Il caffè vietnamita, un’alternativa al nostro espresso
Caffè vegetariano vietnamita all’uovo: la celebre bevanda si trasforma in dessert
Oggi vi presento una ricetta speciale: il caffè vegetariano vietnamita all’uovo. E’ speciale perché mette in discussione uno dei fondamenti della nostra cucina, ovvero la “sacralità del caffè”, inoltre propone abbinamenti davvero peculiari.
Il caffè viene infatti abbinato non solo al latte, ma anche al cacao e al miele. Nello specifico questi ingredienti vengono montati e poi posti nel caffè, un po’ come si fa con il latte per il cappuccino. Ne risulta un ibrido suggestivo, un po’ bevanda e un po’ dessert, che permette di vivere un’esperienza gastronomica davvero unica, iniziando una sorta di viaggio nella cucina vietnamita (una delle migliori del mondo).
Questo tipo di caffè può essere gustato caldo (quando diventa un concentrato di profumi e aromi), oppure freddo, quando assume l’aspetto di una mousse servita al bicchiere. In entrambi i casi l’effetto è sorprendente, ossia non si ha più la sensazione di “bere” un caffè, ma di mangiare un dolce al cucchiaio dalla struttura soffice. Insomma è una ricetta che rompe gli schemi e apre un piccolo viaggio nella cucina vietnamita, considerata una delle più raffinate e interessanti al mondo per la capacità di mescolare ingredienti insoliti con estremo equilibrio.
Specifico che la versione che vi presento qui non è realizzata con caffè tradizionale, ma con caffè di cicoria. Si tratta di una bevanda che richiama molto l’aspetto e il sapore del caffè, pur essendo naturalmente priva di caffeina. Viene ricavata dalla radice della cicoria torrefatta e macinata, ed è molto diffusa in Europa come alternativa leggera e salutare. Esprime un gusto amarognolo con note tostate, dunque si sposa perfettamente con la dolcezza della crema di uovo e miele, permettendo di essere adatta anche a chi non tollera la caffeina.
Ricetta caffè vietnamita
Preparazione caffè vietnamita
Il vero caffe vietnamita tradizionale come si fa? Per preparare il caffè vietnamita di tipo “Ca Phe Nau” l’ideale sarebbe procurarsi una caffettiera vietnamita monodose, che è facilmente reperibile anche in Italia. Per il resto bastano pochi cucchiaini di caffè e del latte condensato. Ecco il procedimento. Sciacquate con cura la caffettiera con l’acqua calda in modo che rimanga tiepida per il tempo necessario alla preparazione del caffè, poi asciugatela. Versate il latte condensato nel bicchierino di servizio e sistematelo sopra la caffettiera. Trasferite il caffè all’interno della caffettiera e chiudete il filtro, premendo leggermente.
Ora versate un dito di acqua bollente e chiudete il coperchio per 10-12 secondi, in modo che il caffè assorba l’acqua. Infine versate il resto dell’acqua in modo da riempire la caffettiera al 75% e riposizionate il coperchio. A questo punto non rimane che attendere, il caffè fluirà molto denso goccia dopo goccia. Visti i tempi di preparazione, potete immergere il bicchierino in una ciotola con dell’acqua calda, in modo che non si raffreddi. Quando il caffè è pronto, mescolate e gustate. In alternativa potete travasare il caffè con latte condensato in un bicchiere più alto e pieno di ghiaccio.
Per preparare il caffè vietnamita all’uovo (cà phê trứng) potete utilizzare il metodo tradizionale. Versate in una ciotola grande e profonda il miele, la vaniglia, il latte di cocco, l’olio di cocco e i tuorli.
Frullate il tutto con un frullino montalatte o con un minipimer. Continuate fino a quando non avrete ottenuto una spuma ferma.Versate in una tazza il caffè quando è ancora ben caldo.
Adagiate sul caffè il composto spumoso (in virtù della sua scarsa densità dovrebbe galleggiare sulla superficie).Date una sventagliata di cacao in polvere e servite. Mi raccomando, la bevanda va mescolata prima di essere assaggiata.
