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Frittata di zucchine e pancetta, una ricetta buona e veloce

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Frittata zucchine e pancetta
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 15 min
cottura
Cottura: 20 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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Frittata di zucchine e pancetta, un ricetta facile per una cena leggera

Oggi cuciniamo la frittata di zucchine e pancetta, una ricetta per una cena leggera, gustosa e facile da preparare. Può essere considerata come un’alternativa più ricca dell’equilibrata frittata di uova, o della gustosa frittata di carciofi. Infatti, i sapori delicati della zucchina valorizzano e si fanno valorizzare dalle note sapide della pancetta. Un’altra peculiarità di questa frittata è che in realtà non viene fritta, ma piuttosto viene cotta al forno a 200 gradi per una ventina di minuti.

Molti potrebbero storcere il naso di fronte a questo metodo di cottura, pensando di ottenere frittate troppo rigide, secche e asciutte. In realtà, se si utilizza abbondante olio extravergine di oliva e ingredienti capaci di rilasciare grassi e liquidi, il risultato è simile alla frittata classica anche in termini di texture. E’ proprio quello che abbiamo fatto con questa frittata, che è realizzata con la pancetta (ricca di lipidi) e con la zucchina, dotata di abbondante acqua di vegetazione.

Ricetta frittata di zucchine e pancetta

Preparazione frittata di zucchine e pancetta

  • Mondate le zucchine, tagliatele a rondelle non troppo sottili e cuocetele in una padella antiaderente  con il timo tritato,  un pizzico di sale e  un cucchiaio di olio; quando sono stufate togliete la padella dal fuoco e fatele raffreddare.
  • In una padella antiaderente fate soffriggere con pochissimo olio la pancetta fino a che risulta essere ben rosolata e croccante.
  • In una ciotola sbattete le uova con il parmigiano e salate; aggiungete le zucchine e la pancetta rosolata,  amalgamate bene gli ingredienti e  versate il composto in una teglia antiaderente senza condimento.
  • Mettete la teglia in forno già caldo a 200°C per 20 minuti.

Ingredienti frittata di zucchine e pancetta

  • 6 uova
  • 2 zucchine
  • 1 cucchiaio di timo tritato
  • 50 gr. di pancetta a dadini
  • 100 gr. di parmigiano reggiano 36 mesi grattugiato
  • q. b. di olio extravergine di oliva
  • q. b. di sale.

Quali zucchine utilizzare?

Per preparare questa frittata di zucchine e pancetta occorre scegliere con cura la zucchina, che va tagliata a rondelle sottili e cotta con un po’ di olio, sale e timo tritato. Una volta cotte, le zucchine vengono fatte riposare e versate insieme alla pancetta nella soluzione a base di uovo sbattuto e Parmigiano grattugiato.

La presenza delle zucchine è giustificata dalla versatilità di questo prezioso ortaggio, che può dare vita a una miriade di abbinamenti. In particolare si sposa alla perfezione con la pancetta, creando un connubio dolce – salato alquanto delicato e sapido.

Al netto di ciò, è bene ragionare anche sulle varietà di zucchina, dal momento che a disposizione ve ne sono numerose e ciascuna apporta note aromatiche specifiche. A tal proposito, vi consiglio di utilizzare la zucchina nera, che presenta un sapore intenso, una polpa consistente ed è priva di semi. Va bene però anche la zucchina romanesca, che è più croccante e quindi più evidente a livello di texture.

La pancetta fa male?

Giunti a questo punto vale la pena chiedersi se la presenza della pancetta in qualche modo non renda la frittata di zucchine troppo grassa. Sull’abbinamento con la zucchina ho già detto molto, e basterebbe solo questo per giustificarne l’impiego. Tuttavia, al netto di ciò, va detto che la pancetta non fa poi così male. E’ vero, è calorica, grassa e contiene nitrati (in quantità limitata), ma apporta anche molti nutrienti.

Tanto per cominciare è una discreta fonte di proteine, visto che ne contiene 17 grammi ogni 100 (più o meno come le carni bianche fresche). E’ ricca anche di sali minerali tipici degli alimenti di origine animale, come il magnesio e il potassio. Apporta anche le vitamine del gruppo B, coinvolte nei processi di crescita, di rigenerazione muscolare e nel mantenimento dei livelli di energia dell’organismo.

In occasione di questa ricetta la pancetta va cotta in padella in modo che diventi croccante, infine viene inserita nella soluzione di uova e Parmigiano. In questo modo cede una certa quantità di grasso, dunque la sua cottura va accompagnata con poco olio.

