Fagiolini con pancetta, una soluzione semplice
Fagiolini con pancetta, una soluzione semplice e gustosa. Iniziamo a dire che i fagiolini verdi non sono altro che i baccelli (i frutti delle leguminose) non ancora maturi della pianta di fagiolo, il cui nome scientifico è Phaseolus vulgaris. I baccelli se fatti maturare diventano fagioli, di cui mangiamo soli i semi contenuti all’interno, viceversa, se i baccelli sono colti quando ancora verdi, possiamo mangiare tutto. I fagiolini verdi, così come ogni varietà di fagioli, sono disponibili tutto l’anno. E in tutte le parti del mondo.
Dal punto di vista nutrizionale i fagiolini verdi sono più simili a un ortaggio che a un legume. Questo perché contengono moltissima acqua (il 90%), tante fibre, sali minerali e vitamine e una scarsa quantità di proteine. Ma analizziamo nel dettaglio di cosa si compongono i fagiolini verdi.
Le proprietà dei fagiolini meritano la nostra di attenzione! Da dove posso iniziare? Dal fatto che il loro apporto calorico è notevolmente minore rispetto a quello dei fagioli maturi. Questo aspetto implica di conseguenza una minor quantità di grassi e, soprattutto, la quasi totale assenza di colesterolo, il che è un vero e proprio regalo per la salute.
Come non ricordare poi la presenza di carboidrati insolubili e l’importante quantità di vitamine dei gruppi A, C e K. I fagiolini sono infine un’ottima fonte di potassio, il che li rende perfetti per essere assunti dopo un allenamento intensivo.
Fagiolini con pancetta: proprietà nutrizionali
I fagiolini sono una fonte preziosa di fibra alimentare (100g contengono il 9% della RDA). La fibra alimentare, come sappiamo, agisce come un lassativo naturale. Quello che, forse, è meno noto è che un’adeguata quantità di fibre può ridurre i livelli di colesterolo nel sangue.
I fagiolini contengono ottimi livelli di vitamina A e buone quantità di antiossidanti amici della salute come flavonoidi, luteina, zeaxantina e ß-carotene. Questi composti agiscono come spazzini contro i radicali liberi responsabili del processo di invecchiamento e dell’insorgere di numerosi malattie. Contengono inoltre numerose vitamine. Sono, prima di tutto, una buona fonte di folati o vitamina B-12 (100 g di fagioli freschi forniscono 37 mg o 9% della RDA). Contengono anche buone quantità di vitamina-B6 (piridossina), tiamina (vitamina B-1), e vitamina C. Il consumo di alimenti ricchi di vitamina C aiuta il sistema immunitario a resistere contro gli agenti infettivi.
Anche i minerali sono presenti in quantità considerevoli. Consumando fagiolini possiamo essere certi di assumere ferro, calcio, magnesio, manganese e potassio, sostanze essenziali per il metabolismo del corpo. Il manganese, ad esempio, è un cofattore per l’enzima antiossidante, il superossido dismutasi, un potente spazzino di radicali liberi. Il potassio, invece, è una componente importante per cellule e fluidi corporei, aiuta a controllare la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna. I fagiolini freschi sono molto poveri di calorie, 31 kcal circa per 100 g di fagioli crudi. Sono così light perché contengono pochi carboidrati (2,4 g. per 100 g di fagiolini) e poche proteine (2,1 g. per 100 g. di fagiolini).
Un consiglio: durante l’acquisto, assicuratevi sempre che i fagiolini siano rigidi ma abbastanza flessibili da essere leggermente piegati. L’ideale sarebbe fare una prova, cioè piegarli finché non si spezzano, se sentite che fanno rumore quando si rompono, allora acquistateli.