Ingredienti caffè vietnamita
- Ingredienti caffè vietnamita all’uovo300 ml. di caffè vietnamita o caffè di cicoria
- 2 tuorli d’uovo
- 1 cucchiaino di miele di melata
- un quarto di cucchiaino di vaniglia in polvere
- 1 cucchiaio di latte di cocco
- 10 gr. di burro chiarificato
- 1 cucchiaino di cacao in polvere
Il caffè, una bevanda importante per la tradizione vietnamita
Il caffè vietnamita è una bevanda intensa, ma adatta a tutti i palati. E’ simile per certi versi al nostro espresso, ma è soprattutto frutto di una tradizione coltivata negli ultimi due secoli, che premia il concetto di aroma. Già, perché il caffè è una vera e propria istituzione in Vietnam, per quanto possa sembrare strano. Tutto è iniziato a metà del XVIII secolo, in pieno periodo coloniale francese. Nel corso del tempo il Vietnam è diventato uno dei maggiori produttori di caffè al mondo, un ruolo che conserva ancora oggi, sicché è naturale che si sia sviluppata una varietà che si differenzia da tutte le altre.
La tradizione vietnamita suggerisce persino l’uso di una caffettiera particolare, che consente di trarre il massimo dell’aroma. E’ costruita appositamente per far scendere il caffè goccia dopo goccia, una dinamica diversa da quella innescata dalla nostra moka, che è molto più veloce. La caffettiera vietnamita appare come una sorta di “tazza con filtro” annesso, a cui si aggiunge un secondo filtro da aggiungere internamente e un coperchio per preservare la temperatura della bevanda e il suo aroma.
Tanti aromi per il caffè vegetariano vietnamita all’uovo
Questo caffè vegetariano vietnamita all’uovo è innanzitutto un caffè speziato, infatti il gusto si basa sul contributo della vaniglia. Essa agisce a livello di sapore rendendo più morbido e armonioso l’insieme, inoltre regala un retrogusto dolce e floreale, che stempera le note amare della cicoria e l’intensità del caffè stesso. La vaniglia amplifica la percezione cremosa della schiuma all’uovo, donando una sensazione estrema di morbidezza al palato.
In questa ricetta troviamo anche il miele di melata, che aggiunge una complessità aromatica davvero unica. Diversamente dal miele di acacia o millefiori, la melata non deriva dal nettare dei fiori ma dalla linfa elaborata da alcuni insetti sugli alberi.
Per questo presenta un colore scuro ambrato e un gusto intenso, meno dolce e con sfumature che ricordano il caramello e la liquirizia. Nel caffè all’uovo il miele di melata non si limita a dolcificare, ma conferisce profondità, intensifica la componente tostata della cicoria e dona un carattere avvolgente che trasforma la bevanda in un piccolo dessert gourmet.
La cucina vietnamita è celebre per la freschezza degli ingredienti e per l’equilibrio tra i differenti sapori. Si basa su erbe aromatiche, verdure, spezie leggere e condimenti delicati. Zuppe come il “pho”, o insalate croccanti e piatti a base di riso, sono simboli di una gastronomia sana e ricca. Il caffè all’uovo rientra perfettamente in questo contesto, in quanto unisce ingredienti semplici in una combinazione originale e sorprendente.
Una bevanda-dessert sicura per gli intolleranti al lattosio
Il caffè vegetariano vietnamita all’uovo è sicuro per gli intolleranti al lattosio in quanto viene realizzato con latte vegetale, ovvero latte di cocco. Non si tratta di una mera soluzione tecnica, ma contribuisce in modo determinante al gusto finale. Il latte di cocco vanta una consistenza cremosa e quasi vellutata, inoltre ha un sapore delicatamente dolce che richiama le atmosfere tropicali.
Dal punto di vista nutrizionale fornisce grassi buoni, facilmente digeribili e capaci di apportare energia immediata. Tuttavia esprime un apporto calorico considerevole, di gran lunga superiore a quello del latte vaccino, quindi va consumato con attenzione. Al netto di ciò viene considerato un’ottima alternativa vegana al latte classico.
Questo tipo di latte contiene importanti minerali, come potassio e magnesio, e una quota di vitamine del gruppo B. Inserito in questo tipo di preparazione significa ottenere una bevanda più leggera sul piano digestivo e adatta a chi non può consumare latticini, senza rinunciare alla cremosità necessaria al buon successo della ricetta.
Come rendere ancora più denso il caffè vegetariano vietnamita?
Il caffè vegetariano vietnamita all’uovo può essere considerato una sorta di bevanda corposa, o di dessert leggerissimo. Tuttavia è possibile conferirgli la consistenza di un budino. Come fare in questo caso? E’ presto detto.
Una volta montata la crema di uova e miele, si può incorporare un addensante naturale come l’agar agar o la gelatina vegetale. Basterà scioglierne una piccola quantità in acqua calda e unirla alla crema prima di adagiarla sul caffè.
