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Curcuma e miele, un ottimo antibiotico naturale

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Curcuma e miele
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette a basso contenuto di nichel
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 2 min
cottura
Cottura: 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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4.4/5 (61 Recensioni)

Dalla medicina Ayurveda un antibiotico: curcuma e miele

La semplice combinazione di curcuma e miele è riconosciuta da migliaia di anni dalla medicina Ayurveda come un potente antibiotico dalle proprietà terapeutiche straordinarie. Si tratta di un rimedio naturale dal valore inestimabile, certificato anche dalla letteratura scientifica. Non solo ha una potente azione anti-infiammatoria capace di distruggere i batteri causa di malattie, ma è capace di rafforzare il sistema immunitario.

Il merito va alla curcumina contenuta nella curcuma, un principio attivo fondamentale dalle proprietà antiossidanti, anti-infiammatori e anti-cancerogene. E’ possibile preparare anche curcuma zenzero e miele ma dal mio punto di vista è troppo forte.

Ricetta miele e curcuma

Preparazione miele e curcuma

Potrete preparare con estrema facilità la miscela di curcuma e miele con estrema facilità. Quello che dovrete fare è prendere 100 g di miele pastorizzato e un cucchiaio da tavola di curcuma.

Aggiungete poi la curcuma al miele biologico, mescolate bene e mettete il composto in un barattolo che si conserverà per circa tre giorni.

Ingredienti miele e curcuma

  • 100 gr. di miele
  • 1 cucchiaio di curcuma

La curcuma è conosciuta in tutto il mondo

Curcuma e miele: un ottimo antibiotico naturale. La pianta è originaria del sudest asiatico, dal Vietnam alle zone umide e collinose dell’India del sud. Oggi si coltiva nelle zone tropicali di tutto il mondo. È perenne, con larghe foglie bianche e fiori giallo chiaro raccolti in densi mazzi. Come un suo parente, lo zenzero, il rizoma fornisce la spezia, però i rizomi della curcuma sono rotondi (in sezione) e non piatti, e quando si tagliano a metà hanno un colore arancio brillante. I rizomi si fanno bollire e poi asciugare al sole per circa due settimane, dopo di che la pelle esterna viene rimossa.

Per quanto ne so la curcuma fresca non si adopera spesso in cucina. Anche se nei bazar orientali si vende la pianta intera, questa è una delle poche spezie che si possano comprare già in polvere; è abbastanza a buon mercato da non rischiare d’essere adulterata, e inoltre è difficile macinarla in casa.

La curcuma è una di quelle spezie che si sono aperte la strada dall’India attraverso l’Arabia fino in Europa. Si adoperava per tingere, ma come tintura non è molto buona perché il colore non è resistente, anche se gli abiti sacri dei santoni orientali sono spesso tinti con la curcuma. È la tintura gialla piri a buon mercato e più comune che ci sia in commercio.

Come preparare il preparato di curcuma e miele

Curarsi in modo naturale ha molteplici vantaggi. Miele zenzero e curcuma per il mal di gola e ai primi sintomi di raffreddore e influenza lasciate da parte i farmaci e affidatevi a questo composto. Non avrete nessun effetto collaterale sulla flora intestinale. Quest’ultima è spesso messa a dura prova dai farmaci, soprattutto dagli antibiotici. Con questo rimedio potrete eliminare i sintomi e migliorare allo stesso tempo l’attività digestiva e intestinale. Se al terzo giorno i sintomi persistono o peggiorano consultate il proprio medico curante.

Può essere preparata con estrema facilità la miscela di curcuma e miele e servono solo due ingredienti. Quello che dovrete fare è prendere 100 grammi di miele pastorizzato (organico) e un cucchiaio di curcuma. Si può aggiungere anche un pizzico di pepe nero. Aggiungete poi la curcuma al miele biologico, mescolate bene e mettete il composto in un barattolo che si conserverà per circa tre giorni.

Per utilizzare il composto, dovrete semplicemente assicurarvi di assimilarlo non appena avvertite i primi sintomi di raffreddamento. Miele e curcuma per la tosse è perfetto.  Aiuta a liberare le vie respiratorie ammorbidendo le mucose.

