Spaghetti allo scoglio, un classico della cucina italiana
Spaghetti allo scoglio, più che una semplice ricetta
Oggi cuciniamo gli spaghetti allo scoglio, vanto della cucina italiana e più nello specifico della cucina siciliana. Sono un primo piatto facile da preparare che si basa sulla genuinità delle materie prime. Di base si tratta di spaghetti cotti al dente e saltati in un mix di cozze, vongole e gamberi cotti in padella. A volte vengono aggiunti gli scampi e altri frutti di mare (vedi ricetta degli spaghetti con scampi).
Gli spaghetti allo scoglio sono anche scenografici. Delle cozze e delle vongole vanno impiegati i frutti interni, tuttavia è bene lasciarne alcune intere con il guscio, da porre sulla pasta a mo’ di decorazione.
Gli spaghetti allo scoglio sono il classico primo estivo a base di pesce. D’altronde, nonostante la capacità di trasmettere sapori unici e di mettere in risalto tutta la bontà del mare, rimane un piatto leggero e nutriente.
Ricetta spaghetti allo scoglio
Preparazione spaghetti allo scoglio
- Raschiate bene le cozze nere con un coltello a lama liscia o, per fare prima utilizzate una paglietta di acciaio che userete solo per questo lavoro: fate questa operazione di pulizia sotto l’acqua fredda corrente.
- Le cozze devono avere i gusci perfettamente puliti prima di essere cucinate.
- Mettetele in una padella con uno spicchio d’aglio, coprite la padella col coperchio e fatele aprire a fiamma vivace.
- Scuotetele di tanto in tanto e fatele cuocere ancora un paio di minuti dopo che si sono aperte tutte.
- Eliminate lo spicchio di aglio e filtrate il liquido di cottura che terrete da parte.
- Lavate molto bene le vongole, mettetele in una padella e fatele saltare a fuoco vivo fino a quando si sono aperte.
- Filtrate anche il loro liquido di cottura e tenetelo da parte.
- Sgusciate i molluschi tranne qualcuno per decorare i piatti.
- In una padella antiaderente fate rosolare uno spicchio d’aglio con un filo d’olio, poi unite i gamberi puliti e ben lavati, infine fateli insaporire a fiamma bassa.
- Dopo alcuni minuti aggiungete nella padella le cozze, le vongole, un po’ dei loro liquidi di cottura e fate cuocere a fiamma bassa per circa un quarto d’ora.
- Lessate gli spaghetti in abbondante acqua salata a cui avrete aggiunto un po’ di liquido di cottura dei molluschi, scolateli al dente e versateli nella padella con i molluschi e i gamberi.
- Regolate di pepe macinato al momento, un filo d’ olio e serviteli fumanti.
Ingredienti spaghetti allo scoglio
- 500 gr di cozze nere
- 320 gr spaghetti senza glutine Misura
- 500 gr di vongole
- 500 gr di gamberi
- 2 spicchi d’aglio
- 3 cucchiai di olio d’oliva extravergine
- q. b. di sale e di pepe bianco.
Quali spaghetti utilizzare?
Quale formato di pasta andrebbe utilizzato per la ricetta degli spaghetti allo scoglio? A tal proposito si trovano spaghetti di spessore e di forme diverse, che possono incidere sull’esperienza gastronomica alla luce della peculiarità del condimento. Il consiglio è di utilizzare degli spaghetti grossi, come i numero 7. In questo modo sarà più facile includere i frutti di mare in ogni singola forchettata.
Se soffrite di celiachia non abbiate timore a utilizzare spaghetti gluten free. A tal proposito avete solo l’imbarazzo della scelta. Se volete ottenere l’esperienza degli spaghetti allo scoglio originali, optate per gli spaghetti con farina di riso e di mais, che replicano bene il sapore della farina standard. Se invece volete sperimentare, potete utilizzare gli spaghetti di grano saraceno o quelli di teff, che sono più esotici.
Tutta la bontà del mare
Il vero punto di forza degli spaghetti allo scoglio è la capacità di riunire a sé molti frutti di mare. Di base si tratta di crostacei, molluschi e gasteropodi, ossia di cozze, vongole e gamberi.
