Crostapizza di polenta, una delizia piena di benefici
Crostapizza o pizza di polenta, una ricetta unica che stupisce
La ricetta della crostapizza di polenta può stupire gli amanti di quest’ultima, quelli che adorano la pizza e non solo. Siamo davvero in tanti ad amare la polenta, soprattutto in Italia, ma avreste mai pensato di poterci fare anche una deliziosa pizza con olive e pomodoro? Molti di noi ancora non hanno provato questa pietanza, ma la verità è che ne vale davvero la pena e che i motivi per assaggiarla al più presto sono davvero tanti.
Si tratta di un piatto spesso definito “povero”, tipico dell’area settentrionale della nostra penisola, che possiamo preparare con la farina di mais oppure con quella ricavata dal grano saraceno, e ogni volta è un successo per grandi e piccini. In questa ricetta, andremo ad utilizzare la farina di polenta precotta, che ci permette di regalare un gusto unico a questa pietanza, ma anche di riscontrare numerosi benefici per la salute.
Ricetta crostapizza di polenta
Preparazione crostapizza di polenta
- Mettete l’acqua in una pentola capiente e portate a bollore.
- Versate quindi la farina di polenta a pioggia e mescolate velocemente evitando i grumi. Salate e fate cuocere per circa 10 minuti girando in continuazione.
- Versate la polenta (che sarà alquanto dura) su un piano di lavoro e lasciare raffreddare.
- Con l’aiuto di uno schiacciapatate, schiacciate la polenta in una ciotola, aggiungete la farina di riso e l’uovo, e mescolare il tutto molto energicamente.
- Stendete l’impasto così ottenuto su una spianatoia. Utilizzando un mattarello e un coppapasta conferitegli la forma tonda.
- Infine adagiate i cerchi di pasta così ottenuti su una placca da forno e condite con la passata di pomodoro, un filo di olio extravergine, qualche oliva e un po’ di origano.
- Cuocete in forno a 180°C per circa 10 minuti e servite.
Ingredienti impasto crostapizza:
- 200 gr di farina di polenta precotta,
- 600 gr di acqua,
- 1 pizzico di sale,
- 2 uova,
- 100 gr di farina di riso
Per il condimento:
- 200 gr di passata di pomodoro,
- q. b. di olive nere e verdi,
- q. b. di origano
Crostapizza di polenta e livelli di colesterolo
Scoprirete ben presto che questa ricetta non ci concede solamente di soddisfare la nostra golosità, ma ci offre anche ben altro. Infatti, la farina di polenta ci permette di saziarci e di nutrirci promuovendo la perdita di peso, in quanto ne basta davvero una giusta quantità per sentirci pieni e per evitarci di mangiare troppo durante un pasto o di aver fame dopo poco tempo.
Ovviamente, dipende molto dalla pietanza al quale abbiniamo il nostro pasto, ma quando si tratta di crostapizza di polenta, possiamo star certi che sarà davvero così: potremo sentirci sazi e ampiamente soddisfatti. Inoltre, è utile sapere che, secondo le ricerche, le sostanze contenute in questo alimento sono capaci di tonificare il fegato, comportare una rigenerazione dei muscoli ed eliminare i grassi presenti nel sangue.
Scegliere una farina di polenta precotta biologica può consentirci di assimilare tantissimi nutrienti e di riscontrare questi effetti in maniera ancora più incisiva. In più, sappiate che prediligere quella prodotta con il mais è la soluzione migliore per assumere una buona quantità di minerali e vitamine, nonché un’ottima dose di fibre. In generale, è opportuno considerare persino che la polenta è un alimento a basso indice glicemico.

Gli altri ingredienti della crostapizza di polenta
La ricetta della pizza di polenta che vi proponiamo si rivela ancor più nutriente e gustosa grazie agli altri ingredienti, che la rendono nel contempo anche facilmente digeribile. Infatti, per preparare l’impasto useremo l’acqua, un pizzico di sale, le uova e la farina di riso: tutti alimenti che rendono questa pizza fragrante e anche capace di offrire carboidrati sani (grazie alla farina di riso), nonché una buona dose di proteine (data dalle uova).
Per quanto riguarda il condimento, la ricetta della crostapizza di polenta prevede l’utilizzo della passata di pomodoro, delle olive nere e verdi e dell’origano. Questi ingredienti vi consentiranno di godere di una pizza speciale, leggera, gustosa e ancor più ricca di antiossidanti, vitamine e minerali importanti per il benessere generale del vostro organismo. Insomma, non vi resta altro che assaggiarla!
Il ruolo strategico delle olive nella crostapizza di polenta
Come ho appena specificato, la crostapizza di polenta è valorizzata dalle olive verdi e nere. Stiamo parlando di ingredienti più complessi di quanto si pensi. Le olive nere hanno un sapore più dolce, morbido e talvolta tendente al fruttato; le olive verdi, invece, sono più decise, vagamente amare e con un profilo più fresco e vegetale.
Insieme creano un gioco di contrasti che arricchiscono qualsiasi piatto, a maggior ragione se si tratta di preparazioni semplici come una base di polenta. Insomma la loro presenza nella crostapizza è tutt’altro che decorativa, anzi partecipano attivamente alla costruzione dell’esperienza gustativa.
