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Lo strudel con pere e fichi secchi, una ricetta per Natale

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

strudel con pere e fichi secchi
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana, Ricette di Natale
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 6 persone
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5/5 (1 Recensione)

Oggi vi regalo una ricetta per Natale !

E non poteva mancare una dolce ! Lo strudel con pere e fichi secchi è una variante molto sfiziosa del tipico dolce austriaco (ma anche tedesco, ungherese e altoatesino) famoso in tutto il mondo. La variante che vi presento oggi gioca un po’ con gli ingredienti e offre sentori molto suggestivi, capaci di valorizzare una ricetta che mette d’accordo tutti. Ad ogni modo, al netto delle modifiche, lo strudel con confettura di pere e fichi conserva lo spirito dello strudel originale. Come quest’ultimo, infatti, non è solo buono ma anche bello da vedere. Ovviamente, per servirlo nel modo migliore, vi consiglio di curare anche il servizio. A tal proposito, io mi affido al servizio Brandani, che spicca per eleganza e creatività, offrendo veri e propri componenti di design.

Tornando a questo strudel, un’importante variazione sul tema è sicuramente l’impasto. Al posto della tradizionale pasta frolla, infatti, troviamo la pasta sfoglia. Una soluzione che conferisce al dolce una certa friabilità e che lo rende più facile da preparare, soprattutto se si opta per il classico acquisto al supermercato. Ovviamente potete scegliere di realizzare la pasta sfoglia in casa, e in questo caso ne trarrete sicuramente una maggiore soddisfazione. A questo proposito vi consiglio di consultare la ricetta sulla pasta sfoglia, che ho pubblicato su Nonnapaperina.it.

Ricetta Strudel con pere e fichi secchi

Preparazione Strudel con pere e fichi secchi

Per la preparazione dello strudel con pere e fichi secchi iniziate e preparate il ripieno lavando e sbucciando le pere, poi rimuovetene i semi interni e tagliate la polpa a cubetti. Prendete una ciotola e versate i cubetti di pera e i fichi fatti a pezzi (lasciatene un po’ da parte). Poi unite i pinoli, lo zucchero, la cannella e la scorza di limone grattugiata. Mescolate il tutto con cura e lasciate riposare per circa 20 minuti. Ora tritate gli amaretti e fate a cubetti i fichi rimanenti. Stendete la pasta sfoglia, spalmate la confettura e adagiate il composto di fichi, pere e il trito di amaretti.

Create un rotolo con la pasta sfoglia e date una spennellata di uovo sbattuto alle estremità per chiudere per bene lo strudel. Con un coltello praticate dei tagli sulla superficie del rotolo, e spennellate (sempre con l’uovo) lungo tutta la superficie. Ricoprite la teglia con carta da forno e cuocete lo strudel in forno per 25 minuti a 180 gradi, o almeno fino a quando lo strudel non si sarà dorato. Sfornate e lasciate raffreddare prima di spolverare la superficie dello strudel con lo zucchero a velo. Infine, tagliate lo strudel a fette e servite.

Ingredienti Strudel con pere e fichi secchi

  • 1 rotolo di pasta sfoglia consentita
  • 3 pere
  • 150 gr. di fichi secchi
  • 100 gr. di confettura di pere e pepe rosa
  • 1 uovo
  • 60 gr. di amaretti consentiti
  • scorza grattugiata di un limone
  • 1 cucchiaino di cannella in polvere
  • 2 cucchiai di zucchero di canna
  • 2 cucchiai di zucchero a velo
  • 40 gr. di pinoli di cedro.

Una confettura speciale per lo Strudel con pere e fichi secchi

La differenza più importante tra lo strudel con pere e fichi secchi e lo strudel tradizionale riguarda il ripieno. Nella fattispecie, le classiche mele sono sostituite da una confettura sfiziosa, che propone sentori diversi dal solito, ossia la confettura di pere e pepe rosa. La ricetta è molto semplice, e consiste nella cottura delle pere insieme al lime e allo zucchero. Il composto va poi frullatore e riscaldato nuovamente. Una volta raggiunta la consistenza desiderata, non rimane che arricchire con un po’ di pepe rosa.