Dopo un paio d’ore di raffreddamento in frigorifero il composto assumerà una consistenza più compatta, da gustare al cucchiaio. In questo modo il caffè vietnamita all’uovo non sarà più solo una bevanda aromatica, ma un vero dessert da servire a fine pasto, capace di regalare un “caffè” trasformato in un dolce al cucchiaio davvero unico.
Chi non vuole usare il caffè tradizionale può sperimentare altre bevande tostate dal gusto simile. L’orzo solubile, ad esempio, è delicato e naturalmente privo di caffeina, ottimo per chi preferisce dei sapori leggeri. Anche il caffè di farro o di segale, meno diffusi ma interessanti, possono sostituire la cicoria. Infine, un’opzione curiosa è il caffè di lupino, che offre un gusto pieno e aromatico, ideale per chi desidera una base robusta e senza caffeina.
Le particolarità del caffè vietnamita
Come già anticipato, il caffè vietnamita si fa apprezzare per la sua intensità. E’ realizzato con chicchi di qualità Robusta, che vengono prodotti proprio in Vietnam. Il chicco Robusta si differenzia molto dalle altre qualità sia dal punto di vista botanico che in termini organolettici. Tanto per iniziare è tra i meno esigenti, dunque rende parecchio. Cresce quasi senza il contributo umano e resiste alle più forti escursioni termiche. Viene comunque coltivato soprattutto a quote basse, dove il più richiesto Arabica non cresce bene.
Altre peculiarità del chicco Robusta riguardano la quantità di caffeina, che è superiore a quella degli altri chicchi, e in certi casi persino del doppio. Ne consegue che anche il caffè vietnamita è tra i più forti in assoluto. Questo tipo di caffè ha quindi maggiori effetti psicotropi, insomma il caffè realizzato con chicchi Robusta sveglia per davvero! Proprio per via di queste qualità, il caffè preparato con il Robusta viene raramente consumato senza zucchero. Spesso viene addolcito anche con il latte condensato.
Come si beve il caffè in Vietnam?
I veri amanti del caffè bevono la variante vietnamità così come si trova, senza dolcificanti o altri ingredienti. Tuttavia, la maggior parte dei vietnamiti lo beve mescolato a un po’ di latte condensato. In questo caso la bevanda prende il nome di Ca Phe Nau. Esiste una variante molto interessante, che si discosta dal nostro modo di bere il caffè, ovvero quella con ghiaccio. In questo caso il caffè viene mescolato al latte condensato e versato in un bicchiere alto (quasi da long drink), riempito con del ghiaccio. Ma non è finita qui, in Vietnam si consumano tante altre varianti, che prevedono l’utilizzo di svariati ingredienti.

Troviamo per esempio il Bac Xiu, che è simile al Ca Phe Nau ma con le proporzioni invertite. In questo caso il latte condensato è presente in dosi maggiori. Molto interessante è anche il Ca Phe Sua Chua, che è realizzato con il caffè e con lo yogurt, un alimento portato dai francesi ed integrato al meglio nella cultura culinaria vietnamita. Infine troviamo il Ca Phe Dua, che viene realizzato con il latte di cocco e può essere servito sia caldo che freddo. In questo caso è bene abbondare di ghiaccio. Per inciso, il caffè vietnamita nella sua forma base, ovvero senza l’aggiunta di ingredienti che ne ammorbidiscano il sapore, prende il nome di Ca Phe Den. Se allungato con il ghiaccio, invece, prende il nome di Ca Phe Den Da.
Come preparare il caffè vietnamita?
Preparare il caffè vietnamita non è difficile, ma richiede un po’ di pazienza. Infatti la preparazione avviene goccia dopo goccia, dunque richiede qualche minuto abbondante. Per questo motivo è bene riscaldare la tazza e immergerla in una bowl con dell’acqua calda, in modo da conservare la temperatura. Un altro accorgimento che segna una profonda differenza rispetto al metodo italiano consiste nel bagnare il caffè con un po’ di acqua bollente, in modo da preservare l’aroma.
In virtù delle proprietà della caffettiera vietnamita, questo accorgimento non compromette il passaggio del caffè dalla caffettiera stessa al bicchiere. Per il resto, il consiglio è di considerare la preparazione del caffè vietnamita come farebbero i vietnamiti, ovvero come un rito. Per i tempi e per le dinamiche dell’attesa, infatti, ricorda il processo di preparazione del tè.
