insaporire soprattutto le patatine fritte o i panini farciti, in sostituzione dei più coprenti ketchup e maionese.
Va comunque specificato che il sapore del tabasco vanta una sua delicatezza, che in questa fattispecie si traduce in una versatilità spiccata. Dunque, se si escludono le preparazioni dolciarie, gli abbinamenti possibili sono davvero tanti.
Ricetta tabasco
Preparazione tabasco
- Per la preparazione del tabasco rimuovete i gambi e tritate i peperoncini senza togliere i semi (altrimenti eliminate la piccantezza).
- Aggiustate di sale (due cucchiai circa), disponete il trito in un barattolo sterilizzato e coprite con un tovagliolo.
- Lasciate riposare per un mese (in realtà la ricetta originale impone tre anni, ma questa è una variante fatta in casa).
- Passato il mese, aggiungete l’aceto e fate riposare ancora per un’altra settimana.
- Filtrate il tutto utilizzando un colino ed imbottigliate. Infine conservate in frigorifero ed utilizzate la salsa come condimento per i vostri piatti.
Ingredienti tabasco
- 600 gr. di peperoncini freschi (sodi e ben maturi)
- 20 cl. di aceto di vino bianco di ottima qualità
- 2 cucchiai di sale grosso
Pochi ingredienti e tanto gusto per una salsa molto apprezzata
Proprio come suggerisce il nome, il peperoncino “ufficiale” per realizzare questa salsa è il tabasco o, per meglio dire, il “tobasco”. Si tratta di un peperoncino (si pensa) originario del Messico, appartenente alla famiglia della specie capsicum frutescens.
Si caratterizza per una piccantezza davvero elevata, che si pone tra 50.000 e gli 80.000 della scala Scoville. Giusto per intenderci, buona parte dei famigerati e “temuti” peperoncini calabresi non raggiungono i 30.000. Il peperoncino tabasco si presenta con una forma sottile e allungata, in genere di dimensioni medie (va dai 3 ai 6 cm).
E’ anche un peperoncino molto difficile da coltivare, dal momento che necessita di temperature elevate, sempre superiori ai 20 gradi. Per questo motivo, è coltivato soprattutto nelle zone tropicali.

Il peperoncino necessita anche di un terreno ben concimato, dal momento che la sua pianta è piuttosto avida di sostanze nutritive. Il tabasco è anche una pianta molto fragile che può essere oggetto di molte patologie.
Si tratta perlopiù di infezioni che attaccano in primo luogo le foglie, per poi estendersi ai frutti. Il sintomo principale della maggior parte di esse è la presenza di macchie di colore bianco. Se il peperoncino viene consumato crudo emetterà sentori molto particolari, persino dolciastri – anche se ciò può sembrare paradossale.
I migliori peperoncini per il tabasco
Reperire il peperoncino tabasco habanero, uno dei peperoncini più piccanti del mondo, non è impossibile nemmeno in Italia. Tuttavia, potrebbe porre in essere alcune difficoltà. Per questo motivo, alcuni preferiscono realizzare con altre specie di peperoncino. Io, in questa semplice ricetta almeno, ho preferito menzionare in qualità di ingrediente un “generico” peperoncino, in modo da consentirvi un certo margine di libertà.
Una via di mezzo potrebbe essere rappresentato dall’habanero, anch’esso riconosciuto come uno dei peperoncini più piccanti in assoluto. Tengo a specificare che il procedimento è sempre lo stesso, In particolare, vi consiglio di non accelerare i tempi della macerazione.
Il vero tabasco riposa per ben tre anni! E’ impensabile per una preparazione casalinga, un mese potrebbe rappresentare la giusta via di mezzo per rimanere fedeli alla ricetta originale. E’ considerato un alimento a rischio per i celiaci in quanto potrebbe contenere glutine. Se lo acquistate già pronto vi raccomando di controllare ingredienti e processi di lavorazione. Meglio, se si può, farlo in casa! Non contiene lattosio.
