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Mandorle o nocciole pralinate, piccole delizie

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Mandorle o nocciole pralinate

Le mandorle e le nocciole pralinate sono molto particolari, facili da preparare e gustose. Sono anche vecchie conoscenze di chi frequenta sagre, fiere cittadine, luna park, dal momento che sono abituè delle classiche bancarelle. Si tratta di dolcetti davvero saporiti, che uniscono la dolcezza della copertura al caramello alla croccantezza delle mandorle o delle nocciole. Amate soprattutto dai bambini, non ci si stancherebbe mai di gustarle.

Allo stesso modo, però, sono anche abbastanza salutari, per essere dei dolci da passeggio. Gli ingredienti sono pochissimi, e tutti facilmente reperibili: basta un po’ d’acqua, un po’ di zucchero e, ovviamente, le mandorle e le nocciole. L’apporto calorico, poi, è meno alto di quanto si possa immaginare, e va sulle 350 kcal per 100 grammi. Per intenderci, meno del cioccolato o delle patatine in busta, altro snack amato dai più piccoli.

Le mandorle o le nocciole pralinate sono veramente semplici da preparare. Chiunque, anche il meno avvezzo alle preparazioni dolciarie, può realizzare delle ottime “praline caramellate”. E’ sufficiente infatti trasformare lo zucchero in caramello attraverso una semplice operazione di bollitura (dunque è necessaria l’acqua), immergere nel caramello appena addensato le mandorle e le nocciole, mescolare accuratamente e attendere che la copertura si solidifichi. Et voilà! In pochi minuti è possibile gustare delle ottime mandorle o nocciole pralinate, ottime anche da servire come merenda o come spuntino a chi ci fa visita. Rappresentano anche una buona idea regalo, soprattutto sotto le festività natalizie.

Mandorle o nocciole? A voi la scelta

Mandorle o nocciole pralinate

La ricetta “funziona” in entrambi i casi, ovvero sia che scegliate di pralinare le mandorle sia che optiate per le nocciole. Ovviamente il risultato in termini di sapore è diverso, dal momento che i due ingredienti sono comunque differenti tra di loro, ma si tratta di una scelta difficile proprio perché possono entrambi di valorizzare questa semplice preparazione. In parole povere, le mandorle pralinate e le nocciole pralinate sono entrambe buonissime! Il consiglio è di utilizzare entrambi gli ingredienti, ma nel caso in cui voleste operare una scelta escludente (o un ingrediente o l’altro) allora è bene che siate consapevoli delle caratteristiche di ciascuno.

Le mandorle fanno parte della categoria “frutta secca”. Sono i semi del mandorlo, specie vegetale che fa parte della famiglia delle rosacee, a cui appartiene, per esempio, anche il pesco. Ne esistono molte varietà, alcune delle quali si distribuiscono su base regionale (famose sono le mandorle di Toritto in Puglia, le mandorle abruzzesi di Navelli etc.). Nonostante non sia un alimento esattamente ipocalorico, si fa apprezzare per le caratteristiche nutrizionali, su tutti la presenza abbondante di acidi grassi omega tre. Tra le tante proprietà delle mandorle troviamo quelle antiossidanti, antinfiammatorie, anticolesterolo e di protezione dell’apparato cardiocircolatorio.

Discorso simile, ma non del tutto, per le nocciole. Anch’esse parte della categoria “frutta secca”, è ricca di grassi, che però possono essere considerati “buoni”. Tra questi, i già citati acidi grassi omega tre. Le nocciole sono anche ricche di vitamine E, nonché un’eccellente fonte di fitosteroli, una sostanza che contribuisce a prevenire le patologie cardiovascolari. E’ nota, inoltre, la capacità di questo alimento di abbassare i livelli di colesterolo cattivo (il colesterolo LDL).
Mandorle o nocciole pralinate

Come ottenere una buona caramellatura

Il passaggio più importante della ricetta delle mandorle o nocciole pralinate è la realizzazione del caramello. D’altronde è proprio questo alimento “derivato” che conferisce alla preparazione un sapore squisito, e che valorizza la frutta secca, che è poi la vera protagonista della ricetta. A primo acchito, “fare il caramello” è semplicissimo, è in realtà sufficiente mettere sul fuoco acqua e zucchero.

In realtà produrre un caramello perfetto, è più complicato di quanto si possa pensare. In primis, occorre scegliere per bene lo zucchero. Il consiglio è di utilizzare lo zucchero bianco. Certo, quello bruno è considerato più salutare, ma c’è da dire che contiene la melassa, che potrebbe carbonizzarsi se riscaldata eccessivamente. Secondariamente, è necessario sapere quando fermarsi, ovvero quando spegnere il fuoco. Nello specifico, almeno in relazione a questa ricetta, il fuoco andrebbe spento non appena lo zucchero, o per meglio dire il caramello, acquisisce una tonalità dorata.

Ecco la ricetta delle mandorle o nocciole pralinate

Ingredienti:

  • 150 gr. di mandorle o nocciole;
  • 150 gr. di zucchero semolato;
  • 25 ml. di acqua.

Preparazione:

In una pentolino versate l’acqua e lo zucchero. Accendete la fiamma bassa e fate caramellare lo zucchero. Spegnete il fuoco quando lo zucchero ha assunto un colore vivace, simile al biondo ma non troppo vicino all’arancione/marrone. A questo inserite le mandorle o le nocciole e amalgamate bene con un cucchiaio. Abbiate cura, però, di distanziarle l’una con l’altra (in modo che non attacchino).

Quando il caramello avrà ricoperto in maniera completa ed uniforme le mandorle o le nocciole, posizionate queste ultime su una teglia. Coprite con della carta forno e attendete una mezz’oretta prima di consumarle.

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