
Bomba calabrese, un condimento piccante e ricco di gusto

Bomba calabrese ricetta originale, il nome dice tutto
La bomba calabrese è una ricetta molto antica della tradizione calabrese, d’altronde riassume tutti i principi della cultura gastronomica della Calabria, che si basa spesso sulle verdure e sul piccante. Questa preparazione chiamata anche piccantino calabrese, è un misto di verdure crude trattate in modo da risultare molto morbide e, soprattutto, prive di acqua di vegetazione.
Si tratta di un dettaglio importante, se si considera la presenza delle melanzane, che sono per natura ricche di solanina. Ad ogni modo, la ricetta è lunga ma non complicata. Le verdure vanno tagliate a cubetti molto piccoli, poi vanno sistemate in una grande ciotola e cosparse di sale grosso. Si applica poi un coperchio e si attende una giornata intera affinché eliminino la propria acqua di vegetazione. Ovviamente, alla fine di questo processo vanno ben strizzate.
Si passa così alla seconda fase, che consiste nell’integrazione di abbondante aceto, poi segue un altro periodo di riposo e una seconda scolatura. Infine si frulla il tutto insieme all’aglio e alle acciughe e si procede con la composizione della conserva. Gli ingredienti vengono inseriti in vasetti sterilizzati, coperti con olio e fatti riposare per un paio di giorni, proprio come avviene con i peperoncini sott’olio. Al termine di questi, si rabbocca un po’ di olio, et voilà la bomba calabrese è finalmente pronta.
La bomba calabrese, in virtù di questo particolare procedimento, si conserva a lungo, anche per un mese intero. E’ tuttavia fondamentale che a ogni assaggio si integri un po’ d’olio, in modo che gli alimenti risultino sempre ben coperti.
Ricetta bomba calabrese
Preparazione bomba calabrese
- Per preparare la bomba calabrese dovrete occuparvi inizialmente delle verdure e della sterilizzazione dei vasetti e dei tappi. Pulite e tagliate in piccoli pezzi i peperoncini, i peperoni e le melanzane.
- Poi lavate il sedano, le carote e tagliatele a cubetti molto piccoli.
- Infine, pelate l’aglio e lavate le foglie di basilico pronte da mettere sotto sale.
- Sistemate tutte le verdure e il basilico in una ciotola, formando vari strati e dando una bella spolverata di sale grosso tra uno strato e l’altro.
- Coprite la ciotola con un piatto (o un coperchio) e mettete sopra un peso per ricreare una sorta di chiusura ermetica. Fate riposare il tutto per 24 ore.
- Trascorso questo lasso di tempo, strizzate molto bene le verdure, in quanto avranno perso tutta l’acqua di vegetazione. Per fare questo, aiutatevi con uno schiacciapatate.
- Ora trasferite le verdure in un’altra ciotola, versate abbondante aceto bianco e lasciate riposare per 4 ore. Infine, strizzate le verdure ancora una volta e unite le acciughe e l’aglio.
- Poi ricavate un trito usando il mixer e versate nei vasetti le verdure frullate, ricoprendo il tutto con olio.
- Mi raccomando, fatele riposare per qualche giorno, ma state attenti al livello dell’olio, se scende troppo integratene dell’altro.
- Durante questa fase sarebbe meglio fare il controllo ogni giorno. Infine, sigillate i vasetti, etichettate e conservate in luogo fresco e asciutto.
- Mi raccomando, una volta aperto il vasetto è meglio conservarlo in frigo e dopo averlo utilizzato coprite con olio il composto e richiudete. Ora non vi resta che insaporire i vostri piatti!
Ingredienti bomba calabrese
- 500 gr. di melanzane
- 500 gr. di peperoni rossi
- 150 gr. di peperoncini rossi piccanti
- 1 carota
- 1 gambo di sedano
- 2 spicchi d’aglio
- 1 mazzetto di basilico fresco
- 60 gr. di filetti di acciughe sott’olio
- q. b. di sale grosso e di aceto di vino bianco
- q. b. di olio extravergine di oliva
Le peculiarità dei peperoncini calabresi
La bomba calabrese è una ricetta speciale che rispecchia i principi base della cucina locale, valorizzando i peperoni calabresi che sono tra i più buoni al mondo. Questi ultimi vantano molte peculiarità, ovvero si distinguono per il loro aroma intenso, per la capacità di sprigionare calore in modo graduale e per il retrogusto leggermente affumicato.