Il primo giorno prendete mezzo cucchiaino di composto ogni ora durante l’arco della giornata, il secondo giorno prendete mezzo cucchiaino di miscela ogni due ore e il terzo giorno prendete mezzo cucchiaino di miscela per tre volte. Ogni volta, fate sciogliere bene in bocca il composto. Per migliorare il gusto, potrete bere il composto insieme al latte o al tè bio e farla diventare una bevanda calda.

curcuma

I risultati di un trattamento naturale a base di curcuma

Di solito, dopo tre giorni, i sintomi da raffreddamento diminuiscono e il corpo inizia a recuperare dal malanno. Secondo la medicina Ayurveda, se si utilizza il composto prima dei pasti, l’antibiotico naturale agirà sulla gola e sui polmoni. Se invece si utilizza durante il pasto, agirà sul sistema digestivo. Mentre dopo il pasto, agirà su colon e reni.

Pertanto, questo rimedio a base di curcuma con miele è molto efficace. Tuttavia, è doveroso prestare attenzione se soffrite di particolari patologie o se state già prendendo dei farmaci. Dovrebbero stare molto attenti e non consumare curcuma le persone che soffrono di malattie alle vie biliari e di calcolosi della colecisti: questa spezia provoca la contrazione dei muscoli nella cistifellea. Se i sintomi persistono, consultate sempre il medico.

Golden Milk: un’altra potente medicina naturale

Probabilmente, almeno negli ultimi tempi, avrete sentito parlare almeno una volta del Golden Milk, detto anche Latte d’Oro, proprio come vuole la traduzione. È “d’oro” per il suo colore ma anche per le sue proprietà, che lo rendono un alleato estremamente prezioso per la salute del nostro organismo. Infatti, l’ingrediente principale di questa particolare bevanda è la curcuma, una spezia dal tipico colore giallo, che contiene una sostanza chiamata curcumina.

Quest’ultima, oltre a dare la naturale colorazione alla spezia e a colorare gli alimenti con il quale viene abbinata, è un potente polifenolo: un antiossidante che, secondo le ricerche, può donare al nostro corpo ben 600 benefici! Insomma, la curcuma è l’ingrediente principale del Golden Milk, ma anche una spezia da non sottovalutare. Per tutti questi motivi, ho deciso di proporvi questa bevanda per le vostre colazioni. Un altro rimedio consigliato dalle nonne è aglio e limone.  Aglio e limone antibiotico naturale? Secondo alcuni si ma io preferisco qualcosa di più dolce.

Un focus sul curry, il più famoso derivato della curcuma

Molti confondono la curcuma con il curry, in effetti le due spezie sono molto simili dal punto di vista estetico. Si presentano entrambe con un bel colorito arancione e con un sapore decisamente speziato. Ma iniziamo a fare un po’ di chiarezza, la curcuma è una spezia, mentre il curry è un preparato a base di spezie, o per meglio dire un mix di più spezie. Esistono svariate tipologie di curry, ma quella più consumata dalle nostre parti vede come protagonisti la curcuma, il pepe nero, il cumino, lo zenzero, la cannella, i chiodi di garofano, il fieno greco, il peperoncino e il cardamomo.

Il curry viene impiegato in Italia come spezia “non ordinaria”, mentre in altre tradizioni gastronomiche è un condimento base. Il riferimento è ovviamente all’India, al Pakistan e al sud-est asiatico. Il curry dà il meglio di sé nelle carni bianche (nel pollo ad esempio), ma vanta una buona versatilità. Non mancano all’appello zuppe a base di curry o anche contorni di patate e verdure. Il curry è un preparato molto intenso, che impatta molto sul gusto e sul colore, proprio per questo va utilizzato con prudenza.

Quanti tipi di miele esistono?

Il miele è il dolcificante naturale per eccellenza, nonché uno dei protagonisti dell’alimentazione “umana”. E’ prodotto da millenni, anzi in antichità sostituiva lo zucchero praticamente ovunque. Ma si fa presto a dire miele, infatti ne esistono numerose varietà. I vari tipi di miele si distinguono per colore, consistenza, sapore e intensità. Le differenze derivano dalle specie floreali da cui viene raccolto. Alla luce di ciò, vale la pena fare il punto sui vai tipi di miele attualmente a disposizione. Ci sono alcune scuole di pensiero che considerano il miele come antibiotico naturale. In  Sud America mi hanno propinato un mix di miele curcuma zenzero e cannella perchè mi ero presa una bella influenza e mi sono ripresa in pochissimi giorni.

