Ravioli fatti in casa, tutti i trucchi per realizzarli al meglio
In Italia, quasi ogni regione ha la sua versione distintiva di ravioli fatti in casa, con ripieni che vanno dalla carne ai pesci, dai formaggi alle verdure. Questa varietà non solo riflette la diversità gastronomica del paese, ma rappresenta anche le innumerevoli storie familiari e le loro particolari tradizioni.
Con le esigenze della vita moderna, potrebbe sembrare una sfida mantenere viva la tradizione dei ravioli fatti in casa. Eppure, molte famiglie continuano a dedicare tempo a questo rituale. Non solo per il sapore superiore dei ravioli fatti in casa, ma anche per l’importanza di conservare un legame con le generazioni passate e di instillare apprezzamento e competenza nelle generazioni future.
I ravioli, nella loro semplicità, sono molto più di un piatto gustoso. Sono portatori di storia, cultura e amore familiare. Ogni raviolo racchiude in sé l’eredità di chi lo ha fatto prima di noi e l’aspirazione di continuare a passare avanti questa magnifica tradizione. E come ogni tradizione che si rispetti, cresce e si arricchisce ogni volta che viene condivisa.
Ricetta ravioli fatti in casa
Preparazione ravioli fatti in casa
- Preparare i ravioli fatti in casa è un procedimento piuttosto lungo e complesso ma, seguendo passo per passo la mia ricetta, non avrete nessun problema.
- Innanzitutto, setacciate le farina e versatele nella vasca della planetaria, poi, aggiungete le uova, l’olio e il sale.
- Azionate ed iniziate ad impastare con la “foglia” e proseguite con il “gancio”, fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico.
- Una volta che sarete soddisfatti del risultato, rovesciare il composto sulla spianatoia spolverata di farina.
- Lavorate ancora la pasta con le mani, e formate una palla. Copritela con la pellicola da cucina e lasciatela riposare per 30 minuti circa.
- Vi svelo un trucco per capire se l’impasto ha la giusta consistenza: dovete premerlo con il pollice, se non rimane l’impronta significa che è perfetta.
- Una volta trascorso il tempo di riposo, dividete la pasta in panetti più piccoli e lavoratene uno alla volta.
- Spolverate leggermente ogni panetto con la farina, appiattitelo con le mani o con un mattarello.
- Inserite l’accessorio “sfogliatrice” alla vostra planetaria e regolatela partendo dallo spessore maggiore, impostando una velocità bassa.
- Passate ciascun panetto 3 o 4 volte al livello 1, ripiegando sempre la pasta su se stessa, ruotandola di 90°.
- Ricordatevi di scalare di un livello ad ogni passaggio, finché non avrete raggiunto lo spessore adeguato.
- La regola vuole che, per la pasta ripiena, si debba arrivare fino all’ultimo scatto.
- Man mano che la pasta diventa più sottile, l’impasto potrebbe risultare leggermente umido, se dovesse succedere, aggiungete un pizzico di farina.
- Per ottenere una sfoglia a regola d’arte, quando tirate la pasta a mano, utilizzate il dorso, non i polpastrelli, perché potrebbe rovinarsi.
- A questo punto, stendete la sfoglia ottenuta sulla spianatoia e, aiutandovi con la sac à poche, disponete due file di ripieno ben allineate.
- Appoggiate una seconda sfoglia, sistemandola perfettamente sopra la prima. Quindi, con un tagliapasta tondo, formate dei ravioli di almeno 8 cm.
- Infine, con un secondo coppapasta più piccolo, passate sopra ogni ripieno e premete leggermente, per sigillare bene ogni raviolo.
Ingredienti ravioli fatti in casa
- 500 gr. di mix composto da 100 gr. per ogni farina: riso; mais; grano saraceno,
- 100 gr. di maizena
- 4 uova
- due cucchiai di olio extravergine di oliva
- un pizzico di sale
Ravioli fatti in casa: una tradizione che si tramanda di generazione in generazione
Tra le pieghe delle tradizioni italiane, l’arte di preparare i ravioli in casa rappresenta una delle espressioni culinarie più autentiche e profonde. Questi piccoli tesori di pasta, scrupolosamente modellati e ripieni di deliziose combinazioni di ingredienti, non sono solo un simbolo del patrimonio gastronomico italiano, ma anche una testimonianza vivente della trasmissione di sapere da una generazione all’altra.
Mentre le origini precise dei ravioli sono avvolte nel mistero, sappiamo che sono antiche. Documenti storici suggeriscono che simili preparazioni erano conosciute sia nella Cina antica sia nell’antica Roma. Tuttavia, la forma e il sapore dei ravioli come li conosciamo oggi hanno sicuramente radici italiane, sviluppatesi nel corso dei secoli.