Vietnam: una tappa obbligata nel sud est asiatico
Vietnam, gastronomia dell’isola di Phu Quoc e non solo. L’anno scorso ho deciso di celebrare l’arrivo del 2019 nel sud est asiatico in Cambogia e in Vietnam, una maniera alternativa e incredibile di salutare un nuovo inizio. In questo articolo voglio darvi un’idea della parte del viaggio che ho passato in Vietnam. Anche se questo paese è tristemente conosciuto per la guerra del secolo scorso, negli ultimi anni si sta pian piano aprendo al turismo, permettendo ai visitatori di tutto il mondo di poter scoprire la cultura, la società e la gastronomia vietnamita.
Il Vietnam infatti non delude nessuno. Ha spiagge paradisiache, paesaggi mozzafiato, città da scoprire e in cui perdersi e una cucina ricchissima di ingredienti e di piatti. La cultura vietnamita, infatti, è il risultato di secoli di vicende che hanno permesso a diverse popolazioni di entrare in contatto e di creare una storia ricca e interessante. Non posso dire di conoscere il Vietnam, ci vorrebbero settimane per visitare le zone più importanti, ma sicuramente quello che ho visto è stato sufficiente per affermare che è un paese da scoprire.

L’isola di Phú Quốc: il paradiso in terra vietnamita
Se si pensa alle spiagge paradisiache del sud est asiatico la mente va subito alla Thailandia. Eppure, ci si dimentica spesso di ciò che offre il Vietnam. Una delle località balneari più rinomate e conosciute dai turisti, in cui ho avuto la fortuna di trascorrere qualche giorno, è l’isola di Phú Quốc
Ma non sono stati i resort ad attirare la mia attenzione quanto più la natura lussureggiante, fatta di selva, dalle cascate Tranh Stream e da animali esotici. Ovviamente, uscendo da questi paesaggi mozzafiato, ho apprezzato molto il mercato notturno di Duong Dong, la capitale dell’isola. Qui è il posto perfetto per comprare souvenir ma soprattutto per assaporare all’aria aperta la gastronomia vietnamita e i piatti a base di pesce.
La pagoda di Ho Quoc
Oltre alle spiagge incontaminate (circa 20) in cui potersi rilassare, al parco nazionale e alle bancarelle del mercato di Duong Dong, l’isola di Phú Quốc ha una lunga storia. È passata dall’essere una località scarsamente popolata a diventare una roccaforte durante le guerre fino ad essere contesa da diverse nazioni. Oggi l’isola è in grande espansione grazie al turismo e si prevede che crescerà ancora.

Un altro motivo per cui vi consiglio di vistare questa località è quello di vistare la Ho Quoc Pagoda. Questo tempio buddista è un’altra delle destinazioni turistiche dell’isola, nonostante sia stato ufficialmente inaugurato soltanto nel dicembre del 2012. Tuttavia, è una visita che vale la pena visto che si trova su un lato di una collina verdissima da cui è possibile ammirare un panorama incredibile, soprattutto all’alba. Insomma, sono tanti i motivi per cui è stato difficile dire addio (o arrivederci?) al Vietnam… voi ci siete mai stati?
La varietà della cucina vietnamita
Vietnam, alla scoperta della gastronomia dell’isola di Phu Quoc. Come vi ho raccontato nei precedenti articoli, per capodanno mi sono regalata un viaggio nel sud est asiatico, fra Cambogia e Vietnam. Non ho visitato solamente siti archeologici e città ma anche mercati e ristoranti. La gastronomia è infatti un aspetto fondamentale per conoscere la cultura di un altro popolo. Così mi sono ritrovata sull’isola di Phu Quoc, in Vietnam, ad assaporare alcuni dei prodotti locali.

La cucina vietnamita è, senza dubbio, una delle più conosciute, ammirate e varie di tutta l’Asia. Non è un caso che sempre più città italiane stiano ospitando ristoranti in cui si cucinano le specialità di questo paese. Salsa di pesce, zuppe e tantissime pietanze cucinate al vapore rendono la gastronomia vietnamita molto varia ma anche sana. Senza dubbio, “ruberò” qualche ricetta per poter preparare uno di questi piatti incredibilmente buoni anche a casa.