Partiamo dal millefiori, che è in assoluto il miele più consumato in Italia. Come suggerito dal nome, viene prodotto a partire da più specie floreali. Ne deriva un sapore molto intenso e in grado di coprire gli altri ingredienti. Proprio per questo viene impiegato con molta prudenza nelle ricette di pasticceria, a meno ché non è previsto un sentore particolarmente “mieloso”. Il millefiori è perfetto per aromatizzare il latte, in quanto lo dolcifica e ne migliora il sapore.

Il miele di acacia

Il miele di acacia è conosciuto come il miele più delicato in assoluto. Il suo sapore è appena accennato, per quanto estremamente gradevole. Si presenta con una coloritura brillante tendente al trasparente. In virtù di queste caratteristiche viene impiegato come sostituto dello zucchero bianco (che di base è neutro), ma anche per quelle ricette di pasticceria in cui devono emergere altri sapori.

Il miele di acacia è anche un toccasana per la salute. Vanta un indice glicemico basso non solo rispetto allo zucchero, ma anche rispetto ad altre tipologie di miele. Esercita inoltre una funzione depurativa per il fegato, alleggerendone l’attività. Il miele di acacia, esattamente come le altre varietà, è utile per risolvere le infiammazioni alla laringe e quelle derivate da infezioni dell’alto apparato respiratorio.

Le proprietà del miele di ulmo

Un’altra varietà interessante, spendibile per la ricetta curcuma e miele, è il miele di ulmo. E’ consumato soprattutto in Sud America e in Spagna, dove gioca un ruolo da protagonista in tantissime ricette, specie nei dessert. Il suo sapore è mediamente intenso e ricorda alcune spezie come la vaniglia, i chiodi di garofano, l’anice e il gelsomino.

Come le altre tipologie di miele, il miele di ulmo è carico di vitamine, sali minerali e antiossidanti. Un dettaglio molto importante se si considera che queste sostanze riducono l’impatto dei radicali liberi e aiutano a prevenire il cancro. Il miele di ulmo spicca anche per la sua funzione funghicida, più efficace di quella del millefiori e dei tipi di miele più intensi. L’unico vero difetto del miele di ulmo riguarda il suo costo elevato, dovuto al fatto che viene prodotto soprattutto in Cile, dunque è tecnicamente un prodotto da importazione.

Le proprietà antibatteriche del miele di manuka

Chiudo con qualche informazione su un miele decisamente particolare, ossia il miele di manuka. Questo tipo di miele è particolare in quanto i suoi usi sono solo sporadicamente gastronomici. Viene infatti considerato come un presidio della medicina naturale, tanto che viene impiegato per disinfettare le ferite e favorire la loro rimarginazione. Questa è una pratica diffusa prevalentemente presso gli aborigeni dell’Australia e della Nuova Zelanda.

Ne consegue che la caratteristica principale del miele di manuka è la sua capacità antibatterica, che è spendibile anche nella preparazione degli infusi. Basta inserirne un cucchiaio nel tè per trasformare la bevanda in una sorta di farmaco. Per quanto concerne il sapore, alcuni potrebbero considerare il miele di manuka come troppo intenso in quanto esprime sentori decisamente silvestri e, in alcuni casi, ricorda gli oli essenziali.

Nel mio articolo precedente, ho parlato dei meravigliosi benefici del miele di Manuka, noto per le sue proprietà antibatteriche e curative. Tuttavia, il mondo del miele è vasto e affascinante, e oggi voglio introdurti a un’altra varietà di miele altamente speciale: il miele di Euphorbia, noto anche come Daghmous.

Il miele di Euphorbia (Daghmous): Una scoperta sorprendente

Il miele di Euphorbia, noto anche come Daghmous, è una varietà di miele meno conosciuta ma altrettanto affascinante. Questo tipo di miele è prodotto dalle api che raccolgono il nettare dai fiori della pianta di Euphorbia, una pianta che cresce in alcune regioni particolari del mondo.