Per realizzare la confettura di pere e fichi secchi vi consiglio di utilizzare le pere Williams, che rappresentano un ottimo compromesso tra solidità e succosità. Per quanto concerne lo zucchero, dovreste optare per quello di canna, che conserva un po’ di melassa e sentori di caramello. Di pepe rosa, invece, bastano appena due cucchiai. L’abbinamento, ve lo anticipo, può apparire strano in prima battuta, ma quasi subito si rivela suggestivo e azzeccato. Anche in questo caso, vi consiglio di consultare la ricetta della confettura di pere e pepe rosa.

Il contributo dei pinoli di cedro

Uno dei punti di forza di questo strudel con confettura di pere e fichi secchi risiede nel ripieno. Esso, infatti, è realizzato con la confettura e con un composto di altri ingredienti. Tra questi, spiccano i pinoli di cedro, che sono ben altra cosa rispetto ai pinoli classici, sia in quanto a potere organolettiche che a valori nutrizionali. Sono, infatti, profumati, aromatici e fanno bene alla salute.

Per esempio, i pinoli di cedro sono ricchi di vitamine E e B. Stesso discorso per i sali minerali, con esplicito riferimento al fosforo, al magnesio, al ferro, allo zinco e al potassio. Soprattutto, come buona parte della frutta secca, sono ricchi di acidi grassi omega sei, che fanno particolarmente bene all’apparato cardiovascolare e aiutano a prevenire le malattie cardiache acute.

Un focus sui fichi secchi

I fichi secchi impattano profondamente sul sapore di questo strudel con pere, d’altronde fanno parte integrante del ripieno. Il ripieno è ottenuto tramite l’amalgama di pere, pinoli, aromi e fichi. I fichi secchi sono consumati in lungo e in largo nello Stivale, ma sono originari del sud Italia, in particolare della Calabria e della Sicilia, dove crescono in abbondanza. L’essiccazione dei fichi è in molte zone condotta ancora con metodi naturali, ovvero mediante la naturale esposizione al sole. Tuttavia, è possibile accorciare i tempi utilizzando un normale essiccatore.

Dal punto di vista nutrizionale i fichi secchi non si differenziano molto dai fichi freschi, se non per il minore contributo dell’acqua. Troviamo dunque una certa quantità di vitamina C, che fa bene al sistema immunitario e favorisce l’assorbimento del ferro, del potassio e del magnesio, che fanno bene alla pressione sanguigna e al metabolismo energetico.

Quali pere utilizzare nello strudel con pere e fichi secchi?

Si fa presto a dire pere. Ne esistono diverse varietà, ciascuna in grado di adattarsi a questa o a quella ricetta. In particolare differiscono per aspetto, sapore e consistenza. Quali pere utilizzare per questo strudel? Come abbiamo visto, in merito avete ampio margine di discrezione, ma vi consiglio comunque le pere Williams. Questa varietà si caratterizza per la polpa morbida e cedevole, che si rivela perfetta per le farciture. Inoltre il sapore è aromatico e molto dolce.

Sul piano nutrizionale non si segnalano differenze importanti rispetto alle altre varietà. Oltre alla vitamina C e al potassio troviamo molti folati, che esercitano una buona funzione antiossidante. Troviamo anche la vitamina K, abbastanza rara in natura ma importante in quanto regola la densità del sangue (fungendo da anti-trombotico). Le pere, inoltre, sono molto ricche di fibre, soprattutto quelle morbide, dunque aiutano la digestione. Per quanto concerne l’apporto calorico, tutte le tipologie di pere si pongono al di sotto delle 60 kcal per 100 grammi.

