
Caserecce al ragù di polpo e fagiolini: un primo rustico

Caserecce al ragù di polpo e fagiolini: un primo delizioso
Le caserecce al ragù di polpo e fagiolini sono un primo che valorizza questo delizioso formato di pasta e propone un’esperienza gustativa fuori dall’ordinario, frutto di abbinamenti arditi ma molto apprezzati. Il riferimento è all’inedita accoppiata polpo e fagiolini, che impreziosisce ogni boccone e conferisce al piatto una palette di colori rustica e vivace, perfetta sia per i contesti eleganti che per quelli più informali.
Nonostante queste peculiarità preparare il piatto è davvero semplice. Le caserecce sono un formato di pasta tra i più facili visto che si compone di una manciata di ingredienti: acqua, sale e semola. Il condimento, per quanto realizzato con ingredienti insoliti, non differisce come idea di base dal ragù classico. Il consiglio è quello di preparare le caserecce al ragù di polpo quando avete ospiti a casa, oppure quando avete voglia di un piatto di pesce rustico e corposo.
Ricetta caserecce al ragù
Preparazione caserecce al ragù
- Per preparare le caserecce con ragù di polpo e fagiolini iniziate proprio dalla pasta.
- Mescolate la semola con l’acqua tiepida fino a ricavare un impasto liscio e uniforme, poi copritelo con la pellicola alimentare e fatelo riposare per un’ora.
- Dall’impasto ricavate dei pezzettini, arrotolateli per formare dei piccoli cilindri, poi tagliateli in modo da formare dei cilindretti lunghi un paio di centimetri.
- Ora ricavate un trito dalla cipolla, poi rosolatela in una pentola insieme all’olio e al peperoncino.
- Unite il polpo fatto a pezzetti e sfumate con il vino.
- Poi aggiungete la polpa di pomodoro, cuocete per 40 minuti circa, condendo con sale e pepe.
- Ora pulite i fagiolini e cuoceteli in acqua bollente leggermente salata, poi fermate la cottura immergendoli in acqua e ghiaccio.
- Cuocete la pasta in acqua bollente salata, scolatela e saltatela nella padella. Servite la pasta guarnendola con i fagiolini. Buon appetito!
Ingredienti caserecce al ragù
- 300 gr. di semola di grano duro
- 100 gr. di acqua tiepida
- 80 gr. di cipolla
- 1 peperoncino piccante
- 600 gr. di polpo
- 1 dl. di vino bianco
- 200 gr. di polpa di pomodoro
- 120 gr. di fagiolini
- q. b. di olio extravergine di oliva
- q. b. di sale e pepe
Come condimento un delizioso ragù di polpo
Vale la pena approfondire il condimento delle caserecce al ragù di polpo, che è veramente squisito. In buona sostanza si tratta di un ragù in cui il macinato viene sostituito dal polpo, che deve essere già pulito e pronto alla cottura. Certo, le carni del polpo sono più complesse e sono soggette al rischio di indurimento, per scongiurarlo basta evitare le lunghe cotture e procedere con un’adeguata sfumatura.
Il ragù di polpo è più delicato e “ittico” del ragù classico. Il polpo, però, non impatta solo dal punto di vista gustativo ma anche da quello nutrizionale. Tanto per cominciare è ricco di proteine (fondamentali per la riparazione dei tessuti muscolari), inoltre contiene pochissimi grassi ed è dunque un alleato per chi sostiene regimi alimentari ipocalorici. Il polpo apporta circa 80 calorie per 100 grammi.
Questo prezioso mollusco è anche una miniera di minerali, tra cui spiccano ferro, potassio, calcio e fosforo, che supportano la produzione di globuli rossi, la funzione muscolare, la salute delle ossa e il sistema nervoso. E’ anche ricco di vitamina B12, fondamentale per il metabolismo energetico e per il corretto sviluppo degli organi. Infine contiene taurina e acidi grassi omega tre, sostanze che contribuiscono al benessere cardiovascolare e a mantenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue.
Il tocco rustico dei fagiolini in queste deliziose caserecce al ragù
Anche i fagiolini giocano un ruolo importante nella ricetta delle caserecce al ragù di polpo, nello specifico vengono sbollentati per qualche minuto e posti sul piatto quasi a mo’ di guarnizione. I fagiolini aggiungono una texture vagamente croccante e note gradevolmente vegetali, inoltre apportano alcuni importanti macronutrienti.
