
Frittelle di borragine, un antipasto autentico e leggero

Frittelle di borragine, i sapori di una volta
Oggi prepariamo le frittelle di borragine, un’idea per un antipasto abbondante ma leggero, gustoso ma semplice da realizzare, complesso e allo stesso tempo tradizionale. La protagonista è lei, la borragine, un’erba aromatica che fa parte della cucina popolare, caduta nell’oblio per qualche decennio ma tornata in auge di recente. La borragine è perfetta in termini di gusto e consistenza per la preparazione delle frittelle, forse più dei classici fiori di zucca.
Specifico che la ricetta l’ho ideata per la rubrica del mese di Maggio di “Fiori ed Erbe nel Piatto” che gestisco insieme alle mie amiche Miria Onesta di Due Amiche in Cucina, Daniela Boscariolo di Timo e Lenticchie e Elisa di Rienzo de Il Fior di Cappero.
“Fiori ed Erbe nel Piatto” è una rubrica che intende sensibilizzare sull’uso in cucina di questi speciali ingredienti. Una rubrica per chi ama la cucina, sperimentando nuove soluzioni e nuovi sapori.
Ingredienti per 10-12 frittelle:
Preparazione frittelle di borragine
- Per preparare le frittelle iniziate lavando la borragine, poi cuocetela brevemente in acqua salata per 2-3 minuti.
- Scolate la borragine, strizzatela per bene e tritatela finemente a punta di coltello.
- In una ciotola versate l’uovo e sbattetelo, poi aggiungete la borragine, il Parmigiano, la farina, il sale, il pepe e la noce moscata.
- Se l’impasto è troppo liquido integrate un po’ di farina.
- Scaldate l’olio in una padella profonda e resistente, poi versateci dentro un paio di cucchiaiate di impasto alla volta.
- Friggete per qualche minuto poi, man mano che le frittelle sono pronte, scolatele sulla carta assorbente.
- Servite le frittelle di borragine calde o tiepide, sono buone uguali.
Ingredienti frittelle di borragine
- 200 gr. di foglie di borragine
- 1 uovo
- 3 cucchiai di farina di riso
- 50 gr. di Parmigiano grattugiato
- 1 pizzico di sale
- q.b. di pepe nero e noce moscata a piacere
- q.b. di olio extravergine di oliva (o olio di semi per friggere).
Parliamo della borragine
Vale la pena parlare della borragine, che è la vera protagonista di questo delizioso piatto a base di frittelle. La borragine, o per meglio dire le sue foglie, si presentano con un colore verde intenso e brillante. Sono ricoperte da una leggera peluria che può dare fastidio al tatto ma sparisce in seguito alla cottura. Sono carnose e al tempo stesso delicate, dunque capaci di assorbire bene la pastella e restituire una consistenza piacevolmente morbida all’interno e croccante all’esterno.
La borragine ha un sapore speciale. Nello specifico ricorda vagamente quello del cetriolo, ma vanta un retrogusto erbaceo più accentuato e persistente. Esprime un sapore fresco e quasi mentolato, valorizzato da sfumature che ricordano le erbe primaverili. Un sapore intenso che non copre il gusto degli altri ingredienti ma anzi lo esalta, rendendo le frittelle equilibrate e alquanto delicate.
La borragine fa anche bene alla salute, infatti contiene mucillagini, che esercitano un effetto emolliente e lenitivo sulle mucose. Buono è anche l’apporto di acido gamma-linolenico, un acido grasso omega sei che contribuisce a mantenere la pelle sana e a regolare il sistema ormonale. La borraggine contiene anche degli antiossidanti naturali che contrastano lo stress ossidativo. Inoltre esercita proprietà diuretiche e depurative, utili in primavera per aiutare l’organismo a liberarsi dalle tossine accumulate durante l’inverno.
Come preparare la borragine
La borragine è una vera alleata in cucina, infatti, oltre alle frittelle, può essere preparata in tanti modi. Per esempio può essere utilizzata per farcire ravioli, tortelli o torte salate, magari in compagnia di ricotta e patate lesse. Può essere aggiunta anche alle minestre, cotta al vapore e condita con olio e limone, o semplicemente saltata in padella con aglio e peperoncino.
Può essere integrata anche nei risotti, ai quali apporta un tocco erbaceo molto apprezzato, soprattutto se si aggiungono scorza di limone e Parmigiano. Infine può essere impiegata come ripieno per frittate, o come base per delle sorprendenti polpette vegetariane.
