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Spaghetti alla carbonara di kobe, un piatto per intenditori

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Spaghetti alla carbonara di kobe
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana, Capodanno e eEpifania
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (1 Recensione)

Spaghetti alla carbonara di kobe, un’alternativa elegante

Oggi vi presento uno dei primi piatti capace di esprimere una raffinata idea di eleganza: gli spaghetti alla carbonara di kobe. Non è mia, bensì dello chef Enrico Bartolini, che ha inteso reinterpretare in modo elegante un classico della cucina popolare italiana, ossia la pasta alla carbonara che si prepara con il guanciale. Alcuni di voi storceranno il naso di fronte a una riedizione della carbonara. Il piatto, in realtà, è una vera delizia e rappresenta una raffinatezza unica. Anche perché è realizzato con ingredienti molto pregiati, il riferimento è alla carne di kobe, una specialità nipponica in grado di esprimere una qualità irraggiungibile dalle altre carni.

Proprio in virtù di ciò, vi consiglio di sfoderare gli spaghetti alla carbonara di kobe nelle occasioni speciali, magari un pranzo importante o direttamente il pranzo di Natale e di Capodanno. Per amplificare l’effetto, potete fare colpo anche con un buon servizio, come quello di Brandani. Questo brand coniuga eleganza e fantasia come pochi, e vi farà fare certamente una buona figura.

Ricetta spaghetti alla carbonara di kobe

Preparazione spaghetti alla carbonara di kobe

Per preparare gli spaghetti alla carbonara di kobe iniziate dai cipollotti. Avvolgeteli dentro la carta di alluminio, adagiateli in una placca e cuoceteli al forno per 20 minuti a 160 gradi. Quando sono pronti, tagliateli in due per lungo, poi rimuovete la buccia e cuoceteli ulteriormente in una padella con 60 grammi di olio e la polpa di manzo ben sminuzzata con un coltello. Regolate con un po’ di pepe e fate cuocere per pochi minuti.

Ora occupatevi ora del condimento. Riscaldate i tuorli a bagnomaria e montateli. Poi, con gradualità, incorporate il vino bianco, la panna e aggiungete un po’ di pepe e un po’ di sale. Intanto cuocete gli spaghetti seguendo le indicazioni sulla confezione. Scolateli quando sono al dente e poneteli nella padella con la carne. Saltateli brevemente e servite il tutto guarnendo con una bella sventagliata di pecorino e con la salsa all’uovo (un cucchiaio per ogni piatto). Buon appetito.

Ingredienti spaghetti alla carbonara di kobe

  • 340 gr. di spaghetti consentiti
  • 100 gr. di polpa di manzo di wagyu
  • 2 cipollotti
  • 4 tuorli
  • 60 gr. di panna fresca consentita
  • 50 gr. di vino bianco
  • 50 gr. di Pecorino grattugiato
  • 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 1 pizzico di sale
  • 1 pizzico di pepe nero.

Un focus sulla carne di kobe

Cosa ha di speciale la carne di kobe, utilizzata nei nostri spaghetti alla carbonara? In parole povere è una carne di qualità sopraffina, frutto di un disciplinare estremamente rigido. La carne di kobe proviene dai bovini che nascono e crescono in Giappone, di razza wagyu. Anche la lavorazione, il trattamento e la macellazione devono avvenire in Giappone e per la precisione nella prefettura di Hyogo. Devono inoltre seguire standard elevati, monitorati e gestiti da istituzioni apposite. La carne di kobe spicca per la marezzatura abbondante, per le carni tenerissime ed estremamente saporite.

L’apporto proteico è uguale alle altre carni di manzo. Lo stesso non si può dire del contenuto di sali minerali, che è di gran lunga maggiore. Il riferimento è in particolare allo iodio, utile alla funzione ormonale, e al ferro, che serve ad ossigenare il sangue. Inoltre, la carne di kobe contiene molti più grassi benefici rispetto a una normale carne di manzo. Da questo punto di vista, il profilo nutrizionale si avvicina a quello dei pesci grassi. Per inciso, i grassi sono benefici soprattutto per il cuore e la circolazione, aiutando a prevenire infarti e ictus.

Il ruolo essenziale della panna

Gli spaghetti alla carbonara di kobe non si differenziano solo per la carne di kobe, ma anche il procedimento è diverso. Tanto per iniziare sono presenti le cipolle, anzi i cipollotti, che non sono presenti nella ricetta della carbonare tradizionale. I cipollotti aggiungono gusto e un tocco di aromatica dolcezza. Senza contare l’apporto nutrizionale di questi ortaggi, che replica quello delle cipolle e garantisce una certa abbondanza di vitamine e sali minerali.

Spaghetti alla carbonara di kobe

Un’altra presenza che certamente non farà piacere ai puristi della cucina italiana, ma che risulta azzeccata, è la panna da cucina. Grazie ad essa, gli ingredienti vengono ben amalgamati, senza però coprirne il sapore. La panna di norma contiene lattosio, dunque non potrebbe essere consumata da chi soffre di intolleranze alimentari legate a questa sostanza. Tuttavia, nessuno vi vieta di usare una variante senza lattosio, ottenuta aggiungendo l’enzima lattasi nella materia prima. Per inciso, la panna delattosata è quasi indistinguibile dalla panna normale. Ciò vale sia a livello di gusto che di elementi nutrizionali. La panna va aggiunta alla salsa di uova, una volta che i tuorli sono stati sbattuti. Poi si versa anche il vino, per garantire un aroma più profumato. Ovviamente, visto che il vino funge da ingrediente vero e proprio, abbiate cura di sceglierne uno di qualità.

Quale formaggio utilizzare?

Almeno in un aspetto, gli spaghetti alla carbonara di kobe e la carbonara classica sono identici, ossia nell’utilizzo del formaggio pecorino. Tuttavia, il formaggio non si aggiunge alla salsa di uova, bensì alla fine, come si farebbe con il Parmigiano Reggiano. La presenza del pecorino conferisce gusto e sapidità alla preparazione, restituendole l’italianità che le spetta di diritto.

Il pecorino è anche un formaggio salutare. Certo, è abbastanza calorico e abbonda di grassi, tuttavia è ricco di proteine e calcio. Quest’ultima sostanza, tra le altre cose, fortifica le ossa e protegge da alcune patologie a carico delle stesse. Il pecorino è anche ricco di vitamina D, quasi come il Parmigiano. La vitamina D è fondamentale per l’organismo in quanto stimola il sistema immunitario. E’ anche abbastanza rara, poiché è presente solo nei pesci grassi, nei latticini e in poche altre classi di alimenti.

Ricette di carbonara ne abbiamo? Certo che si!

5/5 (1 Recensione)
Riproduzione riservata
Contenuto in collaborazione con Brandani Gift Group

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