Questi legumi sono ricchi di fibre che favoriscono il transito intestinale, inoltre contengono buone quantità di vitamine, tra cui la vitamina C e la vitamina A, che agiscono come antiossidanti e proteggono le cellule dallo stress ossidativo.
I fagiolini sono anche una fonte di folati, che si rivelano importanti durante la gravidanza e in particolare per lo sviluppo del sistema nervoso del feto. I fagiolini non difettano nemmeno nell’apporto di minerali, il riferimento è all’apporto di potassio e magnesio. Come buona parte dei vegetali i fagiolini sono anche ipocalorici, dunque meritano di essere presi in considerazione per i piani dietetici dimagranti.
Come rendere le caserecce al ragù a prova di celiaco
Le caserecce al ragù sono in genere off limits per i celiaci, infatti sono realizzate con la semola che è ricca di glutine. Per risolvere il problema si possono utilizzare delle farine senza glutine come la farina di riso integrale, che trasmette note rustiche capaci di imitare in parte la semola.
Stesso discorso per la farina di mais, che spicca per il gusto leggermente dolce e per la consistenza granulosa. Questa farina, come poche altre, conferisce alle caserecce il carattere rustico di cui hanno bisogno.
Infine vi consiglio la farina di grano saraceno, una farina dal sapore intenso che si rivela perfetta per chi cerca una pasta più corposa e saporita. Il sapore complesso del grano saraceno si sposa al meglio con i fagiolini, ma non disdegna gli abbinamenti ittici a base di polpo.
Le caserecce, un mondo di ricette
Le caserecce possono fungere da protagoniste di molte ricette, che si differenziano essenzialmente per i condimenti. Ecco qualche idea interessante di condimento da abbinare a questo tipo di pasta.
Pesto di pistacchi. Un condimento cremoso e delicato che si abbina perfettamente alle caserecce, con cui dà vita a un piatto raffinato e avvolgente, capace di conquistare tutti i palati. Può essere arricchito con pancetta croccante o scaglie di Parmigiano, che garantiscono maggiore sapidità.
Ragù di cinghiale. Un ragù ricco e corposo che esalta la consistenza delle caserecce. Il cinghiale richiede una lunga cottura e regala un sapore intenso e davvero unico. Per queste proprietà il piatto si accosta spesso ai menù dei più tradizionali ristoranti di montagna.
Crema di zucchine e menta. Una salsa vellutata e fresca che si ottiene frullando zucchine, che vengono saltate con menta e un filo d’olio. E’ perfetta per un piatto vegetariano dal gusto leggero, capace di sorprendere i palati più attenti alle sperimentazioni culinarie.
FAQ sulle caserecce al ragù di polpo
Che tipo di pasta sono le caserecce?
Le caserecce sono un formato di pasta corta dalla forma arrotolata e leggermente ricurva, ispirata alla tradizione casalinga siciliana. La loro superficie ruvida e la forma cava le rendono perfette per trattenere i condimenti. Le caserecce sono originarie dell’Italia meridionale e si adattano a numerosi tipi di sughi, dal semplice pomodoro ai più ricchi ragù.
Cosa c’è nelle caserecce?
Le caserecce sono prodotte principalmente con semola di grano duro e acqua. Alcuni produttori artigianali possono utilizzare farine speciali per le varianti regionali. Questo tipo di pasta si caratterizza per la sua consistenza corposa e per la capacità di esaltare i sapori dei condimenti, grazie alla particolare lavorazione e alla trafilatura.
Quanto cuociono le caserecce?
Il tempo di cottura delle caserecce varia tra 9 e 12 minuti, a seconda della marca e della consistenza desiderata. È sempre consigliabile seguire le indicazioni sulla confezione e assaggiare durante la cottura per ottenere una pasta al dente.
Come condire le caserecce?
Le caserecce si possono condire con sughi cremosi, ragù o salse ricche di verdure. Sono ideali con condimenti rustici (come pomodoro, melanzane e ricotta salata), ma si abbinano perfettamente anche a pesti o salse a base di pesce. In questa ricetta, per esempio, vi propongo un saporito ragù di polpo.
Ricette a base di polpo ne abbiamo? Certo che si!
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