I pomodori, ottima fonte di antiossidanti
I pomodori sono l’ortaggio principe della dieta mediterranea, nondimeno è un ingrediente ricorrente in molte altre tradizioni gastronomiche. Il motivo è semplice, è buono, nutriente, versatile e fa molto bene alla salute. Tra le altre cose, è ricco di vitamina C ed E. Inoltre è ricco di antiossidanti come il licopene, il quale giova alla salute del cuore, contrasta gli effetti dei radicali liberi e aiuta a prevenire il cancro. Contiene anche tanti carotenoidi che stimolano la produzione di vitamina A. I pomodori sono un toccasana anche per l’apparato cardiovascolare, in quanto abbassano il colesterolo cattivo e aiutano a prevenire la pressione alta. Il tutto al costo di un apporto calorico davvero basso.
Il pomodoro, per quanto venga considerato un ortaggio, in realtà è un frutto e più propriamente una bacca. Cresce soprattutto nei climi mediterranei, leggermente caldi e umidi. La qualità del frutto dipende principalmente dalla ricchezza del suolo e della sua capacità di trattenere l’acqua.
Il pomodoro è coltivato in maniera intensiva al di fuori delle Americhe da quasi mezzo millennio, dunque non stupisce la quantità di varietà attualmente a disposizione. Ecco una rapida panoramica di quelle più diffuse.
- Costoluto. Si caratterizza per le coste laterali, una polpa piuttosto soda (e succosa) e un sapore deciso. E’ utilizzato soprattutto per le insalate.
- San Marzano. E’ una delle varietà più apprezzate. Molto succoso e leggermente dolce; è particolarmente indicato per le salse.
- Cuor di bue. E’ una delle varietà più coltivate, si caratterizza per una polpa molto soda e per l’assenza di filamenti. E’ il classico pomodoro da insalata.
- Piccadilly. Varietà di pomodorini molto coltivata, è apprezzata per il suo sapore dolce, da spendere soprattutto nella preparazione di insalate.
- Datterini. Varietà ascrivibile alla categoria dei pomodorini da mensa, si adatta sia alla produzione di salse che al condimento a crudo, piuttosto che alle insalate.
- Pachino. Varietà coltivata soprattutto in Sicilia, racchiude in sé tutte le caratteristiche migliori delle altre tipologie di pomodorini. Ottimo sia come condimento che come ingrediente da insalata.
- Piennolo: Il pomodorino del Piennolo è una varietà molto particolare, non solo rispetto al pomodoro classico. Si caratterizza, infatti, per un sapore molto dolce, che se da un lato gli conferisce un surplus di gusto a tratti sorprendente (soprattutto per chi non è abituato) dall’altro determina una certa versatilità.
- Kumato: sono un po’ più dolci rispetto ai pomodori rossi, e presentano persino qualche nota lievemente acidula
- Yoom. È una varietà e un prodotto registrato. Infatti, ha fatto la sua comparsa solo nel 2019, frutto della “sapienza botanica” del produttore Syngenta. Si caratterizza per il colore viola, determinato da un’abbondanza di antocianine, e per un sapore equilibrato, tra l’acidulo e lo zuccherino.
Dunque provate i fagiolini con pancetta. Vedrete che l’abbinamento calza a pennello!
Ingredienti per 4 persone
- 500 gr fagiolini verdi
- 200 gr pomodori pelati privati dei semi
- 50 gr pancetta a cubetti
- 1/4 lt brodo vegetale
- 1 cucchiaio olio extravergine oliva
- 1/2 cucchiaio di prezzemolo tritato
- q.b. sale
Preparazione
Pulite, lavate e tagliate i fagiolini a pezzetti e schiacciate con una forchetta i pomodori. Fate soffriggere la pancetta in una casseruola con l’olio, per qualche minuto. Versatevi le due verdure, bagnate con il brodo, salate e portate a ebollizione.
Abbassate la fiamma, coprite la casseruola e lasciate cuocere molto dolcemente per circa trenta minuti. Versate i fagiolini nel piatto di servizio, cospargete col prezzemolo tritato e servite subìto in tavola.
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