Il contributo del limone nello strudel con pere e fichi secchi

Ebbene sì, lo strudel con pere e fichi secchi richiede anche l’utilizzo della buccia di limone, che va grattugiata e mescolata alla farcitura insieme agli altri aromi. L’impatto sul gusto è determinante, infatti aggiunge un sentore lievemente amarognolo che contrasta e allo stesso tempo valorizza la naturale dolcezza degli altri ingredienti. La buccia del limone è comunque aromatica, in quanto ricorda il sapore della polpa.

La buccia di limone è anche valida dal punto di vista nutrizionale, in quanto replica, in forma più concentrata, la composizione del frutto vero e proprio. Troviamo dunque tanta vitamina C, potassio, acido citrico e antiossidanti. Tuttavia fate molta attenzione all’origine del limone, che deve essere biologico, senza pesticidi o altre sostanze che sono poco salutari. Infatti i diserbanti o i prodotti chimici usati nella coltivazione tendono ad annidarsi proprio sulla buccia.

La cannella, una spezia perfetta

Tra gli aromi che valorizzano il ripieno di questo strudel con pere e fichi secchi spicca la cannella. La cannella è la spezia per eccellenza delle preparazioni dolciarie, in quanto non si limita ad aromatizzare ma dolcifica gli impasti al punto giusto. Inoltre il suo aroma è leggero e si adatta ad una vasta gamma di ingredienti, come la frutta. La cannella è anche un toccasana per l’organismo se viene consumata con accortezza, infatti è ricca di antiossidanti, delle sostanze che limitano l’azione dei radicali liberi e regolarizzano il ricambio cellulare.

Infine la cannella apporta una buona varietà di vitamine e sali minerali che fanno bene al nostro organismo. Tuttavia, tenete presente che la cannella va utilizzata con prudenza. Se esagerate con le dosi rischiate di coprire gli altri ingredienti.

Quale zucchero usare nello strudel con pere e fichi secchi?

In un dolce tutto sommato classico come lo strudel con pere e fichi secchi non può mancare il dolcificante per eccellenza: lo zucchero. Fate attenzione però a quale zucchero utilizzate e in quali quantità. In particolare dovreste utilizzare una tipologia di zucchero specifica per la farcitura e una tipologia altrettanto specifica per la guarnizione. Per la guarnizione andrebbe sventagliato un po’ di zucchero a velo, che ricopre in maniera uniforme la superficie dello strudel.

Per quanto concerne la farcitura, invece, dovreste utilizzare lo zucchero semolato, che si amalgama molto meglio rispetto allo zucchero fine. Per quanto riguarda l’aspetto, invece, avete un maggiore margine di discrezione. Potete impiegare indifferentemente lo zucchero bianco o quello bruno. Ma badate bene, lo zucchero bruno produce sentori di caramello in quanto contiene residui di melassa.