A differenza di molti peperoncini, quelli calabresi non cercano di stupire con un piccante estremo e immediato, ma preferiscono accompagnare il palato con un crescendo equilibrato e intenso. Inoltre crescono in condizioni ambientali particolari, supportati da un clima mite e da terreni ricchi di sostanze organiche, che conferiscono alla pianta un profilo aromatico complesso.
Ma a contribuire è anche il metodo di essiccazione, che è generalmente effettuato al sole e contribuisce ad arricchirne il gusto. Per inciso i peperoncini calabresi vengono raccolti a mano, selezionati con cura e trasformati secondo pratiche tramandate da generazioni. D’altronde la loro produzione assume quasi ovunque un carattere “familiari”. E non è un caso che siano apprezzati non solo in Calabria ma in tutto il mondo, in qualità di emblema della cultura gastronomica regionale.
Acciughe e peperoni, una strana coppia
La lista degli ingredienti della bomba calabrese piccante è molto lunga, ma due in particolare colpiscono l’immaginario in quanto formano una combinazione all’apparenza strana: le acciughe e i peperoni. In realtà stanno molto bene insieme poiché la sapidità delle acciughe è ammorbidita dalla dolcezza del peperone che, ricordiamo, va impiegato crudo.
Ovviamente i peperoni vanno sbucciati in modo da non risultare indigesti. Acciughe e peperoni donano sostanza alla ricetta piccantino calabrese in quanto spiccano per le loro proprietà nutrizionali, oltre che per il sapore. Le acciughe sono discretamente proteiche, esattamente come tutti gli altri pesci azzurri. Contengono molti grassi, ma sono dei grassi benefici per il cuore, appartenenti agli acidi grassi omega 3.
Abbondano anche di sali minerali, come il fosforo, essenziale per la memoria e per la concentrazione. Per l’occasione, vanno utilizzate le acciughe sott’olio, che sono più saporite, anche se un po’ più caloriche. Per quanto concerne i peperoni, siamo di fronte a ortaggi davvero preziosi. Sono poco calorici e molto nutrienti, in quanto abbondano di vitamina C, potassio e altri oligoelementi. Per inciso, la vitamina C sostiene le difese immunitarie contro batteri, virus e parassiti. Discorso simile per il peperoncino, che è imparentato con i peperoni. In merito al peperoncino, potete decidere liberamente la varietà e la quantità, d’altronde il piccante non piace a tutti allo stesso modo.
La melanzana, l’ortaggio principe della cucina calabrese
Le melanzane sono tra gli ingredienti principali della bomba calabrese. In primis perché il loro gusto si impone spesso sulle altre verdure, in secondo luogo perché la ricetta ne richiede una quantità massiccia (intorno al mezzo chilo). Le melanzane vanno utilizzate crude e questo farà storcere il naso a qualcuno. In realtà, non c’è nulla di cui preoccuparsi, infatti vanno incontro a una generosa fase di “purificazione”, che permette di rimuovere il liquido di vegetazione, e ad una successiva marinatura con l’aceto.
Tra l’altro questi trattamenti preservano il loro sapore naturale, che di contro sarebbe un po’ compromesso dalla cottura. Un sapore che si sposa alla perfezione con gli altri ingredienti, e in particolare con le acciughe e il peperoncino. Stesso discorso per le proprietà nutrizionali, che sono per natura davvero eccellenti.
Le melanzane sono in primo luogo poco caloriche, in quanto non superano le 25 kcal per 100 grammi. Inoltre, abbondano di sali minerali e in particolare di potassio, che sostiene l’organismo in molte attività, come la circolazione sanguigna e l’assorbimento di nutrienti. Abbondano anche di calcio, una sostanza abbastanza rara da trovare in un alimento di origine vegetale. L’apporto vitaminico è buono, sebbene si riduca alla sola vitamina C. Le melanzane apportano poi molte fibre, che aiutano la digestione, sebbene l’immaginario collettivo le considera poco digeribili. In realtà si tratta di un pregiudizio dovuto ai metodi di cottura, che per le melanzane vanno dal fritto al soffritto.
