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Chutney al tamarindo, la salsa agrodolce per carne e pesce

Tiziana Colombo: per voi, Nonnapaperina

Ricetta proposta da
Tiziana Colombo

Chutney al tamarindo
Ricette per intolleranti, Cucina Italiana
Ricette vegetariane
Ricette senza glutine
Ricette senza lattosio
preparazione
Preparazione: 01 ore 00 min
cottura
Cottura: 01 ore 00 min
dosi
Ingredienti per: 4 persone
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5/5 (2 Recensioni)

Chutney al tamarindo, un condimento davvero speciale

Il chutney al tamarindo è una salsa speciale che si ispira ai classici chutney. Questa ricetta regala un condimento perfetto per secondi a base di carne, di pesce, contorni e altre preparazioni più o meno complesse. Come i chutney tradizionali vanta il contributo di molte spezie, ma si distingue per l’impiego massiccio del tamarindo, un frutto dalle proprietà interessanti poco diffuso dalle nostre parti.

Il chutney al tamarindo si contraddistingue per un sapore complesso, che coniuga note dolci, acidule e aromatiche allo stesso tempo. Conferisce ai piatti un sentore intensamente agrodolce, garantendo ad essi un carattere esotico.

Proprio come tutti gli altri chutney è molto facile da preparare, basta cuocere tutti gli ingredienti a fiamma medio-bassa, fino ad ottenere un composto compatto e dalla texture irregolare.

Ricetta chutney al tamarindo

Preparazione chutney al tamarindo

  • Per preparare il chutney al tamarindo seguite questi semplici passaggi.
  • In un pentolino versate la polpa di tamarindo, lo zucchero, l’aceto, lo zenzero, la curcuma, il cumino e il pepe nero.
  • Cuocete a fiamma alta e fate raggiungere il bollore.
  • Poi abbassate leggermente la fiamma e cuocete per 20 minuti, o almeno fino a quando non avrete ottenuto una salsa molto densa.

Ingredienti chutney al tamarindo

  • 100 gr. di polpa di tamarindo fresca
  • 100 gr. di zucchero
  • 50 gr. di aceto bianco
  • 10 gr. di zenzero grattugiato
  • 5 gr. di curcuma in polvere
  • mezzo cucchiaino di cumino in polvere
  • q. b. di pepe nero macinato

Scopriamo insieme le proprietà del tamarindo

Vale la pena approfondire il tamarindo, protagonista indiscusso di questo chutney. E’ un frutto diverso dagli altri, sia per l’aspetto che per il sapore. Si presenta con un baccello mediamente morbido, simile a quello delle noccioline o delle fave. Si caratterizza per una polpa morbida e appiccicosa, che a seconda del grado di maturazione può esprimere note zuccherine, delicate, acidule e aspre. A detta di molti ricorda sia gli agrumi che il caramello.

Il tamarindo raramente viene mangiato così come si trova, piuttosto viene coinvolto in una vasta gamma di ricetta: salse, sciroppi, creme e dolci. Questo frutto vanta proprietà nutrizionali interessanti. Nonostante un apporto calorico medio alto, garantisce ottime dosi di vitamina C, potassio e magnesio. Contiene anche il betacarotene, un precursore della vitamina A, ed è ricco di fibre come pochi altri alimenti del mondo vegetale.

Un chutney al tamarindo moderatamente speziato

Come ogni salsa chutney che si rispetti, anche quella al tamarindo conta sul contributo delle spezie. A dire il vero il loro impiego è piuttosto equilibrato, sia in termini di varietà che di quantità, in fin dei conti si utilizzano solo lo zenzero, la curcuma e il cumino.

Lo zenzero propone note molto pungenti in grado di emergere anche nelle preparazioni più complesse. Per questa ragione va inserito con estrema parsimonia per garantire vivacità alla salsa senza esagerare.

La curcuma ha un sapore molto intenso ma più equilibrato rispetto allo zenzero. Ricorda il più celebre curry, una miscela contenente la curcuma e tanti altri aromi. Dal punto di vista  nutrizionale spicca per il potere antinfiammatorio e per l’abbondanza di antiossidanti.

Il cumino, invece, spicca per le note terrose e lievemente pungenti, che ricordano alla lontana i semi di finocchio. Eccelle anche dal punto di vista nutrizionale in quanto è ricco di ferro, una sostanza che favorisce l’ossigenazione del sangue. Proprio come la curcuma, il cumino è ricco di antiossidanti ed è in grado di svolgere una funzione antitumorale.

Le spezie vanno inserite in polvere nel chutney al tamarindo in modo da amalgamarsi al meglio, in questo modo impreziosiscono senza coprire il sapore del frutto. Tuttavia, potreste desiderare una chutney più speziata. A tal proposito avete a disposizione due alternative: aumentare le dosi o tostare le spezie a parte prima di aggiungerle al tamarindo.

Chutney al tamarindo

Alla scoperta dei diversi tipi di chutney

Il chutney al tamarindo ci da modo di scoprire un mondo complesso, che si intreccia con le tradizioni asiatiche più popolari. Non stupisce dunque la presenza di più varianti di chutney, qui di seguito vi elenco brevemente quelle più interessanti.

Chutney di cocco. E’ un chutney realizzato con la polpa di cocco, a cui si associano i peperoncini, l’aglio e lo zenzero. Propone sentori contrastanti e suggestivi.

Chutney di menta. In questo caso la frutta cede il passo alla menta. Si tratta di una salsa fresca, aromatica e di una bella tonalità verde.

Chutney di cetrioli. Un chutney speciale che spicca per i sentori aciduli e leggermente agrumati, dovuti all’abbondante presenza dei cetrioli.

Chutney di cipolle. Una variante semplice che conta giusto su una manciata di ingredienti: cipolla, menta, cumino, peperoncino e zucchero. In questo caso il chutney assume un sapore simile alle nostre cipolle caramellate.

Chutney di melanzane. Un chutney particolare che valorizza le melanzane, un ortaggio dal sapore corposo. La melanzana va precotta al forno prima di essere unita agli ingredienti.

FAQ sul chutney al tamarindo

A cosa serve il chutney?

Il chutney è una salsina utilizzata per arricchire una grande varietà di piatti. E’ caratterizzata da una consistenza simile a quella delle confetture, in grado di unire sapori dolci, piccanti e speziati. È ideale per accompagnare carni, formaggi, snack e antipasti, offrendo un contrasto organolettico unico e dal carattere esotico.

Come si fanno i chutney?

I chutney si preparano cuocendo frutta o verdura con zucchero, aceto, spezie ed erbe aromatiche. La cottura lenta è essenziale per intensificarne i sapori e raggiungere la consistenza desiderata. Gli ingredienti variano a seconda del tipo di chutney: dal mango al tamarindo ogni varietà è dotata di una sua precisa “personalità”.

Come abbinare i chutney?

I chutney possono essere abbinati in molti modi. Sono perfetti con i piatti di carne (specialmente pollo e agnello) in quanto aggiungono un tocco esotico. Accompagnano bene anche formaggi stagionati o freschi, creando un equilibrio tra dolce e salato. Inoltre, sono ottimi sul pesce alla griglia.

Dove si usa il chutney?

Il chutney si usa soprattutto in India e Pakistan, dove rappresenta il condimento ideale per vari tipi di carne. Tuttavia, è diffuso anche nel Regno Unito vista la commistione culturale tra la cucina dell’Asia meridionale e quella britannica. In un’ottica di apprezzamento per le cucine esotiche, il chutney si sta diffondendo anche dalle nostre parti.

Ricette di chutney ne abbiamo? Certo che si!

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