Come aromatizzare la frittata di zucchine e pancetta

La frittata di zucchine e pancetta è un piatto semplice, che si prepara in pochi minuti ed è alla portata di tutti. Questa semplicità viene declinata anche nella scelta delle spezie, che è prudente ed equilibrata. Di base, oltre all’olio e al sale, si utilizza un po’ di timo che aromatizza le zucchine in fase di cottura. E’ una scelta intelligente in quanto il timo, con le sue note forti ed agrumate, smorza un po’ la dolcezza della zucchina.

Per inciso, il timo è una delle erbe aromatiche più salutari in assoluto. Oltre al consueto carico di vitamine e sali minerali garantisce una certa quota di antiossidanti. Queste sostanze contrastano i radicali liberi, ottimizzano i processi di rigenerazione cellulare, rallentano l’invecchiamento e rendono meno probabile la comparsa del cancro.

Si può pensare comunque a qualche alternativa al timo. A tal proposito avete in realtà solo l’imbarazzo della scelta. La tradizione italiana suggerisce l’impiego di tantissime erbe aromatiche, che spiccano per versatilità e per la capacità di valorizzare maggiormente una classe di alimenti piuttosto che un altra. In questo caso vi consiglio di andare sui sapori forti, dunque sul basilico e sull’origano. Il primo fornisce sentori più freschi e aromatici, mentre l’origano offre sapori più cupi e amarognoli.

Se volete andare sul piccante, vi consiglio anche la mentuccia, che rispetto alla menta classica esprime una nota pungente. Potreste utilizzare direttamente anche il peperoncino, benché possa contrastare troppo con la dolcezza della zucchina e della pancetta.

Il ruolo del Parmigiano Reggiano nella frittata di zucchine e pancetta

La frittata di zucchine e pancetta innova parecchio, ma si inserisce piuttosto bene anche sul solco della tradizione. Dunque non stupisce la presenza in questa ricetta del già citato Parmigiano Reggiano. Ebbene il suo ruolo non è solo organolettico, ossia non è presente solo per insaporire. Il Parmigiano, infatti, contribuisce anche alla stabilità della frittata e alla sua portata nutrizionale, d’altronde il Parmigiano è uno dei formaggi più salutari e nutrienti in assoluto.

Il riferimento è in primis all’apporto di proteine, che è davvero straordinario nel Parmigiano, secondo solo alle carni e ai pesci trattati, come certi affettati, il baccalà e lo stoccafisso. Pensate che un etto di Parmigiano contiene almeno 38 grammi di proteine.

Stesso discorso per il calcio, che fa bene alle ossa e contribuisce alla prevenzione delle patologie scheletriche. Ottimo anche l’apporto di vitamina D, che rafforza il sistema immunitario. In generale il Parmigiano racchiude tutti i nutrienti del latte, ma in una forma più concentrata e abbondante.

Gli unici difetti del Parmigiano sono l’apporto calorico, che raggiunge facilmente le 400 kcal per 100 grammi, e l’apporto di sodio, che non va sottovalutato. Per questi motivi il Parmigiano va consumato con prudenza, soprattutto se si soffre di ipertensione.

Cottura al forno vs frittura

Quando si parla di cottura della frittata di zucchine e pancetta gli animi si scaldano. La diatriba tra forno e padella continua, e probabilmente durerà per sempre. D’altronde entrambi i metodi hanno i loro pro e i loro contro.

Partiamo dalla cottura in padella, che alla fine è una sorta di frittura. Il vantaggio di questa cottura risiede nella capacità di dare vita a frittate soffici e dorate, inoltre richiede meno tempo (in media 5-10 minuti). Di contro è più grassa e più difficile da gestire, soprattutto in fase di capovolgimento.

E per quanto concerne la cottura in forno? Il vantaggio più grande è la leggerezza, in quanto consente un uso più moderato dell’olio. E’ inoltre perfetta per le frittate molto farcite in quanto non richiede alcun capovolgimento. Di contro, la cottura dura di più e la frittata potrebbe risultare più secca se gli ingredienti non sono ben miscelati. In questo caso specifico, che prevede una farcitura molto ricca, è molto indicata la cottura al forno.

Come condire la frittata?

La frittata di zucchine e pancetta è buona così com’è, ma può diventare ancora più buona se viene valorizzata al meglio con condimenti azzeccati.

Come fare? A tal proposito avete ampio margine di discrezione. Vi consiglio, però, di andare sul sicuro e di usare un po’ di provola o di mozzarella, che andrebbero tagliate finemente e poste sulla frittata poco prima della fine della cottura. In tal modo, la frittata sarà abbastanza consistente da accogliere i due ingredienti senza lasciarli “sprofondare”, lasciandogli il tempo di sciogliersi del tutto. La frittata così guarnita risulterà ancora più buona e cremosa, provare per credere!