Una pastella deliziosa per queste frittelle con borragine
Non esiste frittella senza pastella, e queste frittelle di borragine non fa eccezione. In genere la pastella è composta da acqua frizzante, farina, sale e un po’ di bicarbonato. In questo caso, però, abbiamo compiuto una scelta diversa. Abbiamo optato per una pastella abbondante, simile alla panatura delle cotolette, che contiene non solo la farina ma anche l’uovo e il Parmigiano grattugiato.
Questi due ingredienti formano insieme una panatura ricca e avvolgente, che protegge la borragine durante la frittura e ne conserva la morbidezza. L’uovo lega gli ingredienti e dà struttura, mentre il Parmigiano regala sapidità e una leggera nota acidula, molto gradevole al palato.
Per quanto concerne la farina abbiamo optato per la farina di riso. I motivi sono due, in primis è senza glutine, dunque compatibile anche con i celiaci, in secondo luogo ha un sapore delicato e leggermente dolce, che si sposa benissimo con il gusto della borragine e con il carattere deciso del Parmigiano.
La farina di riso, poi, non è priva di proprietà nutrizionali. Nello specifico è naturalmente ricca di amido resistente, utile per la salute dell’intestino, e ha un indice glicemico più basso rispetto ad altre farine raffinate. Contiene anche piccole quantità di vitamine del gruppo B e minerali come ferro e magnesio.
Come friggere con leggerezza le frittelle di borragine
Le frittelle sono potenzialmente pesanti in quanto ottenute con la frittura. Eppure bastano piccoli accorgimento per alleggerire il piatto.
Scegliere l’olio giusto. L’ideale è l’olio di arachide che ha un punto di fumo elevato e un gusto neutro. Va usato in quantità abbondante per permettere alle frittelle di “galleggiare”, e quindi realizzare una vera frittura a immersione, che garantisce uniformità alla cottura e limita l’assorbimento dei grassi.
Mantenere la temperatura costante. L’olio deve rimanere tra i 170 e i 180 gradi. Se è troppo freddo le frittelle si impregnano d’olio, mentre se è troppo caldo rischiano di bruciarsi all’esterno e restare crude all’interno.
Asciugare bene le frittelle. Una volta cotte le fritelle devono essere scolate con cura su carta assorbente o carta paglia. Essa permetterà alle frittelle di cedere un po’ del loro olio.
FAQ sulle frittelle di borragine
Cos’è la borragine?
La borragine è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Boraginaceae, riconoscibile per i suoi fiori azzurri a forma di stella e per le foglie ricoperte da una leggera peluria. Cresce spontaneamente in molte regioni italiane e viene impiegata sia in ambito culinario che fitoterapico, grazie alle sue proprietà benefiche e al suo gusto caratteristico.
Che sapore ha la borragine?
La borragine ha un sapore delicato ma distintivo, spesso descritto come simile a quello del cetriolo fresco, con una lieve nota erbacea e un retrogusto dolciastro. Le foglie, una volta cotte, risultano morbide e aromatiche, perfette per ripieni e frittate. Anche i fiori commestibili offrono un gusto fresco e leggermente floreale.
A cosa fa bene la borragine?
La borragine è apprezzata per le sue proprietà depurative, diuretiche e antinfiammatorie. E’ ricca di acidi grassi essenziali, come il GLA, inoltre sostiene la salute della pelle e regola l’equilibrio ormonale. Le foglie e i fiori sono utilizzati per lenire tosse, raffreddori e disturbi gastrointestinali. In fitoterapia l’olio di borragine è un noto integratore naturale.
Come si mangia la borragine?
La borragine si consuma previa cottura, poiché le sue foglie presentano una peluria fastidiosa da crude. Può essere lessata, saltata in padella o utilizzata come ripieno per torte salate e ravioli. È comune anche nella preparazione di frittelle.
Quale olio usare per friggere le frittelle di borragine?
Per friggere le frittelle si consiglia un olio con alto punto di fumo, in grado di resistere alle alte temperature senza alterarsi. L’olio di arachidi è tra i più indicati per la frittura, grazie alla sua stabilità termica e al sapore neutro. Anche l’olio di semi di girasole alto oleico è una valida alternativa.
Cosa c’è dentro la pastella della frittelle?
La pastella per frittelle è generalmente composta da farina, acqua frizzante o birra, sale e un uovo per conferire maggiore struttura. Per alcune preparazioni si aggiunge il lievito istantaneo o di birra. La consistenza deve essere fluida ma non troppo liquida per avvolgere al meglio l’ingrediente da friggere. In questo caso ho optato per una pastella abbondante con uovo e Parmigiano grattugiato.
Ricette di frittelle ne abbiamo? Certo che si!
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