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Risotto giallo con lonza e piselli, un primo piatto gustoso

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Risotto giallo con lonza e piselli
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 20 min
cottura
Cottura: 15 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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3/5 (2 Recensioni)

Risotto giallo con lonza e piselli: un abbraccio di sapori e ricordi

Il risotto giallo con lonza e piselli non è solo un piatto, ma un viaggio nei ricordi, un sapore che racchiude emozioni profonde e legami familiari. Questo primo corposo e ricco nasce dall’unione della tradizione del risotto allo zafferano, simbolo della cucina milanese, con ingredienti che portano una dolcezza e una struttura inaspettate: la tenerezza della lonza e la freschezza dei piselli.

Ogni cucchiaio racconta una storia: l’aroma dello zafferano, così caldo e avvolgente, si fonde con la cremosità tipica del risotto mantecato. La lonza, con la sua consistenza delicata ma decisa, e i piselli, che aggiungono una dolcezza naturale e un tocco di colore, completano il piatto, rendendolo equilibrato e soddisfacente.

Questo risotto è l’ideale per un pranzo della domenica o una cena speciale, quando si desidera portare in tavola qualcosa di davvero unico. È un piatto che non solo sazia, ma conforta, regalando al palato una sinfonia di sapori e alla mente ricordi preziosi.

Per ottenere un risotto cremoso e impeccabile, tostate il riso con cura, sfumate con un buon vino bianco e aggiungete il brodo caldo poco per volta. La mantecatura finale con burro e parmigiano reggiano è il tocco essenziale per legare i sapori e donare al piatto una consistenza vellutata.

Il risotto giallo con lonza e piselli non è solo una ricetta, ma un momento da condividere, una carezza per l’anima, che con il suo sapore riporta a tavola il calore della famiglia e della tradizione. Un piatto che parla d’amore, di cucina e di ricordi, con ogni boccone.

Ricetta risotto giallo con lonza e piselli

Preparazione risotto giallo con lonza e piselli

  • Fate tostare lo scalogno, poi aggiungete la lonza a dadini.
  • Lasciatela rosolare, sfumata poi con il vino bianco e aggiungi i pisellini e dopo poco anche il riso.
  • Scaldate il brodo e cuocete il riso aggiungendolo poco alla volta. Sciolto in poco brodo aggiungete anche la bustina di zafferano.
  • Una volta pronto, spegnete il fuoco e mantecate con il parmigiano e una noce di burro.
  • Lasciate riposare qualche istante e poi servite!

Ingredienti risotto giallo con lonza e piselli

  • 320 gr di riso carnaroli Riserva San Massimo
  • 250 gr di lonza di maiale
  • 1 scalogno
  • 200 gr di pisellini finissimi cotti al vapore
  • 1 lt e mezzo di brodo vegetale
  • ½ bicchiere di vino bianco secco
  • 50 gr. di Parmigiano Reggiano 36 mesi
  • 1 bustina di zafferano
  • 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
  • q. b. di sale

Gusto e salute in quantità!

Tra le molteplici proprietà degli ingredienti del risotto giallo spiccano in primis quelle del riso. Il potassio innanzitutto, essenziale al buon funzionamento dei reni, ma sono molte le altre potenzialità di questo alimento, riconosciute attraverso i numerosi studi. Ad esempio, è stato riscontrato che vanta proprietà regolatrici, rivelandosi efficacissimo nel ripristinare la flora intestinale.

Risotto giallo con lonza e piselli

Ulteriore predominante ingrediente del risotto giallo con lonza e piselli è naturalmente lo zafferano, appartenente alla famiglia delle Iridacee. Innumerevoli ricerche affermano che le sostanze contenute al suo interno svolgano attività benefiche nei confronti del sistema nervoso, in particolare migliorando l’umore. D’altra parte, la presenza della vitamina A costituisce un vero e proprio toccasana per la vista, prevenendo il processo degenerativo della parte centrale della retina, denominata macula.

Il ruolo dei piselli nel risotto giallo allo zafferano

Nella ricetta del risotto giallo allo zafferano troviamo anche i piselli, consigliatissimi nelle diete ipocaloriche e ricchi di fosforo, un minerale in grado di combattere lo stress. E la lonza? Nonostante ciò che si pensa, questa parte del maiale è molto proteica e nutriente, sia da un punto di vista vitaminico che per quanto riguarda l’apporto di minerali. Rispetto a qualche tempo fa, non è più così grassa: l’alimentazione all’interno degli allevamenti è cambiata in meglio, probabilmente per far fronte al calo del consumo dovuto appunto alla voglia di mangiare carni più magre.

I piselli sono, insieme alle lenticchie, i legumi di cui si hanno notizie pili antiche: oltre che negli scavi di Halicat in Turchia (5500 a. C.) sono stati ritrovati nelle tombe dei Faraoni e nelle rovine di Troia. Erano anche alimenti familiari nel- 1′ antica Roma, nonostante non fossero tenuti in gran conto.

I piselli secchi sono disponibili nelle varietà lisce o rugose, gialle o verdi (quest’ultime più frequenti in Italia), e si trovano in commercio interi o sgusciati e spezzati. Il loro consumo nel nostro Paese è piuttosto limitato (come purè), mentre è più diffuso nei Paesi anglosassoni (come zuppa, pudding) e ancora di più in India.