Vi consiglio alcune ricette di Natale molto semplici ma d’effetto

  • Avete mai provato il pandoro farcitoE’ un dolce semplicemente spettacolare, dallo strabiliante impatto visivo e dal gusto corposo. E’ una vera bomba di gusto e – devo dirlo – anche abbastanza calorica. Ma se non si eccede un po’ a Natale, quando farlo?
  • Il semifreddo al torrone è un dessert molto particolare, in quanto si caratterizza per un uso non convenzionale del celebre dolce natalizio. Tuttavia, la sua presenza basta per qualificarlo come dolce riservato alle festività del Natale e del Capodanno.
  • Le mandorle e le nocciole pralinate sono molto particolari, facili da preparare e gustose. Si tratta di dolcetti davvero saporiti, che uniscono la dolcezza della copertura al caramello alla croccantezza delle mandorle o delle nocciole. Amate soprattutto dai bambini, non ci si stancherebbe mai di gustarle.
  • La mousse al torrone è un dessert davvero squisito, dal grande impatto visivo e facile da preparare. Visti gli ingredienti in gioco, tra cui spiccano il torrone e il pandoro, lo consiglio soprattutto per le festività natalizie. Potrebbe essere un’idea sfiziosa per concludere il pranzo di Natale o per impreziosire il momento della merenda.
  • Crostino di panettone con namelaka: ultra cremoso! La namelaka è un termine che arriva dall’Oriente, in particolare dal Giappone ed è traducibile come “ultra cremoso – estremamente cremoso”. La consistenza particolarissima di questa crema non manca di colpire i suoi fortunati assaggiatori ed è questo anche il nostro obbiettivo con questo dolce natalizio.
  • Panettone meringato, una ricetta che costa poca fatica e che rende molto e che si inserisce nel solco dei panettoni e pandori farciti. Il principio è il medesimo, infatti basta utilizzare il panettone come se fosse una base per dolci e aggiungere creme e decorazioni. In questo caso il panettone viene considerato alla stregua di un pan di Spagna.

Una ricetta per un felice Natale

E dopo avervi dato la ricetta chiudo con una poesia che mi ha molto colpito e vi auguro un felice e sereno Natale

“L’amore non sta nell’altro, ma dentro noi stessi.

Siamo noi che lo risvegliamo.

Ma, perché questo accada, abbiamo bisogno dell’altro.

L’universo ha senso solo quando abbiamo qualcuno con cui condividere le nostre emozioni.”

 P.Coelho

Il bambino guardava la nonna scrivere una lettera. A un certo punto, le domandò: “Stai scrivendo una storia che è capitata a noi? E che magari parla di me.”

La nonna interruppe la scrittura, sorrise e disse al nipote: “È vero, sto scrivendo qualcosa di te. Tuttavia, più importante delle parole, è la matita con la quale scrivo.

Vorrei che la usassi tu, quando sarai cresciuto.” Incuriosito, il bimbo guardò la matita, senza trovarvi alcunché di speciale. “Ma è uguale a tutte le altre matite che ho visto nella mia vita!” “Dipende tutto dal modo in cui guardi le cose.

Questa matita possiede cinque qualità: se riuscirai a trasporle nell’esistenza, sarai sempre una persona in pace con il mondo. ”

Prima qualità: puoi fare grandi cose, ma non devi mai dimenticare che esiste una Mano che guida i tuoi passi. ‘Dio’: ecco come chiamiamo questa mano! Egli deve condurti sempre verso la Sua volontà.

“Seconda qualità: di tanto in tanto, devo interrompere la scrittura ed usare il temperino. È un’operazione che provoca una certa sofferenza alla matita ma, alla fine, essa risulta più appuntita. Ecco perché devi imparare a sopportare alcuni dolori: ti faranno diventare un uomo migliore. ”

Terza qualità: il tratto della matita ci permette di usare una gomma per cancellare ciò che è sbagliato. Correggere un’azione o un comportamento non è necessariamente qualcosa di negativo: anzi, è importante per riuscire a mantenere la retta via della giustizia. ”

Quarta qualità: ciò che è realmente importante nella matita non è il legno o la sua forma esteriore, bensì la grafite della mina racchiusa in essa. Dunque presta sempre attenzione a quello che accade dentro di te.

“Quinta qualità: essa lascia sempre un segno. Allo stesso modo, tutto ciò che farai nella vita lascerà una traccia: di conseguenza, impegnati per avere piena coscienza di ogni tua azione.”“

Ricette strudel ne abbiamo? Certo che si!

5/5 (1 Recensione)
Riproduzione riservata
Contenuto in collaborazione con Brandani Gift Group

3 commenti su “Lo strudel con pere e fichi secchi, una ricetta per Natale

  • Pingback: Ricette per il pranzo di Natale
  • Ven 25 Nov 2022 | Favorita ha detto:

    Fatta mi piace molto grazie per la ricetta

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