Il miele di Euphorbia è noto per avere proprietà uniche e benefici per la salute. Alcuni di questi benefici includono:

  • Antiossidanti: Come il miele di Manuka, il miele di Euphorbia contiene antiossidanti che possono aiutare a combattere i danni dei radicali liberi nel corpo.
  • Benefici per il sistema Immunitario: Il miele di Euphorbia è stato tradizionalmente utilizzato per sostenere il sistema immunitario e migliorare la resistenza alle malattie.
  • Proprietà antibatteriche: Questo tipo di miele ha dimostrato di avere proprietà antibatteriche, che possono contribuire a prevenire infezioni e promuovere la guarigione.
  • Usi terapeutici: Il miele di Euphorbia è stato utilizzato nella medicina tradizionale per trattare una serie di disturbi, tra cui tosse, raffreddore e disturbi gastrointestinali.

La scoperta di varietà di miele come il miele di Manuka e il miele di Euphorbia (Daghmous) è un viaggio affascinante nel mondo delle delizie naturali e dei rimedi benefici. Mentre il miele di Manuka è noto per le sue proprietà uniche, il miele di Euphorbia offre una prospettiva diversa sul mondo dei mieli speciali.

Sia che tu stia cercando un miele per le sue proprietà curative o semplicemente per arricchire i tuoi piatti e le tue bevande con sapori unici, il mondo del miele offre una vasta gamma di opzioni da esplorare. Quindi, la prossima volta che ti trovi a cercare un’alternativa dolce e salutare, considera di esplorare il miele di Euphorbia o altre varietà speciali per arricchire la tua esperienza gastronomica e il tuo benessere generale.

Ricette con la curcuma ne abbiamo? Certo che si!

4.4/5 (61 Recensioni)
Riproduzione riservata

13 commenti su “Curcuma e miele, un ottimo antibiotico naturale

  • Gio 15 Mar 2018 | Gauda Candra ha detto:

    Ottimo articolo !!

  • Mar 28 Dic 2021 | Raffaella spinelli ha detto:

    Amo le cure naturali …potrei avere la ricetta?

    • Mer 29 Dic 2021 | Tiziana Colombo ha detto:

      Buongiorno Raffaella può essere preparata con estrema facilità la miscela di curcuma e miele e servono solo due ingredienti. Quello che dovrete fare è prendere 100 grammi di miele pastorizzato (organico) e un cucchiaio di curcuma. Si può aggiungere anche un pizzico di pepe nero. Aggiungete poi la curcuma al miele biologico, mescolate bene e mettete il composto in un barattolo che si conserverà per circa tre giorni.

      Per utilizzare il composto, dovrete semplicemente assicurarvi di assimilarlo non appena avvertite i primi sintomi di raffreddamento.

      Il primo giorno prendete mezzo cucchiaino di composto ogni ora durante l’arco della giornata, il secondo giorno prendete mezzo cucchiaino di miscela ogni due ore e il terzo giorno prendete mezzo cucchiaino di miscela per tre volte. Ogni volta, fate sciogliere bene in bocca il composto. Per migliorare il gusto, potrete bere il composto insieme al latte o al tè bio e farla diventare una bevanda calda.

      • Gio 22 Set 2022 | Maria ha detto:

        Grazie di questa ricetta la sto provando e vedremo tra 3 giorni, 😊nel frattempo le chiedo per la conservazione dove va riposto il barattolo? Temperatura ambiente ?

        • Gio 22 Set 2022 | Tiziana Colombo ha detto:

          Buongiorno Maria, io mi preparo un barattolino di vetro con il tappo ermetico ben pulito e sterilizzato e lo conservo come il miele in dispensa.

    • Sab 11 Mar 2023 | Francesco ha detto:

      La ricetta è nell’articolo!!!

  • Mer 10 Ago 2022 | Monica ha detto:

    Io lo trovo ottimo anche con l’aggiunta di un pezzettino di zenzero frullato

  • Sab 17 Dic 2022 | Italian Mood Erboristeria Online ha detto:

    Ciao, mille grazie per ciò che hai voluto condividere.
    Sono anch’io appassionato di queste tematiche
    Puoi prendere ispirazione sul mio sito online
    Ti sarei grato se vorrai condividere i miei consigli

  • Sab 3 Giu 2023 | donatella giovanetti ha detto:

    Ma perché dura solo 3giorni il miele che so io può durare molto perché e dolcissimo e i batteri non proliferano .

  • Lun 27 Nov 2023 | GIOVANNI ha detto:

    MA SE 100 GRAMMI DI MIELE ALLA CURCUMA SI MANTIENE PER 3 GIORNI QUANTO BISOGNA CONSUMARNE AL GIORNO

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