Salsa tabasco, una ricetta potenziata
Il tabasco, nella sua versione base, si realizza con tre soli ingredienti: peperoncini freschi, aceto e sale. È una salsa semplice ma potente, che sprigiona tutta la forza del peperoncino ma sfocia in un sapore netto e diretto, che sa di fermentazione. Ed è proprio grazie a questa semplicità che il tabasco può essere “potenziato”, infatti esistono alcune varianti che mantengono l’equilibrio originario ma introducono una maggiore complessità aromatica. Per esempio in alcune varianti si aggiunge l’aglio, un ingrediente che riesce a intensificare la parte pungente.
Altre varianti prevedono l’aggiunta di paprika affumicata o peperoncino chipotle secco in polvere. In entrambi i casi il risultato sarà un tabasco più scuro, denso e “maturo” al palato. Un’altra idea interessante è inserire un po’ di miele millefiori o melassa, che creano un equilibrio dolce-piccante che valorizza preparazioni come carni alla brace o verdure grigliate.
Infine si può giocare con l’aceto. Invece di usare l’aceto di vino bianco si può scegliere l’aceto di mele (più morbido) o perfino l’aceto di riso, che regala un tocco più delicato.
Quali peperoncini usare?
Il tipo di peperoncino scelto incide notevolmente sul risultato finale del tabasco. La ricetta canonica americana, ossia quella commercializzata dalla famosa azienda statunitense, utilizza i peperoncini Capsicum frutescens. Questi peperoncini sono piccoli e di colore rosso acceso a maturazione, inoltre vantano una piccantezza media.
Tuttavia nulla vieta di sperimentare. Se gradite un tabasco intenso usate peperoncini frutescens o cayenna. Entrambi garantiscono la giusta intensità, un buon equilibrio tra gusto e piccantezza, e sono facilmente reperibili.
Se desiderate un tabasco molto piccante puntate su peperoncini più forti come l’habanero, che raggiunge livelli molto alti sulla scala di Scoville (oltre 100.000). In alternativa utilizzate i thai chili o i bird’s eye chili, dei peperoncini che regalano piccantezza pura e immediata, senza alterare troppo il sapore di fondo. Infine, se desiderate un peperoncino leggero, scegliete peperoncini più delicati come i jalapeno ancora verdi.
FAQ
Quanto brucia il tabasco?
Il tabasco tradizionale ha una piccantezza compresa tra 2.500 e 5.000 unità Scoville (SHU). Si tratta di un livello di piccantezza medio, ossia percepibile ma non eccessivo e adatto a quasi tutti i palati. Per avere un confronto un peperoncino habanero supera le 100.000 SHU.
Cosa c’è dentro il tabasco?
La ricetta base prevede solo tre ingredienti: peperoncino, aceto e sale. Nella versione originale i peperoncini vengono fermentati con sale per almeno un mese, poi frullati e miscelati con aceto. Il composto viene lasciato maturare ancora per qualche tempo prima di essere filtrato e imbottigliato.
Come si usa il tabasco?
Il tabasco è una salsa molto versatile, può essere usata per condire carni, pesce, verdure grigliate, zuppe, minestre e uova. È perfetto anche per esaltare panini e hamburger. Nella mixology è un ingrediente fondamentale per cocktail come il Bloody Mary e il Michelada.
Quante calorie ha il tabasco?
Il tabasco ha poche calorie, circa 15 kcal ogni 100 ml. Non contiene grassi e ha solo tracce di carboidrati, quindi può essere consumato tranquillamente anche durante diete ipocaloriche o regimi alimentari controllati. Inoltre non contiene zuccheri aggiunti.
Cosa usare al posto del tabasco?
Al posto del tabasco si possono usare altre salse piccanti a base di peperoncino, come la salsa sriracha, che è più dolce e densa, fatta con aglio e zucchero. Oppure l’harissa, più corposa e speziata, dalle antiche origini tunisine. O ancora potete usare l’aji piccante peruviano, una salsa dal gusto più fruttato.
Ricette di salse piccanti ne abbiamo? Certo che si!
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