Il pesce, il vero protagonista della gastronomia di Phu Quoc
Sull’isola di Phu Quoc uno dei grandi protagonisti gastronomici è il pesce. Non è una notizia sorprendete visto che i suoi abitanti nel corso dei secoli hanno lavorato e vissuto prevalentemente come pescatori. Sembra incredibile ma un prodotto di quest’isola viene venduto in tutto il mondo, ed è la famosa “salsa di pesce Phu Quoc”, un ingrediente di cui i vietnamiti non possono fare a meno. A livello europeo, questo alimento ha ottenuto il riconoscimento di Denominazione di origine protetta (DOP).
La salsa di pesce di Phu Quoc viene elaborata attraverso la fermentazione delle acciughe in salamoia. Se non volete perdervi questo prodotto per noi curioso è possibile visitare le fabbriche di fish sauce presenti sull’isola per scoprire tutte le fasi di elaborazione. Un altro ingrediente prezioso su Phu Quoc è il pepe che potrete trovare facilmente nel mercato notturno di Duong Dong in tutte le sue varianti.

I piatti e le bevande tipici
Che dire del resto della gastronomia vietnamita? La scelta è vastissima e può variare a seconda della zona del paese. È probabile che abbiate sentito parlare del famoso “pho”, una zuppa a base di noodles, i tipici spaghetti elaborati con riso, di carne di manzo, germogli di soia e con spezie come menta e lime. Anche in Vietnam come in Cambogia, uno dei piatti tipici, chiamato “banh mi”, si basa sull’uso della baguette, simbolo del passaggio francese per queste terre, imbottito con carne, verdure ed erbe.

La maggior parte dei piatti tradizionali vietnamiti si può gustare nei ristoranti ma soprattutto per strada, grazie alle tantissime “cucine” improvvisate per strada che vendono street food. E che dire delle bevande più apprezzate in Vietnam? Oltre all’ottimo tè che si può trovare ovunque, una delle bevande più utilizzate dai vietnamiti è il “ca phe”, ebbene sì, proprio il caffè. In più, si può provare il famoso caffè con l’uovo, a cui viene aggiunto un tuorlo d’uovo per renderlo più cremoso. Curioso, no? Il Vietnam è stata una scoperta continua, non vedo l’ora di andare in cucina per mettere in pratica quello che ho imparato nel sud est asiatico.
Se volete provare a preparare a casa un’ottima ricetta vi consiglio la zuppa thai con pollo e latte di cocco (Tom Kha Gai ). E’ un primo piatto dalla texture vellutata, dal gusto complesso ma adatto a tutti i palati e dal carattere esotico. D’altronde, è una zuppa thailandese che, come molte ricette asiatiche, fa ampio uso delle spezie.
FAQ sul caffè vegetariano vietnamita
Che sapore ha il caffè di cicoria?
Il caffè di cicoria ha un sapore intenso e leggermente amaro, con note tostate che ricordano il caffè tradizionale ma senza caffeina. Risulta più erbaceo e corposo, con un retrogusto delicatamente dolce. È apprezzato da chi cerca una bevanda calda e salutare come alternativa al caffè classico.
Che effetti ha il caffè di cicoria?
Il caffè di cicoria favorisce la digestione e stimola la funzionalità epatica, grazie alla presenza di inulina. Ha un effetto depurativo e contribuisce a mantenere equilibrata la flora intestinale. Non contenendo caffeina può essere consumato anche la sera, o da chi è sensibile agli stimolanti.
Come si beve il caffè in Vietnam?
In Vietnam il caffè si beve spesso con latte condensato zuccherato, servito caldo o freddo con ghiaccio, ossia nella celebre versione chiamata “cà phê sữa đá”. La bevanda è intensa, dolce e corposa, preparata con una tipica caffettiera a filtro metallico chiamata “phin”, che ne esalta l’aroma.
La cucina del Vietnam è grassa?
La cucina vietnamita non è generalmente grassa, anzi si caratterizza per piatti leggeri, ricchi di verdure fresche, erbe aromatiche e cotture al vapore. L’uso dei fritti è limitato, mentre sono frequenti brodi, insalate e piatti a base di riso o noodles. È considerata salutare ed alquanto equilibrata.
Cosa si mangia in Vietnam?
In Vietnam si mangiano piatti a base di riso (come i noodles di riso), zuppe (come la famosa “pho”), involtini primavera, pesce, carne di pollo o maiale. I piatti vengono accompagnati spesso da erbe fresche e salse speziate. La cucina è varia, bilanciata e ricca di contrasti tra dolce, salato, piccante e acidulo.
Ricette con il caffè ne abbiamo? Certo che si!
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