FAQ sulla frittata di zucchine e pancetta

Quante uova servono per una frittata per due persone?

In merito avete un ampio margine di discrezione, tuttavia è consigliato utilizzare almeno due uova a porzione. E’ comunque più importante ragionare, piuttosto che sul numero di uova, sul rapporto tra uova e condimento. Se si eccede con quest’ultimo, la frittata rischia di sfaldarsi in fase di cottura.

Quante calorie ha la frittata di zucchine?

Considerati tutti gli ingredienti e le relative dosi, la versione di frittata di zucchine che vi presento qui dovrebbe attestarsi sulle 1200 kcal, ovvero 300 kcal a porzione. Nonostante la presenza della pancetta, dunque, rimane un piatto leggero.

Come si fa non far attaccare la frittata alla padella?

Qualora decidiate di cuocere la frittata in padella alla vecchia maniera, abbiate cura di utilizzare una padella antiaderente se lo scopo è di non far attaccare le uova al fondo e ai bordi. Per il resto non lesinate con l’olio, ungendo anche le pareti.

Qualche piccolo accorgimento quando acquistate le verdure

asparagiASPARAGI: Gli asparagi (Asparagus officinalis) li conosciamo bene. Hanno un sapore unico e anche una forma inconfondibile. Appartengono alla famiglia delle Liliacee e sono noti per le loro notevoli proprietà benefiche e per il valore nutrizionale. Con le loro foglie aghiformi e l’aspetto sempre verde, sono molto diffusi nella parte centro-meridionale dell’Europa fin dai tempi antichi. Vengono coltivati, ma crescono anche spontanei… e quelli selvatici sono ancor più ricchi di nutrienti!

melanzane perlineMELANZANE: Pìcciolo fresco, buccia lucida perfetta, consistenza compatta: poi si possono scegliere tonde se vanno cotte a fette, oblunghe se da farcire o tagliare a dadolata. Se sono freschissime sono una prelibatezza gustate crude, a dadini, previa marinatura con olio e sale.

Carote al naturaleCAROTE: Meglio acquistarle con il loro ciuffo di foglie. Se sono novelle, basta spazzolarle, altrimenti la scorza va raschiata. A casa, eliminate le foglie (che assorbono l’umidità della radice seccandola) e conservatele, anche a lungo, in luogo fresco e buio.cottura della patata

PATATE: non devono essere raggrinzite o con germogli (contengono alcaloidi tossici), ma è facile acquistarle belle tutto l’anno. Scegliete il tipo giusto: quelle bianche, più vecchie e farinose per gnocchi, purè, sformati. Quelle gialle, che non si sfaldano, per cotture al forno, frittura, al vapore

insalata di finocchi e meleFINOCCHI: Sceglieteli allungati se sono da cuocere, ben tondi se da consumare crudi. Si mantengono in frigorifero fino a dieci giorni.

insalata con peperoni e polloINSALATE: Devono essere turgide, croccanti, senza orli scuri. Meglio comprarle e consumarle subito. Altrimenti, lavate e asciugate si conservano non più di tre o quattro giorni in recipiente ermetico in frigorifero. Un’insalata come lo scarola o la lattuga, comunque, può essere cotta, se appena appare un po’ “sciupata”.

farina di piselliPISELLI: La freschezza si valuta dal baccello, ovviamente. Per la qualità, quelli grossi e farinosi sono preferibili per minestre, creme, macedonie di legumi; quelli piccoli per contorno perfetto di molti piatti. Da tenere in considerazione anche le taccole, piselli “mangiatutto” (semi e baccello) da trattare come i fagiolini verdi.

peperoniPEPERONI: Buccia lucida e tesa, senza macchia, è garanzia di un peperone fresco che potremo conservare in frigorifero una decina di giorni o congelare tagliato a falde. Quelli rossi e verdi sono i più adatti alla cottura, quelli gialli sono perfetti alla griglia.

Cipolla Rosa di RoscoffPORRI (E CIPOLLE): Devono essere sodi, compatti, la parte verde dei porri fresca; la cipolla non deve avere germogli. Conservare al fresco e al buio, i porri meglio se in frigorifero

SPINACI freschi, carnosi, verdi. E da consumare subito perché perdono vitamine ossidandosi. Se conservati cotti, poi, i residui di concimi chimici si trasformano in sali assorbibili (a danno) dell’ organismo.spinaci

Flan di zucchine e mentaZUCCHINE: Tante sono le varietà, ma comunque devono sempre essere sode e preferibilmente con il loro fiore attaccato e non completamente sbocciato. In frigorifero si conservano, pulite e asciutte, per circa una settimana.

Ricette frittate ne abbiamo? Certo che si!

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