Chi non ha ricordi dei nonni o dei genitori, intenti a stendere la pasta sulla grande tavola di legno, raccontando storie del passato mentre le mani esperte modellavano ciascun raviolo? Questi momenti, oltre a creare piatti indimenticabili, hanno cementato legami familiari, passando segreti culinari e ricordi preziosi da un’età all’altra.
Realizzare i ravioli in casa è spesso un’occasione per riunire la famiglia. Mentre le generazioni più anziane condividono le tecniche tradizionali, i più giovani imparano, osservando e partecipando. È un’esperienza sensoriale completa: il tatto della pasta, il profumo del ripieno, il suono delle risate e delle conversazioni in sottofondo.
Ravioli fatti in casa, un piatto della tradizione italiana
In cucina è importante saper abbinare sapori nuovi ma, altrettanto importante è conoscere le ricette della tradizione italiana, come i Ravioli fatti in casa Per questo, oggi, vi svelo la mia ricetta!
Con pochi e semplici elementi, come la farina di mais e di grano saraceno, otterrete una sfoglia sostanziosa ed equilibrata, che potrete riempire con gli ingredienti che più stuzzicano l’appetito.
Ad esempio, una farcia al formaggio, di carne magra, di verdure o, addirittura di pesce! Provate anche voi a scatenare la creatività e creare accostamenti inediti e fantasiosi!
Stupire la mia famiglia e gli ospiti con i miei ravioli fatti in casa è una grande soddisfazione, non credete?
Una pasta ripiena tipicamente italiana con una storia antica
“Stava genti che niuna altra cosa facevano che far maccheroni e ravioli…”, sapete chi ha scritto questa frase?Ve lo dico io! È stato Boccaccio, che parla dei ravioli addirittura nel Decameron!
I ravioli sono un prodotto tipico della cucina italiana, diffuso su tutto il territorio nazionale con varianti diverse.
Ma cosa sappiamo della storia di questa ricetta così versatile? Sembra che il raviolo sia stato inventato in Piemonte, più precisamente a Gavi Ligure, da un cuoco, il cui cognome era Ravioli, infatti, tutt’oggi “ravioli” è l’appellativo di alcune famiglie locali.
Come si è diffuso nel resto del Bel Paese? Al tempo, Gavi Ligure era sotto la provincia di Genova che, essendo una potenza economica non indifferente, scambiava le proprie merci e prodotti (ravioli compresi) con le altre regioni. Ed è così che siamo arrivati fino ad oggi, ed alla mia ricetta dei ravioli tondi.
Preparare i ravioli fatti in casa è semplice e veloce
Anni addietro, le mamme e le nonne preparavano la sfoglia della pasta ripiena a mano, con il solo aiuto del mattarello e dell’olio di gomito.
Anch’io ho accettato questa sfida e, qualche volta, con pazienza e fatica, sono riuscita ad ottenere uno strato di impasto abbastanza sottile. Però, c’è da dire che, da quando uso la planetaria è tutta un’altra storia!
Ad esempio, la planetaria, necessaria per i ravioli tondi, è l’elettrodomestico ideale per chi ama cucinare. Con gli accessori intercambiabili, tra cui la “foglia”, il “gancio” e la “sfogliatrice”, preparare la pasta fatta in casa sarà semplice e veloce.
È certo tuttavia che la fama di cui gode la pasta va attribuita all’Italia; se poi si considera che il condimento più diffuso, cioè il sugo di pomodoro, è invenzione sicuramente e assolutamente partenopea, diventa allora comprensibile il fatto che gli italiani considerino la pasta una loro creatura.
Molte regioni hanno poi contribuito ad arricchire le varietà di questo alimento: ad esempio tipici dell’Emilia-Romagna sono le tagliatelle, le lasagne, i tortellini e i tortelloni di magro o con ripieno di carne; specialità dell’ Abruzzo e del Molise sono invece i maccheroni alla chitarra che vengono preparati stendendo la pasta all’uovo su un telaio di legno, detto appunto chitarra, munito di fili d’acciaio che consentono di ottenere delle fettuccine a sezione quadrata.
La sfoglia tradizionale va lavorata, sul piano di legno, prima con le mani, poi con il matterello, ottenendo un grande foglio, piuttosto sottile – lo spessore varia un poco, da casa a casa, e da formato a formato: i tagliolini debbono essere più sottili delle lasagne – rotondo, e assolutamente omogeneo e senza fori.
La sfoglia è così pronta per essere arrotolata e tagliata col coltello, a strisce eguali, oppure venire coperta, a distanze regolari, con mucchietti di farcia, da cui si otterranno, previa piegatura del foglio e taglio con la rotella dentata, i diversi tortellini, agnolotti etc.
Ricette ravioli ne abbiamo? Certo che si!
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