Il ruolo delle verdure nella bomba calabrese
La bomba calabrese è un’esplosione di sapori. Il merito di ciò non va solo ai peperoncini, alle acciughe, alle melanzane e ai peperoni, ma anche alle verdure da soffritto, come sedano, carote e aglio. Queste vengono impiegate per insaporire gli ingredienti principali. Nello specifico vengono tritate finemente e rosolate lentamente in olio extravergine d’oliva, affinché non rilascino tutto il loro profumo. Questo procedimento permette di creare una base aromatica che esalta le note più profonde della preparazione e contribuisce a legare i sapori.
Il sedano, in particolare, aggiunge una nota erbacea e leggermente amara, mentre la carota dona un tocco di dolcezza; infine l’aglio garantisce un tocco pungente e aromatico. Questi ingredienti compensano la forza del peperoncino e la sapidità delle acciughe, rendendo il prodotto finale più armonico e complesso.
Come usare in cucina la bomba calabrese?
La bomba calabrese può essere impiegata per tante ricette e preparazioni. Per esempio può arricchire un semplice piatto di pasta aglio e olio, trasformandolo in una pietanza dal gusto deciso e suggestivo. Nondimeno può essere spalmata su crostini di pane caldo come antipasto rustico, oppure utilizzata per condire bruschette con formaggi stagionati.
Alcuni mescolano la bomba calabrese con la maionese o con lo yogurt per ottenere una salsa cremosa e piccante, ideale per accompagnare carne alla griglia o verdure arrosto. Altri ancora la usano per insaporire zuppe di legumi o minestre di verdure, conferendo un tocco piccante che stimola l’appetito. Ma non è raro trovarla anche come ingrediente in hamburger casalinghi. In questo caso può sostituire le classiche salse con qualcosa di più tipico e deciso.
Chi ama sperimentare può usarla anche in versione fusion, ad esempio per insaporire piatti asiatici come noodles o riso saltato. In ogni caso è importante dosarla con attenzione, perché il suo sapore intenso può facilmente coprire gli altri ingredienti. Il consiglio è di aggiungerla poco per volta, assaggiando man mano e lasciandosi guidare dal proprio istinto.
FAQ sulla bomba calabrese
Cosa c’è dentro la bomba calabrese?
La bomba calabrese piccante contiene principalmente peperoncini calabresi, peperoni dolci, melanzane, acciughe sotto sale, aglio, sedano, carote e olio extravergine d’oliva. Tutti gli ingredienti vengono tritati, cucinati e amalgamati fino ad ottenere una crema spalmabile dal sapore ricco e deciso.
Quante calorie ha la bomba calabrese?
La bomba calabrese ha un apporto calorico variabile a seconda della ricetta, ma in media si aggira intorno alle 200-250 calorie per 100 grammi. Ciò è dovuto alla presenza dell’olio extravergine d’oliva, degli ortaggi cotti e delle acciughe.
Come mangiare la bomba calabrese?
La bomba calabrese si può gustare in molti modi. Tradizionalmente viene spalmata sul pane come antipasto, ma si presta anche a condire la pasta, ad arricchire pizze rustiche o a insaporire piatti di carne e di pesce. Alcuni la utilizzano come ingrediente per farcire panini gourmet, abbinandola a salumi o formaggi dal gusto intenso.
Come rendere meno piccante la bomba calabrese?
Per rendere meno piccante la bomba calabrese la si può mescolare con ingredienti più neutri o dolci, ad esempio con ricotta, formaggi freschi o yogurt. Ciò permette di attenuarne il sapore pungente senza rinunciare al gusto. Può anche essere utile aggiungere un po’ di olio extravergine d’oliva, oppure servire la bomba calabrese insieme a pane o patate lesse.
Ricette salse ne abbiamo? Certo che si!
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