Il consumo maggiore di piselli si ha sotto forma di semi allo stato immaturo, freschi o surgelati, un tipo di alimento che, per la sua composizione (elevato contenuto in acqua), rientra nel gruppo degli ortaggi.

Quale riso utilizzare?

Quando si deve preparare un risotto giallo è lecito chiedersi quale tipo di riso utilizzare. Tuttavia, se il risotto è classico e rispetta la tradizione italiana, la risposta è solo una: il riso Carnaroli. Il Carnaroli presenta delle caratteristiche perfette per un risotto: non scuoce, assorbe i liquidi e i sapori. In particolare si sposa alla perfezione con le spezie “coloranti”, come è per l’appunto lo zafferano. Inoltre, acquisisce una tonalità dorata molto bella da vedere che infonde eleganza al piatto.

Il Carnaroli fa parte della tradizione italiana, ma è un riso tutto sommato recente, infatti è stato creato dall’agronomo Ettore De Vecchi nel dopoguerra a partire dal riso Vialone Nano e dal Lavarone. In commercio si trovano molti tipi di riso Carnaroli, ma io preferisco quello di Riserva San Massimo, un riso biologico coltivato nel Parco del Ticino che si caratterizza per l’importante biodiversità.

Lo zafferano, una spezia preziosa per il risotto giallo

Il risotto giallo è di base un risotto allo zafferano. Lo zafferano è una spezia preziosa, non solo per la capacità di colorare i piatti con le tonalità dorate, ma anche in termini di sapore, infatti spicca per la delicatezza e per le note vagamente terrose e amarognole, che richiamano alla rosa e al miele. Dal punto di vista nutrizionale è una vera miniera di vitamine, sali minerali e antiossidanti. Lo zafferano ha anche ottime funzioni antinfiammatorie e digestive.

Per quanto concerne il risotto allo zafferano, la spezia va inserita durante la cottura del riso, ossia quando è ormai sommerso dal brodo. Lo zafferano in polvere va quindi sciolto in un po’ di brodo caldo per poi essere versato nella pentola.

Cosa sapere sulla lonza di maiale

La lonza di maiale aggiunge sapore e vivacità al risotto giallo. Ma cos’è di preciso la lonza di maiale? La lonza di maiale è il taglio contiguo alla colonna vertebrale, che si caratterizza per il sapore delicato, vagamente dolce ed in grado di emergere al cospetto degli ingredienti più saporiti. Non è un taglio molto grasso, infatti contiene solo 14 grammi di grassi per etto e apporta circa 240 kcal. In compenso è molto ricco di proteine (le proteine pesano per il 21%).

La lonza va inserita in una fase precoce della ricetta, ovvero una volta realizzato il soffritto di scalogno. Poi si fa rosolare, si sfuma con il vino bianco e si arricchisce con gli altri ingredienti: i pisellini, il riso, il brodo e lo zafferano.

Il segreto per un buon risotto giallo

Il segreto per un buon risotto giallo consiste nell’impiego di un buon brodo vegetale. Potreste essere tentati dal classico dado pronto, d’altronde è una soluzione rapida e all’apparenza efficace. In effetti per i risotti ordinari va più che bene, invece per i risotti gourmet come questo si rivela insufficiente. Il dado pronto è infatti troppo salato e poco saporito, quindi vi consiglio di prepararlo in casa.

Il procedimento per preparare un buon brodo vegetale non è affatto complesso, basta bollire gli ingredienti tagliati a pezzettoni, che vengono immersi nell’acqua ancora fredda con tutta la buccia per poi essere filtrati. Vi sono però alcuni accorgimenti da prendere se intendete preparare un brodo davvero eccellente, a tal proposito vi consiglio di consultare questa guida sulla preparazione del brodo vegetale.

FAQ sul risotto giallo

Quando va messo lo zafferano nel risotto giallo?

Lo zafferano va messo durante la cottura del riso, sciogliendolo in un po’ di brodo caldo. In questo modo si amalgama agli ingredienti e distribuisce uniformemente il suo colore dorato al riso.

Che gusto ha lo zafferano?

Lo zafferano ha un sapore delicato ma riconoscibile. Di base esprime note amarognole e terrose, che richiamano alla rosa e al miele.

Quali sono i benefici dello zafferano?

Lo zafferano esercita funzioni importanti per la salute, infatti è un discreto antinfiammatorio e un buon neuroprotettore. Inoltre, aiuta la digestione e placa i sintomi della menorragia.

Quante calorie ha il risotto giallo?

Il risotto giallo ha in media 400 kcal a porzione. Il motivo di questo apporto elevato risiede nella presenza della lonza di maiale, che di solito non compare nei risotti gialli standard allo zafferano.

Quanto riso a persona serve per il risotto?

La quantità di riso dipende dal risotto, o per meglio dire dall’abbondanza del condimento. Se il condimento è abbondante, una porzione dovrebbe corrispondere a 70 grammi di riso crudo, altrimenti si può andare verso gli 80-90 grammi a persona.

Ricette di risotti ne abbiamo? Certo che si!

3/5 (2 Recensioni)
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