Il loro sapore è variegato, benché esprima tutta la salinità e la delicatezza degli alimenti marini. Si differenziano anche come texture: le cozze e le vongole spiccano per la consistenza e per la morbidezza, mentre i gamberi si fanno apprezzare per la texture cedevole.
Cozze, vongole e gamberi vantano poi un eccellente profilo nutrizionale. In comune hanno un ottimo apporto di proteine, benché lontano da quello delle carni rosse. Stesso discorso per la vitamina D, una sostanza rara ma essenziale per il sistema immunitario.
L’apporto calorico, infine, è davvero minimo e non supera le 100 kcal per 100 grammi. Ciononostante, vantano anche grassi benefici per il cuore e per la circolazione, i celebri acidi grassi omega tre. L’unico difetto di questi alimenti è l’apporto di colesterolo (nel caso dei gamberi) e di sodio. Proprio per questo chi soffre di ipertensione e problemi cardiaci dovrebbe moderarne il consumo.
Come aromatizzare gli spaghetti
Gli spaghetti allo scoglio puntano sulla genuinità delle materie prime, inoltre sono una ricetta semplice. Proprio per questo non stupisce la totale assenza di spezie, nonostante alcune erbe aromatiche si prestano molto bene ai frutti di mare. E’ il caso del prezzemolo, che si aggiunge ai frutti di mare ormai pronti per essere amalgamati con la pasta. All’occorrenza è possibile integrare anche un po’ di succo di limone (senza esagerare).
A rigor di logica è previsto anche un elemento dal forte potenziale aromatico come l’aglio. L’aglio funge da soffritto per esaltare il gusto dei frutti di mare. Non andrebbe tolto dopo la cottura, ma se viene ben cotto non appesantisce e impreziosisce gli alimenti. Non bisogna comunque dimenticare che l’aglio fa bene alla salute, e in particolare al cuore. E’ un vasodilatatore, un dettaglio importante per un iperteso. Inoltre contiene l’allicina, che conserva l’elasticità delle arterie e aiuta a prevenire l’arteriosclerosi.
Le varianti degli spaghetti allo scoglio
Gli spaghetti allo scoglio sono una ricetta molto antica, dunque non stupisce che nel corso dei secoli abbia dato vita ad alcune varianti. La variante più famosa è quella che vede come protagonista i pomodori, che vengono aggiunti tagliati a pezzi durante la cottura dei frutti di mare. In questo modo il piatto si colora di rosso, godendo di un punta di acidità e di un maggiore spessore organolettico. Tuttavia, il rischio di coprire il sapore delle cozze e delle vongole permane, soprattutto se si fa l’errore di utilizzare la passata.
Un’altra variante prevede l’impiego di più prodotti ittici, per esempio si aggiungono spesso gli scampi, dei crostacei dalle carni morbide e dal sapore delicato. Alcuni “esagerano” e aggiungono anche i polpi, sebbene i puristi assegnino a queste varianti il nome più generico di “pasta ai frutti di mare”.
FAQ sugli spaghetti allo scoglio
Che differenza c’è tra gli spaghetti allo scoglio e gli spaghetti ai frutti di mare?
Gli spaghetti allo scoglio vedono come protagonisti le cozze e le vongole, benché possano essere aggiunti i gamberetti. Gli spaghetti ai frutti di mare, invece, potrebbero escludere dalla lista degli ingredienti le cozze e le vongole a favore di gamberetti, polpi, seppie, patelle e lumachine di mare.
Cosa cambia tra spaghetti allo scoglio e pescatora?
La differenza risiede nei prodotti ittici utilizzati. Gli spaghetti allo scoglio richiedono l’impiego dei molluschi, dei cefalopodi e dei crostacei. Gli spaghetti alla pescatore, invece, vedono come protagonisti proprio i pesci.
Cosa abbinare agli spaghetti allo scoglio?
Ovviamente gli spaghetti allo scoglio vanno accompagnati con un buon vino bianco. Io personalmente consiglio il Vermentino di Sardegna e il Greco di Tufo. Sono tutti vini non troppo alcolici ed in grado di esprimere un aroma intenso.
Ricette di spaghetti ne abbiamo? Certo che si!
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