Dal punto di vista nutrizionale le olive offrono numerosi benefici. Sono ricche di grassi monoinsaturi, in particolare acido oleico, che aiuta a mantenere sotto controllo i livelli di colesterolo. Inoltre contengono polifenoli, degli antiossidanti naturali che proteggono le cellule dallo stress ossidativo. Infine non mancano i sali minerali (come ferro, calcio e magnesio) e la vitamina E. Naturalmente è bene non abusarne in quanto sono olive in salamoia e quindi ricche di sodio. Tuttavia, in quantità moderate, rappresentano un’aggiunta utile, infatti migliorano il gusto, arricchiscono la texture e offrono anche un vantaggio nutrizionale.
L’indice glicemico della polenta precotta, un confronto con altre preparazioni
L’indice glicemico degli alimenti è un valore da monitorare, soprattutto se si è a dieta o si soffre di diabete. Cosa si può dire della crostapizza di polenta? O meglio della polenta precotta? È più o meno problematica di altre preparazioni cerealicole?
In linea generale la polenta di mais ha un indice glicemico elevato. La versione tradizionale, fatta con farina bramata e cotta a lungo, vanta un indice glicemico che si aggira tra 70 e 85, a seconda del tempo di cottura. Il problema è che polenta precotta, ovvero quella che si trova già pronta, ha un indice glicemico ancora più alto, perché il processo industriale riduce la granulometria e accorcia i tempi di cottura, rendendo l’amido più accessibile all’organismo.
Tuttavia questo dato va contestualizzato. L’indice glicemico misura la velocità con cui un alimento fa salire la glicemia, ma non tiene conto del carico glicemico, ovvero della quantità di carboidrati effettivamente assorbita in una porzione normale. Inoltre nella crostapizza la polenta viene accoppiata ad alimenti ricchi di fibre, proteine e grassi, come verdure, formaggio, olive e salsa di pomodoro. Tutti questi ingredienti contribuiscono a rallentare l’assorbimento degli zuccheri.
Cosa bere con la crostapizza di polenta?
La crostapizza di polenta è una sorta di pizza in cui l’impasto è composto quasi esclusivamente da polenta e viene condita con pomodoro e altri ingredienti. Può fungere da pasto unico in cene informali in cui si punta a stupire gli ospiti. Ebbene, per farlo è necessario curare anche l’abbinamento. Ecco qualche consiglio.
Alla pizza di polenta si può abbinare un vino rosso leggero, come un Lambrusco secco o un Bonarda vivace. La freschezza e la lieve effervescenza aiutano a bilanciare la dolcezza della polenta e la sapidità degli altri ingredienti. Anche un Grignolino o un Cerasuolo d’Abruzzo possono funzionare bene, specie se il condimento comprende verdure o un tocco di piccante.
Chi preferisce il vino bianco può scegliere un Verdicchio o un Falanghina, entrambi sono capaci di offrire una buona acidità senza risultare troppo tenui. Questi vini sono perfetti se nella crostapizza si inseriscono formaggi freschi, cipolla o erbe aromatiche. Infine, per le occasioni speciali, nulla vieta di abbinare alla crostapizza a una birra artigianale in stile Saison o Blanche: la loro speziatura naturale crea un ottimo abbinamento con la componente rustica della base e con i condimenti più aromatici.
FAQ sulla crostapizza di polenta
A cosa fa bene la polenta?
La polenta, preparata con farina di mais, è una fonte di carboidrati complessi a lenta digestione, soprattutto se viene realizzata con farine integrali o bramate. È naturalmente priva di glutine, il che la rende adatta anche a chi è celiaco o intollerante. Inoltre fornisce energia, ha un effetto saziante e contiene minerali come potassio e magnesio.
Quante calorie ha la polenta?
La polenta ha un contenuto calorico moderato: circa 70-90 kcal per 100 grammi di prodotto cotto. La versione precotta non cambia molto in termini di calorie, ma è più rapida da preparare. Naturalmente i condimenti possono incidere molto: una polenta con formaggio fuso, burro o sughi ricchi può superare le 200-300 kcal a porzione.
La polenta si può mangiare a dieta?
Si, la polenta può essere consumata anche a dieta, purché inserita in un contesto equilibrato. È preferibile abbinarla a verdure, legumi o proteine magre, senza eccedere con porzioni troppo abbondanti.
A cosa si abbina la polenta?
La polenta è estremamente versatile. Nella tradizione del Nord Italia si abbina a brasati, spezzatini, formaggi fusi, funghi e selvaggina. Ma può essere servita anche con verdure stufate, salse di pomodoro, legumi o come base per torte salate. La sua neutralità di gusto la rende adatta a piatti rustici ma anche a interpretazioni moderne e leggere.
Che indice glicemico ha la polenta?
L’indice glicemico della polenta varia a seconda del tipo di farina e della cottura. In generale, si colloca tra 70 e 85, quindi è considerato alto. La versione precotta tende ad avere un IG maggiore rispetto a quella cotta lentamente. Tuttavia, l’indice glicemico si abbassa se la polenta viene consumata fredda o in combinazione con alimenti ricchi di fibre, grassi o proteine.
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